BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g91 22/9 pp. 3-5
  • Rinsaldate i vincoli familiari prima che sia troppo tardi

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Rinsaldate i vincoli familiari prima che sia troppo tardi
  • Svegliatevi! 1991
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Ne pagheremo lo scotto
  • Chi semina vento, raccoglie tempesta
  • Gli anni formativi: Quando dare il meglio è più importante che mai
    Svegliatevi! 1992
  • Gli anni formativi: Raccoglierete ciò che seminate
    Svegliatevi! 1992
  • Educazione dei figli nella società del nuovo mondo
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1954
  • Proteggiamo i nostri figli dalle bande
    Svegliatevi! 1998
Altro
Svegliatevi! 1991
g91 22/9 pp. 3-5

Rinsaldate i vincoli familiari prima che sia troppo tardi

“La famiglia è la più antica istituzione umana. Sotto molti aspetti è la più importante. È l’elemento fondamentale della società. Intere civiltà sono sopravvissute o scomparse, secondo che la vita familiare fosse forte o debole”. — The World Book Encyclopedia (Edizione del 1973).

IL NUCLEO familiare è come un ombrello protettivo per i figli. Oggi, in molti luoghi, questo “ombrello” è pieno di buchi mentre in altri viene chiuso e riposto nell’armadio. La famiglia tradizionale è frequentemente considerata sorpassata e di secondaria importanza. I programmi televisivi presentano spesso i padri come degli sciocchi, le madri come più intelligenti dei padri, i figli come quelli che la sanno più lunga.

L’infedeltà coniugale è all’ordine del giorno. In alcuni paesi industrializzati, un matrimonio su due finisce col divorzio. Mentre il numero dei divorzi aumenta vertiginosamente, le famiglie con un solo genitore si moltiplicano. Sono sempre più numerosi coloro che convivono senza essere sposati. Gli omosessuali cercano di conferire un tono di dignità alla loro relazione sposandosi. Il sesso, normale e anormale, ha un ruolo centrale nei film e nelle videocassette. Le scuole considerano la castità non realistica e distribuiscono profilattici per rendere la fornicazione esente da pericoli, senza però riuscirci. Le malattie trasmesse per via sessuale e le gravidanze tra giovanissime aumentano in modo vertiginoso. Le vittime sono i bambini, se pure è permesso loro di venire al mondo. Con la scomparsa della famiglia tradizionale, i primi a rimetterci sono i figli.

Anni fa il premio Nobel Alexis Carrel, nel suo libro L’uomo, questo sconosciuto, diede un avvertimento: “La società moderna ha commesso il grave errore di sostituire, fin dalla più tenera età, la scuola all’insegnamento familiare, e vi è stata trascinata per tradimento delle donne che abbandonano i figli alle governanti [ora ancor prima, con la baby-sitter e l’asilo] per occuparsi della propria carriera, delle ambizioni mondane, dei piaceri sessuali, delle fantasie letterarie o artistiche, o semplicemente per giocare a bridge, andare al cinema, perdere il tempo in una pigrizia affaccendata; hanno causato in tal modo la distruzione della compagine familiare, dove il bambino cresceva in compagnia degli adulti e imparava molto da loro. . . . Per progredire l’individuo richiede una relativa solitudine e l’attenzione della piccola compagine familiare”. — Trad. di V. Porta, Milano, Bompiani, 1936, p. 281.

Più recentemente il comico Steve Allen, parlando dell’assalto di cui è oggetto la famiglia da parte della televisione, in cui turpiloquio e immoralità sessuale sono così comuni, ha detto: “Questa corrente ci trasporta dritto dritto nella fogna. Il linguaggio che i genitori proibiscono ai figli di usare viene ora incoraggiato non solo da canali in cui è lecito trasmettere tutto, ma anche da quelle reti che un tempo seguivano nobili princìpi. Gli spettacoli in cui si vedono bambini e altri che usano un linguaggio volgare non fanno altro che mettere in risalto il crollo della famiglia americana”.

Quale eredità lascia la società ai suoi figli? Leggete i giornali, guardate la televisione, vedete le videocassette, sentite il telegiornale della sera, ascoltate la musica rap, osservate intorno a voi l’esempio degli adulti. I bambini hanno una sovrabbondanza di cibi scadenti per la mente e per il cuore. “Se volete distruggere un paese”, ha detto l’ex ministro della Pubblica Istruzione inglese sir Keith Joseph, “ne corrompete la moneta”. Poi ha aggiunto: “Il sistema per distruggere una società è quello di corrompere i bambini”. E oggi questo avviene in misura straordinaria. Si parla molto della delinquenza minorile; si dovrebbe parlare di più della delinquenza degli adulti.

