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“Doni negli uomini” per pascere le pecore di GeovaLa Torre di Guardia 1999 | 1° giugno
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19 Le pecore di Geova devono essere protette anche da altri pericoli. Anticamente Davide, quand’era pastore, protesse coraggiosamente il gregge del padre dai predatori. (1 Samuele 17:34-36) Anche oggi possono sorgere situazioni in cui i premurosi pastori cristiani devono proteggere coraggiosamente il gregge da persone che potrebbero maltrattare o opprimere le pecore di Geova, specialmente quelle più vulnerabili. Gli anziani agiranno prontamente per espellere dalla congregazione i peccatori volontari che ricorrono intenzionalmente a frode, inganno e stratagemmi al fine di commettere azioni malvage.b — 1 Corinti 5:9-13; confronta Salmo 101:7.
20. Perché possiamo sentirci al sicuro grazie alla cura dei “doni negli uomini”?
20 Come siamo grati di avere questi “doni negli uomini”! Grazie alla loro amorevole cura ci sentiamo sicuri, perché ci ristabiliscono con dolcezza, ci edificano con amore, sono pronti a salvaguardare la nostra unità e ci proteggono coraggiosamente. Ma i “doni negli uomini” come dovrebbero considerare il proprio ruolo nella congregazione? E come possiamo dimostrare che li apprezziamo? Queste domande saranno prese in esame nel prossimo articolo.
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Apprezziamo i “doni negli uomini”!La Torre di Guardia 1999 | 1° giugno
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Apprezziamo i “doni negli uomini”!
‘Abbiate riguardo per quelli che faticano fra voi e abbiate per loro più che straordinaria considerazione con amore a motivo della loro opera’. — 1 TESSALONICESI 5:12, 13.
1. Secondo Atti 20:35, che potere ha il dare? Illustrate.
“C’È PIÙ felicità nel dare che nel ricevere”. (Atti 20:35) Riuscite a ricordare l’ultima volta che avete sperimentato la veridicità di queste parole di Gesù? Forse si è trattato di un dono che avete fatto a una persona che amate molto. Lo avevate scelto con cura, perché volevate che la persona amata lo conservasse come un caro ricordo. E che gioia avete provato leggendo la felicità sul suo viso! Quando scaturisce da giusti motivi, il dare è un’espressione di amore, ed esprimere amore ha il potere di renderci felici.
2, 3. (a) Perché si può dire che nessuno è più felice di Geova, e in che modo il provvedimento dei “doni negli uomini” rallegra il suo cuore? (b) Cosa non vogliamo fare con un dono di Dio?
2 Chi potrebbe dunque essere più felice di Geova, il Datore di “ogni dono buono”? (Giacomo 1:17; 1 Timoteo 1:11) Ogni suo dono è motivato dall’amore. (1 Giovanni 4:8) È stato certamente così per il dono che Dio ha fatto alla congregazione tramite Cristo: i “doni negli uomini”. (Efesini 4:8) Il provvedimento degli anziani per pascere il gregge è un’espressione del profondo amore di Dio per il suo popolo. Questi uomini vengono scelti accuratamente, in quanto devono soddisfare i requisiti scritturali. (1 Timoteo 3:1-7; Tito 1:5-9) Sanno che come pastori amorevoli devono ‘trattare il gregge con tenerezza’, perché così le pecore avranno motivo di provare gratitudine nei loro confronti. (Atti 20:29; Salmo 100:3) Quando Geova legge tale gratitudine nel cuore delle sue pecore sicuramente se ne rallegra anche lui! — Proverbi 27:11.
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