Siate pronti per un futuro radioso
“SIATE pronti”, esortò Gesù. (Luca 12:40) Se lo saremo, quando Cristo verrà “con potenza e gran gloria” potremo rispondere con gioia al suo comando: “Alzatevi e levate in alto la testa, perché la vostra liberazione si avvicina”. — Luca 21:27, 28.
Che tipo di liberazione? Ebbene, il tipo di liberazione che ebbero Noè e la sua famiglia: sì, il sopravvivere alla fine di questo mondo! “Il mondo passa”, scrisse l’apostolo Giovanni, “ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”. — 1 Giovanni 2:17.
Nel nuovo mondo di Geova i sudditi terreni del Re, Gesù Cristo, avranno la vita eterna. “I giusti stessi possederanno la terra”, dice la Bibbia, “e risiederanno su di essa per sempre”. (Salmo 37:29) Che futuro meraviglioso Dio promette ai suoi servitori! “Dio stesso sarà con loro”, dice la sua Parola. “Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore”. Queste sono profezie autentiche! — Rivelazione (Apocalisse) 21:3, 4.
Ma per avere questo futuro meraviglioso dovete agire. Il primo passo, indispensabile, è ottenere conoscenza. La Bibbia spiega: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. — Giovanni 17:3.
Dovete anche radunarvi regolarmente con coloro che ricercano questa conoscenza, come esortò a fare l’apostolo: “Consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, non abbandonando la nostra comune adunanza . . . e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno”. (Ebrei 10:24, 25) Sì, i servitori di Geova vedono avvicinarsi sempre più il giorno della liberazione che li introdurrà nel nuovo mondo di Dio, e sono divenuti noti per il fatto che si riuniscono.
Commentando una loro assemblea tenuta in un grande stadio, il Sunday Telegraph di Londra riferiva: “Non c’è nulla della cupa tristezza tradizionalmente associata a coloro che dichiarano che ‘la fine è vicina’. La fine potrà anche essere vicina. Nel frattempo pare che tutti vivano in modo assennato, retto, santo ma allegro”. Il quotidiano aggiungeva: “Se il presente ordine mondiale sta realmente per crollare, i Testimoni a Twickenham sembrano ben preparati a organizzare il nuovo”.
Essere pronti significa essere impegnati, svolgendo un’opera simile a quella svolta da Noè, che prima del Diluvio agì quale “predicatore di giustizia”. (2 Pietro 2:5) Essere pronti significa anche compiere “santi atti di condotta e opere di santa devozione”. Siete invitati, anzi, esortati a unirvi al popolo di Geova nell’‘aspettare e tenere bene in mente la presenza del giorno di Geova’. — 2 Pietro 3:11, 12.