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  • Hanno la verità che conduce alla vita eterna

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  • Hanno la verità che conduce alla vita eterna
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1972
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  • IMPIEGATI PER DISPENSARE LA VERITÀ
  • RADUNAMENTO DEI SERVITORI DI DIO
  • “AMORE FRA VOI”
  • ALTRI SEGNI DI IDENTIFICAZIONE
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1972
w72 15/1 pp. 45-52

Hanno la verità che conduce alla vita eterna

“Se rimanete nella mia parola, siete veramente miei discepoli, e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”. — Giov. 8:31, 32.

1. In quanto all’attuale sistema di cose, che cosa diviene più chiaro che in passato alle persone riflessive?

VEDIAMO crollare questo sistema di cose più chiaramente di quanto non l’abbiamo scorto in passato. L’evidenza del suo deterioramento cresce ogni giorno. Una alla volta le cose in cui si è riposto fiducia mostrano di non poter superare le condizioni pericolose. La Bibbia veracemente predisse della nostra epoca: “Negli ultimi giorni vi saranno tempi difficili”. (2 Tim. 3:1) Gesù Cristo pure veracemente profetizzò del nostro tempo: “Sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne a causa del muggito del mare e del suo agitarsi, mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”. — Luca 21:25, 26.

2. (a) A chi si possono paragonare oggi le persone di cuore onesto? (b) Che cosa risultò dall’avere il “segno” e dal non averlo?

2 Geova Dio ha concesso a questo attuale sistema di cose un tempo sufficiente per venire a piena maturità. Ora non può esservi dubbio in quanto alla sua vera natura. Le persone che sono di cuore onesto provano vero disgusto delle condizioni esistenti. In questo sono simili a quelli che il profeta Ezechiele vide in una visione relativa a Gerusalemme prima della sua distruzione nel 607 a.E.V. In quella visione Geova disse a un uomo che aveva un corno da segretario: “Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e devi apporre un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le cose detestabili che si fanno in mezzo ad essa”. (Ezec. 9:4) Quindi alle forze di distruzione Geova disse: “Passate per la città dopo di lui e colpite. Il vostro occhio non commiseri, e non provate nessuna compassione. Dovreste uccidere vecchio, giovane e vergine e fanciulletto e donne, fino alla rovina. Ma non vi accostate ad alcun uomo sul quale è il segno”. (Ezec. 9:5, 6) Quando venne la distruzione, questo segno significava la vita.

3. (a) Quale opera di apporre il “segno” si compie nel nostro tempo? (b) Qual è la base per essere segnati per la vita eterna?

3 Oggi si compie un’opera simile di apporre il “segno”. In questi “ultimi giorni” pure si identificano le persone. Gesù predisse: “Quando il Figlio dell’uomo sarà venuto nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, sederà quindi sul suo glorioso trono. E tutte le nazioni saranno radunate dinanzi a lui, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. E metterà le pecore alla sua destra, ma i capri alla sua sinistra”. (Matt. 25:31-33) Quelli alla sinistra “andranno allo stroncamento eterno”. Quelli alla destra di favore andranno “alla vita eterna”. (Matt. 25:34, 41, 46) Che specie di persone sono segnate per la vita eterna? In I Giovanni 2:17 leggiamo: “Il mondo passa e pure il suo desiderio, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”. Quelli che saranno risparmiati per la vita eterna sono identificati come persone che fanno la volontà di Dio. E come fanno a sapere qual è la verità circa la volontà di Dio?

4. Perché Gesù ebbe tale completa fiducia che ciò che aveva era la verità?

4 Gesù conobbe la verità circa la volontà di Dio. Egli ebbe la completa fiducia che ciò che insegnava ad altri era la verità. Perché era così sicuro? Riferendosi ai suoi seguaci disse al suo Padre celeste: “Ho dato loro la tua parola . . . Santificali per mezzo della verità; la tua parola è verità”. (Giov. 17:14, 17) Egli disse anche: “Non faccio nulla di mia propria iniziativa; ma . . . dico queste cose come il Padre mi ha ammaestrato. E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha abbandonato a me stesso, perché faccio sempre le cose che gli piacciono”. (Giov. 8:28, 29) Gesù, nella sua esistenza preumana, era stato col Padre celeste per innumerevoli epoche di tempo. Quando fu sulla terra era in grado di dire la verità sulla volontà e sul proposito del Creatore. (Giov. 1:14, 18; 16:28) Inoltre, in tutto il suo ministero terreno Gesù usò le Scritture Ebraiche, che nel suo giorno erano disponibili. Queste contenevano i pensieri di Dio in forma scritta. Quando Gesù si riferì dunque alla parola di Dio come la verità, egli incluse le intere Scritture Ebraiche e anche le ulteriori informazioni che aveva in seguito alla propria intima associazione con Geova.

