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  • w98 15/1 pp. 13-18
  • Continuate a camminare con Dio

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  • Continuate a camminare con Dio
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1998
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  • Un modo di vivere coerente
  • Evitate il laccio del confidare in voi stessi
  • Non lasciatevi dominare dal timore dell’uomo
  • Non sminuite l’importanza dei consigli
  • Fate fronte alle ansietà della vita
  • Camminiamo per fede, non per visione!
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2005
  • Camminiamo con Dio
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1963
  • Camminate per fede!
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1985
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1995
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1998
w98 15/1 pp. 13-18

Continuate a camminare con Dio

“Continuate a camminare secondo lo spirito e non seguirete nessun desiderio carnale”. — GALATI 5:16.

1. (a) In quali condizioni e per quanto tempo Enoc camminò con Dio? (b) Per quanto tempo Noè camminò con Dio, e quali gravose responsabilità aveva?

LA BIBBIA ci dice che Enoc “continuò a camminare con il vero Dio”. Nonostante tutte le parole offensive e la condotta empia delle persone che lo circondavano, continuò a camminare con Dio finché visse, cioè per 365 anni. (Genesi 5:23, 24; Giuda 14, 15) Anche Noè “camminò con il vero Dio”. Camminò con Dio mentre allevava la famiglia, mentre lottava con un mondo influenzato da angeli ribelli e dalla loro violenta progenie e mentre si occupava di tutti i dettagli relativi alla costruzione di un’enorme arca, che era più grande di qualsiasi imbarcazione d’alto mare dei tempi antichi. Continuò a camminare con Dio dopo il Diluvio, anche quando ci fu un’altra ribellione contro Geova a Babele. In realtà Noè continuò a camminare con Dio sino alla morte, avvenuta quando aveva 950 anni. — Genesi 6:9; 9:29.

2. Cosa significa ‘camminare con Dio’?

2 Quando la Bibbia dice che questi uomini di fede ‘camminarono’ con Dio, usa il termine in senso metaforico. Significa che con il loro comportamento Enoc e Noè diedero prova di forte fede in Dio. Fecero ciò che Geova comandò loro e vissero secondo ciò che avevano imparato su di lui osservando il modo in cui aveva agito con il genere umano. (Confronta 2 Cronache 7:17). Non solo affermarono d’essere mentalmente d’accordo con quanto Dio diceva e faceva ma fecero tutto ciò che richiese, non soltanto una parte, ma tutto, nei limiti consentiti a creature umane imperfette. Noè, ad esempio, fece esattamente ciò che Dio gli aveva comandato. (Genesi 6:22) Noè non andava oltre le istruzioni ricevute né rimandava per negligenza le cose da fare. Avendo intimità con Geova Dio, sentendosi libero di pregarlo e avendo a cuore la Sua guida, camminava con Lui. Che dire di voi?

Un modo di vivere coerente

3. Cos’è di vitale importanza per tutti quelli che sono dedicati e battezzati servitori di Dio?

3 È rallegrante vedere persone che cominciano a camminare con Dio. Mentre fanno passi concreti in armonia con la volontà di Geova Dio, danno prova di fede, senza la quale nessuno può piacergli. (Ebrei 11:6) Siamo veramente contenti che, negli scorsi cinque anni, oltre 330.000 persone all’anno, in media, si siano dedicate a Geova e presentate per il battesimo in acqua! Ma è anche importante sia per loro che per tutti noi continuare a camminare con Dio. — Matteo 24:13; Rivelazione (Apocalisse) 2:10.

4. Pur mostrando una certa fede, perché la maggioranza degli israeliti che lasciarono l’Egitto non entrò nella Terra Promessa?

4 Ai giorni di Mosè le famiglie israelite dovettero avere fede per celebrare la Pasqua in Egitto e spruzzare il sangue sugli stipiti e sulla parte superiore della porta della loro casa. (Esodo 12:1-28) Tuttavia la fede di molti vacillò quando al Mar Rosso si videro l’esercito di Faraone alle calcagna. (Esodo 14:9-12) Salmo 106:12 mostra che dopo che ebbero attraversato sani e salvi il letto asciutto del mare ed ebbero visto l’esercito egiziano perire nelle acque ondeggianti, ricominciarono ad ‘avere fede nella parola di Geova’. Ma qualche tempo dopo, nel deserto, gli israeliti cominciarono a lamentarsi dell’acqua da bere, del cibo e della direttiva. Il rapporto negativo di 10 delle 12 spie che tornarono dalla Terra Promessa li spaventò. In queste circostanze, come dice Salmo 106:24, ‘non ebbero fede nella parola di Dio’. Volevano tornare in Egitto. (Numeri 14:1-4) La loro fede, qualunque fosse, fu evidente solo dopo certe straordinarie manifestazioni del potere divino. Non continuarono a camminare con Dio. Di conseguenza quegli israeliti non entrarono nella Terra Promessa. — Salmo 95:10, 11.

