BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • La bontà si deve manifestare
    La Torre di Guardia 1967 | 1° ottobre
    • loro famiglia e della congregazione del popolo di Dio. Con ciò fanno uno sbaglio. Come nel caso dell’ubriacone abituale, quelli che hanno il vizio del gioco possono ricevere abbondantemente la necessaria forza morale mediante la disciplina della Parola di Dio. L’onesta fatica è molto migliore del gioco d’azzardo. “Due sorte di pesi sono qualche cosa di detestabile a Geova, e la bilancia ingannatrice non è buona”. — Prov. 20:23.

      MODESTIA

      20. Definite la modestia e mostrate che è appropriata per il cristiano.

      20 La modestia è conveniente e appropriata per i cristiani, mentre l’immodestia non lo è. La modestia significa non solo una moderata o bassa valutazione dei propri meriti, e perciò non essere vanagloriosi, ma significa pure osservare le convenienze ed essere esenti da indecenza o impudicizia. Ne consegue che la modestia include castità di pensiero e condotta e abbigliamento. Si può essere modesti nel vestire e si può essere immodesti nel vestire. I cristiani dovrebbero vestire modestamente, perché questo è conveniente e appropriato e quindi buono, evitando il biasimo che accompagnerebbe l’immodestia.

      21. In quanto alla moda e al tipo di vestito, dite i fatti (a) per ciò che riguarda la Bibbia, (b) riguardo all’influenza e al continuo cambiamento, (c) alle fondamentali tendenze immodeste.

      21 La Bibbia non prescrive il tipo d’abito che le persone dovrebbero indossare. Non è un libro di moda. Risulta che in alcune parti della terra il tipo d’abito usato dalle persone ha subìto nei secoli un cambiamento relativamente piccolo, mentre in altre parti della terra il cambiamento nel modo di vestire sia degli uomini che delle donne è continuo. Dai paesi in cui c’è continuo cambiamento nel modo di vestire viene esercitata grande influenza su molte altre parti del mondo, non solo nel vestire ma in altre cose. I paesi più progrediti tecnologicamente hanno combattuto le più grandi guerre, distrutto il maggior numero di vite con le loro perfezionate armi belliche, esercitano la massima influenza economica sul mondo, e insieme a queste e ad altre influenze, influiscono sul modo di vestire di molte persone. In questi paesi il sesso è innalzato per ragioni commerciali e per ragioni d’intemperanza. Con questa esagerata importanza al sesso, i cambiamenti nel modo di vestire inducono molte persone a vestirsi in maniera sempre più impudica.

      22. Il mettersi in mostra di che cosa è un’evidenza?

      22 Un’evidenza della perversione e dell’indebita preoccupazione per il sesso è il desiderio sia da parte degli uomini che delle donne di mettersi in mostra. Questo desiderio di mostrarsi aumenta in ogni luogo dove giunge l’influenza dei moderni capricci della moda. Sia i maschi che le femmine che hanno una sfrenata preoccupazione per il sesso provano innaturale soddisfazione portando abiti così stretti, corti e succinti che i loro corpi sono inevitabilmente sotto gli occhi di altri.

      23. (a) Qual è la veduta buona riguardo a tutto ciò? (b) Qual è un pericolo del vestire in maniera immodesta? (c) In che modo Matteo 5:28 è in relazione con questa considerazione? (d) In che modo l’abito modesto contribuisce a rendere utile la presentazione dal podio?

      23 In questo non c’è nulla di buono né di conveniente per il cristiano. I cristiani dovrebbero essere lindi e puliti nell’abito evitando contemporaneamente di farsi trascinare dalla tendenza a vestire in modo immodesto. Si può vestire elegantemente e tuttavia essere modesti. Non è necessario vestire in maniera eccentrica per essere presentabili e soddisfare le prevalenti norme locali di ciò che è accettevole. Gli abiti immodesti renderebbero le donne cristiane che li portassero proprio come qualsiasi femmina del vecchio sistema di cose. Le donne e le ragazze cristiane dovrebbero sapere che molti, molti uomini possono accettare il loro modo di vestire come una “promessa”. Il Journal American di New York, in un articolo che consigliava alle giovani donne di non ‘ostentare abiti corti e mostrare troppo le gambe quando si siedono’, diceva che “ci si aspetta che manteniate ciò che promettete”! Le donne e le ragazze cristiane non dovrebbero contribuire deliberatamente alla situazione considerata da Gesù in Matteo 5:28: “Io vi dico che chi continua a guardare una donna in modo da provar passione per lei ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”. Non è questo ciò che la donna cerca di destare nell’uomo? La buona via cristiana è la cosa migliore per tutti. Quando si segue, né coloro che fanno parti dal podio né i presenti nelle Sale del Regno sono messi in imbarazzo. — I Piet. 3:3, 4.