5. Come possiamo imparare ciò che è la volontà di Dio ed esser segnati per sopravvivere?

5 Così quando Gesù parlava, dichiarava la verità perché proferiva i pensieri di Dio. Egli conosceva la verità su Geova meglio di qualsiasi altro che avesse mai camminato sulla terra. I veraci insegnamenti di Gesù, e in seguito quelli dei suoi fedeli seguaci, furono riportati nelle Scritture. Geova fece in modo che tutte le informazioni occorrenti ai servitori di Dio fossero messe per iscritto. Oggi quelli che sinceramente desiderano imparare la verità intorno alla volontà di Dio e metterla in pratica al fine di guadagnare la vita eterna hanno dunque l’intera, ispirata, scritta Parola di Dio come loro guida. (2 Tim. 3:16, 17) Per mezzo delle verità che essa contiene, le persone possono acquistare la personalità cristiana che le segnerà per sopravvivere. — Rom. 12:2; Col. 3:10.

IMPIEGATI PER DISPENSARE LA VERITÀ

6. (a) Dopo la morte di Gesù, chi impiegò Dio per dispensare la verità? (b) Quale evidenza diede Geova in quanto a quelli che egli impiegava?

6 Gesù mostrò chi sarebbe stato impiegato per dispensare la verità al genere umano dopo la sua morte. No, non sarebbero stati gli ipocriti capi religiosi di quel tempo. Sarebbero state quelle umili persone che fedelmente seguivano Gesù. Esse eran quelle che compivano la volontà di Dio. A loro Gesù dichiarò: “Ho ancora molte cose da dirvi, ma non siete in grado di sostenerle al presente. Comunque, quando quello sarà arrivato, lo spirito della verità, vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di proprio impulso, ma dirà le cose che ode, e vi dichiarerà le cose avvenire”. (Giov. 16:12, 13) Qui Gesù parlava del potente spirito santo di Dio. Esso avrebbe assistito i fedeli seguaci di Gesù a divenire la congregazione cristiana, guidandoli nella via della verità. Alla Pentecoste, questo spirito da Geova fu versato su quei seguaci di Gesù, mostrando che ora Geova li impiegava per dispensare la verità al genere umano. (Atti 2:1-4, 14-18) Dio aveva abbandonato il sistema religioso giudaico. (Matt. 23:38) Avvenne proprio come Gesù aveva detto ai capi religiosi giudei: “Il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a una nazione che ne produca i frutti”. — Matt. 21:43.

7. Che cosa è assolutamente essenziale per capire la verità?

7 In seguito, l’apostolo Paolo disse: “Diciamo la sapienza di Dio in un sacro segreto, la sapienza nascosta, che Dio preordinò prima dei sistemi di cose per la nostra gloria. Questa sapienza non la conobbe nessuno dei governanti di questo sistema di cose, poiché se l’avessero conosciuta non avrebbero messo al palo il glorioso Signore. Ma come è scritto: ‘Occhio non ha veduto e orecchio non ha udito, né sono state concepite nel cuore dell’uomo le cose che Dio ha preparate per quelli che l’amano’. Poiché a noi Dio le ha rivelate per mezzo del suo spirito, poiché lo spirito scruta tutte le cose, anche le cose profonde di Dio”. — 1 Cor. 2:7-10.

