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  • Quando si sceglie di divorziare

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  • Quando si sceglie di divorziare
  • Svegliatevi! 1999
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  • Se ci sono figli
  • Disponibilità finanziarie e causa di divorzio
  • I rapporti cambiano
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Altro
Svegliatevi! 1999
g99 22/4 pp. 9-12

Quando si sceglie di divorziare

“Se tuo marito muore, la gente si mostra comprensiva anche se non sei stata la migliore delle mogli. Ma se ti lascia, qualcuno pensa che non hai fatto abbastanza per tenertelo. Per favore, AIUTATECI!” — Una lettrice di Svegliatevi! del Sudafrica.

L’INFEDELTÀ e il divorzio possono essere davvero traumatici. Anche se molti hanno trovato delle ragioni per riconciliarsi con il coniuge e salvare il matrimonio, altri hanno valide ragioni per decidere di divorziare dal coniuge adultero, scelta consentita da Dio. (Matteo 5:32; 19:9) Ad esempio, possono essere in pericolo l’incolumità, la spiritualità e il benessere della moglie e dei figli in generale. La moglie può anche temere di essere contagiata da una malattia trasmessa per via sessuale. O forse ha perdonato il coniuge per ciò che ha commesso, ma non pensa di poter tornare ad avere veramente fiducia in lui e di poter continuare a vivere con lui in un rapporto di coppia.

“È stata la decisione più difficile della mia vita”, ha ammesso una moglie angosciata. Una decisione davvero difficile non solo perché il tradimento causa tanto dolore, ma anche perché il divorzio ha conseguenze enormi, che influiranno su tutta la sua vita. Perciò se una moglie debba divorziare o meno dal marito infedele è una decisione personale. Gli altri dovrebbero rispettare il diritto concesso dalla Bibbia al coniuge innocente di prendere questa decisione.

Tragicamente, però, molti divorziano in fretta senza calcolare bene la spesa. (Confronta Luca 14:28). Quali sono alcuni fattori di cui tener conto se si sceglie di divorziare?

Se ci sono figli

“I bisogni dei figli sono spesso dimenticati o ignorati dai genitori che sono troppo presi dai loro problemi”, afferma un libro. (Couples in Crisis) Perciò, se pensate al divorzio, tenete presenti la spiritualità e il benessere dei vostri figli. Molti ricercatori affermano che più il divorzio è amichevole, meno ne soffriranno i figli. Anche in circostanze difficili la mitezza aiuterà la persona a ‘non contendere, ma ad essere gentile verso tutti, mantenendosi a freno nel male’. — 2 Timoteo 2:24, 25.a

Se si opta per il divorzio, si dovrebbe ricordare che sono il marito e la moglie a divorziare, non i figli. Questi hanno ancora bisogno sia di mamma che di papà. Naturalmente, possono esserci circostanze estreme, come ad esempio quando c’è il pericolo che il figlio sia molestato, ma le divergenze religiose o personali non dovrebbero essere usate per privare i figli del vantaggio di avere due genitori.

Si deve tener conto anche dei fragili sentimenti dei bambini piccoli e del loro bisogno di essere rassicurati e di ricevere amore e affetto in larga misura. ‘Se continueranno a essere amati’, dice un libro, ‘saranno preparati per affrontare la nuova situazione’. Inoltre, prestando attenzione ai loro bisogni spirituali quotidiani si possono aiutare a mantenere la stabilità. — Deuteronomio 6:6, 7; Matteo 4:4.

Disponibilità finanziarie e causa di divorzio

Il divorzio priva inevitabilmente entrambi i coniugi di una parte di reddito e di beni, di qualche comodità e forse di una casa a cui sono molto affezionati. Dato che si dovrà far fronte a maggiori spese con minori entrate, è saggio preparare un bilancio realistico tenendo conto delle spese prioritarie. Si dovrebbe resistere all’impulso di compensare le perdite subite e i sentimenti feriti spendendo di più o contraendo debiti.

