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  • g96 22/8 pp. 28-29
  • Uno sguardo al mondo

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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1996
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Il ceppo indiano dell’HIV
  • Soccorsi per la siccità in Zimbabwe
  • Radici comuni?
  • Estinto un incendio che bruciava da 100 anni
  • Ipertensione e perdita della memoria
  • Dialogo difficile
  • Incidenti stradali: perché?
  • Saccheggiano i mari
  • Pianetino scoperto per caso
  • Una sorpresa per i coltivatori di riso
  • In ribasso religione e politica
  • I “cristiani del riso” non sono cristiani
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
  • Uno sguardo al mondo
    Svegliatevi! 1997
  • Riso: Lo preferite bollito o crudo?
    Svegliatevi! 1995
  • Progressi nella lotta contro l’AIDS
    Svegliatevi! 2004
Altro
Svegliatevi! 1996
g96 22/8 pp. 28-29

Uno sguardo al mondo

Il ceppo indiano dell’HIV

Alcuni scienziati dell’Istituto Nazionale di Ricerche sull’AIDS di Pune, in India, in collaborazione con un’équipe di ricercatori diretti da Max Essex, dell’AIDS Institute di Harvard, hanno isolato il ceppo di HIV (il virus dell’AIDS) più comune in India. Si tratta dell’HIV-1C, che si crede si trasmetta da cinque a dieci volte più facilmente dell’HIV-1B, diffuso in Europa e in America. Secondo l’Indian Express, il dott. Essex ha detto che è probabile che in India il tasso di diffusione dell’HIV sia molto più alto che in diverse altre parti del mondo. Un altro scienziato, V. Ramalingaswami, ha fatto notare che, dei pochi vaccini per l’AIDS che sembrano promettenti, nessuno è efficace contro l’HIV-1C.

Soccorsi per la siccità in Zimbabwe

Negli ultimi anni i testimoni di Geova hanno spesso portato soccorsi in zone colpite da calamità naturali. Il loro spirito cristiano è specialmente necessario in paesi in via di sviluppo come lo Zimbabwe, dove vaste regioni sono state colpite duramente dalla siccità. A questo scopo sono state donate amorevolmente grandi quantità di cibo e di indumenti, che la filiale della Watch Tower Society in Zimbabwe ha distribuito ai Testimoni e ai loro amici in zone remote del paese. Oltre al cibo e agli indumenti, i Testimoni dello Zimbabwe hanno donato 7.500 dollari e la Watch Tower Society ha speso altri 20.500 dollari per portare a termine la missione di soccorso. La Società e i Testimoni che hanno ricevuto i soccorsi hanno espresso profonda gratitudine per l’amore e la generosità dei loro fratelli cristiani.

Radici comuni?

Secondo l’International Herald Tribune di Parigi, un articolo dell’autorevole periodico dei gesuiti La Civiltà Cattolica afferma che “Dio può aver parlato attraverso libri così diversi come il Corano dei musulmani, i Veda e la Bhagavad-gita degli indù e i testi sacri del taoismo cinese e dello scintoismo giapponese”. L’articolo suggerisce che questi e altri scritti religiosi “non rappresentino semplice letteratura o filosofia, ma piuttosto ‘rivelazione’: Dio che parla attraverso l’uomo”. Visto che gli articoli del periodico vengono controllati dai censori del Vaticano, qualcuno si è chiesto se queste idee rappresentano il punto di vista del papa sull’argomento. Il Tribune faceva notare che nel suo libro Varcare la soglia della speranza Giovanni Paolo II ha detto che la chiesa sta cercando nelle altre religioni quegli elementi che formano una specie di comune radice con gli insegnamenti della chiesa.

Estinto un incendio che bruciava da 100 anni

Più di 100 anni fa, in Cina, un giacimento inutilizzato di carbone prese fuoco, e ha continuato a bruciare fino a poco tempo fa. L’incendio si estendeva per circa 6 chilometri quadrati e consumava ogni anno 300.000 tonnellate di carbone. Per molti anni i tentativi fatti per estinguerlo sono falliti. Finalmente, però, sembra che i vigili del fuoco siano riusciti nell’impresa. A questo scopo hanno fatto delle buche usando l’esplosivo e hanno poi gettato sabbia, pietre e acqua sulle fiamme.

Ipertensione e perdita della memoria

“In base a un nuovo studio, gli uomini che verso la mezza età hanno la pressione sanguigna alta tendono ad avere difficoltà di memoria, di giudizio e di concentrazione quando si avvicinano all’ottantina”, riferisce Psychology Today. I ricercatori hanno riscontrato che per ogni dieci punti in più di pressione sanguigna sistolica, la probabilità di una diminuzione della funzionalità cerebrale aumentava del 9 per cento. “Si sa che l’ipertensione è collegata a infarto e a cardiopatie”, dice il dott. Lenore Launer, che ha diretto lo studio, e aggiunge: “Questa non è che un’altra ragione per ridurre la pressione sanguigna”.

