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I giorni profetici di Daniele e la nostra fedeLa Torre di Guardia 1993 | 1° novembre
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I giorni profetici di Daniele e la nostra fede
“Felice colui che rimane in attesa e che arriva a milletrecentotrentacinque giorni!” — DANIELE 12:12.
1. Perché molti non sono veramente felici, e con cosa è collegata la vera felicità?
TUTTI vogliono essere felici. Oggi però pochi lo sono. Perché? In parte perché la maggioranza cerca la felicità nel posto sbagliato. La cerca nell’istruzione, nella ricchezza, nella carriera o nel potere. Gesù invece, nell’introduzione del Sermone del Monte, collegò la felicità con la consapevolezza del proprio bisogno spirituale, con la misericordia, con la purezza di cuore e con qualità simili. (Matteo 5:3-10) La felicità di cui parlava Gesù è reale e duratura.
2. Secondo la profezia, cosa avrebbe recato felicità nel tempo della fine, e quali domande sorgono in merito?
2 Per l’unto rimanente nel tempo della fine, la felicità è collegata anche con qualcos’altro. Nel libro di Daniele leggiamo: “Va, Daniele, perché le parole sono rese segrete e sigillate sino al tempo della fine. Felice colui che rimane in attesa e che arriva a milletrecentotrentacinque giorni!” (Daniele 12:9, 12) Quale periodo di tempo abbracciano questi 1.335 giorni? Perché coloro che li avrebbero superati sarebbero stati felici? Questo è qualcosa che ha relazione con la nostra fede oggi? Siamo aiutati a rispondere a queste domande se riandiamo con la mente al tempo in cui Daniele scrisse queste parole, poco dopo la liberazione di Israele dalla cattività in Babilonia e nel terzo anno di Ciro re di Persia. — Daniele 10:1.
La restaurazione reca felicità
3. Quale atto del re Ciro recò grande felicità agli ebrei fedeli nel 537 a.E.V., ma quale privilegio Ciro non concesse loro?
3 Per gli ebrei la liberazione da Babilonia fu veramente un’occasione di giubilo. Dopo che avevano trascorso quasi 70 anni in esilio, Ciro il Grande li invitò a tornare a Gerusalemme per ricostruirvi il tempio di Geova. (Esdra 1:1, 2) Quelli che accettarono l’invito partirono animati da grandi speranze e arrivarono in patria nel 537 a.E.V. Ciro però non li invitò a ristabilire un regno da affidare a un discendente del re Davide.
4, 5. (a) Quando fu rovesciato il regno davidico, e perché? (b) Quale assicurazione diede Geova che il regno davidico sarebbe stato ristabilito?
4 Questo era significativo. Circa cinque secoli prima, Geova aveva promesso a Davide: “La tua casa e il tuo regno saranno certamente saldi a tempo indefinito davanti a te; il tuo medesimo trono diverrà fermamente stabilito a tempo indefinito”. (2 Samuele 7:16) Purtroppo la maggioranza dei discendenti della casa reale di Davide si dimostrò ribelle e la colpa di sangue della nazione divenne così grave che nel 607 a.E.V. Geova permise che il regno davidico venisse rovesciato. A parte un breve periodo sotto i Maccabei, Gerusalemme rimase sotto la dominazione straniera da allora fino alla sua seconda distruzione nel 70 E.V. Così, nel 537 a.E.V., “i tempi fissati delle nazioni”, durante i quali non avrebbe regnato nessun figlio di Davide, erano in corso. — Luca 21:24.
5 Nondimeno Geova non dimenticò la promessa fatta a Davide. Mediante una serie di visioni e di sogni rivelò tramite il profeta Daniele particolari su futuri avvenimenti mondiali che si sarebbero verificati nel corso dei secoli, dal tempo della dominazione del mondo da parte di Babilonia fino al tempo in cui un re della linea di Davide avrebbe nuovamente esercitato il dominio in un regno del popolo di Geova. Queste profezie, riportate in Daniele capitoli 2, 7, 8 e 10-12, assicurarono agli ebrei fedeli che alla fine il trono di Davide sarebbe stato davvero “fermamente stabilito a tempo indefinito”. Di sicuro tale verità rivelata recò felicità a quegli ebrei che tornarono in patria nel 537 a.E.V.!
6. Come sappiamo che alcune profezie di Daniele dovevano adempiersi nel nostro tempo?
6 Secondo la maggior parte dei commentatori della Bibbia, in pratica tutte le profezie di Daniele si adempirono completamente prima della nascita di Gesù Cristo. Ma è evidente che non può essere così. In Daniele 12:4 un angelo dice a Daniele: “Rendi segrete le parole e sigilla il libro, sino al tempo della fine. Molti lo scorreranno, e la vera conoscenza diverrà abbondante”. Se al libro di Daniele dovevano essere tolti i sigilli — cioè se il suo significato doveva essere pienamente rivelato — solo nel tempo della fine, è certo che almeno alcune delle sue profezie devono riferirsi a tale periodo. — Vedi Daniele 2:28; 8:17; 10:14.
7. (a) Quando finirono i tempi fissati delle nazioni, e a quale urgente domanda si doveva allora dare risposta? (b) Da chi non poteva essere costituito lo “schiavo fedele e discreto”?
7 Nel 1914 finirono i tempi fissati delle nazioni e per il mondo iniziò il tempo della fine. Il Regno davidico fu ristabilito, non nella Gerusalemme terrena, ma invisibilmente nelle “nubi dei cieli”. (Daniele 7:13, 14) In quel tempo, per il fiorire delle “zizzanie” del finto cristianesimo, la situazione del vero cristianesimo non era chiara, almeno agli occhi umani. Ciò nonostante occorreva rispondere a un’importante domanda: “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto?” (Matteo 13:24-30; 24:45) Chi avrebbe rappresentato sulla terra il ristabilito Regno davidico? Non i fratelli carnali di Daniele, gli ebrei, che erano stati rigettati per la loro mancanza di fede e per aver inciampato nel Messia. (Romani 9:31-33) Lo schiavo fedele non poteva nemmeno trovarsi fra le organizzazioni della cristianità! Le loro opere malvage dimostravano che Gesù non le conosceva. (Matteo 7:21-23) Chi era dunque questo schiavo?
8. Chi ha dimostrato di essere lo “schiavo fedele e discreto” nel tempo della fine, e come lo sappiamo?
8 Senza alcun dubbio, era il piccolo corpo di unti fratelli di Gesù che nel 1914 erano noti come Studenti Biblici ma che dal 1931 sono stati identificati come Testimoni di Geova. (Isaia 43:10) Solo loro hanno proclamato il ristabilito Regno della discendenza di Davide. (Matteo 24:14) Solo loro si sono mantenuti separati dal mondo e hanno magnificato il nome di Geova. (Giovanni 17:6, 14) E solo su di loro si sono adempiute le profezie bibliche riguardanti il popolo di Dio negli ultimi giorni. Fra queste profezie c’è la serie di periodi profetici elencati in Daniele capitolo 12, che include i 1.335 giorni che recano felicità.
I 1.260 giorni
9, 10. Quali avvenimenti caratterizzarono il periodo di “un tempo e dei tempi e la metà di un tempo” di Daniele 7:25, e quali altri passi biblici menzionano un periodo di tempo analogo?
9 In Daniele 12:7 leggiamo riguardo al primo periodo profetico: “Sarà per un tempo fissato, tempi fissati e una metà. E appena si sarà finito di frantumare la potenza del popolo santo, tutte queste cose perverranno alla loro fine”.a Questo stesso periodo è menzionato in Rivelazione (Apocalisse) 11:3-6, dove è detto che i testimoni di Dio avrebbero predicato vestiti di sacco per tre anni e mezzo prima di essere uccisi. Di nuovo, in Daniele 7:25 leggiamo: “Proferirà parole perfino contro l’Altissimo, e osteggerà di continuo gli stessi santi del Supremo. E intenderà cambiare i tempi e la legge, ed essi gli saranno dati in mano per un tempo, e dei tempi e la metà di un tempo”.
10 In quest’ultima profezia, il soggetto di “proferirà” e dei due verbi successivi è la quinta potenza mondiale contando da Babilonia. È il “corno, piccolo”, durante il cui periodo di potere il Figlio dell’uomo riceve “dominio e dignità e regno”. (Daniele 7:8, 14) Questo simbolico corno, in origine l’impero britannico, durante la prima guerra mondiale divenne la duplice potenza mondiale anglo-americana, la cui componente preponderante sono ora gli Stati Uniti. Per tre tempi e mezzo — o tre anni e mezzo — questa potenza avrebbe osteggiato i santi e cercato di cambiare i tempi e la legge. Infine i santi le sarebbero stati dati in mano. — Vedi anche Rivelazione 13:5, 7.
11, 12. Quali avvenimenti portarono all’inizio dei 1.260 giorni profetici?
11 Come si adempirono tutte queste profezie parallele? Per anni prima della prima guerra mondiale gli unti fratelli di Gesù avevano pubblicamente avvertito che nel 1914 sarebbero scaduti i tempi fissati delle nazioni. Quando scoppiò la guerra, fu evidente che l’avvertimento era stato ignorato. Satana usò la sua “bestia selvaggia”, l’organizzazione politica mondiale allora dominata dall’impero britannico, nel tentativo di “cambiare i tempi e la legge”, di rimandare cioè il tempo in cui il Regno di Dio avrebbe cominciato a dominare. (Rivelazione 13:1, 2) Non ci riuscì. Il Regno di Dio fu stabilito in cielo, fuori della portata dell’uomo. — Rivelazione 12:1-3.
12 Per gli Studenti Biblici la guerra significò un tempo di prova. Dal gennaio 1914 avevano proiettato il Fotodramma della Creazione, una rappresentazione biblica che richiamava l’attenzione sulle profezie di Daniele. Nell’estate di quell’anno (nell’emisfero settentrionale), scoppiò la guerra. In ottobre finirono i tempi fissati. Verso la fine dell’anno l’unto rimanente si attendeva di essere perseguitato, come si nota dal fatto che la scrittura dell’anno scelta per il 1915 era la domanda rivolta da Gesù ai discepoli: “Potete voi bere il mio calice?”, secondo Matteo 20:22 nella “Bibbia del re Giacomo” (KJ).
13. In che senso gli Studenti Biblici predicarono vestiti di sacco durante i 1.260 giorni, e cosa accadde alla fine di quel periodo?
13 Così dal dicembre 1914 quella piccola schiera di testimoni ‘predicò vestita di sacco’, perseverando umilmente nell’annunciare i giudizi di Geova. Nel 1916 la morte di Charles T. Russell, primo presidente della Società (Watch Tower Bible and Tract Society), fu un duro colpo per molti. Col diffondersi dell’isterismo bellico i Testimoni incontrarono crescente opposizione. Alcuni furono imprigionati. Altri, come Frank Platt in Inghilterra e Robert Clegg in Canada, furono torturati da autorità sadiche. Infine, il 21 giugno 1918, il nuovo presidente Joseph F. Rutherford, insieme ai direttori della Società, fu condannato dietro false accuse a una lunga pena detentiva. Così, alla fine del periodo profetico, il “piccolo corno” uccise l’organizzata opera di predicazione pubblica. — Daniele 7:8, KJ.
14. Come cambiarono le cose per l’unto rimanente dal 1919 in poi?
14 Il libro di Rivelazione profetizza ciò che avvenne in seguito. L’unto rimanente, dopo un breve periodo di inattività, predetto come tre giorni e mezzo in cui i suoi componenti sarebbero rimasti morti per la strada, tornò in vita e riprese l’attività. (Rivelazione 11:11-13) Il 26 marzo 1919 il presidente e i direttori della Società furono rilasciati e in seguito vennero completamente scagionati dalle false accuse mosse contro di loro. Immediatamente dopo il loro rilascio, i membri dell’unto rimanente cominciarono a riorganizzarsi per l’attività futura. Così, in adempimento del primo guaio di Rivelazione, uscirono dall’abisso dell’inattività come locuste spirituali accompagnate da un denso fumo, tetro presagio per la falsa religione. (Rivelazione 9:1-11) Nei pochi anni successivi vennero spiritualmente nutriti e preparati per ciò che li attendeva. Nel 1921 pubblicarono un nuovo libro, L’Arpa di Dio, destinato ad aiutare i nuovi e i ragazzi a imparare le verità bibliche fondamentali. (Rivelazione 12:6, 14) Tutte queste cose avvennero durante un altro periodo significativo.
I 1.290 giorni
15. Come si può calcolare l’inizio dei 1.290 giorni? Quando terminò questo periodo?
15 L’angelo disse a Daniele: “Dal tempo in cui è stato soppresso il sacrificio continuo ed è stata posta la cosa disgustante che causa desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni”. (Daniele 12:11) Sotto la Legge mosaica “il sacrificio continuo” veniva bruciato sull’altare del tempio di Gerusalemme. I cristiani non offrono olocausti, ma offrono un sacrificio continuo di natura spirituale. Paolo si riferì a questo quando disse: “Per mezzo di lui offriamo sempre a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che fanno pubblica dichiarazione del suo nome”. (Ebrei 13:15; confronta Osea 14:2). Questo sacrificio continuo fu soppresso nel giugno 1918. Cos’era dunque “la cosa disgustante”, il secondo elemento da identificare? Era la Lega o Società delle Nazioni, la cui istituzione fu caldeggiata dalle potenze vincitrici alla fine della prima guerra mondiale.b Era disgustante perché i capi della cristianità la misero al posto del Regno di Dio, presentandola come unica speranza di pace per l’uomo. La Lega venne proposta nel gennaio 1919. Se da quel momento si contano 1.290 giorni (tre anni e sette mesi) si arriva al settembre 1922.
16. Alla fine dei 1.290 giorni, come fu evidente che l’unto rimanente era pronto per passare all’attacco?
16 Che accadde allora? Ebbene, ora gli Studenti Biblici erano invigoriti, liberi da Babilonia la Grande e pronti per passare all’attacco. (Rivelazione 18:4) All’assemblea tenuta nel settembre 1922 a Cedar Point (Ohio, USA) cominciarono intrepidamente a dichiarare i giudizi di Dio sulla cristianità. (Rivelazione 8:7-12) I pungiglioni delle locuste cominciarono a farsi veramente sentire! Per di più iniziò il secondo guaio di Rivelazione. Un esercito cristiano di cavalleria — composto inizialmente dall’unto rimanente e ingrossato poi dalla grande folla — attraversò la terra. (Rivelazione 7:9; 9:13-19) Sì, la fine dei 1.290 giorni recò gioia al popolo di Dio.c Ma il futuro riservava dell’altro.
