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  • g96 8/9 pp. 17-18
  • Un mondo di alberi bellissimi

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  • Un mondo di alberi bellissimi
  • Svegliatevi! 1996
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  • Bellezza e grandiosità
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  • Gestione scientifica
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  • Giardini giapponesi: la natura in miniatura
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Altro
Svegliatevi! 1996
g96 8/9 pp. 17-18

Un mondo di alberi bellissimi

DAL CORRISPONDENTE DI SVEGLIATEVI! IN GRAN BRETAGNA

WESTONBIRT, villaggio sui Cotswold Hills inglesi, è famoso per il suo arboreto.a È una delle più antiche, più vaste e più belle raccolte di alberi e arbusti del mondo. Diamogli un’occhiata più da vicino.

Bellezza e grandiosità

“Nessuno rimane indifferente alla bellezza, alla grandiosità e alla magnificenza di questa raccolta”, dice l’amministratore, Hugh Angus. E, a giudicare dal numero dei visitatori che vi ritornano più volte, sembra che abbia ragione.

Nell’arboreto ci sono 18.000 alberi e arbusti, che rappresentano quasi metà delle 9.000 specie e varietà che crescono nelle zone temperate della Terra. I visitatori possono aggirarsi liberamente per i 240 ettari del parco ma, per aiutarli a trarne il massimo piacere, “abbiamo diviso l’Arboreto in quattro settori e suggerito le epoche migliori per visitare ciascuno”, spiega la guida ufficiale. Inoltre ci sono attrazioni speciali, come la Pista dei colori autunnali, la Raccolta di ciliegi di Hillier e la Raccolta di specie indigene, tutte segnalate con cartelli e indicate sulle cartine.

Meraviglie stagionali

Il succedersi delle stagioni dell’emisfero boreale è una meraviglia della natura. Nell’arboreto ogni stagione ha le proprie attrattive. L’inverno è il momento migliore per apprezzare la grande varietà di conifere e vedere le forme eleganti, le strutture interessanti e i colori stupefacenti degli alberi decidui privi delle foglie. In seguito gli arbusti e gli alberi che fioriscono in primavera — azalee, camelie, ciliegi, magnolie e rododendri — fanno sfoggio del loro splendore, e tappeti di fiori selvatici accrescono la bellezza del luogo.

Un bel manto di foglie adorna l’arboreto d’estate, prima dell’esplosione di colori che offre l’autunno. Circa 90.000 visitatori affollano Westonbirt in ottobre per ammirare questo spettacolo per cui è famoso. Qui le varietà di acero giapponese, con il loro rosso intenso, dominano la scena.

Molti degli esemplari più vecchi di aceri giapponesi di Westonbirt potrebbero essere gli originali importati durante il periodo Edo (Tokugawa), 1603-1867. Purtroppo non esistono registrazioni dei nomi giapponesi di queste antiche varietà. Poco dopo la loro introduzione in Europa gli aceri diventarono meno popolari in Giappone, per cui gli esemplari superstiti importati tanto tempo fa non si possono confrontare con collezioni giapponesi o con esemplari da vivaio. Via via che gli aceri giapponesi più vecchi diminuiscono, nelle radure si piantano alberi giovani. Quasi ogni albero ha foglie di forma e colore diversi. Gli alberi erano nati da semi raccolti dai vecchi aceri e selezionati secondo le tonalità che assumono in autunno. Per offrire loro protezione e ombra, gli aceri vengono piantati fra querce e conifere adulte. Queste provvedono anche uno sfondo verde e dorato attraverso il quale i raggi del sole autunnale illuminano gli aceri.

Gestione scientifica

L’arboreto di Westonbirt nacque nel 1829 come passatempo privato e nel 1956 venne acquistato dalla Commissione Forestale britannica. Provvedere svago al pubblico non è il suo unico obiettivo. L’aspirazione principale è senz’altro quella di sviluppare una raccolta scientifica che meglio si adatti alle condizioni locali. A questo fine si fanno ricerche sui metodi di riproduzione, e i risultati — successi e insuccessi — vengono comunicati ad altri giardini botanici.

Westonbirt ha introdotto un sistema di inventario computerizzato che prende nota dei particolari di ogni esemplare: l’origine, il progresso dal seme alla maturità, lo stato di salute e qualsiasi trattamento per combattere malattie, e anche la causa di morte. Un’altra funzione importante è la riproduzione di specie rare o insolite, incluse quelle che l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e delle Risorse Naturali considera in pericolo nel loro ambiente naturale. Si ottengono i semi da fonti accreditate per evitare l’ibridazione, ed esemplari sono messi a disposizione di altri arboreti.

Westonbirt è anche un centro culturale. Si tengono corsi sull’identificazione degli alberi, discorsi sul disboscamento, cicli di conferenze e proiezioni di diapositive. In certe epoche dell’anno si tengono ogni giorno lezioni corredate da illustrazioni per le scolaresche in visita.

Mentre lasciamo a malincuore l’arboreto, arricchiti da questa visita indimenticabile, proviamo il forte desiderio di ritornare per godere lo splendore delle altre stagioni. L’esplorazione del bel mondo degli alberi ci ha resi più consapevoli della loro magnificenza e anche della loro importanza nel mosaico della vita sulla terra.

[Nota in calce]

a Parola derivata dal latino arbor, che significa “albero”.

[Immagini a pagina 17]

Sopra: Cipressi di Lawson

Al centro: Acero giapponese

Sotto: Cedro del Libano

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