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Il più urgente avvertimento che sia mai stato datoLa Torre di Guardia 1967 | 1° novembre
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18. Perché non dovremmo provare alcuna simpatia per l’organizzazione religiosa mondiale?
18 Non dovremmo pensare che la vendetta di Geova sia ingiusta o che sia troppo per Babilonia la Grande, né dovremmo essere sorpresi per ciò che Dio le fa né provare simpatia per questo spietato impero mondiale di religione babilonica. Ricordate che per quanto la riguarda, essa siederebbe per sempre come regina sul suo trono, continuando a opprimere il popolo. Ma Dio, che è forte, la giudica. Essa ha disprezzato e sfidato l’Iddio dei testimoni di Geova, pensando specialmente che tali cose non potessero venirle da lui. Per cui Dio ordina:
19. Quali sono gli ordini di Dio stesso riguardo a Babilonia?
19 “Quanto si glorificò e visse in vergognosa lussuria, tanto datele di tormento e cordoglio. Poiché in cuor suo continua a dire: ‘Siedo regina, e non son vedova e non farò mai cordoglio’. Perciò le sue piaghe verranno in un sol giorno, morte e cordoglio e carestia, ed essa sarà completamente bruciata col fuoco, perché Geova Dio, che l’ha giudicata, è forte”. — Riv. 18:7, 8.
20. Come la Grande Babilonia diverrà vedova e conoscerà la carestia?
20 Essa è stata riverita e adorata e ha ricevuto l’abietta servitù dei suoi sudditi come regina o signora, l’imperatrice di un impero religioso. Ma la sua prostituzione e contaminazione l’hanno resa completamente inadatta per tale posizione. Ella diverrà vedova, una persona orbata dei suoi milioni di sudditi religiosi, specialmente dei suoi sacerdoti, clero e altri capi religiosi. Essa avrà motivo di fare cordoglio per tutti questi. Oltre a morte e cordoglio, conoscerà infine la carestia stessa, essendo privata di tutti i mezzi con cui visse in vergognosa lussuria. Infine, affinché non ne rimanga nulla, sarà completamente bruciata col fuoco in una distruzione che consumerà tutto, “poiché il nostro Dio è anche un fuoco consumante”. — Ebr. 12:29.
QUELLI CHE FANNO CORDOGLIO
21. Mostra Rivelazione che Babilonia la Grande avrà alcuni che faranno cordoglio per la sua distruzione? Come?
21 Nonostante il fatto che la grande Babilonia abbia tanto peccato contro Dio, al tempo in cui sarà distrutta alcuni faranno cordoglio. Chi? Sono alcuni di quelli coi quali ha commesso prostituzione e che han potuto trarre da lei grande guadagno. L’angelo indica chi sono. Egli ci dice: “E i re della terra che hanno commesso fornicazione con lei e han vissuto in vergognosa lussuria piangeranno e si batteranno con dolore per lei, quando guarderanno il fumo del suo incendio, mentre staranno a distanza per timore del suo tormento e diranno: ‘Sventura, sventura, la grande città, Babilonia la città forte, perché in un’ora è arrivato il tuo giudizio!’” — Riv. 18:9, 10.
22. Chi sono quelli che fanno cordoglio, e perché non aiutano Babilonia la Grande nel tempo del suo giudizio?
22 Poiché i “dieci re” rappresentati dalle dieci corna della bestia di colore scarlatto si volgono contro la meretrice e la denudano completamente, mangiandone le carni e bruciandola col fuoco, i re che fanno cordoglio non potrebbero essere le stesse persone dei “dieci re” (dieci corna) della bestia selvaggia di colore scarlatto. No, questi sono re o governanti politici che fornicarono e provarono piacere nella vergognosa lussuria con lei durante il suo periodo di popolarità e che sono stati presi di sorpresa per l’improvvisa svolta degli avvenimenti, perché essi stessi dicono, facendo cordoglio: ‘L’esecuzione del giudizio di Geova su di lei è arrivata in un’ora’. Come si divertivano con lei, ma quando arriva come un ladro il giudizio non possono aiutarla o preservarla per il loro ulteriore impuro piacere. Avendo paura di interferire, stanno a distanza per timore di condividere il suo infuocato tormento. Perciò, il loro tempo di cordoglio per lei sarà molto breve. Anch’essi hanno una parte di responsabilità per i suoi delitti; quindi, dopo di lei, essi subiranno inevitabilmente la pena quando Dio eseguirà il giudizio su di loro.
23. (a) Come l’arcangelo Michele fa proclamare l’avvertimento? (b) Quale vivido quadro storico abbiamo, per provarci che non dovremmo essere addormentati o negligenti verso l’avvertimento?
23 L’arcangelo Michele, il glorificato Gesù Cristo, è responsabile dell’annuncio dell’avvertimento ed egli fa la massima pubblicità possibile della veniente distruzione della grande Babilonia. Per bocca di oltre un milione di proclamatori terrestri è dato l’annuncio. Esso è stato dichiarato in 199 paesi e in 164 lingue. Questo non avviene attraverso i mezzi delle agenzie di informazione del mondo ma mediante zelanti studenti biblici, i testimoni di Geova, che si sono essi stessi valsi dell’avvertimento di fuggire da Babilonia la Grande. Comunque, solo una minoranza udrà, cioè udrà credendo abbastanza da mettere in pratica l’avvertimento. Ci fu una situazione simile ai giorni di Gesù e degli apostoli. Essi avvertirono della completa distruzione di Gerusalemme e, sebbene quest’opera fosse contrastata dall’intera organizzazione giudaica, le persone udirono e furono preavvertite se desideravano cogliere l’occasione. La maggioranza derise e beffò i proclamatori dell’avvertimento; ma anche quando Cestio Gallo e le sue legioni romane ritirarono l’assedio alla città nel 66 E.V., solo i cristiani che vi risiedevano si valsero dell’avvertimento di Gesù: “Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti accampati, sappiate che la sua desolazione si è avvicinata. Quindi quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti, e quelli che sono in mezzo ad essa si ritirino, e quelli che sono nei luoghi di campagna non entrino in essa, perché questi sono giorni per fare giustizia, onde tutte le cose scritte siano adempiute”. (Luca 21:20-22) All’improvviso, poco dopo, gli eserciti del generale Tito, figlio dell’imperatore Vespasiano, circondarono Gerusalemme. Durante l’assedio quelli che si erano sentiti così al sicuro entro le mura di Gerusalemme sopportarono la fame e il timore della distruzione. Infine, fu praticata una breccia nelle mura di Gerusalemme nell’estate del 70 E.V. e gli eserciti romani vi si riversarono, uccidendo 1.100.000 persone e portando via 97.000 infelici prigionieri per venderli nei mercati di schiavi in tutto l’Impero Romano.
24. Possiamo permettere che una confortevole situazione o l’essere immischiati nelle occupazioni della vita ci faccia mettere l’avvertimento in una posizione secondaria o rimandare per un po’ l’azione? Perché?
24 Perciò, indipendentemente da quello che state facendo, indipendentemente da quanto vi piace quello che state facendo o indipendentemente da quanto possiate sentirvi sicuri nella vostra situazione, non mancate di prestare attenzione a questo avvertimento mondiale che viene dal Creatore dell’universo. Ascoltatelo. Imparate quali passi fare per fuggire dalla grande Babilonia e agite subito, poiché la sua distruzione è allarmante e imminente. Non è solo questione di scampare, ma di liberarsi dalla schiavitù religiosa per un futuro di vita nella perfezione in un nuovo ordine sotto il regno di Dio. I testimoni di Geova vi aiuteranno liberamente a ottenere intendimento della Bibbia così che possiate agire prontamente, con sapienza da Dio.
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I consigli dell’organizzazione danno buoni risultatiLa Torre di Guardia 1967 | 1° novembre
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I consigli dell’organizzazione danno buoni risultati
Durante una recente assemblea di circoscrizione fu dato il consiglio di visitare, con un fratello maturo o il sorvegliante, i mariti che non sono evidentemente favorevoli alla verità quando le loro mogli cominciano a studiare la Bibbia. Una sorella lo rammentò e l’applicò in modo pratico. Ella disse: “Dopo alcune visite ulteriori cominciai uno studio biblico con una donna molto interessata. Ogni volta era ben preparata e io mi rallegravo per il suo buon progresso. Ma dopo alcuni mesi di studio notai che il suo interesse cominciava a raffreddarsi. Gliene chiesi la ragione e mi fu detto che dopo ogni studio aveva difficoltà col marito. Egli litigava, facendo pressione perché smettesse di studiare la Bibbia. La sua principale minaccia era: ‘Chiederò la separazione se insisterai a studiare la Bibbia coi Testimoni. Non possiamo avere due capi in casa!’ Cercai più volte di mettermi in contatto con lui e lo incontrai effettivamente in casa sua. Egli fu gentile ma non voleva mai ascoltare il messaggio, così compresi che dovevo fare qualche cos’altro. Prima, esortai la moglie a mostrare pazienza e benignità. Quindi, seguendo il consiglio dato all’assemblea di circoscrizione, andai dal nostro sorvegliante e gli spiegai la situazione, invitandolo a venire con me a visitare l’uomo, ciò che egli accettò di fare con piacere. Ma prima di andare informai l’uomo che desideravo fargli una speciale visita in compagnia del responsabile della nostra congregazione, il quale avrebbe avuto piacere di trattare con lui un interessante soggetto. Egli accettò e fu preso appuntamento.
“Quando arrivammo, egli era pronto per uscire di casa, ma rimandò e ci accolse gentilmente. Quindi il fratello, che era ben preparato, diede una buona testimonianza, spiegando la nostra opera e i meravigliosi propositi di Dio verso il genere umano. Gli fu presentato il nuovo libro, che egli accettò. Valendosi della situazione, il fratello chiese con tatto di incontrarsi nuovamente con lui la settimana successiva per cominciare a studiare la Bibbia con l’aiuto del libro. Fui piacevolmente sorpresa udendo la sua risposta: ‘Perché non domani?’ il che, naturalmente, fu fatto. Ora, come risultato di quella speciale visita a quel cosiddetto ‘incredulo’, lo studio progredisce molto bene. Egli è dispiaciuto di non aver accettato prima la verità. Inutile dirlo, la più felice è sua moglie, che ha potuto continuare lo studio con me. Che gioia avemmo quando essa si battezzò alla recente assemblea di distretto! Il marito disse che anch’egli spera di divenire molto presto testimone del vero Dio”. Non è incoraggiante? Certo! Ma perché? Semplicemente perché ella applicò in maniera pratica ciò che la visibile organizzazione di Geova aveva detto, e ora guardate che benedizione da Geova su quella famiglia! Perché fu fatta una semplice visita, l’amore della verità, la pace e la felicità hanno messo radice in quella famiglia. — Annuario dei Testimoni di Geova del 1967 (inglese), Martinica, pagg. 163, 164.
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