I 1.335 giorni
17. Quando iniziarono e quando finirono i 1.335 giorni?
17 Daniele 12:12 dice: “Felice colui che rimane in attesa e che arriva a milletrecentotrentacinque giorni!” A quanto pare questi 1.335 giorni, o tre anni e otto mesi e mezzo, cominciarono alla fine del periodo precedente. Contando dal settembre 1922, questo ci porta alla tarda primavera (nell’emisfero settentrionale) del 1926. Cosa avvenne durante quei 1.335 giorni?
18. Quali fatti indicano che nel 1922 c’era ancora bisogno di progredire?
18 Nonostante i significativi avvenimenti del 1922, sembra ci fossero ancora alcuni nostalgici. Gli Studi sulle Scritture, scritti da Charles T. Russell, erano ancora il basilare materiale di studio. Per di più nell’opuscolo Milioni or viventi non morranno mai, estesamente diffuso, era presentata l’idea che nel 1925 i propositi di Dio circa la trasformazione della terra in un Paradiso e la risurrezione dei fedeli dell’antichità avrebbero cominciato ad adempiersi. Sembrava che la perseveranza da parte degli unti stesse per raggiungere il suo scopo. Nondimeno alcuni che erano associati con gli Studenti Biblici non si sentivano spinti a portare la buona notizia ad altri.
19, 20. (a) Come cambiarono molte cose per i servitori di Dio durante i 1.335 giorni? (b) Quali avvenimenti segnarono la fine del periodo di 1.335 giorni, e cosa indicarono riguardo ai servitori di Geova?
19 Col passare dei 1.335 giorni, tutto questo cambiò. Per rafforzare i fratelli furono organizzati regolari gruppi di studio della Torre di Guardia. Fu posto l’accento sul servizio di campo. A cominciare dal maggio 1923 tutti furono invitati a partecipare al servizio di campo il primo martedì di ogni mese e, durante l’adunanza infrasettimanale tenuta dalle congregazioni, fu riservato del tempo per incoraggiare a compiere quest’opera. Nell’agosto 1923, a un’assemblea tenuta a Los Angeles, in California, fu spiegato che la parabola di Gesù delle pecore e dei capri si doveva adempiere prima del Regno millenario. (Matteo 25:31-40) Nel 1924 fu inaugurata la stazione radio WBBR, che venne usata per diffondere la buona notizia. L’articolo “Nascita della nazione”, apparso nella Torre di Guardia inglese del 1º marzo 1925, conteneva un intendimento aggiornato di Rivelazione capitolo 12. Finalmente i cristiani fedeli potevano comprendere correttamente i burrascosi avvenimenti del 1914-1919.
20 Il 1925 giunse al termine, ma la fine non era ancora arrivata! Dagli anni ’70 del secolo scorso gli Studenti Biblici avevano prestato servizio tenendo presente una data: prima il 1914, poi il 1925. Ora si rendevano conto che dovevano servire Geova finché egli lo voleva. La Torre di Guardia del 1º gennaio 1926 conteneva lo storico articolo “Chi onorerà Geova?”, che mise in evidenza come mai prima l’importanza del nome di Dio. E infine, nel maggio 1926, all’assemblea di Londra fu adottata una risoluzione intitolata “Testimonianza ai governanti del mondo”. Essa proclamava senza mezzi termini la verità circa il Regno di Dio e la veniente distruzione del mondo di Satana. Alla stessa assemblea fu presentato un libro contenente un duro messaggio, Liberazione, che divenne il primo di una serie destinata a sostituire gli Studi sulle Scritture. Ora i servitori di Dio guardavano avanti, non più indietro. I 1.335 giorni erano finiti.
21. Per i servitori di Dio di quel tempo cosa significò l’aver perseverato durante il periodo di 1.335 giorni, e cosa significa per noi l’adempimento della profezia relativa a quel periodo di tempo?
21 Alcuni non furono disposti ad adeguarsi a questi sviluppi, ma coloro che perseverarono furono davvero felici. Inoltre, mentre ripensiamo all’adempimento di quei periodi profetici, anche noi siamo felici, perché si rafforza la nostra fiducia che il piccolo gruppo di cristiani unti che attraversò quei periodi di tempo è davvero lo schiavo fedele e discreto. Negli anni da allora trascorsi, l’organizzazione di Geova è cresciuta enormemente, ma lo schiavo fedele e discreto ne forma ancora il nucleo e la dirige. Com’è dunque entusiasmante sapere che agli unti e alle altre pecore è riservata ulteriore felicità! Lo vedremo mentre considereremo un’altra profezia di Daniele.
[Note in calce]
a Per una trattazione del modo in cui calcolare questi periodi profetici, vedi Il nostro prossimo Governo Mondiale: Il Regno di Dio, capitolo 8, edito dalla Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc.
b Vedi La Torre di Guardia del 1º ottobre 1985, pagine 8-18.
c Vedi La Torre di Guardia del 1º gennaio 1991, pagina 12, e l’Annuario dei testimoni di Geova del 1976, pagine 130-1.
Sapreste spiegare?
◻ Come sappiamo che alcune profezie di Daniele dovevano adempiersi nel nostro tempo?
◻ Perché possiamo aver fiducia che l’unto rimanente è lo “schiavo fedele e discreto”?
◻ Quando iniziarono e quando finirono i 1.260 giorni?
◻ In che modo durante i 1.290 giorni l’unto rimanente fu rinvigorito e ristabilito?
◻ Perché coloro che perseverarono sino alla fine dei 1.335 giorni furono felici?
[Riquadro a pagina 11]
I PERIODI DI TEMPO PROFETICI DI DANIELE
1.260 giorni:
dal dicembre 1914 al giugno 1918
1.290 giorni:
dal gennaio 1919 al settembre 1922
1.335 giorni:
dal settembre 1922 al maggio 1926
[Immagine a pagina 8]
Dal 1919 è stato evidente che lo “schiavo fedele e discreto” è l’unto rimanente
[Immagine a pagina 10]
La sede della Lega delle Nazioni a Ginevra
[Fonte]
UN photo
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Un re profana il santuario di GeovaLa Torre di Guardia 1993 | 1° novembre
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Un re profana il santuario di Geova
“In quanto al popolo che conosce il suo Dio, prevarrà”. — DANIELE 11:32.
1, 2. Quale drammatico conflitto ha contrassegnato la storia umana da più di 2.000 anni a questa parte?
DUE re rivali sono impegnati in un combattimento a oltranza per la supremazia. Prima l’uno, poi l’altro, ha acquistato preminenza nel corso di tale lotta ormai più che bimillenaria. Nel nostro tempo questo combattimento ha influito sulla maggioranza degli abitanti della terra e ha messo alla prova l’integrità del popolo di Dio. Esso termina con un avvenimento non previsto da nessuna delle due potenze. Questa storia drammatica fu rivelata in anticipo all’antico profeta Daniele. — Daniele, capitoli da 10 a 12.
2 La profezia ha a che fare con l’implacabile inimicizia fra il re del nord e il re del sud e venne analizzata nei particolari nel libro “Sia fatta la tua volontà in terra”.a Esso spiegava che in origine il re del nord era la Siria, situata a nord di Israele. In seguito il ruolo fu ricoperto da Roma. In quanto al re del sud, all’inizio era l’Egitto.