Se si è deciso di divorziare, è pure necessario stabilire con il coniuge come gestire i conti cointestati. Per impedire l’errato uso dei fondi che sono in un conto bancario cointestato, per esempio, a volte è saggio chiedere al direttore della banca di esigere le firme di entrambi i coniugi per i prelievi finché ognuno non avrà il proprio conto.

È pure prudente registrare accuratamente le entrate e le uscite, in attesa di definire la questione degli alimenti. In molti paesi, inoltre, la legge richiede che si informi il fisco quando le proprie circostanze cambiano.

La maggioranza delle persone, inoltre, consulta un avvocato esperto in cause di divorzio. In alcuni paesi conciliatori o mediatori aiutano le coppie a giungere a un accordo pacifico e accettabile per ambo le parti, accordo che è quindi reso vincolante dal tribunale. Specie quando ci sono figli, molti genitori preferiscono avvalersi dei servizi di un esperto proprio per evitare una causa. Anziché vincere ad ogni costo, i genitori desiderano ridurre al minimo i conflitti e le ferite. Certi vantaggi materiali non valgono proprio il prezzo che si dovrebbe pagare sul piano emotivo e finanziario.

I rapporti cambiano

“Non si devono sottovalutare l’imbarazzo e l’incertezza che molti provano verso i loro amici divorziati”, dice una ricercatrice. Anche se la moglie fedele agisce nell’ambito dei suoi diritti legali, morali e scritturali, alcuni potrebbero pensare che sia lei la causa del fallimento del matrimonio e reagire salutandola freddamente o evitandola in modo palese. Peggio ancora, alcuni che prima erano intimi amici ora manifestano aperta ostilità.

Molti non si rendono proprio conto di quanto appoggio abbia bisogno chi sta divorziando; forse pensano che basti una breve lettera o un biglietto. Tuttavia ci sono di solito degli amici che “hanno la delicatezza necessaria”, fa notare un libro, “e che telefonano per sapere se hai bisogno di essere accompagnata da qualche parte, di fare qualcosa o solo di parlare”. (Divorce and Separation) In un momento della vita come questo, c’è veramente bisogno, come dice la Bibbia, di “un amico che si tiene più stretto di un fratello”. — Proverbi 18:24.

Per facilitare la guarigione

Sedici anni dopo il divorzio, una donna ammette: “Ci sono momenti in cui mi sento terribilmente sola, anche in mezzo alla gente”. Cosa fa in queste circostanze? “Mi sono costruita un meccanismo di difesa”, dice, “tenendomi occupata con il lavoro, e badando a mio figlio e alla casa. Ho anche cominciato ad assistere alle adunanze dei testimoni di Geova, a parlare delle mie credenze con i miei vicini e a fare qualcosa per gli altri. Mi aiuta moltissimo”.

Può capitare che certe date e certi momenti dell’anno facciano riaffiorare penosi ricordi e sentimenti: il giorno in cui si è scoperta l’infedeltà, il momento in cui lui se n’è andato di casa, la data dell’udienza. Avvenimenti felici vissuti insieme — come le vacanze e gli anniversari del matrimonio — possono essere esperienze emotive difficili da superare. “Mi programmo per trascorrere quelle giornate insieme ai miei familiari o a intimi amici che conoscono la mia situazione”, dice Pat. “Facciamo qualcosa che distolga la mia mente dal passato e crei nuovi ricordi. Ma la cosa che mi aiuta di più è la mia relazione con Geova, sapere che capisce come mi sento”.

Non disperate

I coniugi innocenti che applicano i princìpi biblici e decidono di avvalersi del diritto concesso da Dio di divorziare dal coniuge adultero non devono sentirsi colpevoli né temere di essere stati abbandonati da Geova. È il tradimento del coniuge adultero — che ha causato “pianto e sospiri” — ciò che Dio odia. (Malachia 2:13-16) Anche Geova, l’Iddio della “tenera compassione”, sa cosa significa essere rigettati da una persona amata. (Luca 1:78; Geremia 3:1; 31:31, 32) Quindi potete avere la certezza che “Geova ama la giustizia, e non lascerà i suoi leali”. — Salmo 37:28.

Naturalmente sarebbe molto meglio se si potessero evitare del tutto l’infedeltà coniugale e le sue tragiche conseguenze. Il segreto della felicità familiare,b una guida pratica per la famiglia, sta aiutando molte persone in tutto il mondo a costruire matrimoni felici e a evitare l’infedeltà coniugale. In alcuni capitoli vengono dati consigli su come edificare un matrimonio felice, addestrare i figli e risolvere i problemi coniugali. I testimoni di Geova della vostra zona o gli editori di questa rivista saranno felici di provvedervi ulteriori informazioni su questo soggetto.

[Note in calce]

a Ulteriori informazioni si possono trovare nella serie di articoli “Affidamento dei figli: Qual è il punto di vista equilibrato?” e nell’articolo “Come aiutare i figli di genitori divorziati” nei numeri di Svegliatevi! dell’8 dicembre 1997 e del 22 aprile 1991.

b Edito in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.

[Riquadro a pagina 10]

I FIGLI NON MERITANO GENITORI DIVORZIATI

Nel 1988 la scomparsa Diana, principessa del Galles, disse che ogni giorno solo in Gran Bretagna ben 420 bambini vedevano divorziare i loro genitori. Un terzo di questi bambini ha meno di cinque anni. Tragicamente, dopo il divorzio, il 40 per cento dei figli perdono i contatti con uno dei genitori.

Contrariamente a ciò che pensano molti, “pochissimi figli sono felici del divorzio dei genitori”, osserva una nota divulgatrice in campo sanitario e medico. “La stragrande maggioranza dei bambini vorrebbe che i genitori stessero insieme anche se c’è tensione in famiglia”. Benché ci siano stati molti litigi al tempo dell’infedeltà, la coppia non dovrebbe concludere frettolosamente che per i figli sarebbe meglio che il matrimonio avesse fine. Cambiando atteggiamento e comportamento forse i due riusciranno a stare insieme per il bene dell’intera famiglia.

‘I mariti che vanno con altre donne’, afferma la scrittrice Pamela Winfield, ‘dovrebbero pensare al dolore che vedono negli occhi dei loro figli quando la famiglia si distrugge a causa della loro stoltezza’.

[Riquadro a pagina 11]

DIO ODIA OGNI TIPO DI DIVORZIO?

“La cosa che mi preoccupava di più”, ammette Pat, “era il pensiero che ‘Geova odia il divorzio’. In fondo alla mia mente c’era sempre la domanda: ‘Sto facendo quello che piace a Geova?’”

Per rispondere a questa domanda esaminiamo il contesto di Malachia 2:16. Al tempo di Malachia molti israeliti divorziavano dalla moglie, forse per sposare donne pagane, più giovani. Dio condannava questa condotta disonesta e sleale. (Malachia 2:13-16) Quindi ciò che Dio odia è il ripudiare con leggerezza il coniuge per prenderne un altro. Chi commette adulterio e poi divorzia dalla moglie o la spinge a divorziare agisce in modo disonesto e perfido e commette un peccato odioso.

Tuttavia questi versetti non condannano ogni tipo di divorzio. Questo è confermato dalle parole di Gesù: “Chiunque divorzia da sua moglie, se non a causa di fornicazione, e ne sposa un’altra commette adulterio”. (Matteo 19:9) Qui Gesù riconosce che la fornicazione è un motivo valido per ottenere un divorzio scritturale, in effetti l’unico motivo valido che consenta di risposarsi. Il coniuge innocente potrebbe decidere di perdonare il coniuge che ha sbagliato. Chi però, in base alla dichiarazione di Gesù, decide di divorziare dal coniuge adultero non fa qualcosa che Geova odia. Ciò che Dio odia è la condotta ingannevole del coniuge infedele.

[Immagini a pagina 10]

Il coniuge innocente e i figli hanno bisogno di amorevole sostegno

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