Guam: in risposta all’invito “macedone”
L’ISOLA di Guam, nell’Oceano Pacifico, è ricoperta da una rigogliosa e lussureggiante vegetazione e gode di un clima molto caldo e umido. La vista degli scoscesi dirupi, che cadono a piombo nelle acque color verde zaffiro, è così bella da lasciare senza fiato. All’interno delle sue barriere coralline brulicano centinaia di varietà di pesci tropicali. Gli agricoltori producono granturco, riso, banane, ananas, caffè, agrumi, patate dolci, canna da zucchero e papaia.
IN RISPOSTA A UN INVITO
Cristiani filippini venuti a Guam con contratti di lavoro vi piantarono i semi della verità biblica. In seguito, missionari e zelanti famiglie cristiane vennero a prestarvi servizio perché qui il bisogno era maggiore. Questo ci fa ricordare la pronta reazione dell’apostolo Paolo a una visione in cui lo si supplicava: “Passa in Macedonia e aiutaci”. — Atti 16:8-12.
Nel 1948 un Testimone filippino sentì un uomo fischiettare un cantico del Regno sul tetto di un edificio governativo a Guam. Egli ricorda: “Gli chiesi . . . ‘Anche tu sei testimone di Geova?’ Dopo un gioioso ‘Sì’ il falegname si precipitò giù dalla scala e ci abbracciammo, ridendo come fratelli da molto tempo separati”.
A quel tempo le autorità militari di Guam non permettevano di dare testimonianza di casa in casa. Ciò nondimeno, i fratelli filippini impegnati in lavori di ricostruzione fecero la loro parte nel diffondervi la “buona notizia”, sebbene in modo limitato. A quel tempo si teneva uno studio biblico con un pugile professionista. A causa dell’opposizione familiare, egli studiava sulla spiaggia. Il pugile accettò la verità. Questo giovane, che aveva sposato una ragazza del posto, fu il primo filippino a ottenere la residenza permanente a Guam. Rinunciò al pugilato e fu battezzato nel 1954. — 1 Tim. 4:8.
ARRIVANO ALTRI AIUTI
Gli anni dal 1954 al 1964 furono densi di attività, con l’arrivo di molti missionari e di altri venuti a servire dove il bisogno era grande. Il grande evento del 1954 fu la visita di due giorni compiuta (in settembre) dal fratello N. H. Knorr, allora presidente della Watch Tower Society. A quel tempo sei dei dodici missionari di Guam furono assegnati a servire altrove nella Micronesia.
Comunque, ancora nel 1968, solo il 30 per cento del territorio di Guam riceveva testimonianza una volta ogni sei mesi, e la popolazione era di circa 100.000 persone. Nel 1969, con l’ampliamento della Sala del Regno e della casa missionaria, fu possibile ospitare quattro altri missionari. Quell’anno una coppia di sposi e due sorelle nubili furono inviati a Guam dalle Hawaii. I proclamatori salirono a 50 nel 1969, quando Guam e altre isole della Micronesia furono messe sotto la supervisione della filiale della Società nelle Hawaii. Col passar del tempo, Geova benedisse i loro sforzi. Nel 1971, per esempio, 336 persone si riunirono per commemorare la morte di Gesù Cristo. Quell’anno, inoltre, si raggiunse un nuovo massimo di 124 proclamatori e pionieri (proclamatori del Regno in servizio continuo), il che rappresentava un aumento del 58 per cento rispetto all’anno di servizio del 1970!
Nel quinquennio 1971-1976 i proclamatori del Regno salirono a 136, e si diede una costante testimonianza. In quel periodo ci furono molti spostamenti di famiglie da e per gli Stati Uniti, in risposta all’opportunità di essere utili dove il bisogno era grande. Ciascuna di esse contribuì a diffondere il messaggio del Regno a Guam.
Il 13 maggio 1976 Guam fu colpita dal supertifone Pamela. Esso produsse venti di oltre 100 chilometri l’ora, con raffiche più violente, che lo resero uno dei peggiori tifoni che abbiano mai colpito l’isola. L’80 per cento degli edifici riportò danni, per almeno metà d’essi irreparabili. La Sala del Regno e l’adiacente casa missionaria furono completamente distrutte. Felicemente, però, nessun servitore di Geova perse la vita.
BASI PER ULTERIORE ESPANSIONE
A motivo di questa tragedia il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova approvò i piani per una nuova filiale a Guam. Doveva sovrintendere all’opera di predicazione qui e in tutti i distretti insulari della Micronesia. Fu progettato un moderno edificio con sei camere da letto, un ufficio, un’ampia Sala del Regno con 400 posti, e locali per una limitata attività tipografica. La costruzione cominciò nel gennaio 1978, e dalle Hawaii e dagli Stati Uniti continentali vennero Testimoni esperti come falegnami, idraulici, pittori, architetti, elettricisti, e un ingegnere civile. Tutti misero a disposizione le proprie capacità gratuitamente. Il completamento del nuovo edificio, situato fra palme e fiori a soli dieci chilometri da Agana, era previsto per l’autunno del 1979.
Ripensando al passato, uno dei primi fratelli filippini a Guam ricorda: “Com’eravamo emozionati quando vedevamo visi nuovi alle nostre adunanze nella Sala del Regno! Ogni faccia nuova costituiva una pietra miliare nella nostra opera di fare discepoli, un’ulteriore prova che Geova ci riconosceva come suoi veri servitori a Guam. Americani e nativi si unirono a noi nell’opera di fare discepoli, spronandoci a impegnarci ancora di più”.
Gli sforzi compiuti a Guam per fare discepoli sono stati davvero benedetti da Geova. Come risultato, sull’isola ci sono ora 146 proclamatori del Regno. Fedeli testimoni di Geova nativi hanno prestato servizio a fianco a fianco con compagni di fede di altri paesi. La storia degli sviluppi cristiani a Guam ci fa ricordare la reazione dell’apostolo Paolo quando si sentì supplicare: “Passa in Macedonia e aiutaci”. (Atti 16:9) Geova benedisse l’impegno di Paolo nel gettare i semi della verità fra i macedoni. Similmente, Dio ha benedetto sia i Testimoni locali sia i missionari e le numerose famiglie venute incontro al bisogno di più “operai”. (Matt. 9:37, 38) Se sei un cristiano dedicato, puoi rispondere nello stesso modo a un simile invito “macedone” di servire in qualche luogo della terra dove il bisogno è grande?