BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • Matteo (Lezione 54)
    La Torre di Guardia 1958 | 1° febbraio
    • il miracoloso pasto provveduto a 5.000 persone e più tardi a 4.000, miracoli che furono separati da un giro in Fenicia e nella Decapoli. (14:13-21; 15:21-38) La campagna in Galilea giunge all’apice con la trasfigurazione e le profezie della morte e risurrezione di Gesù. — 16:13–17:13, 22, 23.

      Una volta ancora il racconto di Matteo fa un balzo nel tempo, saltando completamente la fine del ministero di Gesù in Giudea e la maggior parte di quello in Perea. Egli considera alcuni degli avvenimenti accaduti durante il viaggio nella Perea in cammino verso Gerusalemme per l’ultima Pasqua, e la sua morte. (19:1–20:28) I Vangeli sinottici di Matteo, Marco e Luca raccontano molto accuratamente gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù, e seguono generalmente un ordine cronologico. Ma la narrazione di Matteo contribuisce definitivamente nel descrivere gli ultimi giorni. Per esempio, egli solo riferisce le parabole della festa nuziale, delle dieci vergini, dei talenti, e delle pecore e dei capri. (22:1-14; 25:1-46) Solo Matteo narra completamente la severa condanna degli scribi e dei Farisei da parte di Cristo Gesù. (23:1-39) Nessun altro Vangelo parla del suicidio di Giuda o dei soldati di guardia al sepolcro. (27:3-10, 62-66) Matteo narra anche dell’incontro di Gesù con i suoi discepoli in Galilea dopo la risurrezione, e delle istruzioni date loro di andare e fare discepoli in tutte le nazioni, battezzandoli e ammaestrandoli. (28:16-20) Ma spesso gli altri Vangeli colmano una lacuna del racconto di Matteo. Provvidenzialmente, dalla bocca di due, tre e quattro testimoni quasi tutti gli avvenimenti relativi al soggiorno terreno di Gesù sono confermati; ma dove manca la testimonianza molteplice lo spirito santo ha operato facendo rendere una testimonianza fidata almeno da uno scrittore.

  • Due punti di vista sulla sofferenza
    La Torre di Guardia 1958 | 1° febbraio
    • Due punti di vista sulla sofferenza

      ● Il papa Pio XII, rivolgendo la parola a cinquecento medici in Vaticano, disse loro, secondo il Times di New York del 25 febbraio 1957: “La sofferenza non sarà mai completamente eliminata fra gli uomini”. Questo è un punto di vista. Un altro ci è fornito nella Bibbia, nella rivelazione che Gesù Cristo diede all’apostolo Giovanni. La traduzione di Eusebio Tintori di Apocalisse 21:1, 3, 4 dice riguardo alle condizioni degli uomini dopo Armaghedon: “E vidi un nuovo cielo e una nuova terra; il cielo di prima, la terra di prima sono spariti, il mare non esiste più. E udii una gran voce dal trono, che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio cogli uomini: egli abiterà con loro; essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con essi il loro Dio. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non vi sarà più morte, né lutto, né grida, non vi sarà più dolore, perché le cose di prima son sparite”.

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi