BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w78 15/6 pp. 8-11
  • La Parola di Dio esercita potenza in un villaggio portoghese

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • La Parola di Dio esercita potenza in un villaggio portoghese
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • VENGO IN POSSESSO DI UNA BIBBIA
  • ALLA RICERCA DEI TESTIMONI
  • MANTENUTI VIVI I SEMI DELLA VERITÀ BIBLICA
  • ADUNANZE REGOLARI
  • LA PERSEVERANZA PORTA FRUTTO
  • PERSECUZIONE
  • Agiscono secondo ciò che imparano
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
  • Annuario del 1975 dei Testimoni di Geova
    Annuario dei Testimoni di Geova del 1975
  • Annuario dei testimoni di Geova 1989
    Annuario dei Testimoni di Geova del 1989
  • Ne avete parlato ai vostri parenti?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1966
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
w78 15/6 pp. 8-11

La Parola di Dio esercita potenza in un villaggio portoghese

Narrato da Eva Maria Carvalho

MIO fratello si chiama Adamo. Io mi chiamo Eva. Un po’ di storia della nostra vita vi aiuterà a capire perché mio padre ci diede questi nomi.

Papà era nato nel 1879 in una comunità cattolica molto conservatrice, una trentina di chilometri a nord di Lisbona. Faceva il contadino e allevò una famiglia di nove figli. Era un uomo timorato di Dio.

Dopo il pasto, spesso papà pregava Dio a tavola, ringraziandolo della giornata. Per il suo rifiuto di ingannare e approfittare degli altri, papà venne soprannominato ‘il povero’. Ma nonostante ciò, nella comunità non c’era uomo più rispettato di lui.

Papà aveva sentito dire da qualcuno che la vera parola di Dio era scritta in un libro, la Sacra Bibbia. Ricordo questo suo commento: “Dev’essere un libro molto costoso; non credo che potrò mai possederne uno”. Gli avevano detto che Adamo ed Eva erano i nomi del primo uomo e della prima donna creati da Dio. Così, quando nascemmo, questa fu per lui una buona ragione per mettere tali nomi a mio fratello e a me.

Papà morì senza aver mai visto una Bibbia. Lo ricordo come un brav’uomo. Quel poco che sapeva di Dio era importante per lui. Questo fatto, insieme al nome che mi aveva dato, ebbe un enorme effetto sulla mia vita.

VENGO IN POSSESSO DI UNA BIBBIA

Passarono gli anni. Mi sposai e allevai la mia famiglia su queste colline dov’ero cresciuta. Viviamo a Serra de Alrote, un piccolo villaggio di forse 35 case. Ma per qualche tempo mio marito lavorò a Lisbona.

Giunto a casa per un fine settimana, mi disse che un compagno di lavoro gli aveva parlato della Bibbia. Avrebbe potuto averla per 25 escudos. Ecco l’opportunità d’imparare qualcosa del libro che mio padre aveva tanto desiderato.

Poco dopo feci in modo di andare a Lisbona e conobbi quest’uomo. Era emozionante vedere come rispondeva alle mie domande, una dopo l’altra, sfogliando direttamente le pagine della Bibbia. Era un testimone di Geova, e mi invitò cortesemente a un’adunanza.

Purtroppo, potei andare solo qualche volta a Lisbona, poiché nel 1961 mio marito andò in pensione e venne a vivere a casa. Benché avessi preso la Bibbia e un opuscoletto intitolato “Questa buona notizia del regno”, mi era difficile capirli. Isolata su questi colli, per alcuni anni persi i contatti con i testimoni di Geova. Poi mio figlio, che si era sposato e lavorava a Lisbona, portò a casa un libro pubblicato dai testimoni di Geova, Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato.

Quando mio figlio spiegò a sua moglie e a me alcune promesse di Dio di cui gli aveva parlato una Testimone, fummo pieni d’eccitazione. Chiedemmo nome e indirizzo della Testimone che gli aveva parlato. Tuttavia, l’unica informazione che poté darci fu il nome di battesimo María Julia, oltre alla strada e al numero della casa dove pensava abitasse.

ALLA RICERCA DEI TESTIMONI

Con queste vaghe informazioni, scrivemmo una lettera a María Julia. Pensate, la ricevette, anche se non era il suo indirizzo ma quello di una signora con cui teneva uno studio biblico! Così andai a Lisbona, e che meraviglioso pomeriggio passai con María Julia! Fu così rincorante sentir spiegare le verità della Bibbia.

Ma Lisbona era lontana dalla nostra casa a Serra de Alrote, specie perché allora era molto difficile trovare mezzi di trasporto pubblici. Mi dissero che la congregazione più vicina a noi si trovava a Malveira, distante oltre venti chilometri. Nel maggio del 1969 andai a Malveira per incontrare un Testimone e mi dissero che qualcuno sarebbe venuto a visitarci. Tuttavia, passò molto tempo. Allora non mi rendevo conto che i pochi Testimoni di questa zona erano molto occupati per aver cura delle decine di interessati, tutti ansiosi, come me, d’avere uno studio biblico a domicilio.

MANTENUTI VIVI I SEMI DELLA VERITÀ BIBLICA

Nel frattempo, María Julia, da Lisbona, teneva regolarmente con mia nuora, Argentina, uno studio biblico per corrispondenza. Ogni volta che ne avevo l’occasione parlavo della speranza del Regno ai nostri numerosi parenti. Sì, quel libro Paradiso entrò infine in tutte le case dei nostri parenti che abitano su queste colline. A questo punto si interessò anche mio fratello Adamo, insieme alla sua famiglia. E María Julia cominciò altri studi, per corrispondenza, con un numero sempre crescente di nostri parenti.

Non dimenticheremo mai l’emozione provata quando mia nuora Argentina tornò da Lisbona nell’ottobre del 1969 portando il libro La Verità che conduce alla Vita Eterna. Le avevano detto che chi accettava questo libro aveva diritto a uno studio gratuito della Bibbia per sei mesi. Quindi l’individuo avrebbe potuto decidere da sé se seguire le cose imparate. Quella sera, eravamo in parecchi a parlare dell’urgenza della cosa. Infatti, stemmo alzati tutta la notte, raccolti attorno a una lampada a cherosene, e leggemmo il libro Verità quasi da cima a fondo.

ADUNANZE REGOLARI

Il 25 gennaio 1970 venne a Serra de Alrote un Testimone di Malveira. Non fu certo facile trovarci. L’unica via di accesso è una stradina di terra che serpeggia sui colli. Dalla strada principale non si vede nessuna casa, e a quel tempo non c’era nessun cartello a indicare qualche tipo di insediamento. Ma nascosto quassù sui colli c’è il nostro piccolo villaggio.

Al suo arrivo, il fratello Basilio fu sbalordito trovando un gruppetto di persone veramente affamate e assetate di conoscenza biblica. Alcuni di noi eravamo arrivati a studiare il libro Verità fino al capitolo XVI. Si dispose di tenere uno studio regolare ogni 15 giorni, poiché per venire doveva fare un viaggio di andata e ritorno di oltre quaranta chilometri, ed era impegnato in parecchi altri studi biblici.

Dopo qualche studio, dicemmo: “Due settimane sono troppe. Dato che la benzina costa tanto l’aiuteremo a pagare la spesa. Forse così potremo fare lo studio tutte le settimane!”

Basilio acconsentì di buon grado. E i sette adulti presenti al suo primo studio dedicarono tutti la vita al servizio di Geova, simboleggiandolo con il battesimo il 16 maggio 1971. Dopo poco, il nostro studio biblico a domicilio divenne uno studio di libro di congregazione. Mia nuora Argentina teneva ora sette studi biblici settimanali, molti con parenti abitanti qui sulle colline.

LA PERSEVERANZA PORTA FRUTTO

Non tutti i parenti, comunque, accettarono subito quello che stavano imparando. Mio figlio José Pedro, marito di Argentina, ne è un esempio tipico. Prima voleva vedere il mondo, poi si sarebbe sistemato. Così entrò nella marina mercantile. Un viaggio che fece negli Stati Uniti fu una vera benedizione. Visitò la sede mondiale dei testimoni di Geova a Brooklyn (New York).

Lì vide centinaia di giovani, uomini e donne, che dallo stabilimento andavano alla casa Betel a mangiare. Disse fra sé: “Questo sì ch’è qualcosa! Tutti questi giovani, della mia età, occupati e felici nell’opera di Geova”.

Un Testimone che parlava portoghese gli fece fare il giro degli edifici, e lo spirito che notò in mezzo al popolo di Geova alla Betel lo commosse profondamente. Subito dopo cambiò lavoro, fu battezzato e ora è servitore di ministero nella nostra congregazione.

Evaristo, fratello di mia nuora Argentina, si oppose vivamente a che parlassimo della Bibbia con sua moglie. Quando Argentina cominciò uno studio biblico con lei, egli l’avvertì: “Bada a quello che fai! Non voglio problemi con mia moglie. Ti sarei molto grato se non mettessi in testa a mia moglie delle strane idee”.