8. Chi può attendere d’essere guidato dallo spirito di Dio nella via della verità?

8 Ma chi sono specificamente quelli che ottengono lo spirito di Dio che li guida nella via della verità? Pietro e gli altri apostoli dissero al Sinedrio giudaico: “Dobbiamo ubbidire a Dio quale governante anziché agli uomini”. (Atti 5:29) Che cosa possono attendersi in cambio quelli che ubbidiscono a Dio quale governante? Gli apostoli dissero: “Noi siamo testimoni di queste cose, e anche lo spirito santo, che Dio ha dato a quelli che gli ubbidiscono quale governante”. (Atti 5:32) Sì, quelli che fanno la volontà di Dio ‘ubbidendogli quale governante’ in ogni cosa, son quelli che possono attendersi di ricevere il suo spirito. Tale spirito li guiderà al giusto intendimento delle cose che Dio vuole far conoscere ai suoi servitori.

RADUNAMENTO DEI SERVITORI DI DIO

9. Quale finale separazione dei servitori di Dio ha luogo?

9 Dopo la morte degli apostoli e degli altri uomini spiritualmente maturi del primo secolo, la congregazione cristiana cominciò ad avere la crescita delle “zizzanie”. Queste erano uomini che pretendevano di servire Dio, ma che in realtà non gli ubbidivano quale governante. Gesù predisse questa crescita di finti cristiani simili a zizzanie fra i veri cristiani simili al grano, e anche il risultato finale, dicendo: “‘Lasciate che l’uno e le altre crescano insieme fino alla mietitura; e al tempo della mietitura dirò ai mietitori: Prima raccogliete le zizzanie e legatele in fasci per bruciarle, quindi andate a radunare il grano nel mio deposito’. . . . così avverrà al termine del sistema di cose. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, ed essi raccoglieranno fuori del suo regno tutte le cose che causano inciampo e le persone che fanno illegalità, e le lanceranno nella fornace ardente”. — Matt. 13:30, 40-42.

10. Quale responsabilità sarebbe stata data ai servitori di Dio negli “ultimi giorni”?

10 Tutta l’evidenza in adempimento della profezia biblica indica che il regno di Dio fu stabilito nei cieli nell’anno 1914 E.V. In quel tempo cominciarono gli “ultimi giorni” per il sistema di Satana. (2 Tim. 3:1-5) Ora ci sarebbe stato il radunamento finale dei servitori di Dio alla destra di favore di Cristo. E mentre sarebbero stati radunati, sarebbero state date loro gravi responsabilità, poiché Gesù aveva profetizzato: “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che il suo signore ha costituito sopra i propri domestici per dar loro il cibo a suo tempo? Felice quello schiavo se il suo signore arrivando lo troverà a fare così. Veramente vi dico: Lo costituirà sopra tutti i suoi averi”. (Matt. 24:45-47) Notate attentamente che quando fu stabilito il regno di Dio quelli che sulla terra ubbidivano a Dio quale governante ricevettero la sovrintendenza sopra tutti gli interessi del Regno sotto la direttiva di Cristo Gesù e delle sue celesti forze angeliche. Dio avrebbe impiegato questi che paragona al “grano” per dispensare le sue verità a chiunque le volesse. Questi ultimi sarebbero stati chiaramente identificati e separati da coloro che si sarebbero paragonati a “zizzanie” o “capri”.

11. Chi forma oggi il fedele schiavo di Dio, e in base a che cosa può dirsi questo?

11 Quelli che formano lo “schiavo fedele e discreto”, chi sono? Sono l’unto rimanente dei dedicati servitori di Geova. Come può dirsi con tale certezza che essi son quelli che Dio impiega per dispensare la verità a quanti “sospirano e gemono per tutte le cose detestabili che si fanno” nel mondo religioso? Gesù mostrò come una persona poteva identificare quelli che avevano la verità, dicendo: “Ogni albero buono produce frutti eccellenti, ma ogni albero marcio produce frutti spregevoli; l’albero buono non può fare frutti spregevoli, né l’albero marcio può produrre frutti eccellenti. Ogni albero che non produce frutti eccellenti è tagliato e gettato nel fuoco. Realmente, quindi, riconoscerete quegli uomini dai loro frutti. Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. (Matt. 7:17-21) Quelli che Dio impiega devono essere coloro che fanno la sua volontà, ubbidendogli quale governante in ogni cosa.

“AMORE FRA VOI”

12. (a) Quale essenziale frutto dev’essere evidente fra quelli che hanno la verità? (b) È esso manifestato dalle chiese della cristianità?

