Significato delle notizie
Nessuna evoluzione nel seno materno
● Un tempo prevaleva fra gli evoluzionisti l’idea che il bambino che si sviluppa nel seno materno passasse attraverso i vari stadi dell’evoluzione dell’uomo. Sebbene questa teoria sia stata respinta dalla maggioranza degli evoluzionisti, qualsiasi restante dubbio dovrebbe essere accantonato grazie ai risultati di nuovi metodi di esplorazione prima del parto che si avvalgono di strumenti a ultrasuoni e piccolissimi microscopi inseriti nel grembo per seguire lo sviluppo del bambino. Questi metodi, afferma una notizia della United Press International, hanno “eliminato molti miti sullo sviluppo umano”.
Il comunicato afferma: “Metodi di controllo come la fetoscopia e dispositivi di esplorazione a ultrasuoni, che riproducono la forma del feto, mostrano che l’uomo non passa attraverso le fasi dell’evoluzione della vita, da un primitivo organismo unicellulare a una creatura acquatica simile a un pesce, fino all’uomo. . . . Ogni stadio dello sviluppo fetale è specificamente umano”.
Nessuna divisione clero-laici
● Thomas Gillespie, ecclesiastico presbiteriano della California, scrive in “Theology Today” che riservare l’addestramento e l’insegnamento soltanto al clero, come a un “ordine superiore”, e classificare i laici come l’“ordine inferiore”, “è estraneo al concetto teologico di laicato nelle Scritture”.
Pur facendo notare che la Bibbia indica in effetti vari ruoli direttivi, Gillespie afferma che l’intero “popolo di Dio” è incaricato di svolgere l’opera di Dio. Egli dice: “Per quanto concerne questo ministero ai popoli della terra, non c’è la minima giustificazione . . . di tale separazione o distinzione fra ‘credente ordinario’ e ‘clero’ . . . che caratterizza il nostro uso contemporaneo del termine ‘laicato’”.
L’ecclesiastico dice che è necessario “onorare la visuale biblica dell’unità del ‘laos’ [popolo, in greco] di Dio, il ministero di tutti i membri”. Egli dice che ciò si realizzerà solo se tutti saranno disposti a fare la propria parte.
Si nota forse tale propensione in alcuna delle principali religioni della cristianità?
La Chiesa perde il suo potere
● Non molto tempo fa la Chiesa Cattolica dominava completamente gli affari della provincia canadese del Quebec. Ma negli scorsi due decenni la situazione è radicalmente cambiata. “The Gazette” di Montreal portava di recente in prima pagina questo titolo: “Come la Chiesa ha perso il suo potere sulla gente”. Vi si legge: “I preti cattolici non sono più la coscienza del Canada francese. Il loro potere è stato estirpato. La loro chiesa ridotta in ginocchio”. Il giornale fa notare che ora il potere è completamente in mano alle autorità politiche e che “il potere della Chiesa . . . è praticamente nullo”.
Il giornale spiega che in gran parte il cambiamento è dovuto al fatto che “c’erano troppe regole imposte dalla Chiesa. Troppi sacerdoti. Troppi frati e suore. Troppo potere, troppi soldi, ma non abbastanza misericordia”.
Prendendo atto di questi sviluppi, l’arcivescovo Gilles Ouellet di Rimouski ha detto: “Il Quebec non è più una società cattolica. Penso che non la si possa più nemmeno definire una società cristiana”.
A Montreal, la più grande diocesi canadese, il vescovo ausiliario Jean-Marie Lafontaine ha detto che solo il 35 per cento del milione e 695.000 cattolici va in chiesa con una certa regolarità. A Longueuil, il vescovo Bernard Hubert ha detto che del mezzo milione di cattolici della sua diocesi solo dal 20 al 25 per cento va ancora a messa la domenica.
“The Gazette” commenta che un seminario di Montreal, Le Grand Seminaire, “sembra un pezzo d’antiquariato, pronto per essere carteggiato, lucidato e adibito a nuovo e più utile uso. Il numero dei nuovi sacerdoti è calato di oltre il 75 per cento negli ultimi due decenni, da 135 nel 1960 a una ventina oggi”.
In varia misura una simile situazione affligge non solo il cattolicesimo, ma la maggioranza delle chiese ortodosse in molte parti del mondo. Il potere di queste chiese continua a decrescere man mano che aumenta quello delle forze antireligiose. — Rivelazione (Apocalisse), capitolo 17.