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Preserviamo il nostro paradiso spiritualeLa Torre di Guardia 1959 | 1° agosto
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Il comando del Giusto Pastore è tuttora in vigore: “Andate dunque e fate discepoli delle persone di tutte le nazioni, battezzandole”. (Matt. 28:19, 20) Per adempierlo dobbiamo lavorare per l’aumento della popolazione internazionale del Paradiso in tutta la terra.
37 In modo meraviglioso Apocalisse 22:1-3 descrive il paradiso spirituale che ora esiste e sul quale non vi è alcuna maledizione. Di qui continua ad estendersi l’invito generoso dello ‘spirito e della sposa’ che dicono: “Vieni!” Sì, e “chiunque dica: ‘Vieni!’ E chiunque ha sete venga; chiunque vuole prenda l’acqua della vita gratuitamente”. (Apoc. 22:17) Venite nel paradiso spirituale, bevete del “fiume d’acqua di vita, limpida come cristallo”, mangiate il frutto dei frondosi alberi fruttiferi, per far parte della sua devota, felice e attiva popolazione. Così vi troverete ora col nostro Re, Gesù Cristo, in questo paradiso spirituale sotto il suo regno.
38 Se compiremo la volontà divina fino alla guerra universale di Armaghedon, il nostro paradiso spirituale continuerà a prosperare a rivendicazione della sovranità universale di Geova. La battaglia di Armaghedon non spazzerà via questo spirituale “giardino di Geova” come il diluvio dei giorni di Noè spazzò via il giardino di Eden. Secondo la volontà divina e sotto la protezione divina il nostro paradiso spirituale sopravvivrà ad Armaghedon e continuerà nel giusto nuovo mondo formato di nuovi cieli e nuova terra, per rendere questa terra gloriosa per sempre. Dopo Armaghedon verrà il tempo di ripristinare il paradiso terrestre come eterna dimora dell’umanità redenta.
39 In questo modo miracoloso voi tutti, superstiti di Armaghedon, sarete col re Gesù Cristo nel Paradiso terrestre, sì, prima del malfattore che sarà risuscitato dalla tomba commemorativa dove attende l’adempimento della promessa fattagli da Gesù prima di morire. Rimanendo integri, adorando e servendo Dio nel paradiso spirituale dei suoi testimoni entrerete nel paradiso del Nuovo Mondo senza scendere nello Sceol o Ades. Sarete pronti ad accogliere quelli che il Re chiamerà dalle tombe commemorative nell’eterno paradiso terrestre della vita umana perfetta.
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“Un’accusa assolutamente schiacciante”La Torre di Guardia 1959 | 1° agosto
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“Un’accusa assolutamente schiacciante”
◆ Il dottor John Knox, professore di letteratura sacra del Seminario dell’Unione Teologica, non molto tempo fa commentò riguardo alla religione della Cristianità: “Alcuni anni fa, scrivendo in una delle nostre riviste nazionali, una donna osservò che all’inizio della sua carriera si era allontanata dalla chiesa perché le era sembrato che questa avesse troppo poco contatto sia col primo che col ventesimo secolo per avere un significato. . . . Non ho dimenticato l’asprezza di quell’osservazione iniziale, la fiera determinatezza del suo congedo dalla chiesa. Chi può negare la verità della sua accusa? Chi può contestare che, in quanto è vera, è un’accusa assolutamente schiacciante? Certo, possono osservare i critici, abbiamo diritto di aspettarci che la chiesa sia in qualche punto in contatto con la realtà: se non nel nostro secolo, almeno nel primo secolo; se non nel primo, allora assolutamente nel ventesimo secolo. O, per definire la questione dal punto di vista del cristiano, che cosa potremmo dire a giustificazione di un Cristianesimo che non è né autentico né pertinente?” — Union Seminary Quarterly Review, novembre 1953.
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