12 Quali sono alcuni dei maggiori segni di identificazione di quelli che compiono la volontà di Dio? Quale “frutto” devono produrre? Fra i molti segni di identificazione c’è questo essenziale requisito dichiarato da Gesù: “Da questo tutti riconosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. (Giov. 13:35) Questo amore cristiano dev’essere evidente fra quelli che hanno la verità. Chi non ha questa specie di amore non può avere la verità. Or dunque, hanno i sistemi ecclesiastici della cristianità prodotto questa specie di frutto? Che cosa hanno fatto nei periodi di prova della fede, come durante le guerre? I fatti non danno luogo ad alcuna disputa: han violato questa esigenza e hanno mandato i loro seguaci a scannarsi gli uni gli altri. Per esempio, della più grande religione della cristianità il Times di New York del 29 dicembre 1966 riferì: “I cattolici tradizionali sostengono gli sforzi bellici della nazione e lasciano le responsabilità morali per la condotta delle guerre alle autorità politiche. . . . Nel passato le gerarchie cattoliche locali quasi sempre hanno sostenuto le guerre delle loro nazioni, benedicendo le truppe e offrendo preghiere per la vittoria, mentre un altro gruppo di vescovi dall’altra parte pregava pubblicamente per il risultato opposto”. È significativo che l’articolo nota: “La contraddizione fra lo spirito cristiano e la condotta di guerra, che era spesso oscurata da sottigliezze teologiche, sembra a molti sempre più chiara, mentre le armi divengono più brutali”.

13. Quale chiara identificazione fa la Parola di Dio di quelli che sono figli di Dio e di quelli che non lo sono?

13 La Parola di verità di Dio rende l’identificazione assai chiara: “I figli di Dio e i figli del Diavolo son mostrati da questo fatto: Chiunque non pratica la giustizia non ha origine da Dio, né ha origine da Dio colui che non ama il suo fratello. Poiché questo è il messaggio che avete udito dal principio, che dobbiamo avere amore gli uni per gli altri; non come Caino, che ebbe origine dal malvagio e scannò il suo fratello”. (1 Giov. 3:10-12) Quelli che non ubbidiscono a Dio quale governante e che ‘scannano il loro fratello’ non possono avere la verità. Solo quelli che coerentemente ubbidiscono a Dio quale governante rifiutandosi di partecipare a tale reciproco massacro possono identificarsi con la verità.

14. Chi oggi pratica realmente il vero amore cristiano?

14 Quale gruppo ha veramente ubbidito a Dio quale governante in questa importante questione dovunque si trovi su questa terra? Lo Union di Sacramento, in California, in un editoriale del 9 luglio 1965, commentò: “Basti dire che se tutto il mondo vivesse secondo il credo dei Testimoni di Geova ci sarebbe la fine dello spargimento di sangue e dell’odio, e l’amore regnerebbe sovrano”. Sì, il vincolo di genuino amore cristiano mostrato nel mondo intero da più di un milione di testimoni di Geova mostra che essi hanno il segno dei veri cristiani. Veramente praticano verso i loro fratelli e le loro sorelle cristiani la specie di amore che Dio richiede. Senza tener conto del paese in cui vivono, non prendono parte alle guerre delle nazioni, poiché questo darebbe luogo al loro reciproco massacro.

15. Per aver mostrato vero amore cristiano, che cosa hanno subìto i servitori di Dio?

15 Anziché disubbidire a Dio quale governante in questa questione, i testimoni di Geova sono disposti a subire la persecuzione. In Germania, molti furono giustiziati nei campi di concentramento perché ubbidivano alla legge di amore di Dio e si rifiutavano di partecipare al massacro derivante dal dominio nazista. Nella Russia comunista, essi furono mandati nei campi di lavoro della Siberia per la stessa ragione. Negli Stati Uniti, fino a questo giorno, sono condannati al carcere fino a più di cinque anni, perché ubbidiscono a Dio quale governante e mostrano vero amore cristiano! Una persecuzione simile ha luogo in molti altri paesi. Ma senza tener conto di ciò che le nazioni possono fare, i testimoni di Geova continuano a “ubbidire a Dio quale governante anziché agli uomini”. Per aver fatto questo, che cosa possono giustamente aspettarsi da Geova? “Lo spirito santo, che Dio ha dato a quelli che gli ubbidiscono quale governante”.

