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Confidate in Geova per avere confortoLa Torre di Guardia 1996 | 1° novembre
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19. Perché Paolo da Troas andò in Macedonia, e in che modo ricevette infine sollievo?
19 Mentre era a Efeso, Paolo non solo scrisse ai fratelli di Corinto, ma inviò anche Tito ad assisterli, incaricandolo di riferirgli come avevano accolto la lettera. Paolo sperava di incontrare Tito a Troas. Lì Paolo fu benedetto avendo eccellenti opportunità di fare discepoli. Questo però non alleviò la sua ansietà, perché Tito non era ancora arrivato. (2 Corinti 2:12, 13) Così proseguì per la Macedonia, sperando di trovarlo lì. L’ansia di Paolo fu accresciuta dall’intensa opposizione al suo ministero. “Quando arrivammo in Macedonia”, spiega, “la nostra carne non ebbe sollievo, ma continuammo ad essere afflitti in ogni maniera, essendovi lotte di fuori, timori di dentro. Tuttavia Dio, che conforta gli abbattuti, confortò noi con la presenza di Tito”. (2 Corinti 7:5, 6) Che sollievo provò Paolo quando finalmente Tito arrivò e gli riferì che i corinti avevano reagito positivamente alla sua lettera!
20. (a) Come avvenne nel caso di Paolo, qual è un altro modo importante in cui Geova dà conforto? (b) Cosa considereremo nel prossimo articolo?
20 L’esperienza di Paolo è confortante per gli odierni servitori di Dio, molti dei quali pure affrontano prove che possono farli sentire “abbattuti” o “depressi”. Sì, ‘l’Iddio che dà conforto’ conosce i nostri bisogni individuali e può servirsi di noi affinché ci confortiamo gli uni gli altri, così come Paolo fu confortato da ciò che Tito gli riferì circa il pentimento dei corinti. (2 Corinti 7:11-13) Nel prossimo articolo considereremo la calorosa risposta di Paolo ai corinti e come essa può oggi aiutarci efficacemente a essere partecipi del conforto che Dio provvede.
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Partecipi del conforto che Geova provvedeLa Torre di Guardia 1996 | 1° novembre
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Partecipi del conforto che Geova provvede
“La nostra speranza riguardo a voi è stabile, sapendo che, come siete partecipi delle sofferenze, nello stesso modo parteciperete anche del conforto”. — 2 CORINTI 1:7.
1, 2. Cosa si può dire di molti che sono diventati cristiani nel nostro tempo?
MOLTI degli attuali lettori della Torre di Guardia sono cresciuti senza conoscere la verità di Dio. Forse anche voi. In tal caso ricorderete cosa avete provato quando i vostri occhi dell’intendimento hanno cominciato ad aprirsi. Per esempio, quando avete appreso per la prima volta che i morti non soffrono ma sono inconsci, non vi siete sentiti sollevati? E quando avete udito qual è la speranza per i morti, che miliardi di persone saranno risuscitate nel nuovo mondo di Dio, non siete stati confortati? — Ecclesiaste 9:5, 10; Giovanni 5:28, 29.
2 Che dire della promessa di Dio di porre fine alla malvagità e trasformare questa terra in un paradiso? Apprendere questo non vi ha forse confortato e non vi ha riempito di viva attesa? Come vi siete sentiti la prima volta che avete udito della possibilità di non morire mai, ma di entrare vivi nel veniente Paradiso terrestre? Senza dubbio ne siete stati elettrizzati. Sì, avevate ricevuto il confortante messaggio di Dio che ora viene predicato in tutto il mondo dai testimoni di Geova. — Salmo 37:9-11, 29; Giovanni 11:26; Rivelazione (Apocalisse) 21:3-5.
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