345 presenti; in un’altra congregazione, di 45 Testimoni, ci furono 195 presenti. Il totale dei presenti al Pasto Serale del Signore fu di 164.436, quasi due altre persone per ogni Testimone presente!

Considerando tutto ciò, la rivista Realidade in un resoconto di otto pagine nel suo numero di giugno del 1970, fu spinta a esclamare circa l’organizzazione dei testimoni di Geova che fanno discepoli: ‘Un’organizzazione perfetta . . . non sono egoisti: sanno che il mondo finirà e vogliono che tutti si salvino”, almeno tutti quelli che amano il vero Dio e cercano la Sua giustizia. Veramente, l’opera di fare discepoli in Brasile procede a passi da gigante.

Sarete realmente all’assemblea?

INTENDETE assistere questa estate a un’assemblea di distretto dei testimoni di Geova? Vi unirete alle decine di migliaia di servitori del vero Dio che si raduneranno per partecipare a uno speciale banchetto spirituale? Moltitudini di persone sono occupate a fare preparativi in questo senso. E che dire di voi?

Un passo essenziale in tali preparativi può essere quello di ottenere un permesso dal lavoro secolare per il periodo dell’assemblea. Per alcuni questo può essere un problema, ma se l’argomento è affrontato in modo positivo, può darsi benissimo che ciò che ora sembra un ostacolo venga appianato. Quindi, mettiamo da parte la veduta negativa del soggetto, e consideriamo alcune possibilità.

Mentre vi accingete a parlare al vostro datore di lavoro in merito a ciò, fate bene a tenere presente che non volete dargli l’impressione che questa sia una comune vacanza, vacanza che potreste facilmente prendere in qualsiasi tempo conveniente per il suo programma. No, poiché se si fa questa idea, non potete biasimarlo se farà scegliere prima a qualcun altro lo specifico periodo in cui si terrà l’assemblea.

Questo significa che dovete informare il vostro datore di lavoro che per voi e la vostra famiglia è importante assistere a quest’assemblea. Quindi parlandogli casualmente del soggetto non avrete successo. Sarebbe meglio che gli chiedeste un colloquio. E durante il colloquio, tenete presente di usare tatto. Invece di esporre immediatamente la vostra richiesta, perché non arrivarci spiegando prima che il vostro ministero cristiano è la cosa più importante della vostra vita, che la felicità e il benessere della vostra famiglia dipendono dalla forza spirituale che si può ottenere radunandosi in assemblea con altri della stessa fede. Indicate che ogni anno si tiene un’assemblea straordinaria a cui tutti i testimoni di Geova si sforzano di assistere, e che quest’anno l’assemblea si tiene in certe date.

Se il vostro datore di lavoro sa che intendete seriamente partecipare all’assemblea, è più probabile che consideri seriamente la vostra richiesta di tempo libero. A tale fine potete disporre di portare con voi precedenti articoli su assemblee con illustrazioni, e mostrargli alcuni titoli di discorsi, discorsi che hanno l’obiettivo di rendere migliori gli uomini e le donne. Spiegate che alcune conferenze trattano soggetti come onestà, andare d’accordo con gli altri, adempiere le responsabilità con una buona attitudine, ecc. E tutto questo gli farà sicuramente impressione.

Naturalmente, prima di parlare al vostro datore di lavoro sarà bene chiedere l’aiuto di Geova. Chiedetegli la sua guida in preghiera affinché diciate le cose giuste. E mentre pregate, ricordate di non dubitare mai della potenza e della capacità di Geova di fare molto più di quello che chiedete. (Giac. 1:6) Dio sa come dare doni buoni a quelli che si rivolgono a lui.

ALCUNI NOTEVOLI ESEMPI

Considerate il caso della Testimone di El Salvador a cui una collega suggerì di mentire riguardo allo scopo per cui chiedeva il permesso. Ella si rifiutò di mentire al riguardo, ma, piuttosto, disse francamente al suo datore di lavoro perché voleva il permesso. La sua risposta: “Ecco ciò che la rende diversa dalle altre. Può avere i cinque giorni di permesso”.

E ci fu poi il padre di quattro figli il cui datore di lavoro, di solito poco indulgente, prima gli concesse il permesso, e poi in seguito cercò di ritirarlo. Il Testimone gli disse che in tal caso avrebbe dovuto trovare un altro dipendente, giacché era essenziale per lui andare all’assemblea. La cosa fu riconsiderata e il Testimone con la sua famiglia assistettero veramente al congresso.

A Montserrat un’insegnante chiese un permesso per potere assistere a un’assemblea. Fu rifiutato perché un convegno degli insegnanti non sarebbe terminato che il venerdì della settimana dell’assemblea. Era decisa ad andare, per cui andò avanti e fece tutti i preparativi; questo malgrado il fatto fosse stata avvertita che poteva perdere il posto. Un’ora prima di quella stabilita per la sua partenza le fu consegnata una lettera in cui le si concedeva il permesso. La sua determinazione e la sua fede furono certo ricompensate.