ALTRI SEGNI DI IDENTIFICAZIONE

16, 17. (a) Quale attitudine verso la Bibbia dev’esser mostrata da quelli che hanno la verità? (b) Fate un contrasto fra l’attitudine verso la Bibbia da parte del clero e quella da parte dei testimoni di Geova.

16 Fra gli altri segni di identificazione, quelli che hanno la verità mostreranno rispetto per la Parola di Dio, la Bibbia. In questo Gesù stabilì il modello. Egli accettò le Scritture del suo giorno come ispirata Parola di Dio. Le citò frequentemente e le raccomandò ai suoi seguaci. (Matt. 19:4-6; Luca 24:44, 45) Non adacquò né schernì mai le Scritture. Ma possiamo dire questo dei capi religiosi dell’odierna cristianità? Prendono la direttiva nell’edificare il rispetto per la Parola di Dio, sostenendola contro i suoi nemici? Raccomandano la norma di condotta della Bibbia? No, ma deprezzano la Bibbia e chiamano parti d’essa mito. Sempre più persone fra loro si fanno beffe delle norme morali della Bibbia e scusano o condonano i rapporti sessuali prematrimoniali, l’adulterio, l’omosessualità e la violenza. Davvero, invece di difendere la Bibbia contro i suoi nemici, ne son divenuti nemici essi stessi!

17 Che il clero della cristianità non abbia rispettato la Parola di Dio o realmente non l’abbia insegnata ai suoi seguaci può esser dimostrato chiedendo alle persone che vanno in chiesa di spiegare i propositi e le esigenze di Dio con la loro propria Bibbia. Così pochi sono in grado di far ciò che è ovvio che non sono ammaestrati nella Parola di Dio. Il Reader’s Digest del maggio 1966 commentò: “Molti principali capi ecclesiastici d’oggi, specialmente in quelle che si chiamano le denominazioni dei ‘corsi primari’, vengono gravemente meno ai loro seguaci in due modi: (1) col soccombere all’insidiosa tendenza di degradare la Bibbia come infallibile Parola di Dio, e (2) con gli sforzi per deviare la principale spinta della chiesa dallo spirituale al secolare”. Ma dei testimoni di Geova il giornale francese France-Soir del 6 agosto 1969 disse: “Le dottrine dei testimoni di Geova si basano sulla Bibbia”. E il Weekly News inglese del 27 settembre 1969, commentò: “Forse il vero segreto del successo dei Testimoni è che conoscono la loro Bibbia molto bene”. Sì, i testimoni di Geova accettano l’intera Bibbia come la Parola di Dio. La insegnano liberamente a chiunque desideri impararne le verità. Questo è manifestato dal fatto che tengono ben più di un milione di studi biblici settimanalmente nelle case delle persone interessate in più di 200 paesi in tutto il mondo. Questo è di gran lunga il più ampio programma di studi biblici a domicilio che si tenga. In realtà, è il più ampio che sia mai stato tenuto nella storia del mondo!

18. Come sono identificati i servitori di Dio in relazione col suo nome?

18 Gesù disse in preghiera: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome”. (Matt. 6:9) Pregò anche: “Ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere”. (Giov. 17:26) I veri servitori di Dio sarebbero stati chiamati “un popolo per il suo nome”. (Atti 15:14) Migliaia di volte nella Bibbia si fa menzione del nome di Dio, Geova in italiano. Ma da chi avete udito questo nome? Sapete che se non fosse per i testimoni di Geova probabilmente non avreste mai udito il nome, giacché le chiese della cristianità lo usano raramente. Solo i testimoni di Geova fanno conoscere oggi il fatto “che tu, il cui nome solo è GEOVA, sei l’altissimo sopra tutta la terra”. — Sal. 83:18, Authorized Version.

19. Chi si mantiene “senza macchia dal mondo”?

19 Quelli che hanno il segno dei veri cristiani devono mantenersi “senza macchia dal mondo”. (Giac. 1:27) La Parola di Dio chiaramente avverte: “Chi perciò vuol essere amico del mondo si costituisce nemico di Dio”. (Giac. 4:4) La ragione di ciò diviene evidente quando consideriamo che Satana il Diavolo è il “governante di questo mondo”, l’“iddio di questo sistema di cose”. (Giov. 12:31; 2 Cor. 4:4) Il clero ha sostenuto con costanza le guerre di questo mondo e si è immischiato negli intrighi politici. Esso fa parte definitamente di questo mondo. Ma che dire dei testimoni di Geova? Il Today di Chicago del 18 ottobre 1969 osservò: “La norma delle loro credenze, inoltre, richiede di non immischiarsi affatto nella società politica in cui dimorano”. I testimoni di Geova ubbidiscono a Dio quale governante, non fanno parte di questo mondo.