5. In che senso 2 Corinti 13:5 e Proverbi 3:5, 6 hanno relazione con il camminare con Dio?

5 La Bibbia ci esorta: “Continuate a provare se siete nella fede, continuate a provare ciò che voi stessi siete”. (2 Corinti 13:5) Essere “nella fede” vuol dire attenersi all’insieme delle credenze cristiane. Questo è essenziale se vogliamo riuscire a camminare con Dio tutti i giorni della nostra vita. Per camminare con Dio dobbiamo anche esercitare la qualità della fede, confidando pienamente in Lui. (Proverbi 3:5, 6) Ci sono numerose trappole e insidie in cui possono cadere coloro che non seguono questo consiglio. Quali sono alcune di esse?

Evitate il laccio del confidare in voi stessi

6. Cosa sanno tutti i cristiani riguardo alla fornicazione e all’adulterio, e cosa pensano di questi peccati?

6 Tutti quelli che hanno studiato la Bibbia, che hanno dedicato la loro vita a Geova e si sono battezzati sanno che la Parola di Dio condanna la fornicazione e l’adulterio. (1 Tessalonicesi 4:1-3; Ebrei 13:4) Riconoscono che questo è giusto. Vogliono vivere in armonia con questo principio. Tuttavia l’immoralità sessuale continua a essere uno dei lacci più efficaci di Satana. Perché?

7. In che modo gli israeliti nelle pianure di Moab furono indotti a compiere azioni che sapevano essere sbagliate?

7 Forse chi rimane invischiato in una condotta immorale all’inizio non aveva l’intenzione di fare una cosa del genere. Può darsi che agli israeliti nelle pianure di Moab sia accaduta la stessa cosa. Agli israeliti, stanchi della vita nel deserto, le moabite e le madianite che li adescarono saranno sembrate dapprima amichevoli e ospitali. Ma che accadde quando accettarono di stare in compagnia di persone che servivano Baal anziché Geova, persone che permettevano alle loro ragazze (anche di famiglie in vista) di avere rapporti sessuali con uomini con cui non erano sposate? Nel momento in cui uomini del campo di Israele cominciarono a considerare piacevoli queste compagnie, furono indotti a fare cose che sapevano essere sbagliate, e questo costò loro la vita. — Numeri 22:1; 25:1-15; 31:16; Rivelazione 2:14.

8. Che cosa può indurre un cristiano a commettere immoralità sessuale nei nostri giorni?

8 Oggi cosa potrebbe far cadere una persona in un simile laccio? Sebbene sappia che l’immoralità sessuale è una cosa grave, se non riconosce che anche confidare in se stessi è pericoloso può finire per trovarsi in una situazione dove l’allettamento a fare il male ha il sopravvento sulla ragione. — Proverbi 7:6-9, 21, 22; 14:16.

9. Quali avvertimenti scritturali possono proteggerci dall’immoralità?

9 Detto semplicemente, la Parola di Dio ci avverte di non ingannarci pensando di essere così forti che le cattive compagnie non ci corromperanno. Questo include il vedere programmi televisivi che danno risalto alla vita di persone immorali e il guardare riviste che suscitano desideri immorali. (1 Corinti 10:11, 12; 15:33) Anche stare insieme a compagni di fede nelle circostanze sbagliate può portare a seri problemi. L’attrazione fra i sessi è forte. Con amorevole sollecitudine l’organizzazione di Geova ha quindi avvertito di non isolarsi e appartarsi con qualcuno dell’altro sesso con cui non si è sposati o che non è un familiare. Per continuare a camminare con Dio, dobbiamo evitare il laccio del confidare in noi stessi e dare ascolto ai consigli ammonitori che egli ci dà. — Salmo 85:8.

Non lasciatevi dominare dal timore dell’uomo

10. In che modo “il tremare davanti agli uomini” è un laccio?

10 Un altro pericolo è indicato in Proverbi 29:25, che dice: “Il tremare davanti agli uomini è ciò che tende un laccio”. Molte volte il laccio di un cacciatore è costituito da un cappio che stringe il collo dell’animale o da corde in cui restano impigliate le zampe. (Giobbe 18:8-11) In modo simile, tremare davanti agli uomini impedisce a volte di parlare liberamente e di comportarsi in maniera gradita a Dio. Il desiderio di piacere agli altri è normale, e non è cristiano non preoccuparsi di quello che pensano gli altri. Ma ci vuole equilibrio. Quando ci si preoccupa delle possibili reazioni di altri esseri umani al punto di fare ciò che Dio vieta o di non fare ciò che la Parola di Dio comanda, siamo caduti in un laccio.