Ne pagheremo lo scotto

In un discorso pronunciato all’inizio di quest’anno Geneva B. Johnson, presidente e direttore generale di Family Service America, ha detto: “La famiglia è profondamente, forse mortalmente, malata”. Definendola “una situazione triste per molti nostri bambini”, la donna, pessimista per il futuro, ha poi aggiunto: “Una nazione che è pronta a permettere che tanti suoi bambini siano privi di un alloggio, di un’alimentazione, di un’assistenza medica e di un’istruzione adeguati e si sentano emarginati in una società opulenta finirà per pagarne lo scotto”. Lo stiamo già pagando. Potete dedurlo leggendo i giornali, sentendo i notiziari e vedendo la televisione. Ecco alcuni esempi:

Judonne tira fuori una pistola e spara tre colpi al petto di Jermaine uccidendolo. Jermaine aveva 15 anni. Judonne ne ha 14. Erano molto amici. Avevano litigato per una ragazza.

Cento persone si riuniscono per il funerale di Michael Hilliard, un ragazzo di 16 anni. Gli hanno sparato alla testa mentre si allontanava dopo una discussione a una partita di pallacanestro.

A Brooklyn (New York, USA) tre adolescenti hanno appiccato il fuoco a una coppia di senzatetto. Poiché non c’erano riusciti con l’alcool, hanno provato con la benzina. Ci sono riusciti.

In Florida (USA) un bambino di cinque anni ne ha spinto uno ai primi passi nella tromba delle scale dal quinto piano, provocandone la morte.

Nel Texas (USA) un ragazzo di dieci anni ha preso una pistola e ha sparato al suo compagno di giochi nascondendone poi il corpo.

In Georgia (USA) un quindicenne ha accoltellato il direttore della scuola che lo disciplinava.

A New York (USA) una banda di ventenni armati di mazze, tubi, accette, coltelli e una mannaia di macellaio si sono scatenati nei pressi di un edificio occupato da senzatetto, tagliando la gola a uno di loro e ferendone molti altri. Perché? Un investigatore ha spiegato: “Si divertivano assalendo i senzatetto”.

A Detroit (Michigan, USA) un ragazzo di 11 anni e uno di 15 hanno violentato una bambina di 2 anni. Avrebbero lasciato la vittima in una discarica di rifiuti.

A Cleveland (Ohio, USA) quattro bambini tra i sei e i nove anni hanno violentato una bambina di nove anni in una scuola elementare. Il giornalista Brent Larkin ha commentato il fatto sul Plain Dealer di Cleveland, dicendo: “Questo episodio è una dimostrazione eloquente di cosa sta succedendo in questo paese, di come il nostro sistema di valori si stia sgretolando”.

Il dott. Leslie Fisher, docente di psicologia alla Cleveland State University, ha dato la colpa alla televisione. L’ha chiamata “una grande macchina del sesso” e ha detto che “bambini di 8 o 9 anni guardano queste cose”. Ha attribuito lo sfacelo della famiglia americana anche ai genitori: “Mamma e papà sono troppo presi dai loro problemi e non riescono a trovare il tempo per prestare attenzione ai figli”.

Chi semina vento, raccoglie tempesta

Varie componenti della società, specie i mass media, personaggi dello spettacolo, industria dello spettacolo — componenti che traggono profitto dall’assecondare l’aspetto peggiore della natura umana — vomitano sesso, violenza e corruzione, contribuendo così in notevole misura alla degradazione dei giovani e allo sfacelo della famiglia. Si avvera dunque il detto che chi semina vento, raccoglie tempesta. Tutti i nodi infine vengono al pettine. Chi male semina, male raccoglie.

La società sta forse producendo una generazione di figli senza coscienza? Questa domanda fu sollevata dopo l’episodio tristemente famoso del Central Park di New York in cui una donna di 28 anni fu picchiata, violentata e abbandonata per morta da una banda di adolescenti vagabondi. La polizia disse che erano “compiaciuti e senza rimorsi” e che quando vennero arrestati “scherzavano, chiacchieravano e cantavano”. Dissero per quali ragioni l’avevano fatto: “È stato divertente”, “ci annoiavamo”, “era qualcosa da fare”. La rivista Time li definì “spiritualmente monchi” e disse che avevano “perso, o forse mai sviluppato, quell’annesso spirituale che chiamiamo coscienza”.

U.S.News & World Report fece la seguente raccomandazione: “Questa nazione deve fare qualcosa per evitare un’altra generazione di bambini privi di coscienza”. Il dott. Ken Magid, un noto psicologo, e Carole McKelvey mettono in evidenza questo pericolo in un loro libro esplosivo intitolato High Risk: Children Without a Conscience (Alto rischio: bambini senza coscienza). Storie di pazienti e testimonianze di psicologi e psichiatri confermano ampiamente ciò che sostiene Magid: La radice del problema è la mancanza di quello stretto legame che dovrebbe crearsi tra genitore e figlio alla nascita e nei successivi anni dello sviluppo.

Non c’è dubbio che bisogna rinsaldare i vincoli familiari durante gli anni dello sviluppo dei figli, prima che sia troppo tardi!

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi