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Come possiamo identificare il vero pentimento?La Torre di Guardia 1973 | 15 gennaio
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dice: “Se tu guardassi gli errori, o Iah, o Geova, chi starebbe?” (Sal. 130:3) Noi possiamo provare gioia, ricordando invece che “Geova è misericordioso e clemente, lento all’ira e abbondante in amorevole benignità. . . . Poiché egli stesso conosce bene come siamo formati, ricordando che siamo polvere”. (Sal. 103:8-14) Mentre i nostri errori recano giustamente rammarico, non ci dobbiamo torturare di ogni minore fallo o parola sconsiderata.
Ciò nondimeno, il riconoscimento di questi falli dovrebbe avere su noi l’effetto di umiliarci, facendoci mantenere sia modesti che compassionevoli verso altri. Quindi, allorché preghiamo Dio per ottenere il perdono dei nostri errori quotidiani egli si compiace della nostra preghiera. Camminando con coscienza nelle sue vie e cercando con regolarità la sua faccia mediante la preghiera, potremo veramente esser gioiosi, fiduciosi in una buona relazione con lui. — Filip. 4:4-7.
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È giusto che Dio punisca i malfattori?La Torre di Guardia 1973 | 15 gennaio
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È giusto che Dio punisca i malfattori?
ABBIAMO visto accadere nei recenti anni che una nazione è divenuta cattiva e ha violato la legge internazionale. In tal caso, altre nazioni si possono unire per combattere e punire la nazione “illegale” o che aggredisce. Intanto città sono distrutte e popolazioni civili periscono. Questo è quanto avvenne allorché Hitler turbò la pace del mondo.
Tale azione è in genere accettata come necessaria. Il popolo non militare cade sotto la stessa condanna dei soldati. Si esprime l’argomento: ‘Non sostiene forse i suoi capi politici e i princìpi che questi cercano di seguire? Non danno aiuto agli eserciti con il lavoro che fanno all’interno del paese?’
In modo simile, entro una nazione, i governanti agiscono per tenere sottoposti gli elementi illegali e sediziosi. Ritengono di dover fare questo per preservare l’ordine e il buon nome del loro governo e perché i cittadini che osservano la legge possano godere la pace e la sicurezza. Ritengono che se il governo non agisce cadrà e alla fine ne risulteranno sconfitta e anarchia.
Non è dunque strano che queste stesse persone che sostengono questo argomento in quanto alla giustezza e alla saggezza di tale azione dei governi spesso si lamentino e accusino Dio di crudeltà quando leggono che Dio punirà i malfattori con la distruzione?
Ciò nondimeno, in qualità di Sovrano Universale, Dio deve agire contro i ribelli che disubbidiscono alle sue leggi. Deve far ciò, altrimenti non si mostrerebbe egli debole, incapace o preoccupato abbastanza nel far rispettare le sue proprie leggi da non esser degno di fare il Sovrano? Per giunta, non eserciterebbe la giustizia verso quelli che ubbidiscono alle sue leggi. Ma che dire di una nazione o di un’organizzazione che, mentre asserisce
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