11. (a) Come si può evitare di farsi dominare dal timore dell’uomo? (b) In che modo Geova ha aiutato i suoi servitori che lottavano contro il timore degli uomini?

11 Per non cadere in un simile laccio dobbiamo ‘confidare in Geova’, non nelle nostre inclinazioni naturali. (Proverbi 29:25b) Avendo fiducia in Dio anche chi è timido per natura può essere coraggioso e saldo. Finché saremo soggetti alle pressioni di questo sistema di cose satanico dovremo guardarci dal laccio del timore dell’uomo. Il profeta Elia aveva compiuto un ottimo e coraggioso servizio, ma quando Izebel minacciò di farlo mettere a morte ebbe paura e fuggì. (1 Re 19:2-18) Sotto pressione l’apostolo Pietro ebbe paura e negò di conoscere Gesù Cristo, e anni dopo sempre per paura agì in modo contrario alla fede. (Marco 14:66-71; Galati 2:11, 12) Tuttavia, sia Elia che Pietro accettarono aiuto spirituale e, confidando in Geova Dio, continuarono a servirlo nel modo che gli è gradito.

12. Quali esempi moderni dimostrano come alcuni sono stati aiutati a evitare che il timore dell’uomo impedisse loro di fare ciò che è gradito a Dio?

12 Anche molti servitori di Geova dei nostri giorni hanno imparato a vincere il laccio del timore. Una Testimone adolescente della Guyana ha ammesso: “La lotta per resistere alle pressioni dei compagni di scuola è forte”. Ma ha aggiunto: “Anche la mia fede in Geova è forte”. Quando l’insegnante la schernì davanti a tutta la classe a motivo della sua fede, la ragazza pregò Geova in silenzio. Più tardi, in privato e con tatto, diede testimonianza all’insegnante. Durante una visita nella sua città nel Benin un giovane che stava imparando le vie di Geova decise di sbarazzarsi di un idolo che suo padre aveva fatto per lui. Sapeva che l’immagine era senza vita, e non la temeva, ma sapeva pure che gli abitanti del villaggio, adirati, avrebbero potuto cercare di ucciderlo. Pregò Geova e poi di notte portò l’idolo nella boscaglia e se ne disfece. (Confronta Giudici 6:27-31). Quando una donna della Repubblica Dominicana cominciò a servire Geova, il marito le disse di scegliere fra lui e Geova. L’uomo minacciò di divorziare. Avrebbe rinunciato alla sua fede per timore? Disse: “Se fosse per infedeltà, mi vergognerei, ma non mi vergogno di servire Geova Dio!” Continuò a camminare con Dio e col tempo suo marito si unì a lei nel fare la volontà di Geova. Confidando pienamente nel nostro Padre celeste, anche noi possiamo evitare che il timore dell’uomo ci impedisca di fare ciò che sappiamo essere gradito a Geova.

Non sminuite l’importanza dei consigli

13. Riguardo a quale laccio siamo avvertiti in 1 Timoteo 6:9?

13 Alcuni lacci usati dai cacciatori sono fatti per prendere qualsiasi animale che passi in un certo luogo, mentre altri attirano gli animali per mezzo di allettanti esche. Per molte persone, la ricchezza è proprio un’esca. (Matteo 13:22) In 1 Timoteo 6:8, 9 la Bibbia ci incoraggia ad accontentarci del nutrimento e di che coprirci. Poi avverte: “Quelli che hanno determinato di arricchire cadono in tentazione e in un laccio e in molti desideri insensati e dannosi, che immergono gli uomini nella distruzione e nella rovina”.

14. (a) Cosa potrebbe impedire a qualcuno di prendere a cuore il consiglio di essere contento del nutrimento e di che coprirsi? (b) In che modo un’errata definizione della ricchezza potrebbe far sminuire l’importanza dell’avvertimento contenuto in 1 Timoteo 6:9? (c) In che modo “il desiderio degli occhi” potrebbe impedire ad alcuni di vedere il laccio che hanno davanti?

