Domande dai lettori
◆ Che cosa si può dire di un testimone il cui coniuge muore fedele prima di Armaghedon ed è poi risuscitato in una risurrezione poco dopo la fine di questa battaglia? Può questa coppia essere riunita per partecipare insieme al mandato di procreazione? — A. M., Sud Africa.
Romani 7:2, 3 (NM) afferma: “Una donna maritata è legata per legge a suo marito mentre egli è vivo; ma se suo marito muore, ella è sciolta dalla legge del suo marito. Così, dunque, mentre suo marito vive, ella sarebbe chiamata adultera se appartenesse a un altro uomo. Ma se suo marito muore, è libera dalla sua legge, cosicché ella non è adultera se appartiene a un altro uomo”. La morte scioglie il vincolo coniugale. Noi non possiamo dire con esattezza come Geova disporrà tali problemi dopo Armaghedon, ma non sembra irragionevole che una tale coppia sia riunita dopo Armaghedon se questo è il desiderio di entrambi. Essi potrebbero nutrire tale speranza. Tuttavia, il superstite è libero di risposarsi, prima di Armaghedon, e non ha nessun obbligo di aspettare la risurrezione del defunto. Il vincolo coniugale è completamente sciolto con la morte. Se il superstite non si sposa più e il morto è risuscitato poco dopo Armaghedon, potranno divenire sposi se piace a Cristo il loro Padre eterno, ma in quanto alla procreazione, non abbiamo nessuna scrittura definitiva che la sostenga.