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Perché volete la vita per voi e per altri?La Torre di Guardia 1973 | 15 novembre
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e più ne conserva, più utile diventa. L’inventore e scienziato Thomas Edison deplorò una volta l’incapacità della mente, nel suo stato attuale, di afferrare tutte le cose dell’universo. Disse che non conoscevamo la milionesima parte di nulla. Ma pensate quale gioia deriverà dall’usare la mente fino alle sue remote possibilità! Con la vita com’è oggi, è assai difficile vedere un lavoro finito. La maggioranza delle persone semplicemente fa le cose saltando qua e là, confidando che il risultato finale si avvicini in qualche modo a quello che desideravano e speravano. Ma nel nuovo sistema di Geova vi saranno tempo e possibilità di tradurre un’idea in termini concreti fino a vederla completamente realizzata. Questo recherà la felicità umana per tutta l’eternità alla gloria di Dio, poiché questo è il Suo dichiarato proposito. — Isa. 55:10, 11.
19. Che cosa possiamo fare per assicurare a noi stessi e ad altri il dono della vita eterna?
19 Tesoreggiate, perciò, la vita come dono di Dio facendo ora la volontà di Dio. Inculcate in altri questa riverenza per la vita mostrando loro la sola Fonte della vita, il suo vero significato e il suo scopo rimuneratore. Aiutate le persone a divenire discepoli, discenti, di Geova Dio e di Cristo Gesù, insegnando loro tutto ciò che Dio ha comandato di fare. Mentre additeremo ad altri la sola ragione di vita, continueremo noi stessi a pensare allo scopo della vita. Infatti, la vita, come l’amore, non può prosperare entro la sua propria soglia ma si rinnova mentre si offre ad altri. E il suo più grande e soddisfacente servizio è quello di glorificare Dio. Il suo finale desiderio è perciò espresso dal salmista, che disse: “Ogni cosa che respira, lodi Iah. Lodate Iah!” — Sal. 150:6.
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“Perseguiamo le cose che contribuiscono alla pace”La Torre di Guardia 1973 | 15 novembre
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“Perseguiamo le cose che contribuiscono alla pace”
“Così, dunque, perseguiamo le cose che contribuiscono alla pace e le cose che sono reciprocamente edificanti”. — Rom. 14:19.
1. (a) Che cos’è stato costretto a riconoscere il ventesimo secolo? (b) Ma quale domanda siamo costretti a fare?
LA RICERCA della pace è una delle maggiori preoccupazioni della nostra epoca. Molti credono che la pace sia necessaria per la sopravvivenza della razza umana. Ma le nazioni e le persone nell’insieme desiderano abbastanza intensamente la pace da esser disposte a pagare l’alto prezzo che comporta, rinnovando la loro vita, i loro obiettivi e i loro princìpi? Difficilmente, a giudicare dagli sforzi che fanno per ottenerla. Considerate i fatti:
2. (a) In che modo il mondo cerca la pace, con quale risultato? (b) Come uno scienziato francese dichiara che si deve stabilire la pace?
2 Il mondo cerca la pace in vista del vantaggio personale, con l’equilibrio del potere, patti reciproci e alleanze internazionali. Cerca di controllare le risorse umane per impedire la guerra. Il concetto mondiale della pace, in realtà, è uno stato di preparazione armata. Esso spera che il timore trattenga dalla lotta e dalla violenza. Tale pace è un espediente superficiale, fittizio. Non rappresenta in nessun senso la ricerca di vera pace. Come osservò lo scienziato francese Lecomte du Noüy: “È venuto il tempo che le nazioni, nonché i
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