Dialogo difficile

Secondo il quotidiano Courier-Mail di Brisbane, in Australia, da un recente sondaggio è emerso che gli adolescenti che frequentano le superiori fanno raramente conversazioni serie con il padre, se mai ne fanno. Il sondaggio indicava che la maggior parte degli adolescenti passa meno di 15 minuti al giorno in compagnia del padre, mentre passa circa un’ora al giorno a parlare con la madre. È raro che i genitori parlino con i figli di morale o controllino quali programmi televisivi o quali videocassette guardano. Tutte le conversazioni tra figli maschi e padri in genere vertevano su cose frivole, come automobili o sport. Le conversazioni con la madre vertevano principalmente su amici, scuola e progetti di svago, ma raramente su argomenti più seri. In molti casi il dialogo tra padre e figlia si limitava allo scherzare o al prendersi in giro reciprocamente.

Incidenti stradali: perché?

Da uno studio pubblicato dal Ministero brasiliano dei Trasporti emerge che circa il 90 per cento degli incidenti stradali sono dovuti a errori o alla negligenza del conducente. Secondo il rapporto, spesso gli automobilisti diventano troppo sicuri di sé quando guidano con il tempo buono o su autostrade diritte. Inoltre, secondo la stessa fonte, gli incidenti stradali provocati dalle cattive condizioni della strada e da guasti meccanici causano ogni anno in Brasile 25.000 morti e 350.000 feriti.

Saccheggiano i mari

“Nella folle corsa per trovare farmaci nuovi e potenzialmente lucrativi, gli addetti alla ‘prospezione biologica’ che lavorano per le case farmaceutiche stanno sottraendo al mare troppi organismi senza pensare alle conseguenze”, afferma New Scientist. Secondo Mary Garson, esperta di biochimica marina presso l’Università del Queensland, in Australia, il 98 per cento degli esemplari prelevati viene scartato senza essere analizzato a fondo. Ad esempio, da 450 chili di enteropneusti e da 2.400 chili di spugne si è ricavato, in entrambi i casi, un solo milligrammo di una sostanza antitumorale; da 1.600 chili di gasteropodi si sono ottenuti solo 10 milligrammi di un peptide usato nella cura dei melanomi; e sono stati necessari 850 chili di fegato di murena per isolare solo 0,35 milligrammi di ciguatossina per studiare questa molecola. “Non possiamo semplicemente pescare grosse quantità di un organismo marino — per quanto utile esso possa essere — se prima non sappiamo per certo che così facendo non lo stiamo sterminando”, ha detto la Garson.

Pianetino scoperto per caso

Recentemente l’astronomo dilettante George Sallit, che abita nella cittadina inglese di Bradfield, ha scoperto un pianetino con il telescopio che ha in una baracca nel giardino. “È stata una cosa del tutto fortuita”, ha ammesso. “Ho scattato una foto, e quando l’ho esaminata più da vicino mi sono reso conto che si trattava di un pianeta che si muoveva lentamente attraverso il fotogramma”. Sallit One, come viene ora chiamato il nuovo pianeta, ha un diametro di soli 30 chilometri e dista circa 600 milioni di chilometri dalla terra. La sua orbita è compresa fra quella di Marte e quella di Giove. Secondo il Times di Londra, il telescopio usato è un modello da 12 pollici controllato da un computer, del costo di 7.000 dollari ma equipaggiato con un software progettato per il telescopio spaziale Hubble. Nel nostro sistema solare ci potrebbero essere migliaia di questi pianetini, o asteroidi.

Una sorpresa per i coltivatori di riso

Per anni i coltivatori di riso in Asia hanno irrorato le loro coltivazioni con grandi quantità di insetticidi all’inizio della stagione per uccidere le larve dei tortricidi, lepidotteri che decimano le foglie delle piante di riso. Esperimenti recenti, però, sembrano indicare che le piante di riso possono perdere fino a metà delle foglie senza che ciò influisca sulla quantità di riso prodotta. Alcuni agricoltori vietnamiti sono stati convinti a rinunciare all’irrorazione preliminare — che richiede dal 30 al 50 per cento di tutti i pesticidi usati dagli agricoltori asiatici — e hanno riscontrato che la produzione di riso non ne ha risentito affatto.

In ribasso religione e politica

Secondo il quotidiano The Australian, “l’adolescente australiano medio” non si interessa molto né di politica né di religione. Questa è la conclusione a cui è pervenuto un sondaggio condotto su studenti di 13 e di 16 anni da Jennifer Bowes, docente presso l’Università di Sydney. Per i giovani le cose più importanti erano, nell’ordine: “Avere intimi amici, farsi una buona istruzione, avere un lavoro sicuro, sviluppare i propri talenti, essere vicini alla famiglia, conservare la terra per le generazioni future, proteggere gli animali, avere una bella casa, fare viaggi all’estero, guadagnare un sacco di soldi, fare qualcosa per por fine all’inquinamento, sposarsi, aiutare chi è meno fortunato, aiutare il proprio paese, fare qualcosa di utile per la società, avere un certo ascendente su altri”. I due valori meno importanti tra i 18 elencati erano “seguire i princìpi della propria religione” ed “essere attivi in politica”.

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