Singapore sopprime una minoranza cristiana
QUANDO si forma una “nuova nazione”, nel mondo ci si chiede in genere quale indirizzo il governo darà al suo popolo. Fino a che punto i capi della nuova nazione mostreranno saggezza e ritegno nell’esercizio del loro potere e della loro autorità? Ci sarà libertà per tutti? Oppure soffriranno i gruppi di minoranza? Ci si chiede: “Vorrei viverci, visitarlo o svolgervi un’attività commerciale?”
Fra le “nuove nazioni” della terra c’è Singapore, una repubblica insulare al largo dell’estremità meridionale della penisola malese. La città capitale, pure chiamata Singapore, è uno dei porti più frequentati del mondo, da cui passano circa 40.000 navi all’anno. Separandosi dalla Federazione della Malaysia, Singapore divenne un paese indipendente nel 1965. Ha una popolazione multirazziale, essendo circa i tre quarti di discendenza cinese, circa un sesto malaysiano e il resto gruppi di minoranza di Indiani, Pakistani ed Europei. Ascoltate ora le dichiarazioni fatte da alcuni capi di Singapore nel 1967. Parve dessero l’assicurazione che il nuovo governo non presentava realmente nessuna minaccia per la libertà del suo popolo.
Sotto l’intestazione “Successo . . . cioè quando una minoranza non sente d’essere una minoranza: Lee”, The straits Times del 16 marzo 1967 citava il primo ministro di Singapore, Sig. Lee Kuan Yew, il quale avrebbe detto al parlamento della nazione che ‘se fra 10 anni Singapore esorterà ancora alla tolleranza religiosa e alle virtù di una società multirazziale, allora il Governo avrà fallito’. Il Primo Ministro disse che ‘nessuno temeva alcuna persecuzione o soppressione razziale, religiosa o linguistica a Singapore’.
Due mesi dopo (24 maggio 1967) lo stesso giornale portava l’intestazione: “SINGAPORE ALL’AVANGUARDIA NEL MONDO: LIBERTÀ RELIGIOSA”. Riferiva che “il ministro del lavoro, Sig. Jek Yeun Thong, ha invitato oggi i buddisti e altri, qualunque sia la loro religione o razza, a fare la loro parte per assicurare che Singapore continui a essere una roccaforte di tolleranza multirazziale e multireligiosa per darle forza e scopo”. Quindi il giornale citava il Sig. Jek che avrebbe detto: “La nostra forza sta non nel limitare i cittadini a credere solo in una religione di stato ma nel permettere a tutti di credere a qualsiasi religione così che tutti siano felici e contenti di contribuire al massimo per il paese. . . Nessuno è stato né sarà mai perseguitato o sarà oggetto di discriminazione a causa della sua fede”.
Tutto questo è in piena armonia con i princìpi illuminati esposti nell’Articolo 11 della Costituzione Federale di Singapore, che garantisce a ognuno il diritto di professare e praticare la propria religione.
Può essere perciò una sorpresa per molti apprendere che meno di cinque anni dopo Singapore è divenuto all’improvviso teatro della soppressione da parte del governo di una minoranza religiosa, i cristiani testimoni di Geova.
Al presente ci sono più di 27.000 congregazioni di testimoni di Geova in 207 paesi della terra. A parte quelle che si trovano in paesi dittatoriali e in molti paesi comunisti, queste congregazioni possono esercitare liberamente la loro religione. Ovviamente, perciò, sorge la domanda: Perché il governo di Singapore ha compiuto tale azione? Sono i testimoni di Geova di quel luogo diversi dai loro fratelli che si trovano in altri luoghi della terra? Insegnano qualche altra dottrina o si comportano diversamente?
Ecco il racconto dell’accaduto fatto direttamente da Norman D. Bellotti, che, insieme a sua moglie, fino a poco tempo fa, prestava servizio come missionario a Singapore.
MESSO AL BANDO DOPO VENTITRÉ ANNI
Comincia il suo racconto:
“La mattina del 12 gennaio 1972 spuntò come qualsiasi altro giorno nei tropici ed era realmente una bella mattina a Singapore. Io e mia moglie Gladys sapevamo che, col passare delle ore, si sarebbe fatto presto più caldo e la temperatura poteva raggiungere i 32 gradi centigradi. Dopo tutto, eravamo vissuti lì per ventitré anni. Singapore era casa nostra. E fra le città orientali è una delle più belle, pulita e piena di verde. Il visitatore nota subito che vi abita una società di persone benestanti.
“Mia moglie e io eravamo arrivati a Singapore nella prima parte del 1949 come missionari dei testimoni di Geova. Conoscendo le buone cose insegnate nella Bibbia e la meravigliosa speranza che la Bibbia offre alle persone di cuore onesto di ogni razza, avevamo dedicato la nostra vita per aiutare altri a conoscere la buona notizia del regno di Dio. Questa è la buona notizia contenuta nella Preghiera del Padre Nostro, che venga il regno di Dio e sia fatta la volontà di Dio sulla terra com’è fatta in cielo. — Matt. 6:9, 10.
“La mattina del 12 gennaio, Gladys aveva appuntamenti per tenere tre gratuiti studi biblici a domicilio e uscì presto per andare dalla prima famiglia. Mi misi al lavoro nell’ufficio della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati, per cui servivo quale rappresentante della filiale a Singapore. Stavo sbrigando un po’ di corrispondenza con le congregazioni dei testimoni di Geova quando suonò il telefono e un certo Sig. Huan Tzu Hong voleva parlarmi. Presentandosi come funzionario del Ministero degli Affari Interni, mi chiese di passare subito dal suo ufficio per vederlo. La cosa sembrava urgente. Poiché in quel momento non avevo a disposizione nessun mezzo di trasporto, l’appuntamento fu fissato per le 14.
“Circa venti minuti dopo, una macchina della polizia arrivò per il vialetto della filiale in Via Jalan Sejarah 11 e mi fu consegnata una lettera del Sig. Huan, che mi confermava l’appuntamento appena preso al telefono. Firmai che avevo ricevuto la lettera nel libro delle ricevute. La cosa sembrava proprio urgente.
“Alle 14 arrivai nell’ufficio del Ministro degli Affari Interni e fui introdotto. Il Sig. Huan mi salutò dopo essere stato presentato dal Sig. Woon, un altro funzionario del ministero. Senza indugio il Sig. Huan dichiarò lo scopo della chiamata. Disse che aveva ricevuto istruzioni dal Ministro degli Affari Interni, il dott. Wong, di comunicarmi un Ordine il cui contenuto era su un foglio dattiloscritto che ora mi porse. Era un Ordine di Espulsione, emanato in base all’Atto Governativo sull’Espulsione, Capitolo 109. L’Ordine diceva:
“IO, WONG LIN KEN, ministro a cui è attualmente affidata la responsabilità delle espulsioni, ordino con questo mezzo in armonia con gli articoli della sezione 8 dell’Atto sull’Espulsione che NORMAN DAVID BELLOTTI nato il 13 ottobre 1919 in AUSTRALIA lasci SINGAPORE prima dello scadere di un periodo dl quattordici giorni dalla data della notifica di una copia di questo ordine e rimanga quindi fuori di SINGAPORE.
E specifico con questo mezzo il 19º giorno di gennaio del 1972 come data nella quale o prima della quale il detto NORMAN DAVID BELLOTTI consegnerà la cauzione specificata nella sottosezione (5) della detta sezione per l’ammontare di mille dollari con garanzia.
E nell’esercizio dei poteri conferitimi dalla sottosezione (3) della detta sezione, ordino ulteriormente con questo mezzo che NORMAN DAVID BELLOTTI, prima di lasciare Singapore, si presenti al Sovrintendente all’Immigrazione di Singapore.
Dato di mia mano in questo 12º giorno di gennaio del 1972.
Firmato: Wong Lin Ken
Ministro degli Affari Interni
Singapore
“Lessi l’ordine e rimasi esterrefatto. Non era indicata nessuna ragione per cui venivo espulso. Chiesi al Sig. Huan perché era stato preso questo provvedimento. Egli disse di non conoscere i particolari poiché gli era stato solo chiesto dal ministro di notificarmi l’Ordine. ‘Il ministro saprà perché’. Chiesi se potevo vedere il ministro. ‘No’, rispose. Potevo allora prendere un appuntamento per vederlo? Disse che era ‘impossibile’. La legge non richiede che sia indicata la ragione per cui uno è messo al bando. Il Sig. Huan era ansioso di farmi firmare la copia dell’ordine e il suo compito sarebbe finito.
“Ma io insistetti ulteriormente e indicai che la reputazione di un uomo è macchiata quando viene messo al bando da un paese, specialmente da un luogo così ben conosciuto come Singapore. Ero accusato di qualche attività sovversiva? O ero classificato come comunista? Chi viene messo al bando è di solito una persona di cattiva fama e certo sarei stato lieto di ricevere qualche informazione sulla ragione per cui mi era stato dato un ordine di espulsione.
“Il Sig. Huan non aveva commenti da fare. Per cui dissi: ‘Allora questo significa che ho potuto vivere in questo paese per ventitré anni, nel qual tempo nessuno si è mai lamentato di me ch’io sappia, nessuno del governo è mai venuto a parlarmi della mia opera di istruzione biblica, nessun funzionario è stato abbastanza coraggioso da intervistarmi o accusarmi di qualche male, reale o supposto, che abbia commesso, e tuttavia mi è consegnato un ordine di espulsione e non ho il privilegio di sapere di che si tratta e di poter dare qualche genere di spiegazione’. Il sig. Huan rispose che non aveva nessun’altra informazione da comunicarmi e che ‘egli aveva un lavoro da svolgere come chiunque altro’.
“Firmai l’ordine dicendo che l’avevo ricevuto. Finita quella parte del suo lavoro, il Sig. Huan mi lesse quella parte della legge relativa alle persone che hanno ricevuto un ordine di espulsione e che non l’osservano.
“Gli assicurai che avevo osservato la legge nei passati ventitré anni e che avrei continuato a ubbidire alla legge. Il governo non aveva bisogno di temere un amante della Bibbia timorato di Dio. Nel corso degli anni avevo avuto il privilegio di conoscere molti funzionari governativi e di parlar loro delle promesse della Bibbia. Erano state predisposte assemblee annuali e per la maggior parte avevamo usato sale governative. Avevamo usato spesso la Sala delle Conferenze di Singapore, il Centro Culturale, la Victoria Memorial Hall, numerosi Centri della Comunità e Sale della Funzione Sociale. I miei rapporti con i funzionari in questi edifici erano sempre stati cordiali. I funzionari non si erano lamentati e non ci avevano mai rifiutato l’uso delle sale. Nel 1963 la Società Torre di Guardia indisse una grande assemblea internazionale nel Teatro Victoria e giunsero visitatori da ogni parte del mondo. Per tenere tutte queste assemblee facemmo domande e ottenemmo i permessi della polizia. I funzionari dei vari Dipartimenti di Polizia mi avevano sempre trattato con rispetto. Anche molti di essi credevano alla Bibbia. Fui dunque veramente molto sorpreso e colpito quando ricevetti l’ordine con cui ero messo al bando.
“Il Sig. Huan mi disse di depositare presso di lui S$1.000 per il 19 gennaio o prima, come garanzia che avrei lasciato il paese al tempo fissato. Prima di uscire dal suo ufficio dissi che ero sbalordito per il provvedimento preso contro un uomo che si interessava della Bibbia, senza fornirne la ragione. Le ultime parole che il Sig. Huan disse quel giorno furono: ‘Quando tornerà il 19 a pagare i S$1.000, forse la situazione sarà un pochino più chiara’.
“Tornai a casa e diedi la notizia a mia moglie. Ci sedemmo entrambi per cercar di fare qualche progetto. Dove saremmo andati? Che cosa avremmo portato con noi e che cosa avremmo lasciato? Avremmo potuto salutare tutti i nostri buoni amici? Eravamo stati lì ventitré anni e avevamo amici in tutto Singapore e non solo lì ma in tutta la Malaysia. E che cosa significava l’affermazione: ‘Il 19 la situazione sarà un pochino più chiara’?
“Cominciammo a preparare i bagagli, inutile dirlo col cuore pieno di tristezza. Amici e vicini vennero a trovarci per sapere che cosa stava succedendo. ‘Perché?’ ‘Perché?’ Ma a questa domanda non si poteva dare una risposta. Il Ministro degli Affari Interni, il dott. Wong Lin Ken, non l’aveva data nell’Ordine di Espulsione. Non aveva mai parlato con me e non era stato disposto a darmi udienza quando gliel’avevo chiesta. L’ordine era di ‘uscire e stare fuori’. Ma senza nessuna ragione, senza nessuna spiegazione. Due giorni dopo, la mattina del 14 gennaio, i preparativi per la partenza erano abbastanza avanti. Comunque, prima che finisse il giorno, accadde qualcosa che ci allarmò tutti. Doveva essere un giorno oscuro per Singapore.
LUOGO DI ADORAZIONE CHIUSO CON IL LUCCHETTO
“Poco prima di mezzogiorno, la polizia andò alla Sala del Regno dei Testimoni di Geova in Via Exeter 8, situata proprio di fronte a un mercato molto affollato. Affissero un ordine di scioglimento sulla porta principale.
“Quel giorno, il 14 gennaio 1972, il Ministro degli Affari Interni, dott. Wong Lin Ken, aveva sciolto la Congregazione dei Testimoni di Geova di Singapore. La congregazione vi era stata registrata in base all’Atto delle Società una decina d’anni prima e la Sala del Regno aveva la sua sede immatricolata. Vi erano state tenute regolari lezioni bibliche in inglese e cinese nel corso degli anni.
“Erano adunanze segrete? No, ma tutte le adunanze erano aperte al pubblico e in anni recenti la sala era sempre stata piena la domenica. Ogni anno si teneva la debita adunanza generale annuale ed era inviato all’Archivista delle Società sugli appositi moduli il rapporto amministrativo e il rapporto finanziario. Tutti i funzionari della congregazione registrata erano ministri di religione, nessuno era straniero. Erano cittadini osservanti della legge, uomini che fanno un onesto lavoro giornaliero, e molti lavorano in uffici governativi.
“Questa congregazione dei testimoni di Geova, con la quale mia moglie e io ci eravamo associati per ventitré anni, teneva adunanze ordinate, senza che si suonasse musica ad alto volume o che ci fossero grida per disturbare i vicini. Non seguivano certa cosiddetta ‘cultura occidentale’. La Bibbia stessa che usano come guida è un libro orientale, scritto e preservato da uomini del Medio Oriente. Nessun membro della Congregazione dei Testimoni di Geova di Singapore era mai stato arrestato o accusato di reati criminali, né di alcun altro reato. La congregazione aveva svolto la sua opera di predicazione in pubblico e non c’erano state lamentele. Molte migliaia di persone leggevano volentieri i regolari numeri delle riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! nelle loro diverse lingue.
“Tuttavia ora il governo di Singapore aveva agito per mettere al bando questa congregazione cristiana. Questi onesti uomini e donne e fanciulli non possono più riunirsi insieme per l’adorazione cristiana nella Sala del Regno. È stato dichiarato illegale. Per loro la libertà di religione non esiste più.
“Ora i tutori della legge si preparavano a fare irruzione nella Sala del Regno e a rubare ciò che non apparteneva loro. Se solo avessero chiesto al presidente, al vicepresidente o al segretario-tesoriere della congregazione registrata la chiave della sala, sarebbe stata data loro. Una telefonata era tutto quanto occorreva. Ma preferirono entrare in maniera sensazionale e con la forza dalla porta principale. Presero ogni cosa di valore, sequestrando particolarmente Bibbie, letteratura biblica e i libri della biblioteca.
“Il custode dell’appartamento di sopra era uscito. Entrarono nel suo appartamento e rubarono la sua proprietà personale, prendendo perfino la sua copia personale della Bibbia! Ora la sala era chiusa coi lucchetti. Quando il pomeriggio tornò il custode non poté neppure entrare in casa sua. Un cittadino fu chiuso fuori di casa con i soli abiti che aveva addosso! Non potendo passare per la porta chiusa col lucchetto per fare una doccia e cambiarsi la camicia e i pantaloni, fu costretto a prendere a prestito gli abiti per cambiarsi.
“Il conto in banca della Congregazione dei Testimoni di Geova di Singapore fu pure confiscato dalle autorità. Questo denaro era stato tutto offerto volontariamente, donato da persone di buon cuore che desideravano veder espandere a Singapore l’opera di istruzione biblica. Nulla d’esso fu ottenuto facendo collette o chiedendolo alle persone. La congregazione non si era impegnata in nessun tipo di attività commerciale.
“Quel venerdì sera, 14 gennaio, doveva cominciare alle 19 nella Sala del Regno una regolare adunanza biblica. A causa dei preparativi per questa adunanza, molti Testimoni e i loro amici non avevano udito la trasmissione radio che annunciava il provvedimento governativo. Arrivati alla Sala del Regno, furono sbalorditi vedendo sulla porta un grosso lucchetto rosso. Fra loro c’erano il presidente e il vicepresidente della congregazione registrata. Nessuno aveva parlato loro del bando. Nessun funzionario aveva mostrato la cortese considerazione di informare il suo concittadino dell’azione governativa contro la sua religione e la sua libertà di adorare e di studiare la Bibbia. Delusi, questi uomini e le loro famiglie dovettero tornarsene a casa.
MESSA AL BANDO LA LETTERATURA BIBLICA
“Quello stesso giorno ci fu un’altra sorpresa. Il Ministro della Cultura, il Sig. Jek Yeun Thong, prese un provvedimento contro la letteratura stampata dalla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati. Pubblicato nella Gazzetta Governativa di quella data, l’avviso diceva:
Nell’esercizio dei poteri conferitimi dalla sottosezione (1) della sezione 3 del Decreto sulle Pubblicazioni Indesiderabili, il Ministro della Cultura proibisce con questo mezzo l’importazione, la vendita e la diffusione di tutte le pubblicazioni edite o stampate dalla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati.
“Il Sig. Jek era lo stesso uomo che, cinque anni prima quando era Ministro del Lavoro, aveva esortato tutte le persone ad aiutare Singapore a continuare ad essere ‘una roccaforte di tolleranza multirazziale e multireligiosa’. Allora la sua promessa fu che ‘nessuno è stato né sarà mai perseguitato o sarà oggetto di discriminazione a causa della sua fede’. Tuttavia ora la libertà religiosa era tolta con la forza al gruppo di minoranza dei testimoni di Geova, e il Sig. Jek era stato partecipe di tale provvedimento.
“Infine, la sera del 14 gennaio, fu fatta qualche dichiarazione su come il governo giustificava il provvedimento preso contro questa minoranza cristiana. La Radiotelevisione di Singapore, annunciando lo scioglimento della Congregazione dei Testimoni di Geova di Singapore e la proibizione della letteratura della Torre di Guardia, presentò la dichiarazione per la stampa rilasciata dal Ministero degli Affari Interni. Essa diceva quanto segue:
Il Governo ha sciolto oggi la Congregazione dei Testimoni di Geova di Singapore per il motivo che la sua continuata esistenza è pregiudizievole al pubblico benessere e al buon ordine di Singapore. La dottrina della setta e la natura della sua propaganda si basano sull’asserzione che ‘Satana’ e la sua amministrazione siano responsabili di ogni Governo e religione organizzata. Il risultato del sovrastante ‘Armaghedon’ sarà la distruzione di tutti eccetto i Testimoni di Geova che erediteranno la terra. In virtù di questa dottrina la setta pretende una posizione neutrale per i suoi membri in tempo di guerra. Ciò ha indotto alcuni testimoni di Geova del Servizio Nazionale a rifiutarsi di svolgere qualsiasi compito militare. Alcuni di essi rifiutano perfino di indossare l’uniforme.
L’organo da cui ha origine la Congregazione dei Testimoni di Geova di Singapore è la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati costituita negli Stati Uniti d’America. Questa Società ha un missionario australiano (Sig. N. D. Bellotti) a Singapore, il cui compito è di occuparsi dell’importazione di letteratura della Società e della sua distribuzione alla Congregazione dei Testimoni di Geova di Singapore e ad altri. Con lo scioglimento della Congregazione dei Testimoni di Geova di Singapore, non ci sarà più nessun bisogno di tale letteratura né che egli rimanga a Singapore. Il Governo ha perciò proibito la letteratura della società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati e chiesto al Sig. Bellotti di lasciare il paese.
MODO DI VIVERE DELLA BIBBIA: PREGIUDIZIEVOLE O UTILE?
“Il giorno dopo, il 15 gennaio, i giornali parlarono del bando. I cronisti e i fotografi locali nonché i rappresentanti della stampa estera assediarono la filiale per avere più informazioni; dissero che la cosa non era chiara. Io non potevo fornire nessun’altra informazione all’infuori di quella provveduta dalla dichiarazione governativa per la stampa. Ero espulso perché importavo Bibbie e letteratura biblica nella Repubblica, come avevo fatto negli scorsi ventitré anni. Ai funzionari della Congregazione dei Testimoni di Geova di Singapore non era stato detto nulla. Evidentemente il loro ‘reato’ era che leggevano la Bibbia e queste pubblicazioni relative.
“Si noti la dichiarazione governativa per la stampa che la continuata esistenza della Congregazione dei Testimoni di Geova di Singapore ‘è pregiudizievole al pubblico benessere e al buon ordine di Singapore’. Quale prova, quali fatti c’erano per sostenere tale dichiarazione? Certo, il fatto che una piccola minoranza crede che Dio porrà presto fine a tutta la malvagità e riporterà questa terra a una condizione paradisiaca e che i ‘mansueti erediteranno la terra’, non turberà il buon ordine di nessuna nazione, grande o piccola. Guardate qualsiasi paese di questa terra oggi e non troverete nessuna prova che i testimoni di Geova siano mai stati una forza disgregatrice per il buon ordine di qualsiasi paese. Come l’apostolo Paolo, hanno ‘rinunciato alle cose subdole di cui c’è da vergognarsi, non camminando con astuzia, né adulterando la parola di Dio, ma rendendo la verità manifesta, [raccomandandosi] ad ogni coscienza umana dinanzi a Dio’. (2 Cor. 4:2) Essi cercano premurosamente di ubbidire all’esortazione dell’apostolo Pietro: ‘Mantenete la vostra condotta eccellente fra le nazioni, affinché, nella cosa di cui parlano contro di voi come malfattori, in seguito alle vostre opere eccellenti delle quali sono testimoni oculari glorifichino Dio nel giorno della sua ispezione’. — 1 Piet. 2:12.
“Per ventitré anni mia moglie e io avevamo usato la letteratura della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati nella nostra opera di istruzione biblica a Singapore. Come poterono dire anche Gesù e l’apostolo Paolo, così noi potevamo dire che nulla era stato fatto ‘in segreto’, ‘in un angolo’, ma apertamente, ‘pubblicamente’. (Giov. 18:20; Atti 26:26) Avevamo svolto l’opera di distribuire la Bibbia in inglese, cinese e tamil e offerto gratuitamente i nostri servizi per aiutare le persone che amano la Bibbia ad acquistarne un migliore intendimento. In un mondo che si è allontanato e si allontana sempre più dalle alte norme di condotta che si trovano nella Bibbia, i testimoni di Geova riscontrano che ci sono molte persone ansiose di conoscere ciò che Dio dice al riguardo nella sua Parola. Non cercavamo di imporre a nessuno una nuova religione, ma aiutavamo quelli che lo desideravano a conoscere di più la Bibbia e la speranza che essa dà per il futuro.
“Anziché favorire o fomentare disordine o anarchia, i testimoni di Geova insegnano che è giusto sottomettersi alle autorità. Riconoscono che è la disposizione di Dio permettere ai governi umani di operare nel presente sistema di cose e che perciò ‘chi si oppone all’autorità [governativa] si mette contro la disposizione di Dio’. (Rom. 13:1, 2) Naturalmente, credono all’insegnamento biblico che fra breve Dio sostituirà ogni forma di governo umano con il perfetto dominio del suo proprio Figlio, Cristo Gesù, dal cielo. (Dan. 2:44) Ma i testimoni di Geova sanno che questo avverrà mediante il potere divino, non cercando di portare essi stessi tale cambiamento. Essi stanno dunque attenti a non interferire nell’operato dei governi esistenti.
“Il loro atteggiamento di neutralità verso i conflitti mondani e la partecipazione alle attività militari non si basa su qualche dogma o propaganda settaria, ma su esplicite dichiarazioni della Bibbia. Fu Gesù Cristo a dire ai suoi seguaci: ‘Se faceste parte del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo. Ora poiché non fate parte del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo motivo il mondo vi odia. . . . Lo schiavo non è maggiore del suo signore. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra’. — Giov. 15:19, 20.
“I testimoni di Geova vivono in armonia con le parole che si trovano su una parete della Piazza delle Nazioni Unite, parole prese dalla Bibbia in Isaia 2:4 (Versione Autorizzata, inglese): ‘Essi trasformeranno le loro spade in vomeri e le loro lance in potatoi: nazione non leverà più la spada contro nazione né impareranno più la guerra’. Singapore è una nazione membro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. È vero che oggi le nazioni non vivono conforme a tali parole. Continuano ad accumulare armi e ad imparare la guerra. Ma è giusto condannare come ‘pregiudizievole al pubblico benessere e al buon ordine’ coloro che vivono davvero in armonia con tali parole, sì, che sono anche disposti a soffrire la persecuzione piuttosto che violarle? In un mondo che si riempie continuamente di violenza, come si può dire che tali persone diano un cattivo esempio con il loro pacifico modo di vivere? Non sarebbe questa terra un luogo più sicuro, più bello, più piacevole in cui vivere, se tutti, o anche la grande maggioranza, seguissero l’esempio di tali sinceri cristiani?
“Negli anni trascorsi a Singapore sono vissuto durante parecchi tumulti nei quali molti persero la vita. Ma nessun testimone di Geova è mai stato coinvolto in tali disordini. Nessuna pubblicazione della Società Torre di Guardia ha mai incoraggiato l’uso di tale violenza.
“D’altra parte, si considera forse pregiudizievole per un paese che i testimoni di Geova additino ciò che dice la Sacra Bibbia in Rivelazione 16, versetti da 14 a 16, che verrà la grande guerra di Dio e che si chiama ‘Armaghedon’? Chi avverte il suo vicino di un imminente disastro e indica la via della salvezza viene considerato un buon amico. I testimoni di Geova danno tale avvertimento, per amicizia verso le persone di tutti i paesi. Naturalmente, possono solo dare l’avvertimento. Che le persone ci credano o no, dipende da loro.
“Il 18 gennaio tornai al Ministero degli Affari Interni per pagare i S$1.000. Le parole del Sig. Huan: ‘Il 19 la situazione sarà un pochino più chiara’ si erano già avverate. Una piccola comunità di cristiani non poteva più riunirsi per adorare. Il loro luogo di adunanze religiose era stato invaso e la proprietà era stata confiscata e sigillata; il loro conto in banca era bloccato.
“Ora, quando offrii al Sig. Huan il denaro, egli si scusò, dicendo di avermi male informato. In realtà si richiedeva che una persona locale venisse a firmare la cauzione o la garanzia, assicurando che avrei lasciato il paese al tempo stabilito. Se mancavo, quest’uomo avrebbe perso il suo denaro e io potevo essere arrestato e perseguito. Essendomi fatto molti buoni amici a Singapore, non ebbi nessun problema a trovare uno che firmasse per la cauzione.
I MISSIONARI ADDOLORATI PARTONO
“Ora il tempo stava per scadere. Dire addio fu un’esperienza triste, ma la fede nel vero Dio Geova era ancora forte. La verità non è semplice ‘propaganda’ ma qualche cosa che conforta e rafforza la mente e il cuore. Dà alle persone di cuore onesto uno scopo nella vita. Ne fa uomini e donne migliori.
“Sia al Sig. Huan, nell’ufficio del Ministero degli Affari Interni, che al Vicesovrintendente all’Immigrazione, il Sig. Tan Han Tuan, che trattenne il mio passaporto fino a poco prima della mia partenza, spiegai che non provavo nessun sentimento vendicativo verso il governo di Singapore. Ero venuto nel paese come rispettoso ospite e me ne sarei andato come rispettoso ospite. Il mio soggiorno nel paese era stato molto piacevole. Ma ero assai triste di vedere che era accaduto qualche cosa di terribile, che i cittadini di Singapore erano stati privati della libertà di adorazione, che era stato fatto uno sforzo per sopprimere l’esercizio della loro coscienza e l’espressione della loro fede. È un peccato che sia stato inflitto un così severo trattamento a un gruppo di minoranza di sinceri cristiani che osservano la legge, il cui solo desiderio è di condurre una vita pacifica in armonia con gli insegnamenti della Bibbia. Altri paesi progressivi hanno parlato molto favorevolmente dell’eccellente condotta cristiana dei testimoni di Geova. È davvero una vergogna che questi cristiani testimoni di Geova non possano riunirsi insieme per l’adorazione a Singapore, che fa parte del Commonwealth Britannico delle Nazioni, e che anche le varie traduzioni della Bibbia da essi usate, e che sono stampate con le macchine da stampa della Società Torre di Guardia, siano incluse nella proscrizione governativa insieme alla letteratura che usano per annunciare il regno di Dio.
“La sera del 25 gennaio 1972, mia moglie e io partimmo dalla Repubblica di Singapore. Lasciammo i nostri diletti, indimenticabili amici della congregazione dei Testimoni di Geova di Singapore”.
CHE COSA POTETE FARE PER RENDERVI UTILI?
Le nostre preghiere sono rivolte a favore di questo piccolo gruppo di cristiani di Singapore. Anche voi vorrete esprimere il vostro interesse per loro in preghiera a Geova Dio, chiedendogli la salvezza di quelli che lo amano e che faccia prosperare la proclamazione della sua parola di verità anche in gravi difficoltà. (2 Cor. 1:8-11; 2 Tess. 3:1, 2) Come dichiarò l’apostolo Paolo, quando era prigioniero per avere predicato la buona notizia del regno di Dio: “Tuttavia, la parola di Dio non è legata”. — 2 Tim. 2:9.
Potete anche desiderar di esprimere il vostro interesse al governo della Repubblica di Singapore, esprimendogli la richiesta di una giudiziosa e imparziale rivalutazione del provvedimento preso. Certo la “nuova nazione” di Singapore non ha nulla da temere da persone che si attengono alle alte norme di condotta cristiana esposte nella Bibbia. Che insistano di mantenere la neutralità rispetto ai conflitti mondani non è certo una ragione per chiudere fuori uomini, donne e fanciulli cristiani dal loro luogo di adorazione.
L’intestazione del giornale del 1967: “SINGAPORE ALL’AVANGUARDIA NEL MONDO: LIBERTÀ RELIGIOSA”, dia prova d’essere ancora verace nel 1972. Sì, i capi del governo della Repubblica di Singapore diano un esempio illuminato e mostrino d’essere dignitosi uomini di saggio giudizio restituendo a questa piccola minoranza, i cristiani testimoni di Geova, la libertà religiosa. Seguono i nomi e gli indirizzi dei membri del governo della Repubblica di Singapore a cui potete voler scrivere:
Sua Eccellenza Dott. B. H. Sheares
Presidente della Repubblica di Singapore
The Istana
Singapore 9
Repubblica di Singapore
Sig. Lee Kuan Yew
Primo Ministro della Repubblica di Singapore
Ufficio del Primo Ministro
City Hall
Singapore 6
Repubblica di Singapore
Dott. Goh Keng Swee
Ministro della Difesa
Ministero della Difesa
Pearl’s Hill
Singapore 2
Repubblica di Singapore
Dott. Wong Lin Ken
Ministro degli Affari Interni
Ministero degli Affari Interni
Pearl’s Hill
Singapore 2
Repubblica di Singapore
Sig. Jek Yeun Thong
Ministro della Cultura
Ministero della Cultura
City Hall
Singapore 6
Repubblica di Singapore
Sig. S. Rajaratnam
Ministro degli Affari Esteri
Ministero degli Affari Esteri
City Hall
Singapore 6
Repubblica di Singapore
Sig. E. W. Barker
Ministro per la Legge e lo Sviluppo Nazionale
Edificio dello Sviluppo Nazionale
Maxwell Road
Singapore 2
Repubblica di Singapore
Sig. Michael Chai
Sovrintendente Interinale all’Immigrazione
Dipartimento dell’Immigrazione
Empress Place
Singapore 6
Repubblica di Singapore