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  • wcg cap. 19 p. 90-p. 93
  • Tennero fede a un voto con spirito di sacrificio

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Cammina coraggiosamente con Dio
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19 IEFTE E SUA FIGLIA

Tennero fede a un voto con spirito di sacrificio

Edizione stampata
Edizione stampata

ANCORA una volta Israele stava attraversando un periodo difficile perché aveva abbandonato Geova. Di conseguenza, Geova aveva permesso agli ammoniti di opprimere il suo popolo per 18 anni (Giud. 10:8). Alla fine gli israeliti ammisero il loro peccato, si sbarazzarono dei loro falsi dèi e ritornarono da Geova. Comunque, non molto tempo dopo, gli ammoniti si radunarono in Galaad per attaccare Israele.

Gli anziani di Galaad chiesero a un uomo di nome Iefte di guidarli in battaglia. Sembra che tra quegli anziani ci fossero i suoi fratellastri, che nel passato lo avevano trattato molto male. Per questo motivo Iefte era andato via da quella zona. Ma si era forse amareggiato? Aveva covato rancore? No, infatti quando gli fu chiesto aiuto, fu disposto a tornare e a combattere a favore degli abitanti di Galaad. Prima però cercò il dialogo con i nemici. Mandò dei messaggeri al re degli ammoniti per spiegargli il motivo per cui non poteva rivendicare alcun diritto sul territorio che stava cercando di occupare. Iefte dimostrò di avere un’ottima conoscenza della storia di Israele e dei rapporti che Geova aveva avuto con il suo popolo e con le nazioni circostanti. Ma il re degli ammoniti non volle ascoltare. Era deciso a far guerra a Israele.

Mentre Iefte si preparava a combattere, lo spirito di Geova venne su di lui. Poi Iefte fece questo voto: “Se mi darai in mano gli ammoniti, allora, quando tornerò vittorioso dalla guerra contro di loro, la persona che uscirà dalla porta di casa mia per venirmi incontro apparterrà a te, o Geova, e te la offrirò come olocausto”. Fu un voto avventato o sconsiderato? No, perché in quel momento lo spirito di Geova era su Iefte, e questo avrebbe impedito che facesse un voto sconsiderato.

Iefte intendeva veramente offrire a Geova un essere umano come olocausto, cioè come sacrificio bruciato? Ovviamente no. Geova odiava i sacrifici umani e li aveva proibiti (Deut. 18:10, 12). Iefte intendeva dire che la prima persona che gli sarebbe andata incontro sarebbe appartenuta a Geova nel senso che sarebbe stata completamente dedicata al suo servizio, probabilmente presso il tabernacolo a Silo. Iefte sapeva che il suo voto poteva costargli molto caro. Aveva un’unica figlia e le voleva molto bene. Poteva benissimo essere lei ad accoglierlo al suo ritorno.

Arrivò il momento di andare a combattere. Iefte con coraggio guidò i suoi uomini in battaglia. E Geova li benedisse con una grande vittoria. Sconfissero il nemico e conquistarono 20 città ammonite facendo una strage.

Iefte tornò a casa esultante per la vittoria. Forse sperava che il primo ad andargli incontro sarebbe stato un servitore. Purtroppo, però, la prima persona che uscì di casa fu sua figlia, che gli andò incontro suonando il tamburello e danzando. Addolorato, Iefte si strappò le vesti ed esclamò: “Oh no, figlia mia! Mi hai spezzato il cuore, perché alla fine sei tu la persona che allontano”.

Per tenere fede a un voto, Iefte e sua figlia furono disposti a fare grandi sacrifici

La figlia di Iefte capì che il voto del padre le avrebbe cambiato la vita. Lei sarebbe stata completamente dedicata a Geova e al suo servizio. Non avrebbe mai potuto sposarsi né avere figli. In Israele questa veniva considerata una disgrazia per una donna. Ma la ragazza coraggiosamente disse al padre: “Se hai fatto un voto a Geova, fammi come hai promesso”. Chiese solo di poter passare un po’ di tempo con le sue amiche per esprimere il dolore di aver perso la prospettiva di sposarsi e avere figli.

Iefte si strappa le vesti e cade in ginocchio mentre sua figlia gli si avvicina e gli mette una mano sulla spalla per rassicurarlo.

La figlia di Iefte fu coraggiosa e altruista. Per questo motivo ogni anno le ragazze d’Israele andavano a trovarla e rimanevano con lei quattro giorni per lodarla e confortarla. Il servizio presso il tabernacolo sicuramente avrà avuto le sue gioie. Infatti è probabile che in quel periodo il piccolo Samuele vivesse già presso il tabernacolo. Non sappiamo se la figlia di Iefte abbia contribuito alla sua crescita spirituale ed emotiva. Se sì, sarà stato bello per lei, visto che non aveva figli suoi. Tuttavia sappiamo che a quel tempo al tabernacolo alcuni commettevano immoralità sessuale (1 Sam. 2:22). Lei però non si lasciò coinvolgere in quella condotta sbagliata. Infatti leggiamo: “Non ebbe mai rapporti con un uomo”.

L’apostolo Paolo incluse Iefte in un elenco di uomini e donne dalla grande fede (Ebr. 11:32). E sia Iefte che sua figlia ci hanno lasciato uno straordinario esempio di coraggio. Lui combatté per il popolo di Dio, e lei lo sostenne. Entrambi tennero fede a un voto mostrando spirito di sacrificio.

Leggi questi passi della Bibbia:

  • Giudici 10:15, 16; 11:1-40

Per parlarne insieme:

In quali modi Iefte e sua figlia mostrarono coraggio?

Vai più a fondo

  1. 1. Perché possiamo dire che quello degli ammoniti non era solo un attacco contro gli israeliti, ma anche contro la vera adorazione? (it “Iefte” par. 6) Immagine A

    Uomini israeliti abbattono un palo sacro mentre altri stanno a guardare. Nel cerchio: Una donna fa a pezzi un piccolo idolo.

    Immagine A: “Eliminarono di mezzo a loro gli dèi stranieri e servirono Geova” (Giud. 10:16)

  2. 2. Perché possiamo dire che l’atteggiamento di Iefte fu simile a quello che aveva mostrato Giacobbe quando aveva fatto un voto a Geova? (it “Iefte” par. 11)

  3. 3. Perché per Iefte fu un grande sacrificio tener fede al suo voto? (w17.04 4 par. 6)

  4. 4. Il profeta Samuele nacque verso il 1180 a.E.V. Cosa indica che lui e la figlia di Iefte potrebbero aver servito presso il tabernacolo nello stesso periodo? (it “Iefte” par. 2; vedi la linea del tempo “Dal tempo dei patriarchi a quello dei giudici”)

Una storia che ti riguarda

  • Se i genitori mostrano coraggio come Iefte, che effetto avrà questo sui figli?

  • In che modo oggi i cristiani possono imitare le giovani israelite che lodavano la figlia di Iefte e la aiutavano a perseverare con coraggio? Immagine B

    Una sorella che serve all’estero è felice di aprire un pacco che le hanno spedito degli amici mentre è in videochiamata con loro. Il pacco contiene cibo, vitamine, altri regali e un biglietto.

    Immagine B

  • In quali altri modi potresti imitare il coraggio di Iefte e di sua figlia?

Una prospettiva più ampia

  • Cosa ti insegna su Geova la storia di Iefte e di sua figlia?

  • In che modo questa storia si collega al proposito di Geova?

  • Cosa vorresti chiedere a Iefte e a sua figlia quando saranno risuscitati?

Scopri di più

In che modo l’esempio della figlia di Iefte può incoraggiare i cristiani non sposati?

Come essere single felici (5:14)

Scopri come l’esempio di Iefte e di sua figlia ci insegna a rimanere fedeli a Geova.

“Agiamo con fede per avere l’approvazione di Dio” (w16.04 5-9)

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