      24. (a) In queste cose, come opera il principio di ricordare il nostro grande Creatore? (b) È saggio ricordare Geova in tutte le nostre vie?

      24 In quanto è stato detto e in altre circostanze dove la persona che ama la giustizia può prendere una buona decisione, opera il principio di ricordare il Creatore. La buona condotta è un riflesso dell’amore mostrato da Geova verso gli uomini. “Poiché anche noi fummo una volta insensati, disubbidienti, essendo sviati, essendo schiavi di vari desideri e piaceri, vivendo con malizia e invidia, odiosi, odiandoci gli uni gli altri. Comunque, quando fu manifestata la benignità e l’amore del nostro Salvatore, Dio, verso gli uomini, non per alcuna opera di giustizia che noi avessimo compiuta, ma secondo la sua misericordia egli ci salvò per mezzo del bagno che ci portò alla vita e per mezzo del nostro rinnovamento mediante lo spirito santo. Egli versò riccamente questo spirito su di noi per mezzo di Gesù Cristo nostro Salvatore, affinché, dopo essere stati dichiarati giusti in virtù della sua immeritata benignità, divenissimo eredi secondo la speranza della vita eterna”. (Tito 3:3-7) Il principio qui esposto si applica a tutti quelli che vogliono piacere a Geova e ricevere la sua buona volontà e infine la vita nel suo giusto nuovo sistema di cose. Così vediamo che la condotta del manifestare bontà è la condotta della vera sapienza. Tali manifestazioni di bontà sono pure atti di fede in Geova ed evidenza della giusta umiltà cristiana. “Geova ha detto questo: ‘Non si vanti l’uomo sapiente a causa della sua sapienza, e non si vanti l’uomo potente a causa della sua potenza. Non si vanti l’uomo ricco a causa delle sue ricchezze. Ma chi si vanta si vanti a causa di questa medesima cosa, l’aver perspicacia e l’aver conoscenza di me, ch’io sono Geova, Colui che esercita amorevole benignità, diritto e giustizia sulla terra; poiché di queste cose in effetti io provo diletto’, è l’espressione di Geova”. — Ger. 9:23, 24.

  • Non mangiavano sangue
    La Torre di Guardia 1967 | 1° ottobre
    • Non mangiavano sangue

      ◆ Minucio Felice, scrittore latino del terzo secolo della nostra Èra Volgare, scrisse un dialogo intitolato “Ottavio”. In esso cercò di confutare le accuse mosse contro i cristiani professanti del suo giorno. Era stata messa in giro una storia secondo cui essi bevevano sangue, essendo “iniziati con l’uccisione e col sangue di un bambino”. Dopo aver menzionato le pratiche pagane che mostravano grande mancanza di rispetto per la vita e la santità del sangue, Minucio Felice mostrò che quelli che dichiaravano apertamente il cristianesimo a quel tempo avevano rispetto per la legge di Dio sul sangue. Egli scrisse: “Essi [i pagani] non sono neppure diversi da colui che divora le bestie selvagge dell’arena, imbrattate e macchiate di sangue, o ingrassate con le membra o le interiora di uomini. A noi non è lecito né vedere né udire di un omicidio; e tanto ci asteniamo dal sangue umano, che non usiamo neppure nel nostro cibo il sangue di animali commestibili”. (L’Ottavio di Minucio Felice, Cap. XXX, pubblicato in The Ante-Nicene Fathers, Volume IV, pagine 191, 192) È degno di nota che nel tardo terzo secolo E.V. quelli che asserivano di seguire Cristo avessero verso il sangue un’attitudine che era scritturale e non diversa da quella dei veri cristiani d’oggi — Gen. 9:3, 4; Atti 15:28, 29; 21:25.

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi