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  • g78 8/3 pp. 4-6
  • Ho dato un senso alla mia vita: Come?

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  • Ho dato un senso alla mia vita: Come?
  • Svegliatevi! 1978
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Un’altra occhiata alla Bibbia
  • Alla ricerca della vera religione
  • La risposta della Bibbia alle mie domande
  • Altri notarono la loro fede
    Svegliatevi! 1974
  • Perché persone d’ogni genere diventano testimoni di Geova
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1974
  • La Bibbia ha cambiato la loro vita
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2009
  • La Bibbia ha cambiato la loro vita
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2012
Altro
Svegliatevi! 1978
g78 8/3 pp. 4-6

Ho dato un senso alla mia vita: Come?

SAREI andato all’università se a quattordici anni non avessi cominciato a praticare il surfing. Per vari anni ogni altra attività divenne secondaria. Insieme ai miei nuovi amici, viaggiai in lungo e in largo sulla costa orientale dell’Australia in cerca di onde adatte.

Il mio luogo preferito era la Gold Coast del Queensland, una striscia di almeno una dozzina di spiagge dalla sabbia dorata che sono state sfruttate commercialmente, divenendo uno dei centri turistici più grandi e più in voga dell’Australia.

Ma l’entusiasmo per il surfing infine si raffreddò. Quindi un altro interesse assorbì tutto il mio tempo: le scommesse sui cavalli. La prima volta che scommisi, il cavallo vinse. Ma ben presto me ne sarei rammaricato! Poiché andavo tutte le settimane alle corse perdevo molto, tanto che alcuni compagni mi soprannominarono ‘l’amico degli allibratori’. Sempre senza denaro, mi facevo anticipare qualcosa dal giovane che divideva con me il mio appartamento.

A ventun anni mi misi a cercare seriamente un lavoro sicuro che mi permettesse d’avere successo nella vita. Lavorai a mezza giornata come barista in un circolo di ex militari. Vedendo come si comportavano nelle ore di svago uomini rispettabili mi chiesi se cercando di fare carriera non perseguissi un altro inutile obiettivo.

Cambiai presto lavoro e mi misi a fare il cameriere in un albergo di una stazione di sport invernali dell’Australia. Si potevano vedere da vicino le ingiustizie del mondo. Mentre in qualche parte del mondo migliaia di persone pativano la fame, io ricevevo fino a 60 dollari di mancia per un lavoro che mi veniva pagato comunque.

In seguito, il valore di un certo terreno di mia proprietà era così aumentato che mi rese bene. In società con un amico, comprammo una fattoria di 80 ettari. La mia ragazza e io abitavamo ‘per conto nostro’ su quaranta ettari in una pittoresca valle vicino alla Gold Coast. Non avevamo nessuna intenzione di sposarci; avevamo visto troppi amici soffrire per il fallimento del loro matrimonio e per noi lo ‘scambio degli anelli’ era un male sociale non necessario.

Poi, una mattina, mentre me ne stavo nel podere seduto a fumare marijuana e a bere birra con due amici, venne alla porta un giovane che disse qualcosa sulla Bibbia. “Non m’interessa; ho le mie idee sulla Bibbia”, dissi. Ma egli lasciò un paio di riviste. Le sfogliai brevemente. Ma dopo tutto . . . che specie di Dio avrebbe permesso tanta sofferenza e ingiustizia nel mondo?

Un’altra occhiata alla Bibbia

Verso quell’epoca il giovane che aveva abitato con me tornò da una vacanza in giro per il mondo. Mentre era sull’isola di Maui nelle Hawaii, si era convinto che Dio è colui che ha fatto il bel pianeta sul quale viviamo, e che la Bibbia è la Parola di Dio all’umanità. Poiché in precedenza era ateo, non potei quasi credere ai miei orecchi. Essendo cresciuti nella chiesa presbiteriana e in quella metodista, discutemmo se la religione aveva da offrire qualcosa di ragionevole e di concreto. Nondimeno, egli pensava che la Bibbia proveniva da Dio e che valeva senz’altro la pena di esaminarla attentamente.

Le poche cose che mi fece vedere riguardo alla Bibbia mi fecero riflettere. Esaminammo attentamente Matteo capitolo 24. Indipendentemente da quello che diceva la Bibbia, da molto tempo pensavo che l’umanità fosse proprio negli ultimi giorni. Ma proprio in quel capitolo la Bibbia mostrava che gli avvenimenti di questo ventesimo secolo erano stati effettivamente predetti come segno della fine di questo sistema di cose nel nostro tempo. Comprendemmo subito l’utilità di metterci in contatto con altri che desideravano conformare la propria vita alla Bibbia.

Alla ricerca della vera religione

Prima presi contatto con un vecchio amico battista e ascoltammo un sermone in una casa privata. Successivamente mi chiesi come persone che realmente professavano d’essere cristiane potessero andare in guerra e uccidere altri cristiani professanti che si trovavano dalla parte opposta. Pensavo che Dio non avrebbe approvato questo tipo di religione. La domenica successiva uscimmo per andare alla chiesa metodista. Durante il tragitto, ci fermammo a una Sala del Regno dei Testimoni di Geova. All’uomo che ci venne incontro chiesi se i Testimoni di Geova credono che Gesù è il Figlio di Dio che morì per il peccato dell’uomo. “Sì”, rispose.

“Credete che siamo in quel periodo di tempo chiamato nella Bibbia ultimi giorni?”

“Sì”, rispose.

“E credete che fra breve tutti noi cristiani saremo assunti in cielo col corpo per incontrare il Signore nell’aria?”

“Non esattamente”, rispose. “Le Scritture mostrano che Dio si propone di far vivere l’uomo in eterno proprio qui sulla terra, e che solo un numero relativamente piccolo di persone sarà necessario in cielo per formare il Regno, che governerà la terra”.

Mi fece vedere Rivelazione 7:4. Fummo quindi invitati a entrare nella sala e ad ascoltare il discorso pubblico in programma quella mattina.

Il discorso era intitolato “Come la risurrezione reca beneficio a tutti i morti che sono nell’inferno”. Con le Scritture l’oratore mostrava qual è la condizione dei morti umani e come Dio risusciterà le masse che sono nelle tombe, dando loro l’opportunità di vivere per sempre in una terra purificata. Che diversa concezione dell’inferno ha questa gente, pensai fra me. L’oratore spiegò che l’inferno è semplicemente la comune tomba di tutta l’umanità. Perché le potessimo poi consultare, l’uomo che ci aveva invitati nella sala prese nota delle scritture citate.

La risposta della Bibbia alle mie domande

Dopo l’adunanza avevo molte domande da fare. Perché l’oratore, riferendosi a Dio, lo chiamava continuamente Geova? Perché i Testimoni di Geova non accettano trasfusioni di sangue? Com’è che i Testimoni possono stampare letteratura biblica a un costo così basso rispetto a quello che io avevo pagato per altre pubblicazioni nelle librerie religiose?

Fu data una risposta biblica a tutte le mie domande, e seppi perché la letteratura biblica era così “a buon mercato” quando tre giorni dopo visitai la sede australiana della Watch Tower Bible and Tract Society. Lì vidi giovani uomini e donne che lavoravano alle macchine da stampa, impacchettavano letteratura biblica e la spedivano in tutte le parti del Pacifico Meridionale, e tutti questi svolgevano un lavoro volontario. Volevo comprare un po’ di libri per i miei amici. Così avvicinai il “fratello” al banco delle riviste che fu felice di darmi quaranta libri È la Bibbia realmente la Parola di Dio? e La Verità che conduce alla Vita Eterna, per sole 250 lire l’uno.

Devo dire che fui colpito dal profondo intendimento che i Testimoni avevano della Bibbia e dall’uso che ne fecero a quella prima adunanza cui assistemmo. Il mio amico voleva assistere alle funzioni di una religione più “convenzionale”. Decidemmo così di andare quella sera alla chiesa metodista. Stavamo entrando in chiesa quando uno dei giovani che distribuivano i libri degli inni, viste le Bibbie che avevamo con noi, disse: “Non vi serviranno qui”. E aveva ragione.

Da quel giorno in poi la mia ragazza e io frequentammo regolarmente la locale Sala del Regno per acquistare conoscenza della Bibbia. Fummo così aiutati a progredire rapidamente nell’intendimento della Bibbia e del proposito che Dio ha riguardo alla terra! Non avevamo nessuna intenzione di tenere per noi le cose imparate. Ben presto altri dodici partecipavano al nostro settimanale studio della Parola di Dio.

Nel giro di diciotto mesi, otto di noi purificammo la nostra vita eliminando le cose che Dio non permetterà sotto il celeste dominio di suo Figlio Gesù Cristo. In seguito, ci presentammo per il battesimo. Ora mia moglie e io siamo impegnati nel servizio di Geova Dio a tempo pieno. Abbiamo veramente dato un senso alla nostra vita. — Da un collaboratore.

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