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Primo e Secondo Corinzi (Lezione 60)La Torre di Guardia 1958 | 1° maggio
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nei vituperi, e dice di esser pronto a recarsi da loro per la terza volta. (12:14; 13:1) Questo non voleva dire che fosse già stato da loro due volte in precedenza. Al momento di scrivere vi era stato una volta sola e aveva progettato una seconda visita, ma aveva in seguito mutato i suoi piani. (1:15) E ora per la terza volta egli progetta di andare da loro, ma in realtà sarà solo la seconda visita. Se all’atto di scrivere vi fosse effettivamente già stato due volte, non avrebbe parlato della visita progettata ma non effettuata come se fosse stata “una seconda occasione di gioia”, sarebbe stata la terza. Come consiglio finale egli ammonisce i Corinzi di esaminare se stessi e provare se sono o no nella fede.
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Galati ed Efesini (Lezione 61)La Torre di Guardia 1958 | 1° maggio
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Galati ed Efesini (Lezione 61)
L’APOSTOLO Paolo scrisse di propria mano la lettera alle chiese della Galazia, e mentre il suo cuore traboccava di emozione. Egli aveva motivo di essere stimolato e ispirato a scrivere una delle sue più energiche e veementi epistole. Giudei cristiani erano venuti in Galazia dopo che l’apostolo Paolo vi aveva compiuto la sua opera di predicazione, e avevano seminato insegnamenti così contraddittori che Paolo accusò i Galati di essersi sviati con un vangelo diverso da quello di Cristo. Il vigoroso combattente per la verità e zelante apostolo, che faceva opera di pioniere fra le nazioni dei Gentili, non cedette supinamente permettendo che i convertiti cristiani della Galazia fossero trascinati in schiavitù. Egli colpì rapidamente e severamente per sconfiggere gli argomenti servili dei Giudei cristianizzati che si opponevano ostinatamente a sostituire la legge di Mosè con la grazia. Per prima cosa la sua efficace lettera di confutazione con solidi argomenti sconfiggeva i ragionamenti di coloro che si attenevano strettamente alla legge; e questo attacco demolitore fu seguìto dallo stesso apostolo Paolo che si recò nel campo di servizio della Galazia.
Paolo aveva l’abitudine, a differenza di Luca, di usare le designazioni delle province romane. Studi recenti sull’organizzazione provinciale dell’Impero Romano mostrano che la Licaonia era annessa alla Galazia nell’amministrazione provinciale. Perciò il termine “chiese della Galazia” comprendeva le città della Licaonia, come Iconio, Listra e Derba, visitate da Paolo nel suo primo viaggio missionario. Senza dubbio egli rivisitò queste chiese della Galazia durante il suo secondo giro, terminato verso l’anno 51 d.C. Il peso dell’evidenza sembra favorire l’opinione che sia stato in quel tempo, e da Antiochia di Siria, che Paolo scrisse di propria mano la lettera ai Galati che così a proposito smaschera la falsa posizione dei giudaizzanti. Eccone la prova:
Nella sua lettera ai Galati Paolo ricorda che tre anni dopo la sua conversione egli salì a Gerusalemme, e parla di un altro viaggio a Gerusalemme quattordici anni più tardi. (1:18; 2:1) Come accade sovente nelle Scritture, questi periodi di tempo sembrano comprendere il primo e l’ultimo anno del periodo. Perciò se la conversione di Paolo avvenne verso l’anno 34 d.C., il viaggio a Gerusalemme nel terzo anno dev’essere avvenuto nel 36 d.C., e
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