La moglie di Evaristo gli parlò dell’avvertimento di Dio circa una imminente distruzione mondiale, simile al diluvio dei giorni di Noè. (Matt. 24:37-39) Questo fece riflettere seriamente Evaristo, poiché da bambino aveva letto nella Bibbia di Noè e della distruzione dei malvagi al diluvio. Poiché era nella marina e navigava, durante un viaggio decise di portare con sé un libro Verità. Ottenne anche una Bibbia cattolica per vedere se essa insegnava le dottrine dell’inferno di fuoco, della Trinità e dell’immortalità dell’anima. Verificò ogni versetto della Bibbia menzionato nel libro Verità e dopo un mese si convinse che i testimoni di Geova insegnavano la verità. I risultati furono entusiasmanti.

Durante una licenza Evaristo cominciò ad assistere alle adunanze. Poco prima d’essere congedato dalla marina, iniziò l’attività di predicazione. Nel settembre del 1972 fu battezzato insieme al secondo gruppo della nostra zona, e ora presta servizio come zelante servitore di ministero della congregazione.

Antonio, il marito di mia nipote, era molto contrario al messaggio del Regno. Mentre prestava servizio nelle forze armate in Angola, sua moglie cominciò a parlargli nelle sue lettere delle cose meravigliose che imparava dalla Bibbia. Quando Antonio seppe che studiava con i Testimoni, chiese una licenza, proprio allo scopo di andare a casa a “salvare” sua moglie. Che sorpresa lo attendeva!

A tutte le sue accuse fu data con calma una risposta mediante la Bibbia e nel giro di un mese anch’egli si convinse che i testimoni di Geova insegnavano la verità. Quello che tornò nell’Angola era un uomo diverso. I suoi compagni pensarono che fosse diventato matto, perché la notte stava alzato a leggere. Tutti i loro sforzi di indurlo a vivere la loro vita immorale fallirono. In seguito, il 15 luglio 1973, Antonio fu battezzato insieme al terzo gruppo di questa zona. Ora è anch’egli uno dei nostri servitori di ministero.

PERSECUZIONE

In tutto questo tempo l’attività dei testimoni di Geova era illegale in Portogallo. Quando cominciammo a tenere le adunanze in questo villaggio, alcuni vicini reagirono vivacemente e denunciarono la nostra attività alla G.N.R. (Guardia Nazionale Repubblicana). Un poliziotto ci fece visita, dicendo di sapere che nella casa di mio figlio si tenevano regolarmente delle adunanze. Ci ordinò di non riunirci più lì. Quando arrivò il momento di tenere la successiva adunanza, ci radunammo come al solito, ma in casa mia. La polizia fu informata e arrivò subito trovandoci tutti insieme, mentre facevamo uno studio biblico.

Il poliziotto disse: “Non vi avevo già ordinato di non tenere queste adunanze?”

Risposi: “Sì, in casa di José Pedro. Non siamo in casa di mio figlio. Questa è casa mia, una casa diversa”. Il poliziotto rimase veramente sconcertato e se ne andò senza dire una parola.

I nostri vicini erano fermamente decisi a farci smettere di tenere le adunanze cristiane. Comprendemmo che era prudente evitare inutili scontri. Così ogni settimana tenevamo le adunanze in giorni diversi, a ore diverse e in case diverse. Una volta, dopo un’adunanza, Basilio trovò le due gomme posteriori della sua macchina a terra. Esaminandole attentamente vide che erano state forate in più punti.

I vicini volevano farci arrestare ad ogni costo, e infine andarono al commissariato principale di questa zona, a Loures. Subito dopo, in una sera di adunanza, arrivò nel nostro villaggio una jeep della G.N.R. accompagnata da un altro veicolo con 15 soldati armati. Per qualche ragione quella sera avevamo tenuto l’adunanza un’ora prima del solito. Come fu delusa la polizia vedendo andare a monte i suoi piani! Molti vicini facevano capolino da dietro le case attendendosi evidentemente la vittoria. Con loro grande dispiacere la polizia se ne andò a mani vuote.

Nel villaggio i tempi sono cambiati. I vicini non ci perseguitano più. La Parola di Dio si è veramente dimostrata vivente tra familiari e parenti. Complessivamente, siamo ora 28 Testimoni dell’Altissimo Dio, Geova; un totale di 41 persone assistono alle adunanze e vi sono cinque servitori di ministero. Tutto questo in un piccolo villaggio con un centinaio di abitanti! Qui la Parola di Dio ha senz’altro esercitato potenza! — Ebr. 4:12.

[Immagine di Eva Maria Carvalho a pagina 8]

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi