Nuovi cantici per l’adorazione!
1 All’ultima adunanza annuale della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, che si è tenuta il 4 ottobre 2014, è stato annunciato che è in programma la revisione del nostro attuale libro dei cantici. È stata una notizia davvero straordinaria! A tutti nell’uditorio è stata ricordata l’importanza che i cantici del Regno devono avere nell’adorazione che rendiamo a Geova (Sal. 96:2).
2 Forse ci chiediamo: “Perché modificare il libro dei cantici?” Ci sono diverse ragioni. Prima di tutto, la comprensione che abbiamo delle Scritture continua a essere raffinata, il che può influire sul testo dei cantici (Prov. 4:18). Un’altra ragione è che, dato che in molte lingue è in corso la revisione della Traduzione del Nuovo Mondo, probabilmente occorrerà cambiare certe espressioni di alcuni cantici basati sulla versione attuale della Bibbia. Tenuto conto che aggiornare i testi avrebbe richiesto molto lavoro, si è deciso anche di aggiungere alcuni nuovi cantici al libro.
3 Per iniziare a usare i nuovi cantici dovremo aspettare la stampa di un nuovo libro di cantici? No. Siamo lieti di informarvi che nei prossimi mesi diversi nuovi cantici usciranno sul nostro sito jw.org. Quando uscirà un nuovo cantico, sarà messo in programma alla fine di un’adunanza di servizio, contrassegnato dalla scritta “nuovo cantico”.
4 Come imparare i nuovi cantici: Imparare un nuovo cantico può essere difficile. Ma, come il salmista, vogliamo che ognuno canti alle adunanze di congregazione e “non taccia” (Sal. 30:12). Per imparare un nuovo cantico, seguiamo questi semplici passi:
Dopo che il cantico viene postato sul sito, guardiamolo diverse volte. Come con qualsiasi altro cantico, bisogna ripeterlo per imparare i segni e abituarci ai movimenti. Più volte vedremo il cantico, più semplice sarà ricordarlo.
Facciamo attenzione ai segni chiave nelle diverse forme che si trovano in tutto il cantico, visto che questi sottolineano il punto principale. Guardiamo anche in che modo le configurazioni e i movimenti vengono usati per rendere poetico il cantico, creando in tal modo una melodia o un modello visivo. Per esempio, vediamo il cantico numero 44, intitolato “Partecipiamo con gioia alla mietitura”. Cogliamo il punto principale del cantico? Riusciamo a vedere la relazione che ha con Matteo 13:1-23, la scrittura base del cantico? In che modo il secondo verso descrive l’applicazione spirituale del primo? Come i segni usati mettono in evidenza questo?
Acquistiamo familiarità con i segni del cantico fino a quando non lo avremo imparato.
Proviamo più volte i nuovi cantici durante l’adorazione in famiglia finché non risultino naturali per tutti.
5 Nei prossimi mesi, quando il programma prevede che l’adunanza di servizio si concluda con un cantico nuovo, la congregazione prima ascolterà una volta la registrazione al pianoforte. Dopodiché il cantico verrà cantato come di consueto.
6 Se ci pensiamo, cantare cantici alle adunanze ci dà la possibilità di unire le nostre voci nel lodare Geova con gioia. Pertanto non dovremmo prendere l’abitudine di alzarci inutilmente dal posto quando viene introdotto un cantico.
7 Possiamo mostrare apprezzamento per la musica in un altro modo. Alle assemblee e ai congressi ogni sessione è preceduta dalla musica introduttiva. Due volte all’anno, sorelle e fratelli devoti provenienti da ogni parte del mondo si recano a proprie spese a Patterson, nello stato di New York, per registrare della bella musica da utilizzare nell’adorazione. Perciò, quando il presidente invita i presenti a prendere posto e ad ascoltare la musica orchestrale introduttiva, dovremmo farlo. Questo preparerà il nostro cuore a ricevere le informazioni che sono in programma (Esd. 7:10).
8 Oggi concluderemo la nostra adunanza con il nuovo cantico, intitolato: “Il Regno è realtà, preghiamo che venga”. Il cantico, presentato alla recente adunanza annuale, è stato composto in occasione del 100º anniversario della nascita del Regno.
9 I nuovi cantici sono indubbiamente “cose buone” da Geova (Matt. 12:35a). Prefiggiamoci la meta di impararli e di cantarli di cuore dando così appropriatamente lode e onore a Dio! (Sal. 147:1).