Conflitto nel tempo della fine
3. Secondo l’angelo, quando sarebbe stata compresa la profezia riguardo al re del nord e al re del sud, e in che modo?
3 L’angelo che rivelò queste cose a Daniele disse: “In quanto a te, o Daniele, rendi segrete le parole e sigilla il libro, sino al tempo della fine. Molti lo scorreranno, e la vera conoscenza diverrà abbondante”. (Daniele 12:4) Sì, la profezia ha relazione con il tempo della fine, periodo iniziato nel 1914. Durante questo periodo di tempo segnato, molti avrebbero ‘scorso’ le Sacre Scritture e, con l’aiuto dello spirito santo, la vera conoscenza, incluso l’intendimento della profezia biblica, sarebbe divenuta abbondante. (Proverbi 4:18) Man mano che ci inoltriamo in questo periodo di tempo, sempre più particolari della profezia di Daniele diventano chiari. Come dovremmo quindi comprendere la profezia del re del nord e del re del sud nel 1993, a 35 anni dalla pubblicazione del libro “Sia fatta la tua volontà in terra”?
4, 5. (a) Nella profezia di Daniele riguardo al re del nord e al re del sud dove si fa riferimento all’anno 1914? (b) Secondo l’angelo, cosa sarebbe avvenuto nel 1914?
4 L’inizio del tempo della fine nel 1914 fu contrassegnato dalla prima guerra mondiale e dalle altre afflizioni mondiali predette da Gesù. (Matteo 24:3, 7, 8) È possibile trovare un riferimento a tale anno nella profezia di Daniele? Sì. L’inizio del tempo della fine è il “tempo fissato” di cui parla Daniele 11:29. (Vedi “Sia fatta la tua volontà in terra”, pagine 268-9). Era un tempo già fissato da Geova ai giorni di Daniele, in quanto corrispondeva allo scadere dei 2.520 anni indicati dai significativi avvenimenti profetici del capitolo 4 di Daniele.
5 Quei 2.520 anni, che vanno dalla distruzione di Gerusalemme nel 607 a.E.V., quando Daniele era ancora giovane, fino al 1914 E.V., furono chiamati “i tempi fissati delle nazioni”. (Luca 21:24) Quali avvenimenti politici ne avrebbero contrassegnato lo scadere? Un angelo lo rivelò a Daniele, dicendo: “Al tempo fissato [il re del nord] tornerà, e in effetti verrà contro il sud; ma l’ultima volta non sarà come la prima”. — Daniele 11:29.
Il re perde una guerra
6. Nel 1914, chi erano il re del nord e il re del sud?
6 Prima del 1914 il ruolo del re del nord era stato assunto dalla Germania, capeggiata dal Kaiser Guglielmo. (“Kaiser” corrisponde a “Cesare”). Lo scoppio delle ostilità in Europa non era che l’ennesimo scontro fra il re del nord e il re del sud. Il ruolo di quest’ultimo, il re del sud, era ricoperto a quel tempo dalla Gran Bretagna, che prese subito l’Egitto, reame dell’originario re del sud. Nel corso della guerra, alla Gran Bretagna si unì la sua ex colonia, gli Stati Uniti d’America. Il re del sud divenne la potenza mondiale anglo-americana, il più potente impero della storia.
7, 8. (a) Durante la prima guerra mondiale, in che senso le cose non andarono “come la prima” volta? (b) Quale fu l’esito della prima guerra mondiale, ma, secondo la profezia, come reagì il re del nord?
7 Nei precedenti conflitti fra i due re, l’impero romano, nel ruolo di re del nord, aveva regolarmente avuto la meglio. Questa volta le cose non sarebbero andate “come la prima”. Perché? Perché il re del nord perse la guerra. Una ragione fu che “le navi di Chittim” mossero contro il re del nord. (Daniele 11:30) Cos’erano queste navi? Ai giorni di Daniele Chittim era Cipro, e all’inizio della prima guerra mondiale Cipro fu annessa dalla Gran Bretagna. Inoltre, secondo un’enciclopedia della Bibbia, il nome Chittim “include per estensione l’Occidente in generale, ma in particolar modo l’Occidente marittimo”. (The Zondervan Pictorial Encyclopedia of the Bible) Una traduzione biblica rende l’espressione “navi di Chittim” con “navi dei paesi costieri occidentali”. (New International Version) Nella prima guerra mondiale le navi di Chittim risultarono essere le navi della Gran Bretagna, situata al largo della costa occidentale dell’Europa. Alla flotta britannica si aggiunsero poi le navi provenienti dall’occidentale continente nordamericano.
8 A motivo di questo assalto il re del nord fu ‘contristato’ e nel 1918 ammise la sconfitta. Ma non era giunto alla fine. “Realmente tornerà e lancerà denunce contro il patto santo e agirà con efficacia; e dovrà tornare e prendere in considerazione quelli che avranno lasciato il patto santo”. (Daniele 11:30) Così profetizzò l’angelo, e così avvenne.
Il re agisce con efficacia
9. Cosa portò all’ascesa di Adolf Hitler, e in che senso egli ‘agì con efficacia’?
9 Dopo la guerra, nel 1918, gli Alleati vincitori imposero alla Germania un trattato di pace punitivo, formulato sembra in modo da tenere il popolo tedesco in condizioni di pura sopravvivenza a tempo indefinito. Come risultato, dopo essersi dibattuta per alcuni anni in gravi difficoltà, la Germania era pronta per l’ascesa di Adolf Hitler. Ottenuti i pieni poteri nel 1933, questi lanciò immediatamente uno spietato attacco contro “il patto santo”, rappresentato dagli unti fratelli di Gesù Cristo. Così facendo agì con efficacia contro quei cristiani leali, perseguitandone crudelmente molti.
10. In cerca di appoggio, con chi cercò di allearsi Hitler, e con quali risultati?
10 Hitler conseguì successi in campo economico e diplomatico, agendo con efficacia anche sotto questo aspetto. In pochi anni fece della Germania una potenza di tutto rispetto, essendo aiutato in questo da ‘quelli che avevano lasciato il patto santo’. Chi erano costoro? Evidentemente i capi della cristianità, che asserivano di essere in un patto con Dio, ma che da tempo non erano più discepoli di Gesù Cristo. Hitler chiese appoggio a ‘quelli che avevano lasciato il patto santo’, e lo ottenne. Il papa di Roma stipulò con lui un concordato e la Chiesa Cattolica, come del resto le chiese protestanti in Germania, sostenne Hitler durante tutti i suoi 12 anni di terrore.
11. In che modo il re del nord ‘profanò il santuario’ e ‘soppresse il sacrificio continuo’?
11 Hitler ebbe un tale successo che entrò in guerra, come l’angelo aveva veracemente predetto. “E sorgeranno braccia, che procederanno da lui [“forze da lui armate”, CEI]; e realmente profaneranno il santuario, la fortezza, e sopprimeranno il sacrificio continuo”. (Daniele 11:31a) Nell’antico Israele il santuario faceva parte del tempio di Gerusalemme. Quando però gli ebrei rigettarono Gesù, Geova rigettò loro e il loro tempio. (Matteo 23:37–24:2) Dal I secolo Geova ha in effetti un tempio spirituale, con il Santissimo nei cieli e un cortile spirituale sulla terra in cui prestano servizio gli unti fratelli di Gesù, il Sommo Sacerdote. Dagli anni ’30 la grande folla si è unita all’unto rimanente nell’adorazione; pertanto viene detto che prestano servizio ‘nel tempio di Dio’. (Rivelazione 7:9, 15; 11:1, 2; Ebrei 9:11, 12, 24) Il cortile terreno del tempio fu profanato dall’implacabile persecuzione scatenata contro l’unto rimanente e i suoi compagni nei paesi sotto la dominazione del re del nord. La persecuzione fu così grave che il sacrificio continuo — il pubblico sacrificio di lode al nome di Geova — fu soppresso. (Ebrei 13:15) Con tutto ciò la storia mostra che, nonostante le terribili sofferenze, i fedeli unti cristiani insieme alle “altre pecore” continuarono a predicare clandestinamente. — Giovanni 10:16.
“La cosa disgustante”
12, 13. Cos’era “la cosa disgustante” e, come previsto dallo schiavo fedele e discreto, quando e come fu ristabilita?
12 Mentre si avvicinava la fine della seconda guerra mondiale, ci fu un altro sviluppo. “Certamente porranno la cosa disgustante che causa desolazione”. (Daniele 11:31b) Questa “cosa disgustante”, menzionata anche da Gesù, era già stata identificata con la Lega o Società delle Nazioni, la bestia selvaggia di colore scarlatto che secondo Rivelazione andò nell’abisso. (Matteo 24:15; Rivelazione 17:8; vedi il libro Luce, volume 2, pagina 92). Questo accadde allo scoppio della seconda guerra mondiale. Tuttavia, all’Assemblea teocratica del Nuovo Mondo tenuta dai testimoni di Geova nel 1942, Nathan H. Knorr, terzo presidente della Società (Watch Tower), trattò la profezia di Rivelazione 17 e avvertì che la bestia sarebbe ascesa di nuovo dall’abisso.
13 La storia confermò la veridicità delle sue parole. Fra l’agosto e l’ottobre del 1944, a Dumbarton Oaks negli Stati Uniti si cominciò a lavorare allo statuto dell’organizzazione che avrebbe preso il nome di Nazioni Unite. Lo statuto fu adottato da 51 paesi, fra cui l’allora Unione Sovietica, e quando entrò in vigore il 24 ottobre 1945 la defunta Lega delle Nazioni ascese in effetti dall’abisso.
14. Quando e come cambiò l’identità del re del nord?
14 La Germania era stata acerrima nemica del re del sud in entrambe le guerre mondiali. Dopo la seconda guerra mondiale una parte della Germania divenne alleata del re del sud. Ma l’altra parte si allineò con un altro potente impero. Il blocco comunista, che ora includeva una parte della Germania, si erse quale grande avversario dell’alleanza anglo-americana, e la rivalità fra i due re si trasformò in una guerra fredda. — Vedi “Sia fatta la tua volontà in terra”, pagine 263-83.
Il re e il patto
15. Chi sono “quelli che agiscono malvagiamente contro il patto”, e che relazione hanno avuto con il re del nord?
15 A questo punto l’angelo dice: “Per mezzo di parole lusinghiere egli condurrà all’apostasia quelli che agiscono malvagiamente contro il patto”. (Daniele 11:32a) Chi sono questi che agiscono malvagiamente contro il patto? Di nuovo, non possono che essere i capi della cristianità, che si dicono cristiani ma che agiscono in modo da profanare il nome stesso del cristianesimo. Durante la seconda guerra mondiale “il governo sovietico fece uno sforzo per assicurarsi l’aiuto materiale e morale delle Chiese allo scopo di difendere la madrepatria”. (Walter Kolarz, Religion in the Soviet Union) Dopo la guerra esponenti delle chiese cercarono di conservare quell’amicizia nonostante la politica atea promossa dalla potenza che ora impersonava il re del nord.b Così la cristianità divenne più che mai parte di questo mondo: che disgustante apostasia agli occhi di Geova! — Giovanni 17:14; Giacomo 4:4.
16, 17. Chi sono “quelli che hanno perspicacia”, e in quali condizioni si sono trovati sotto il re del nord?
16 Ma che dire dei veri cristiani? “In quanto al popolo che conosce il suo Dio, prevarrà e agirà con efficacia. E in quanto a quelli che hanno perspicacia fra il popolo, impartiranno intendimento a molti. E certamente saranno fatti inciampare mediante la spada e mediante la fiamma, mediante la cattività e mediante la preda, per alcuni giorni”. (Daniele 11:32b, 33) I cristiani che vivevano sotto il re del nord, pur restando debitamente ‘sottoposti alle autorità superiori’, non hanno fatto parte del mondo. (Romani 13:1; Giovanni 18:36) Mentre rendevano scrupolosamente a Cesare le cose di Cesare, davano anche “a Dio le cose di Dio”. (Matteo 22:21) Per questa ragione la loro integrità fu messa alla prova. — 2 Timoteo 3:12.
17 Il risultato? ‘Prevalsero’, ma al tempo stesso ‘inciamparono’. Inciamparono nel senso che furono perseguitati e soffrirono grandemente: alcuni di loro vennero perfino uccisi. Ma prevalsero nel senso che la stragrande maggioranza di loro rimase fedele. Sì, vinsero il mondo, così come lo aveva vinto Gesù. (Giovanni 16:33) Inoltre non smisero mai di predicare, anche se si trovavano in prigione o in un campo di concentramento. In questo modo ‘impartirono intendimento a molti’. Nonostante la persecuzione, nella maggioranza dei paesi sotto la dominazione del re del nord i testimoni di Geova aumentarono di numero. Grazie alla fedeltà di “quelli che hanno perspicacia”, in quei paesi si è manifestata una parte sempre più numerosa della “grande folla”. — Rivelazione 7:9-14.
18. In che modo i membri dell’unto rimanente che vivevano sotto il re del nord ricevettero “un po’ di aiuto”?
18 Parlando della persecuzione del popolo di Dio, l’angelo predisse: “Ma quando saranno fatti inciampare saranno aiutati con un po’ di aiuto”. (Daniele 11:34a) Come avvenne questo? Intanto il trionfo del re del sud nella seconda guerra mondiale portò un enorme sollievo ai cristiani che vivevano sotto il dominio del re rivale. (Confronta Rivelazione 12:15, 16). Poi, quelli che vennero perseguitati dal successivo re del nord ebbero ogni tanto un po’ di tregua, e con l’attenuarsi della guerra fredda molti capi politici si resero conto che i cristiani fedeli non costituivano nessuna minaccia e concessero quindi loro il riconoscimento giuridico.c Un grande aiuto è giunto pure sotto forma del crescente numero di componenti della grande folla, che hanno accolto con favore la fedele predicazione degli unti e li hanno aiutati, come descritto in Matteo 25:34-40.
Una purificazione per il popolo di Dio
19. (a) In che senso alcuni ‘si unirono a loro per mezzo della lusinga’? (b) Cosa si intende con l’espressione “fino al tempo della fine”? (Vedi la nota in calce).
19 Non tutti quelli che manifestarono interesse per il servizio di Dio durante quel periodo erano mossi da buoni motivi. L’angelo avvertì: “Molti si uniranno certamente a loro per mezzo della lusinga. E alcuni di quelli che avranno perspicacia saranno fatti inciampare, affinché si compia un’opera di raffinamento a causa d’essi e affinché si compia una purificazione e affinché si compia un imbiancamento, fino al tempo della fine; perché è ancora per il tempo fissato”.d (Daniele 11:34b, 35) Alcuni che mostrarono interesse per la verità non erano disposti a fare un’autentica dedicazione per servire Dio. Altri che sembravano accettare la buona notizia erano in realtà spie delle autorità. Un rapporto giunto da un paese diceva: “Alcuni di questi individui senza scrupoli erano comunisti convinti che si erano infiltrati nell’organizzazione del Signore, mostravano grande zelo e avevano persino ricevuto importanti incarichi di servizio”.
20. Perché Geova permise che alcuni cristiani fedeli ‘inciampassero’ a causa di ipocriti infiltrati?
20 A causa di questi infiltrati alcuni fedeli caddero nelle mani delle autorità. Perché Geova permise che accadessero cose simili? Perché ci fosse un raffinamento, una purificazione. Come Gesù “imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì”, così quelle anime fedeli impararono la perseveranza dalle prove cui fu sottoposta la loro fede. (Ebrei 5:8; Giacomo 1:2, 3; confronta Malachia 3:3). Sono stati quindi ‘raffinati, purificati e imbiancati’. Grande gioia attende questi fedeli all’arrivo del tempo fissato per ricompensare la loro perseveranza. Lo vedremo prendendo in esame altre parti della profezia di Daniele.
[Note in calce]
a Edito dalla Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc. Presentato in inglese nel 1958 all’assemblea internazionale dei testimoni di Geova “Volontà divina”, uscì in italiano nel 1961.
b Una rivista (World Press Review), nel numero del novembre 1992, conteneva un articolo del Toronto Star che diceva: “Ormai da diversi anni i russi hanno visto crollare di fronte alla cruda realtà decine di ideali un tempo inattaccabili per quanto riguarda la storia del loro paese. Ma il colpo più duro sono state le rivelazioni sulla collaborazione fra chiesa e regime comunista”.
d “Fino al tempo della fine” può anche significare “durante il tempo della fine”. La parola qui tradotta “fino” compare nel testo aramaico di Daniele 7:25, dove significa “durante” o “per”. Ha un significato simile anche nel testo ebraico di 2 Re 9:22, Giobbe 20:5 e Giudici 3:26. Nella maggioranza delle traduzioni di Daniele 11:35, comunque, è resa “fino” e, se questo è l’intendimento corretto, allora qui il “tempo della fine” deve essere il tempo della fine della perseveranza del popolo di Dio. — Confronta “Sia fatta la tua volontà in terra”, pagina 285.
Ricordate?
◻ Perché oggi dobbiamo aspettarci di avere un più chiaro intendimento della profezia di Daniele?
◻ In che modo il re del nord ‘lanciò denunce e agì con efficacia’?
◻ Com’era stata prevista dalla classe dello schiavo la ricomparsa della “cosa disgustante”?
◻ In che senso l’unto rimanente ‘inciampò, prevalse e ricevette un po’ di aiuto’?
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Sotto Hitler, il re del nord si riprese del tutto dalla sconfitta subita nel 1918 per mano del re del sud
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I capi della cristianità cercarono di coltivare una relazione con il re del nord
[Fonte]
Zoran/Sipa Press
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La vittoria finale di Michele, il gran principeLa Torre di Guardia 1993 | 1° novembre
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La vittoria finale di Michele, il gran principe
“Durante quel tempo sorgerà Michele, il gran principe che sta a favore dei figli del tuo popolo”. — DANIELE 12:1.
1. Quale atteggiamento hanno manifestato molti governanti del mondo verso la sovranità di Geova, e perché si può dire che il re del nord non fa eccezione?
“CHI è Geova, perché io debba ubbidire alla sua voce e mandare via Israele?” (Esodo 5:2) Queste furono le parole che Faraone rivolse a Mosè in tono di sfida. Rifiutandosi di riconoscere la suprema Divinità di Geova, Faraone intendeva a tutti i costi tenere schiavo Israele. Altri governanti hanno dimostrato analogo disprezzo per Geova, e i re della profezia di Daniele non fanno eccezione. (Isaia 36:13-20) Anzi, il re del nord si è spinto oltre. L’angelo dice: “Si esalterà e si magnificherà al di sopra di ogni dio; e pronuncerà cose meravigliose contro l’Iddio degli dèi. . . . E non prenderà in considerazione il Dio dei suoi padri; e non prenderà in considerazione il desiderio delle donne e ogni altro dio, ma si magnificherà su chiunque”. — Daniele 11:36, 37.
2, 3. In che modo il re del nord rigettò “il Dio dei suoi padri” per adorare un altro “dio”?
2 In adempimento di queste parole profetiche, il re del nord rigettò “il Dio dei suoi padri” (o “i suoi dèi ancestrali”, The New English Bible), sia che si trattasse degli dèi pagani di Roma o del dio trino della cristianità. Hitler si servì della cristianità per i suoi scopi, ma sembra che intendesse sostituirla con una nuova chiesa germanica. Il suo successore promosse l’ateismo vero e proprio. Così il re del nord ha fatto di se stesso un dio, ‘magnificandosi su chiunque’.
3 La profezia prosegue: “Al dio delle fortezze darà gloria nel suo posto; e a un dio che i suoi padri non conobbero darà gloria mediante oro e mediante argento e mediante pietra preziosa e mediante cose desiderabili”. (Daniele 11:38) In effetti il re del nord ha riposto la sua fiducia nel moderno militarismo scientifico, il “dio delle fortezze”. Durante tutto il tempo della fine ha cercato di salvarsi mediante questo “dio”, sacrificando enormi ricchezze sul suo altare.
4. Quale successo ha avuto il re del nord?
4 “Agirà con efficacia contro i bastioni più fortificati, insieme a un dio straniero. Farà abbondare di gloria chiunque gli avrà dato riconoscimento, e in effetti li farà governare fra molti; e ripartirà il suolo per un prezzo”. (Daniele 11:39) Confidando nel suo militaristico “dio straniero”, il re del nord ha veramente agito “con efficacia”, dimostrando di essere una formidabile potenza militare negli “ultimi giorni”. (2 Timoteo 3:1) Coloro che sostenevano la sua ideologia furono ricompensati con l’appoggio politico, economico e a volte militare.
“Nel tempo della fine”
5, 6. In che modo il re del sud si è impegnato in uno “scontro”, e come ha reagito il re del nord?
5 Daniele 11:40a dice: “Nel tempo della fine il re del sud si impegnerà con lui in uno scontro [“si urterà con lui”, Nardoni; “si affronterà con lui”, Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali]”. Si è pensato che questo versetto e i seguenti avessero un adempimento nel nostro futuro. Tuttavia, se qui “tempo della fine” ha lo stesso significato che in Daniele 12:4, 9, dovremmo cercare l’adempimento di queste parole nel corso degli ultimi giorni. Durante questo periodo il re del sud si è ‘scontrato’ col re del nord? Senz’altro. Dopo la prima guerra mondiale il punitivo trattato di pace fu sicuramente motivo di “scontro”, un affronto che invitava alla ritorsione. Dopo la vittoria nella seconda guerra mondiale, il re del sud puntò contro il suo rivale spaventosi ordigni nucleari e organizzò contro di lui una potente alleanza militare, la NATO. Col passar degli anni questo “scontro” o urto incluse sofisticati sistemi di spionaggio nonché offensive diplomatiche e militari.
6 Quale fu la reazione del re del nord? “Contro di lui il re del nord si riverserà con carri e con cavalieri e con molte navi; e certamente entrerà nei paesi e inonderà e attraverserà”. (Daniele 11:40b) La storia degli ultimi giorni ha conosciuto l’espansionismo del re del nord. Durante la seconda guerra mondiale il “re” nazista varcò i propri confini e invase i paesi circostanti. Alla fine di quella guerra, il “re” che gli succedette edificò un potente impero fuori dei propri confini. Durante la guerra fredda il re del nord combatté per interposta persona contro il suo rivale guerre e guerriglie in Africa, Asia e America Latina. Perseguitò i veri cristiani, limitandone l’attività, senza però riuscire a fermarli. E con le sue offensive politiche e militari sottomise vari paesi al suo potere. Questo è esattamente ciò che era stato profetizzato dall’angelo: “Effettivamente entrerà anche nel paese dell’Adornamento [la condizione spirituale in cui si trova il popolo di Dio], e saranno fatti inciampare molti paesi”. — Daniele 11:41a.
7. Quali limiti ha incontrato l’espansionismo del re del nord?
7 Eppure, anche se dal punto di vista del suo rivale incombeva come una presenza minacciosa, il re del nord non è riuscito a conquistare il mondo. “Questi son quelli che scamperanno dalla sua mano: Edom e Moab e la parte principale dei figli di Ammon”. (Daniele 11:41b) Anticamente Edom, Moab e Ammon erano situati grosso modo fra l’Egitto e la Siria. Si possono considerare simbolo delle nazioni e delle organizzazioni odierne su cui il re del nord aveva posto gli occhi ma che non è riuscito a portare sotto la propria influenza.
‘L’Egitto non scamperà’
8, 9. Come si è fatta sentire l’influenza del re del nord, anche sul suo principale rivale?
8 L’angelo prosegue dicendo: “Egli continuerà a stendere la mano contro i paesi; e riguardo al paese d’Egitto, non scamperà. E in effetti dominerà sui tesori nascosti dell’oro e dell’argento e su tutte le cose desiderabili d’Egitto. E i libi e gli etiopi seguiranno i suoi passi”. (Daniele 11:42, 43) Nemmeno il re del sud, l’“Egitto”, è sfuggito agli effetti della politica espansionistica del re del nord. Subì ad esempio una cocente sconfitta nel Vietnam. E che dire ‘dei libi e degli etiopi’? Questi vicini dell’antico Egitto potrebbero ben rappresentare nazioni che sono geograficamente vicine al moderno “Egitto”, ma che a volte sono andate dietro al re del nord, seguendo “i suoi passi”.
9 Il re del nord ha dominato sui ‘tesori nascosti d’Egitto’? Ebbene, di sicuro non ha riportato la vittoria sul re del sud e fino al 1993 la situazione mondiale fa ritenere improbabile che lo farà. Ma ha influito notevolmente sul modo in cui il re del sud ha impiegato le proprie risorse economiche. Per timore del suo rivale, il re del sud ha destinato ogni anno immense somme di denaro al mantenimento di un esercito, una flotta e un’aviazione formidabili. Sotto questo aspetto si potrebbe dire che il re del nord ‘ha dominato’, o influito, sull’impiego delle ricchezze del re del sud.
L’ultima campagna del re del nord
10. Come descrive l’angelo la fine della rivalità fra i due re?
10 La rivalità fra i due re continuerà a tempo indefinito? No. Riferendosi al re del nord, l’angelo disse a Daniele: “Ci saranno notizie che lo turberanno, dal levante e dal nord, e certamente uscirà con gran furore per annientare e votare molti alla distruzione. E pianterà le tende del suo palazzo fra il mare grande e il santo monte dell’Adornamento; e dovrà pervenire alla sua fine, e non ci sarà per lui soccorritore”. — Daniele 11:44, 45.
11, 12. Quali recenti avvenimenti politici hanno a che fare con la rivalità fra il re del nord e il re del sud, e cosa non sappiamo ancora?
11 Questi avvenimenti sono ancora futuri, per cui non possiamo sapere come la profezia si adempirà nei particolari. Di recente la situazione politica relativa ai due re è cambiata. L’accanita rivalità fra gli Stati Uniti e i paesi dell’Europa orientale si è placata. Per di più nel 1991 l’Unione Sovietica si è dissolta e non esiste più. — Vedi La Torre di Guardia del 1º marzo 1992, pagine 4, 5.
12 Perciò, chi è oggi il re del nord? È da identificarsi con uno dei paesi dell’ex Unione Sovietica? O sta cambiando completamente identità, come è già successo più volte nel passato? Non siamo in grado di dirlo. Chi sarà il re del nord quando si adempirà Daniele 11:44, 45? La rivalità fra i due re si riaccenderà? E che dire degli enormi arsenali nucleari tuttora esistenti in vari paesi? Solo il tempo risponderà a queste domande.
13, 14. Cosa sappiamo circa il futuro dei due re?
13 Una cosa però sappiamo. Presto il re del nord scatenerà un’offensiva che sarà innescata da “notizie che lo turberanno, dal levante e dal nord”. Questa campagna precederà immediatamente la sua “fine”. Possiamo sapere qualcosa di più su queste “notizie” se consideriamo altre profezie bibliche.
14 Prima, però, si noti che non viene detto che questo intervento del re del nord è rivolto contro il re del sud. Egli non perviene alla sua fine per mano del suo grande rivale. Similmente il re del sud non viene distrutto dal re del nord. Il re del sud (rappresentato in altre profezie come l’ultimo corno che spunta su una bestia selvaggia) viene distrutto “senza mano” umana dal Regno di Dio. (Daniele 7:26; 8:25) Difatti tutti i re umani saranno infine distrutti dal Regno di Dio nella battaglia di Armaghedon, e questo è ciò che evidentemente accadrà al re del nord. (Daniele 2:44; 12:1; Rivelazione [Apocalisse] 16:14, 16) Daniele 11:44, 45 descrive avvenimenti che condurranno a quella battaglia finale. Non sorprende che quando il re del nord andrà incontro alla sua fine ‘non ci sarà soccorritore’!
15. Quali importanti domande dobbiamo ancora esaminare?
15 Quali sono dunque le altre profezie che fanno luce sulle “notizie” che indurranno il re del nord ad accingersi a “votare molti alla distruzione”? E chi sono i “molti” che egli vorrà distruggere?
Una notizia dal levante
16. (a) Quale notevole avvenimento deve aver luogo prima di Armaghedon? (b) Chi sono “i re provenienti dal sol levante”?
16 Prima della battaglia finale, Armaghedon, deve essere distrutta una grande nemica della vera adorazione: la meretrice Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione. (Rivelazione 18:3-8) Il versamento della sesta coppa dell’ira di Dio sul simbolico fiume Eufrate prelude alla sua distruzione. Il fiume si prosciuga ‘affinché si prepari la via ai re provenienti dal sol levante’. (Rivelazione 16:12) Chi sono questi re? Niente meno che Geova Dio e Gesù Cristo!a
17. (a) Cosa dice la Bibbia riguardo alla distruzione di Babilonia la Grande? (b) A cosa potrebbe riferirsi la notizia “dal levante”?
17 La distruzione di Babilonia la Grande è vividamente descritta nel libro di Rivelazione: “Le dieci corna che hai visto [i ‘re’ che governano nel tempo della fine], e la bestia selvaggia [la bestia selvaggia di colore scarlatto, che rappresenta l’organizzazione delle Nazioni Unite], queste odieranno la meretrice e la renderanno devastata e nuda, e mangeranno le sue carni e la bruceranno completamente col fuoco”. (Rivelazione 17:16) Sì, le nazioni ‘distruggeranno molta carne’! (Daniele 7:5) Ma perché i governanti, incluso il re del nord, distruggeranno Babilonia la Grande? Perché ‘Dio avrà messo nei loro cuori di eseguire il suo pensiero’. (Rivelazione 17:17) La notizia “dal levante” può ben riferirsi a questo atto di Geova, quando, in un modo che egli sceglierà, metterà nel cuore dei capi umani di annientare la grande meretrice religiosa. — Daniele 11:44.
