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  • g86 8/11 pp. 26-27
  • Si devono pagare tutte le tasse?

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  • Si devono pagare tutte le tasse?
  • Svegliatevi! 1986
  • Sottotitoli
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  • E se la tassa sembra iniqua?
  • E se le tasse sostengono imprese non cristiane?
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Altro
Svegliatevi! 1986
g86 8/11 pp. 26-27

Il punto di vista biblico

Si devono pagare tutte le tasse?

‘PRENDERÀ i vostri figli per arare e mietere le sue messi e fare i suoi strumenti da guerra; e prenderà le vostre figlie come cuoche e come panettiere. E prenderà i vostri campi e le vostre vigne e i vostri uliveti, i migliori, e li darà effettivamente ai suoi servitori. E prenderà i vostri servi e le vostre serve e le vostre migliori mandre e li impiegherà per il suo lavoro; e voi stessi diverrete suoi servitori’.

Quanto sopra fu dichiarato da Geova Dio circa 3.000 anni fa per mezzo del suo servitore Samuele. Non è la descrizione di un tiranno particolarmente brutale. Samuele disse al popolo: “Questo diverrà il giusto diritto del re che regnerà su di voi”. — I Samuele 8:10-17.

Gli israeliti impararono presto la veracità di queste parole e così facendo si unirono alle masse dell’umanità che hanno tutte, chi più chi meno, sostenuto il peso di finanziare il proprio governo. Oggi avviene la stessa cosa in quanto paghiamo svariate tasse.

Le tasse esistevano anche nel mondo antico, ma non avevano un ruolo così importante nel sostenere il governo e controllare l’economia come quello odierno. Comunque la gente ne era irritata. Gli ebrei dei giorni di Gesù erano scontenti a quanto pare della tassa pro capite imposta dalla Roma imperiale e tuttavia Gesù spiegò che dovevano dare al governo quello che aveva diritto di esigere, in questo caso le tasse. — Luca 20:19-25.

La situazione è forse diversa oggi per i cristiani? Il fatto che alcune tasse sembrino ingiuste, eccessive, controproducenti o in qualche altro modo fuori luogo dispensa il cristiano dal pagarle? Oppure se si rilevasse che l’uso degli introiti delle tasse da parte del governo fosse contrario ai princìpi biblici, i cristiani avrebbero la facoltà di astenersi dal pagare una parte delle tasse?

E se la tassa sembra iniqua?

Per conoscere il punto di vista di Dio, ragioniamo su un principio enunciato da Gesù nel Sermone del Monte. In Matteo 5:41 (NW) egli dice: “Se qualcuno che ha autorità ti costringe a prestare servizio per un miglio, va con lui per due miglia”.

Un rappresentante del governo romano, durante una missione speciale, aveva l’autorità di costringere a prestare servizio chiunque potesse accelerare l’assolvimento della missione. Aveva anche diritto di requisire allo stesso scopo qualsiasi veicolo di proprietà privata. Questa disposizione poteva facilmente causare disagi o difficoltà a chiunque si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Avete notato, però, che Gesù non disse ai suoi seguaci che dovevano attenervisi solo se ritenevano che la richiesta fosse equa e se non creava loro troppe difficoltà? Piuttosto disse loro di fare tutto quello che potevano per essere d’aiuto, anche oltre ciò che era richiesto se possibile.

Le parole di Gesù significano che dovremmo determinare l’ammontare delle nostre tasse e quindi pagare il doppio? No. Dovremmo piuttosto farci in quattro per fare ciò che è richiesto da noi invece di cercare scuse per sottrarci alle nostre responsabilità. Questo include gli sforzi per determinare cosa spetta legittimamente al governo e quindi pagarlo.

Alcuni commercianti ritengono che se pagassero tutte le tasse richieste dalla legge, non trarrebbero alcun profitto dal loro commercio. Valido o meno, questo sentimento sottolinea la necessità di informarsi accuratamente di tutti gli obblighi fiscali prima di imbarcarsi in qualche impresa commerciale. Questo sarebbe in armonia col consiglio di Gesù: “Per esempio, chi di voi volendo costruire una torre non si mette prima a sedere e non calcola la spesa, per vedere se ha abbastanza per completarla? Altrimenti, potrebbe gettare il fondamento ma non essere in grado di finirla”. — Luca 14:28, 29.

E se le tasse sostengono imprese non cristiane?

Oliver Wendell Holmes junior disse: “Le tasse sono ciò che paghiamo per avere una società civile”. Similmente l’apostolo Paolo dice che una delle ragioni per cui paghiamo le tasse è quella di finanziare le opere pubbliche compiute dal governo a nostro favore. (Romani 13:4-6) Un determinato comportamento da parte del governo annullerebbe quest’obbligo?

Per rispondere a questo potremmo fare un parallelo con il comportamento del Creatore stesso nel pagare un debito a un governo secolare per i servizi resi. Giusta indignazione aveva indotto Geova a decretare la distruzione dell’antica città di Tiro. Per compiere questa azione Dio si servì della potenza militare di Babilonia sotto l’imperatore Nabucodonosor. Benché Babilonia riportasse la vittoria, il prezzo fu alto. Geova perciò ritenne che i babilonesi dovessero essere pagati per i servizi resi. Le sue parole sono riportate in Ezechiele 29:18, 19: “Figlio d’uomo, Nabucodonosor stesso, il re di Babilonia, fece compiere alle sue forze militari un grande servizio contro Tiro. . . . Ma in quanto ai salari, da Tiro non ce ne fu alcuno per lui e per le sue forze militari, per il servizio che aveva compiuto contro di lei. Perciò il Signore Geova ha detto questo: ‘Ecco, a Nabucodonosor re di Babilonia io do il paese d’Egitto, ed egli deve portarne via la ricchezza e farne grandi spoglie e farne una gran quantità di preda; e deve divenire salari per le sue forze militari’”.

Gli studenti biblici sanno che Nabucodonosor era un monarca pagano, egocentrico e superbo. Babilonia e i suoi eserciti erano noti per lo spietato trattamento che riservavano ai prigionieri. Geova non approvava questa condotta, ma per lui un debito era un debito, e lo pagò fino in fondo.

I cristiani perciò devono sentirsi obbligati a pagare tutte le tasse legalmente imposte indipendentemente dall’uso che viene fatto del denaro. Perciò si attengono al chiaro comando di Romani 13:7: “Rendete a tutti ciò che è dovuto, a chi chiede la tassa, la tassa; a chi chiede il tributo, il tributo”.

Allo stesso tempo i veri cristiani sostengono scrupolosamente il celeste governo di Dio. Questo Regno presto governerà la terra in modo molto superiore alle capacità di ogni governo umano e con benefìci che supereranno i più vivi desideri dei suoi sudditi. — Matteo 6:10, 33.

[Testo in evidenza a pagina 26]

“Rendete dunque a Cesare le cose di Cesare”. — Luca 20:25

[Testo in evidenza a pagina 27]

“Rendete a tutti ciò che è dovuto, a chi chiede la tassa, la tassa; a chi chiede il tributo, il tributo”. — Romani 13:7

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