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Dove rivolgersi per avere consigli?La Torre di Guardia 1963 | 15 settembre
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scritturali e vedrete che essi illuminano chiaramente e saggiamente la vostra via. Allora potrete dire fiduciosamente come il salmista: “Le tue testimonianze sono il mio diletto e i miei consiglieri”. — Sal. 119:24, VR.
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Fisicamente più debole, spiritualmente più forteLa Torre di Guardia 1963 | 15 settembre
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Fisicamente più debole, spiritualmente più forte
UNA testimone di Geova della Germania Occidentale narra quanto segue: “Ero in cammino per andare a fare alcune visite ulteriori, ma prima che avessi fatto molta strada mi sentii così debole che dovetti tornare indietro. Soffrivo da qualche tempo di una malattia simile alla sclerosi multipla. Tornai a casa, e da allora, nel 1958, sono uscita dal mio appartamento solo poche volte.
“Per immeritata benignità di Geova, ero ancora in grado di tenere due studi biblici. Le persone con cui studiavo venivano a casa mia. In questo modo ero in grado di mantenere una media di circa quindici ore al mese. Pensavo che tutto andasse bene, ma mi sbagliavo.
“Da allora la mia salute peggiorò costantemente. Caddi nel mio appartamento diverse volte, e divenni più di un’invalida. Fu allora che cominciai ad apprezzare sempre più l’amore manifestato dai miei fratelli cristiani. Una sorella, benché avesse la famiglia da curare, trovò il tempo di accompagnarmi in automobile da vari medici, che raccomandarono diverse forme di cura, nessuna delle quali mi recò molto giovamento. Un giorno telefonai a un’anziana sorella e le chiesi se conosceva un’infermiera che fosse libera di assistermi, poiché non ero più in grado di andare da una stanza all’altra. Il marito di questa sorella aveva attaccato dei sostegni ai vari stipiti delle porte nel mio appartamento, e questo era di grande aiuto per me, perché potevo afferrarmi ad essi mentre andavo da una stanza all’altra. Ma ora non bastavano più nemmeno questi sostegni. Ella mi disse di telefonare a un certo fratello che conosceva un’infermiera la quale era testimone di Geova. Gli telefonai, e la mattina dopo questa sorella venne ed ella mi ha assistito molto altruisticamente.
“La mia salute peggiorava costantemente, e divenni quasi completamente paralizzata. Dovevo affrontare una nuova situazione. Poiché non potevo più scrivere e potevo appena parlare, mi arrovellavo il cervello per trovare il modo di continuare a dare testimonianza. Pensai di dettare lettere da inviare a persone che avevano avuto di recente un morto in famiglia. Dopo aver preparato mentalmente una buona testimonianza, mi accordai con una sorella della nostra congregazione perché venisse a scrivere sotto mia dettatura. Da allora ella ha fatto questo regolarmente.
“Nel 1961 peggiorai improvvisamente e fui sul punto di morire. Ma Geova mi aveva dato molto lavoro da fare e dovevo farlo. Ebbi il privilegio di ricevere dall’ufficio della filiale un lavoro speciale, qualcosa che potevo fare malgrado le mie infermità. Poi avevo anche le lettere da scrivere e i miei due studi biblici a domicilio. È chiaro che, benché si possa divenire sempre più deboli fisicamente, si può nello stesso tempo divenire più sani spiritualmente.
“Mi tengo in contatto con la congregazione per mezzo di un registratore. Un fratello registra la scuola di ministero teocratico e anche l’adunanza di servizio ogni settimana, così posso sentire tutto, compresi i commenti finali del servitore di congregazione e le lettere della Società lette alla congregazione. Ogni cinque settimane un servitore della congregazione mi porta il foglio della ripetizione scritta e io rispondo oralmente alle domande, come meglio posso.
“Ora apprezzo le pubblicazioni della Società molto più di prima. Leggo da cima a fondo le riviste La Torre di Guardia e Svegliatevi! e poi aspetto con impazienza le successive. Sembra sempre che ci voglia tanto tempo prima che arrivino le ultime edizioni!
“Benché sia spesso sofferente, non permetto che il male mi sopraffaccia. Ho tanto per tenermi occupata che difficilmente ho tempo per pensarci. Non devo dimenticare di dire che una persona di buona volontà con la quale ho studiato nel mio appartamento si è battezzata nel 1961, all’assemblea di Amburgo. Anche l’uomo che faceva un viaggio di un’ora in macchina per venire a casa mia a fare lo studio biblico ha scritto che intende essere battezzato. Perciò ho molta gioia, ed essa deriva non solo dall’essere regolare nel recare testimonianza ma anche dall’aiuto dei fratelli e delle sorelle che mi hanno dato la possibilità di diventare spiritualmente più forte anche se sono divenuta fisicamente più debole”.
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