14 Malgrado questo avvertimento, molti sono presi al laccio perché non applicano il consiglio a se stessi. Come mai? È possibile che l’orgoglio li spinga a voler mantenere un tenore di vita che richiede più del ‘nutrimento e di che coprirsi’, di cui la Bibbia ci esorta a essere contenti? Sminuiscono forse l’importanza dell’avvertimento biblico perché definiscono la ricchezza in base a ciò che possiede chi è molto ricco? In effetti la Bibbia mette la determinazione di arricchire in contrasto con l’essere contenti del nutrimento e di che coprirsi. (Confronta Ebrei 13:5). “Il desiderio degli occhi” — il desiderio di possedere ciò che vedono, anche a discapito delle attività spirituali — li induce a mettere gli interessi della vera adorazione al secondo posto? (1 Giovanni 2:15-17; Aggeo 1:2-8) Quanto sono più felici coloro che prendono veramente a cuore i consigli biblici e camminano con Geova Dio facendo del suo servizio il punto focale della loro vita!

Fate fronte alle ansietà della vita

15. Quali situazioni causano comprensibile ansietà a molti servitori di Geova, e da quale laccio dobbiamo guardarci quando siamo in simili situazioni?

15 Le persone che si preoccupano ansiosamente di come procurarsi il necessario per vivere sono più numerose di quelle determinate ad arricchire. Molti servitori di Geova vivono con un minimo di beni materiali. Lavorano duramente e a lungo per avere il vestiario indispensabile, un posto dove la loro famiglia possa dormire la notte e almeno qualcosa da mangiare di giorno. Altri lottano con i problemi che malattie o vecchiaia causano a loro stessi o ai familiari. Come sarebbe facile in situazioni simili trascurare le cose spirituali nella propria vita! — Matteo 13:22.

16. Come ci aiuta Geova a far fronte alle pressioni della vita?

16 Amorevolmente Geova ci parla del sollievo che si proverà sotto il Regno messianico. (Salmo 72:1-4, 16; Isaia 25:7, 8) Ci aiuta anche a far fronte alle pressioni della vita d’ora dandoci consigli su come tenere al primo posto le cose più importanti. (Matteo 4:4; 6:25-34) Avendo fatto mettere per iscritto come ha aiutato i suoi servitori in passato, Geova ci rassicura. (Geremia 37:21; Giacomo 5:11) Ci rafforza facendoci avere la consapevolezza che il suo amore per i suoi leali servitori resta immutato, qualunque avversità si abbatta su di loro. (Romani 8:35-39) A chi ripone la sua fiducia in Lui, Geova dichiara: “Non ti lascerò affatto né in alcun modo ti abbandonerò”. — Ebrei 13:5.

17. Spiegate come alcuni sono riusciti a continuare a camminare con Dio malgrado le avversità.

17 Rafforzati da questa consapevolezza, i veri cristiani continuano a camminare con Dio anziché volgersi a vie mondane. Una filosofia mondana diffusa tra i poveri in molti paesi è che prendere qualcosa a chi ha di più per sfamare la propria famiglia non è un furto. Ma coloro che camminano per fede respingono una simile idea. Per loro l’approvazione di Dio vale più di tutto il resto e da lui si attendono la ricompensa per la loro onesta condotta. (Proverbi 30:8, 9; 1 Corinti 10:13; Ebrei 13:18) In India una vedova scoprì che, con la buona volontà e lo spirito di iniziativa, riusciva a tirare avanti. Invece di essere risentita per la sua situazione, comprese che, se avesse messo il Regno di Dio e la sua giustizia al primo posto nella vita, Geova avrebbe benedetto i suoi sforzi per procurare il necessario per sé e per suo figlio. (Matteo 6:33, 34) Molte migliaia di persone in tutta la terra dimostrano che, indipendentemente dalle avversità che possono incontrare, Geova è il loro rifugio e la loro fortezza. (Salmo 91:2) Può dirsi questo di voi?

18. Qual è il segreto per evitare i lacci del mondo di Satana?

18 Finché vivremo nell’attuale sistema di cose, ci saranno lacci da evitare. (1 Giovanni 5:19) La Bibbia indica quali sono e ci mostra come evitarli. Coloro che amano veramente Geova e hanno un sano timore di dispiacergli possono evitare tali lacci. Se ‘continuano a camminare secondo lo spirito’, non cederanno a vie mondane. (Galati 5:16-25) Davanti a tutti quelli che costruiscono veramente la propria vita attorno alla loro relazione con Geova c’è la meravigliosa prospettiva di camminare con Dio, di avere intimità con lui per sempre. — Salmo 25:14.

Come rispondereste?

◻ In che modo il confidare in se stessi può essere un laccio?

◻ Cosa può aiutare a non farsi dominare dal timore dell’uomo?

◻ Cosa potrebbe indurci a non applicare i consigli sul pericolo di ricercare le ricchezze?

◻ Che cosa può aiutarci a non cadere nel laccio delle ansietà della vita?

[Immagine alle pagine 16 e 17]

Molti continuano a camminare con Dio per tutta la vita

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