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AcazAusiliario per capire la Bibbia
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Dopo sedici anni di malgoverno e sfacciata apostasia, Acaz morì e, pur essendo stato sepolto come i suoi antenati “nella città di Davide” (II Re 16:20), il suo corpo non fu deposto nei luoghi di sepoltura dei re. (II Cron. 28:27) Il suo nome è menzionato nelle genealogie dei re. — I Cron. 3:13; Matt. 1:9.
Il nome di Acaz compare in un’iscrizione di Tiglat-Pileser III come Yauhazi, che corrisponde alla forma non abbreviata del nome ebraico Ieoacaz (Geova ha afferrato).
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AcaziaAusiliario per capire la Bibbia
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Acazia
(Acazìa) [Yah(u) ha afferrato].
Nome di due re, uno d’Israele, l’altro di Giuda.
1. Figlio di Acab e Izebel e re d’Israele per due anni (920-918 a.E.V.). Seguì i genitori idolatri nell’adorazione di Baal. (I Re 22:51-53) Alla morte del padre di Acazia, Moab colse l’opportunità di insorgere e così sottrarsi al pesante tributo di centomila agnelli di un ugual numero di montoni non tosati. (II Re 1:1; 3:4, 5) Questa rivolta è descritta da Mesa re di Moab nell’iscrizione della stele moabita. Forse a motivo dell’incidente che ebbe e della morte prematura, Acazia non fece alcun tentativo di soggiogare i moabiti.
Acazia fece però alleanza con Giosafat di Giuda per costruire navi a Ezion-Gheber sul golfo di ‘Aqaba. Il progetto fu disapprovato da Dio per la malvagità di Acazia, e le navi fecero naufragio. (II Cron. 20:35-37) In I Re 22:48, 49 viene spiegato che Acazia voleva l’autorizzazione di Giosafat perché marinai israeliti prestassero servizio sulle navi insieme a quelli di Giuda, richiesta che Giosafat respinse. Se la richiesta era stata fatta prima del naufragio il rifiuto di Giosafat poteva indicare semplicemente che non si fidava di Acazia e voleva evitare ogni intrusione del regno settentrionale. Se la richiesta venne fatta dopo l’insuccesso della flotta, poteva essere un’insinuazione da parte di Acazia secondo cui gli uomini di Giosafat erano incapaci e perciò responsabili del naufragio e di qui il suggerimento che le navi, una volta riparate, riprendessero il mare con a bordo anche marinai israeliti. In tal caso il rifiuto di Giosafat poteva costituire un riconoscimento della manifesta disapprovazione di Dio per il progetto.
In un incidente accaduto in casa, il re cadde attraverso una grata (che forse copriva un lucernario) della sua camera in terrazza, si ammalò gravemente e fu costretto a letto. (II Re 1:2) Come se il vero Dio non esistesse più, Acazia inviò messaggeri a interrogare il dio filisteo Baal-Zebub (Signore o proprietario di mosche) circa le prospettive di guarigione. Fermati dal profeta Elia, i messaggeri tornarono indietro e portarono al re il messaggio che il suo letto sarebbe diventato un letto di morte. Invece di umiliarsi, Acazia mandò una schiera di cinquanta uomini al comando di un capitano per condurgli Elia. Quella schiera e una seconda furono entrambe distrutte dal fuoco non appena si furono avvicinate al monte dov’era Elia e gli ebbero riferito l’ordine del re di ‘scendere’. Una terza schiera mandata dall’ostinato re si salvò solo grazie alla rispettosa supplica del capitano che la vita sua e dei suoi uomini ‘fosse preziosa agli occhi di Elia’. Allora Elia scese e pronunciò il messaggio di morte in faccia ad Acazia, il quale gradualmente morì. Dato che Acazia era senza figli, gli successe il fratello Ieoram. — II Re 1:2-17.
2. Figlio di Ieoram e Atalia, re di Giuda per un anno (905 a.E.V.). Durante il regno del padre, filistei e arabi invasero Giuda e presero prigionieri tutti i figli di Ieoram tranne Ioacaz (Acazia), il più giovane. (II Cron. 21:16, 17; 22:1) Acazia aveva ventidue anni quando ascese al trono e la sua dispotica madre Atalia, figlia di Acab e Izebel, lo spinse ad agire malvagiamente. (II Re 8:25-27; II Cron. 22:2-4) Si unì a Ieoram re d’Israele (suo zio materno) in un combattimento contro la Siria a Ramot-Galaad, dove Ieoram rimase ferito. Più tardi fece visita al convalescente Ieoram a Izreel. (II Re 8:28, 29; 9:15; II Cron. 22:5, 6) Coordinando le due storie (II Re 9:21-28; II Cron. 22:7-9) risulta che ebbe luogo quanto segue: Ieu, diretto a Izreel, incontrò Ieoram e Acazia. Ieu abbatté Ieoram mentre Acazia riuscì a fuggire. Per il momento Ieu non inseguì Acazia, ma proseguì fino a Izreel per portarvi a termine la sua opera di giustiziere. Intanto il fuggitivo Acazia voleva far ritorno a Gerusalemme; tuttavia giunse solo a Samaria, dove cercò di nascondersi. Gli uomini di Ieu che inseguivano Acazia, scoprirono che era a Samaria, lo catturarono e lo condussero da Ieu nei pressi di Ibleam, non lontano da Izreel. Quando vide Acazia, Ieu ordinò ai suoi uomini di ucciderlo nel suo carro. Essi lo colpirono sulla via di Gur, presso Ibleam; ferito, Acazia riuscì a fuggire, e si rifugiò a Meghiddo, dove morì per le ferite. Fu poi trasportato e sepolto a Gerusalemme. Come osserva Douglas nel New Bible Dictionary (p. 21), “le versioni della sua morte . . . sono complementari e non contraddittorie”.
In II Cronache 22:7 si rileva che la morte di Acazia “era da Dio”, e quindi Ieu agì da giustiziere di Dio nell’uccidere quest’uomo, amico della condannata casa di Acab. Acazia è menzionato anche come “Azaria” in II Cronache 22:6 (benché in quindici manoscritti ebraici si legga “Acazia”), e come “Ioacaz” in II Cronache 21:17, che è semplicemente una trasposizione del nome divino (Iah), usato come prefisso anziché come suffisso.
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AccadAusiliario per capire la Bibbia
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Accad
(Àccad) [fortezza].
Una delle quattro città fondate da Nimrod che furono il “principio del suo regno”. (Gen. 10:10) Accad (o Akkad) è stata identificata con l’antica città di Agade, che secondo alcuni archeologi sorgeva sulla riva dell’Eufrate presso Sippar, a una cinquantina di chilometri da Babilonia dove il corso dell’Eufrate si avvicina a quello del Tigri. L’ubicazione precisa è però incerta.
Il nome Accad (o Accadia) si applicava alla parte settentrionale della regione che fu poi chiamata Babilonia. Sembra che Accad acquistasse preminenza come città principale o regale della regione sotto l’antico re di nome Sargon (non il Sargon di Isaia 20:1). La regione meridionale della Mesopotamia era nota come Sumer. La Babilonia era formata da queste due regioni, e nei testi babilonesi i suoi sovrani erano chiamati “re di Accad”, fino alla caduta di Babilonia nel 539 a.E.V. Secondo il Cilindro di Ciro, il conquistatore di Babilonia assunse il titolo di “re di Babilonia, re di Sumer e Accad”.
Gli accadi sembra abbiano superato i sumeri nell’arte della scultura e dell’intaglio di complicati sigilli. Il termine “accadico” attualmente è usato per definire l’antica lingua dell’Assiria e della Babilonia.
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AccoAusiliario per capire la Bibbia
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Acco
(Àcco) [focosità, sabbia rovente].
Città portuale situata sulla punta settentrionale dell’ampia baia di Acco (o Acri), formata dal promontorio del Carmelo che si protende verso S nel Mediterraneo per circa 13 km. Situata una cinquantina di km a S di Tiro, Acco era il più importante porto marittimo della costa palestinese povera di porti finché Erode il Grande non costruì il porto artificiale di Cesarea. Acco non poteva competere coi porti fenici più a N e offriva solo un misero riparo dai venti marini. Aveva però una posizione strategica vicino all’imboccatura della ricca pianura di Esdrelon, e diverse strade carovaniere collegavano il porto con la Galilea, la valle del Giordano, e altre località più a E. Legname, oggetti artistici e grano venivano esportati da Acco.
Acco apparteneva alla divisione territoriale assegnata ad Aser nella Terra Promessa, ma Aser non scacciò i cananei che vi abitavano. (Giud. 1:31, 32) Menzionato solo una volta nelle Scritture Ebraiche, il nome della città ricorre più spesso in documenti non biblici. Il nome si trova parecchie volte nelle Lettere di el-Amarna. Altri documenti ne ricordano la conquista da parte dei re assiri Salmaneser, Sennacherib e Assurbanipal. La città è menzionata negli Apocrifi come centro dell’opposizione durante il governo dei Maccabei. (I Maccabei 5:15, 22,55; 12:45-48; 13:12) A quell’epoca il suo nome era stato cambiato in Tolemaide da uno dei Tolomei che governavano l’Egitto.
Sotto l’imperatore Claudio la città di Tolemaide (Acco) divenne colonia romana, e al tempo degli apostoli vi si trovava un gruppo di cristiani. Di ritorno dal suo terzo viaggio missionario, Paolo fece scalo ad Acco e passò la giornata coi fratelli locali prima di proseguire per Cesarea e Gerusalemme. — Atti 21:7.
Attualmente l’importanza di Acco è eclissata dalla moderna città di Haifa, situata dalla parte opposta della baia.