Una notizia dal nord
18. Qual è un altro bersaglio del re del nord, e dove lo pone questo quando perverrà alla sua fine?
18 Ma c’è un altro bersaglio su cui si riverserà l’ira del re del nord. L’angelo dice che egli “pianterà le tende del suo palazzo fra il mare grande e il santo monte dell’Adornamento”. (Daniele 11:45) Ai giorni di Daniele il mare grande era il Mediterraneo e il monte santo era Sion, che aveva ospitato il tempio di Dio. Perciò nell’adempimento della profezia, l’infuriato re del nord intraprende una campagna militare contro il popolo di Dio! Oggi in senso spirituale la posizione “fra il mare grande e il santo monte” lo pone nel reame o condizione spirituale degli unti servitori di Dio, che sono usciti dal “mare” dell’umanità ribelle e hanno la speranza di regnare sul celeste monte Sion con Gesù Cristo. — Isaia 57:20; Ebrei 12:22; Rivelazione 14:1.
19. Come indica la profezia di Ezechiele, cosa potrebbe essere la notizia che scatena l’attacco di Gog? (Vedi la nota in calce).
19 Anche Ezechiele, che fu contemporaneo di Daniele, profetizzò un attacco contro il popolo di Dio “nella parte finale dei giorni”. Disse che Gog di Magog, che rappresenta Satana il Diavolo, avrebbe dato inizio alle ostilità. (Ezechiele 38:16) In senso simbolico, da che direzione viene Gog? Geova, tramite Ezechiele, dice: “Certamente verrai dal tuo luogo, dalle più remote parti del nord”. (Ezechiele 38:15) Perciò la notizia “dal nord” potrebbe ben essere la propaganda satanica che inciterà il re del nord e tutti gli altri re ad attaccare il popolo di Geova.b — Confronta Rivelazione 16:13, 14; 17:14.
20, 21. (a) Perché Gog inciterà le nazioni, compreso il re del nord, ad attaccare il popolo di Dio? (b) Il suo attacco avrà successo?
20 Gog organizza questo attacco a oltranza a motivo della prosperità dell’“Israele di Dio”, che, insieme alla grande folla di altre pecore, non fa più parte del suo mondo. (Galati 6:16; Giovanni 10:16; 17:15, 16; 1 Giovanni 5:19) Gog vede di malocchio questo “popolo raccolto dalle nazioni, un popolo che accumula ricchezze e proprietà [spirituali]”. (Ezechiele 38:12; Rivelazione 5:9; 7:9) In adempimento di queste parole, oggi i servitori di Geova prosperano come non mai. In molti paesi dell’Europa, dell’Africa e dell’Asia in cui un tempo erano al bando, ora godono della libertà di adorazione. Fra il 1987 e il 1992 ben oltre un milione di “cose desiderabili” sono uscite dalle nazioni per entrare nella casa di Geova, la sua vera adorazione. In senso spirituale sono ricchi e in pace. — Aggeo 2:7; Isaia 2:2-4; 2 Corinti 8:9.
21 Considerando il reame spirituale cristiano come un “paese di aperta campagna”, qualcosa che può essere facilmente conquistato, Gog compie lo sforzo supremo per spazzare via questo ostacolo al suo totale controllo dell’umanità. (Ezechiele 38:11) Ma fallisce. Quando i re della terra attaccheranno il popolo di Geova, ‘perverranno alla loro fine’. Come?
Un terzo re
22, 23. Quando Gog attaccherà, chi sorgerà in difesa del popolo di Dio, e con quali risultati?
22 Ezechiele dice che l’attacco di Gog è per Geova Dio il segnale di intervenire in aiuto del suo popolo e distruggere le forze di Gog “sui monti d’Israele”. (Ezechiele 38:18; 39:4) Questo ci ricorda ciò che l’angelo dice a Daniele: “Durante quel tempo sorgerà Michele, il gran principe che sta a favore dei figli del tuo popolo. E certamente accadrà un tempo di angustia come non se ne sarà fatto accadere da che ci fu nazione fino a quel tempo. E durante quel tempo il tuo popolo scamperà, chiunque si troverà scritto nel libro”. — Daniele 12:1.
23 Nel 1914 Gesù — il celeste guerriero Michele — divenne Re del celeste Regno di Dio. (Rivelazione 11:15; 12:7-9) Da allora egli sta ‘a favore dei figli del popolo di Daniele’. Presto però egli “sorgerà” nel nome di Geova come invincibile Re-Guerriero, recando “vendetta su quelli che non conoscono Dio e su quelli che non ubbidiscono alla buona notizia intorno al nostro Signore Gesù”. (2 Tessalonicesi 1:8) Tutte le nazioni della terra, compresi i re della profezia di Daniele, “si percuoteranno con lamenti”. (Matteo 24:30) Mentre avranno ancora nel cuore pensieri malvagi contro ‘il popolo di Daniele’, periranno in eterno per mano di “Michele, il gran principe”. — Rivelazione 19:11-21.
24. Che effetto dovrebbe avere su di noi questo studio della profezia di Daniele?
24 Non proviamo l’ardente desiderio di assistere a quel grande trionfo di Michele e del suo Dio, Geova? Quella vittoria significherà infatti ‘scampo’, sopravvivenza, per i veri cristiani. (Confronta Malachia 4:1-3). Perciò, guardando al futuro con viva aspettazione, ricordiamo le parole dell’apostolo Paolo: “Predica la parola, datti ad essa con urgenza in tempo favorevole, in tempo difficoltoso”. (2 Timoteo 4:2) Manteniamo una ferma presa sulla Parola della vita e cerchiamo diligentemente le pecore di Geova mentre il tempo è ancora favorevole. Siamo ormai in dirittura d’arrivo nella corsa della vita. La ricompensa è in vista. Possa ciascuno di noi essere deciso a perseverare sino alla fine e trovarsi così tra coloro che saranno salvati! — Matteo 24:13; Ebrei 12:1.
[Note in calce]
a Vedi Rivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!, edito in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, pagine 229-30.
b Oppure, la notizia “dal nord” potrebbe avere origine da Geova, visto che egli dice a Gog: “Certamente . . . metterò uncini nelle tue mascelle e ti farò uscire”. “Ti farò salire dalle più remote parti del nord e ti porterò sui monti d’Israele”. — Ezechiele 38:4; 39:2; confronta Salmo 48:2.
Avete compreso?
◻ In che modo il re del sud si è scontrato con il re del nord durante tutto il tempo della fine?
◻ Cosa non sappiamo ancora circa l’esito della rivalità fra i due re?
◻ In quali due avvenimenti che precederanno Armaghedon ci sarà di sicuro la mano del re del nord?
◻ In che modo “Michele, il gran principe”, proteggerà il popolo di Dio?
◻ Che effetto dovrebbe avere su di noi questo studio della profezia di Daniele?
[Immagini a pagina 19]
Il re del nord ha adorato un dio diverso da quelli dei suoi predecessori
[Fonte]
In alto a sinistra e al centro: UPI/Bettmann; in basso a sinistra: Reuters/Bettmann; in basso a destra: Jasmin/Gamma Liaison
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