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Non permettere che lo scoraggiamento o le persone facciano naufragare la . . .La Torre di Guardia 1976 | 1° febbraio
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o calunnie, ricorda che è il capitano della nave a dirigere la rotta della nave col timone. Se nel nostro cuore non pensiamo male dei fratelli, non saremo spinti a dire parole nocive con la lingua. “Ora che avete allontanato la falsità, dite la verità ciascuno al suo prossimo”. “Non esca dalla vostra bocca nessuna parola corrotta, ma qualsiasi parola che sia buona per edificare secondo il bisogno, onde impartisca ciò che è favorevole agli uditori”. — Efes. 4:25, 29.
25. Quali consigli sono dati per appianare le divergenze personali?
25 Appianate in fretta le divergenze. Spesso le cose insignificanti si possono dimenticare senza farne una discussione. Se il problema persiste, va dall’offensore e considera la cosa in privato con il fratello, in modo amorevole e gentile. E se un fratello viene da te perché ha qualcosa di cui lamentarsi, padroneggiati e ascolta prima quello che dice affinché tu capisca la situazione e non cercare subito di difenderti o di recriminare. — Efes. 4:26, 32.
26. Come ci assicura la Parola di Dio che possiamo felicemente portare a termine il nostro viaggio nei burrascosi tempi avvenire per entrare nel nuovo sistema di cose di Geova?
26 Sapendo che il suo tempo è breve, di giorno in giorno l’avversario di Dio, Satana il Diavolo, fa infuriare sempre più il mare dell’umanità. (Dan. 7:2, 3; Riv. 13:1) Questo grande oppositore di Dio vorrebbe far naufragare la nostra fede sommergendoci con lo scoraggiamento o facendoci urtare con le persone. Ma mantenendo ferma la nostra fede e badando bene di navigare secondo la sicura Parola di Dio, con l’infallibile aiuto e l’immeritata benignità di Geova, porteremo a termine il nostro viaggio in questi tempi burrascosi, per superare la “grande tribolazione” ed entrare nel nuovo sistema di cose di Geova, dove “il mare non è più”. (Riv. 21:1) A quel tempo come saremo grati a Geova di non avere permesso che le attrazioni o le difficoltà incontrate facessero naufragare la nostra fede e ci privassero delle grandi benedizioni che avranno in eterno quelli che amano Dio con completa devozione! “Ora noi non siamo di quelli che tornano indietro alla distruzione, ma di quelli che hanno fede per conservare in vita l’anima”. — Ebr. 10:39.
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La speranza dà ragioni di vivereLa Torre di Guardia 1976 | 1° febbraio
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La speranza dà ragioni di vivere
● Un giovane affetto da sclerosi multipla aveva metà del corpo paralizzato. Costretto a stare in una casa di cura, non aveva nessuna vera speranza e non vedeva l’ora di morire.
Nella casa di cura cominciò a studiare la Bibbia con un testimone di Geova. Col progredire dello studio, il giovane cominciò ad assistere ad alcune adunanze alla Sala del Regno. A una di queste adunanze, un anziano viaggiante, un sorvegliante di circoscrizione, narrò di un uomo pure affetto da sclerosi multipla. Spiegò che lo studio della Bibbia aveva permesso a quest’uomo di vedere la vita con occhi completamente diversi, per cui anche la sua salute fisica era migliorata.
Che effetto ebbe questo sulla vittima di sclerosi multipla che udì l’esperienza? Il Testimone che studiava con lui narra: “Quando lo riaccompagnai alla casa di cura era straordinariamente silenzioso. Tirai fuori dell’auto la sedia a rotelle, ce lo misi sopra e lo riportai nella sua stanza. Ancora non diceva una parola. Infine, trascorsi alcuni momenti nella stanza, disse: ‘Non era vero’. Gli chiesi: ‘Che cosa non era vero?’ Rispose: ‘L’esperienza sull’uomo affetto da sclerosi multipla’, aggiungendo che chi ha questa malattia non migliora.
Il Testimone incoraggiò il giovane a parlarne all’anziano viaggiante, ma egli non volle farlo. Tuttavia, il giovane continuò a studiare la Bibbia. Col tempo, anch’egli cominciò a capire che la promessa di Dio circa un giusto nuovo
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