I lettori ci scrivono
Sull’argomento dei voti
Ho apprezzato moltissimo il vostro articolo intitolato “I giovani chiedono... Perché preoccuparsi dei voti?” (22 agosto 1984). L’articolo sottolineava il bisogno di ascoltare in classe per imparare. Ora mi impegnerò di più a scuola. Il mio desiderio è che tutti gli studenti che hanno letto quell’articolo come l’ho letto io capiscano l’importanza di prestare ascolto a scuola.
E. R., Francia
Ho letto con vero piacere l’articolo intitolato “’I giovani chiedono... Come posso migliorare le mie abitudini di studio?” (8 gennaio 1985). Sono d’accordo che la televisione può impedire di concentrarsi, ma non sono d’accordo sul fatto che la radio distragga. Io riesco a concentrarmi su quello che leggo anche se sento la radio suonare in sordina.
A. N., Ohio
L’effetto che produce una radio che suona in sordina quando si è concentrati a studiare può variare da individuo a individuo. Questo effetto può dipendere anche dal tipo di musica che si sente. Il libro “How to Double Your Child’s Grades in School” (Come aiutare vostro figlio a prendere voti migliori), nella parte intitolata “Suggerimenti per raddoppiare l’utilità di ciascuna ora di studio”, dichiara: “In quell’ora non devono esserci distrazioni. Questo significa, idealmente, che dovrà tenere chiusa la porta della sua stanza. Niente radio né TV. Niente interruzioni”. Anche se uno pensa che la radio che suona in sordina non impedisca di concentrarsi, sarebbe bene cercare di studiare senza radio. La concentrazione può anche migliorare. Vale la pena di provare”. — Ed.
I viaggi del papa
Dovevo proprio scrivervi e congratularmi con voi per lo splendido articolo che avete scritto sul papa (8 dicembre 1984). Il mondo non è perfetto e non lo sarà mai, ma farsi vedere in giro per il mondo può servire a qualcosa. Ora lasciate che passi alla parte importante della mia lettera. Evidentemente non amate vostra madre. Suona sciocco, ma è quello che state dicendo. Sapete che nostro Signore AMA sua madre. Morendo sulla croce guardò giù e pensava a sua madre.
R. A. D., Illinois
Abbiamo senz’altro amore per nostra madre, come insegna la Bibbia. (Esodo 20:12; Proverbi 6:20) Gesù ebbe grande amore per sua madre; eppure non incoraggiò gli altri a fare delle preferenze per lei. In un’occasione in cui qualcuno gli disse: “Tua madre e i tuoi fratelli sono di fuori e desiderano vederti”, Gesù rispose: “Mia madre e i miei fratelli son questi che odono la parola di Dio e la mettono in pratica”. (Luca 8:20 21) È vero che quando Gesù soffriva sul palo mostrò di interessarsi amorevolmente della madre, affidandola a un caro discepolo. (Giovanni 19:26, 27) Ma in punto di morte i suoi pensieri andarono al padre, poiché disse: “Padre, nelle tue mani affido il mio spirito”. (Luca 23:46) Non ci incoraggiò a rendere omaggio a Maria. — Ed.