[Figura a pagina 30]
Lungomare della città che sorge sul luogo dell’antica Acco
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AcconciaturaAusiliario per capire la Bibbia
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Acconciatura
Vedi COPRICAPO.
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AcetoAusiliario per capire la Bibbia
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Aceto
Liquido aspro prodotto dalla fermentazione del vino o di altre sostanze alcoliche. Ai nazirei era vietato bere “l’aceto di vino o l’aceto di bevanda inebriante”, per cui si desume che a volte l’aceto (probabilmente diluito) veniva consumato come bevanda. (Num. 6:2, 3) I mietitori intingevano il pane nell’aceto, forse trovandolo rinfrescante nella calura. — Rut 2:14.
L’acido acetico contenuto nell’aceto ha un sapore aspro e allega i denti. (Prov. 10:26) Il contenuto acido è evidente dall’abbondante schiuma prodotta quando l’aceto è mischiato con leggeri alcali come il carbonato di sodio, reazione a cui evidentemente si allude in Proverbi 25:20.
Quando Gesù Cristo era sulla terra i soldati romani bevevano un leggero vinello aspro detto in latino acetum, o posca quando era diluito con acqua. Questa fu probabilmente la bevanda offerta a Gesù Cristo sul palo di tortura. Gesù rifiutò quel vino aspro drogato con mirra (o fiele) che gli veniva offerto per alleviargli le sofferenze. (Mar. 15:23; Matt. 27:34; confronta Salmo 69:21). Comunque, poco prima che spirasse, gli bagnarono la bocca con una spugna imbevuta d’aceto puro. — Giov. 19:28-30; Luca 23:36, 37.
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AcetosellaAusiliario per capire la Bibbia
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Acetosella
Nome volgare di alcune piante dal sapore asprigno, dovuto alla presenza di acido ossalico nelle foglie e nel gambo acquoso. Le foglie dell’acetosella comune (Rumex acetosella) crescono a ciuffi, hanno forma ovale, sagittata alla base, e sono lunghe 10 cm circa. Lo stelo del fiore può raggiungere un’altezza di 60 cm o più. Nell’antichità gli israeliti mescolavano acetosella al foraggio per i bovini e gli asini. — Isa. 30:24.
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AchisAusiliario per capire la Bibbia
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Achis
(Àchis) [forse, ira].
Re filisteo di Gat che regnava al tempo di Davide e Salomone. Era figlio di Maoc o Maaca, e nella soprascritta del Salmo 34 è chiamato Abimelec, forse un titolo simile a Faraone o Cesare. (I Sam. 27:2; I Re 2:39) Due volte, mentre fuggiva da Saul, Davide trovò rifugio nel dominio del re Achis. La prima volta, sospettato di essere un nemico, Davide si finse pazzo, e Achis lo lasciò andare come un innocuo idiota. (I Sam. 21:10-15; Salmi 34, 56, soprascritte) La seconda volta Davide era accompagnato da 600 guerrieri con le loro famiglie, e quindi Achis permise loro di vivere a Ziclag a S di Gat. Durante la loro permanenza di un anno e quattro mesi, Achis credeva che la compagnia di Davide facesse scorrerie contro le città di Giuda, mentre Davide in effetti saccheggiava i ghesuriti, i ghirziti e gli amalechiti. (I Sam. 27:1-12) L’inganno riuscì così bene che quando i filistei organizzarono un attacco contro il re Saul, Achis nominò Davide sua personale guardia del corpo, e solo all’ultimo momento, per l’insistenza degli altri “signori dell’asse” dei filistei, Davide e i suoi uomini furono rimandati a Ziclag. (I Sam. 28:2; 29:1-11) Quando Davide salì al trono e fece guerra a Gat, Achis evidentemente non fu ucciso, ed era ancora in vita durante il regno di Salomone. — I Re 2:39-41.
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AcorAusiliario per capire la Bibbia
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Acor
(Àcor) [ostracismo; afflizione].
Valle o pianura che segnava il confine NE del territorio della tribù di Giuda. (Gios. 15:7) Il nome della valle, che significa “afflizione”, deriva dal fatto che vi ebbe luogo la lapidazione di Acan e della sua famiglia. Acan, rubando e nascondendo parte del bottino della conquista di Gerico, aveva portato afflizione sulla nazione d’Israele, inclusa la sconfitta al primo attacco contro Ai. — Gios. 7:5-26.
Alcuni hanno identificato la valle di Acor col Wadi el Qelt, valle simile a un burrone che passa presso Gerico. Ma secondo la descrizione di Giosuè 15:7 sembra si trovasse più a S, e la dichiarazione di Isaia 65:10 indicherebbe una zona più ampia e spaziosa. In considerazione di ciò si tende a identificarla col “Baca” (el-Buqeiʽah), bassopiano o bacino arido che si stende da N a S attraverso il Wadi Qumran presso l’estremità nordoccidentale del Mar Morto. Scavi archeologici hanno rivelato i resti di antichi villaggi o fortini e anche un sistema di dighe.
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