IL PROBLEMA ECONOMICO

Come sostenere le spese del viaggio all’assemblea è un’altra cosa che richiederà attenta considerazione. Avete calcolato quanto vi occorrerà? Se necessario, potrete ridurre la spesa, per esempio, viaggiando con qualche mezzo meno costoso? Potete cominciare sin da ora a ridurre le spese settimanali e risparmiare regolarmente un poco? Forse la famiglia potrebbe rinunciare per un po’ di tempo ad alcune cose superflue o extra, solo per accertarvi che avrete abbastanza denaro per sostenere le spese del viaggio all’assemblea.

E ci sono altri modi per raccogliere il denaro necessario senza troppo sforzo. Per esempio, forse in casa avete alcune cose inutilizzate — vecchi libri, mobili, rottami di ferro — che potreste vendere. Nella Repubblica Dominicana un Testimone vendette una bicicletta per avere a sufficienza con cui sostenersi per tutta l’assemblea. In Australia un anziano Testimone vendette una fisarmonica allo stesso scopo. La loro determinazione fu ripagata in pieno.

Un Testimone delle Samoa Occidentali, anziano, malato, cieco da un occhio e con altri acciacchi, risolse il suo problema economico per andare a un’assemblea su un’altra isola. Raccolse noci di cocco, ne trasportò una quindicina per volta a tre chilometri, poi tolse loro il guscio e stese la copra a essiccare. Per quattro settimane fece tutto solo questo lavoro. Quando andò a pagare il suo biglietto, dopo aver venduto la copra, gli fu detto che nel frattempo il prezzo era aumentato. Senza scoraggiarsi, se ne andò e tagliò altra copra. Non perse l’assemblea e il ricco banchetto spirituale che aveva atteso per lungo tempo.

Benché vivessero in condizioni assai diverse, queste persone sapevano quali benefici le attendevano alle assemblee, e fecero ogni sforzo per andarvi. Ovviamente Geova le benedisse. Perfino alcuni con la famiglia contraria hanno assistito alle assemblee nonostante le difficoltà domestiche. Avevano deciso che, Dio volendo, sarebbero realmente andati all’assemblea. Ostacoli apparentemente insormontabili furono superati. C’è alcun dubbio che Geova aprisse loro la via?

Geova conosce il vostro bisogno. E ha provveduto queste assemblee per il beneficio di tutti i suoi adoratori, affinché siano migliorati e rafforzati spiritualmente. Se mostrate il vivo desiderio e la determinazione di assistere, Geova può aprire la strada anche a voi. Che meravigliosa ed edificante esperienza vi attende!

Approfittate della parte finale dell’“anno di buona volontà”

“Mi ha mandato . . . a proclamare l’anno di buona volontà da parte di Geova e il giorno di vendetta da parte del nostro Dio; a confortare tutti quelli che fanno lutto”. — Isa. 61:1, 2.

1. In che modo l’avere la buona volontà di qualcun altro è una cosa desiderabile?

LA BUONA volontà da parte di qualcun altro è cosa che tutti desideriamo avere, specialmente la buona volontà di qualcuno che può aiutarci e farci del bene. L’antico proverbio del saggio re Salomone è ancora verace oggi: “Alla luce della faccia del re c’è vita, e la sua buona volontà è come la nube di pioggia primaverile”. — Prov. 10:1; 16:15.

2. Come si può mostrare che non c’è nessuna buona volontà da parte delle forze della “natura”?

² Non ci si può aspettare buona volontà dalle forze della “natura”, poiché sono forze cieche, non intelligenti e non fanno distinzioni. Esse operano secondo certe leggi stabilite per esse da un’invisibile Intelligenza. Così certe condizioni atmosferiche producono l’uragano che se ne ride del controllo e della guida dell’uomo e rumoreggiando reca devastazione su una striscia di terra, abbattendo spietatamente uomini, animali, proprietà e cose coltivate. Le acque d’inondazione, causate da eccessive precipitazioni o dallo scioglimento di grandi accumuli di neve, avanzano come distese o in canali per ingrossare ruscelli e fiumi, allagando le regioni basse e girandovi turbinosamente, sommergendo le cose animate e inanimate che sono sul loro cammino. I terremoti naturali, di straordinaria potenza, fanno spostare e oscillare grandi edifici costruiti dall’uomo, o aprire grandi crepacci nel suolo, mettendo in pericolo le creature viventi dei luoghi vicini. Torrenti di particelle radioattive provenienti da infuocati brillamenti sulla superficie del sole vengono silenziosi e veloci verso la terra, e gli uomini sono costretti a sentirne i cattivi effetti. Ah, no, non è mostrata nessuna buona volontà da queste forze della natura.

3. L’avere la buona volontà di chi conta a nostro favore, e quindi le persone riflessive che cosa cercano?

³ Che dire, però, del Creatore di queste forze naturali? Per nostro conforto, egli può mostrare buona volontà. Egli è intelligente e ha qualità morali, e noi dipendiamo tutti da lui. Quindi l’avere la Sua buona volontà è ciò che conta a nostro favore. Comprendendo questo fatto essenziale,