20. A quale messaggio devono dare risalto quelli che ubbidiscono a Dio quale governante?

20 Un altro segno di identificazione sarebbe l’adempimento di questa profezia chiave data da Gesù per gli “ultimi giorni”: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matt. 24:14) Questo Regno fu il tema dell’insegnamento di Gesù. (Matt. 4:17) Egli insegnò ai suoi seguaci a pregare: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matt. 6:10) Questo fu il regno di cui parlò Daniele il profeta secoli prima quando disse: “Esso stritolerà tutti questi [altri] regni e porrà loro fine, ed esso stesso starà a tempi indefiniti”. (Dan. 2:44) Chi insegna oggi al popolo che la sola speranza per il genere umano è il regno di Dio? Chi insegna che questo governo celeste è il mezzo che Dio impiegherà per porre fine alla malvagità e per portare la pace e la vita eterna al genere umano ubbidiente? Il clero difficilmente lo menziona più. Ma per più di nove decenni della loro storia moderna, i testimoni di Geova hanno proclamato con vigore il regno di Geova quale unica speranza del genere umano, come indica l’annuncio sulla copertina di questa rivista.

21. Si serve oggi Geova dei sistemi ecclesiastici? Dite una ragione per la vostra risposta.

21 Anche questo brevissimo esame di alcuni frutti che devono essere prodotti da quelli che Dio impiega per dispensare la verità rende ovvio che Geova per certo non si serve dei sistemi ecclesiastici di questo mondo. Essi sono nella completa confusione e decadenza, e “Dio è un Dio non di disordine, ma di pace”. (1 Cor. 14:33) Per un crescente numero di persone sincere è chiaro che il clero della cristianità non ha la verità, che Dio non si serve di loro. Piuttosto diviene sempre più ovvio che il clero è in effetti la moderna controparte dei capi religiosi ai quali Gesù dichiarò: “Voi siete dal padre vostro il Diavolo e desiderate fare i desideri del padre vostro. . . . Se io dico la verità, perché non mi credete? Chi è da Dio ascolta la parola di Dio. Per questo voi non ascoltate, perché non siete da Dio”. — Giov. 8:44-47.

22. Qual è un altro modo in cui possiamo determinare chi è oggi impiegato da Geova per dispensare la verità?

22 C’è, fra gli altri, un ulteriore modo di determinare chi è oggi impiegato da Geova. La profezia biblica, la storia scritta in anticipo, viene da Dio. (2 Piet. 1:20, 21) Egli può prevedere le condizioni future con totale accuratezza e tenerne al corrente i propri servitori. Geova è ‘Colui che annuncia dal principio il termine, e da molto tempo fa le cose che non sono state fatte’. (Isa. 46:10) Queste cose Geova ha fatte conoscere a quelli che gli ubbidiscono quale governante: “Il Sovrano Signore Geova non farà alcuna cosa a meno che non abbia rivelato la sua questione confidenziale ai suoi servitori, i profeti”. (Amos 3:7, NW) In questo secolo chi è stato informato intorno al futuro? il clero? i capi politici? i capi economici? O sono stati informati i testimoni di Geova? Il prossimo articolo esaminerà questo argomento.

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Nel 1970 in tutto il mondo i Testimoni invitarono le persone a udire 1.103.567 discorsi biblici nelle loro Sale del Regno

I Testimoni colgono ogni opportunità per condividere le verità bibliche, come fa questa quando arriva il postino. Essi offrono pubblicazioni bibliche in 165 lingue

[Immagini a pagina 49]

Nel 1970 i testimoni di Geova tennero 1.146.378 regolari studi biblici a domicilio con persone di ogni nazionalità

In 206 paesi intorno al mondo i cristiani testimoni di Geova insegnano alle persone le verità della Parola di Dio la Bibbia

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