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La perseveranza porta fruttoLa Torre di Guardia 1956 | 1° febbraio
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loro determinazione ed erano stati battezzati come testimoni di Geova; il più anziano fra loro aveva 84 anni ed il più giovane 15. In quei sei mesi la congregazione locale dei testimoni aumentò da 12 a 22 membri! Veramente la perseveranza sconfigge la persecuzione.
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Carpiscono denaro per motivi religiosiLa Torre di Guardia 1956 | 1° febbraio
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Carpiscono denaro per motivi religiosi
UN ANTICO adagio dice: “Lo stolto e il suo denaro vengono presto divisi”. Sebbene vi siano fin troppe persone da qualificarsi stolte su questa base, sembra che la maggioranza tra esse sia meno inclinata a fare la parte dello stolto quando si tratta di dare per motivi religiosi. Allora si palesa ciò che è stato definito il loro “istinto di proteggere il portafoglio”. Pertanto gli ecclesiastici hanno spesso tanto bisogno di denaro da essere spinti a trovare il modo d’indurre il loro gregge a consegnare un po’ di quello suo.
Per esempio, nel febbraio 1954, il vicario di “15 pietre” (95 Kg.), di Wymering, nell’Hampshire, Inghilterra, A. H. Gilroy, dichiarò che si sarebbe messo sulla sua testa per trenta secondi se la festa del villaggio avesse fruttato più di 50 sterline (85.000 lire). La festa fruttò più di 50 sterline e quindi il vicario si mise sulla sua testa per i trenta secondi convenuti dinanzi a un pubblico femminile. Almeno questo era un modo di usare la sua testa per ottenere assistenza finanziaria dai suoi parrocchiani.
Per guadagnare fondi per la sua chiesa un prete cattolico d’Irlanda organizzò un tiro ai piccioni. Quando alcuni si rammaricarono perché venivano feriti ed uccisi spietatamente centinaia di piccioni, il prete replicò che si era informato e aveva saputo che la cosa era legale e che i piccioni “erano allevati bene e avevano ogni opportunità” di fuggire. La Scrittura dice bene: “Il giusto ha cura della vita del suo bestiame, ma le viscere degli empi sono crudeli”. — Prov. 12:10.
Uno dei metodi favoriti per raccogliere fondi a scopo religioso negli Stati Uniti è la tombola, fanciullesco gioco d’azzardo. Quando finalmente la polizia della città di New York lo ha vietato, perché illegale, si sono udite molte lamentele, specialmente da parte di prelati cattolici romani. Tuttavia, un prete si è consolato con questo pensiero: “Ci sono ancora i balli, le vendite, i giochi di carte, le rassegne di moda ed altre tradizionali attività cui ricorrere a beneficio della chiesa”.
Ciò richiama alle mente quanto viene narrato sui templi indù dell’India. Questi provvedono servizi che di solito non sono disponibili altrove, come “comodità per fare il bagno e lavare panni, locali per gioco d’azzardo e per riposo, prostitute a disposizione, mensa e divertimenti con esibizione di ballerine”.
Onde rendere meno difficile il dare per una causa religiosa vi è l’usanza di conferire alle contribuzioni carattere di investimento. Pertanto ad ogni Natale l’evangelista più quotato degli Stati Uniti spedisce lettere chiedendo appoggio finanziario per le sue molteplici attività: “Questo ministero può essere praticato soltanto mediante i vostri investimenti finanziari. Specialmente in questo mese abbiamo bisogno del vostro aiuto”. La circolare dice che le contribuzioni sono sempre più basse in dicembre. Strano che la maggior parte delle persone si dimentichi di Cristo proprio in quel mese nel quale si pretende di celebrare il suo compleanno!
Molte chiese si valgono dei servizi di professionali promotori di impegni, la cui organizzazione garantisce risultati per somme da 2.000 a 15.000 dollari (da
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