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  • La Spagna ‘sente parlare di Geova e della Sua gloria’

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  • La Spagna ‘sente parlare di Geova e della Sua gloria’
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1981
  • Sottotitoli
  • CONTINUO AUMENTO NELLA FORTEZZA CATTOLICA
  • NEUTRALITÀ CRISTIANA
  • TESTIMONIANZA A SCUOLA
  • UNA CATTOLICA DELUSA TROVA LA VERITÀ
  • DISCOTECHE E DROGHE NON SONO LA SOLUZIONE
  • “SEMPRE MOLTO DA FARE NELL’OPERA DEL SIGNORE”
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1981
w81 15/9 pp. 8-10

La Spagna ‘sente parlare di Geova e della Sua gloria’

L’IMMAGINE tradizionale della Spagna è quella dell’assolata provincia meridionale dell’Andalusia, con ragazze dagli occhi neri e dai capelli corvini che ballano il flamenco al suono di chitarre e nacchere. Ma la Spagna è un paese dagli affascinanti contrasti. Nelle impervie zone settentrionali, per esempio, si incontrano campi verdi, montagne e coste rocciose. Lì i tenaci e robusti abitanti si guadagnano da vivere lavorando in campagna, nelle miniere di carbone, nelle industrie delle zone basche e con la pesca. E nel nord è più facile sentire il suono di tamburi e cornamuse che quello delle chitarre.

Il comune denominatore di tutta la Spagna è la religione cattolica. Ma le cose stanno cambiando e la Chiesa sta gradualmente perdendo la sua presa su milioni di spagnoli.

In seguito alle elezioni del dicembre 1978 è entrata in vigore una nuova costituzione. Fra le altre cose ha reciso i legami ufficiali fra lo Stato e la Chiesa Cattolica. L’articolo 16, terzo comma, dice succintamente: “Non ci sarà nessuna religione di stato”. La costituzione garantisce a tutti la libertà religiosa.

CONTINUO AUMENTO NELLA FORTEZZA CATTOLICA

Quale progresso stanno avendo i testimoni di Geova in Spagna? È senz’altro incoraggiante paragonare i 31.948 proclamatori della “buona notizia” attivi nel 1975 col massimo di 43.276 proclamatori registrato nel 1980, un aumento di oltre 11.000 proclamatori in soli cinque anni. Inoltre, mentre nel 1975 c’erano 534 congregazioni di testimoni di Geova in Spagna, Andorra e Canarie, ora ce ne sono 784.

Molte persone rimangono colpite dallo zelo del popolo di Geova. Per esempio uno scrittore protestante ha detto (in Página abierta):

“Molti si sorprendono quando vengono a sapere che ci sono diverse centinaia o migliaia di [Testimoni] nella loro città. Secondo me la cosa non deve sorprendere, anzi è piuttosto logica. Solo un anno fa essi sono andati di casa in casa in ogni città a vendere il loro famoso libro La Verità che conduce alla Vita Eterna. . . .

“L’attuale numero di seguaci di questa setta non è che il logico frutto della semina compiuta”.

Rivolgendosi poi ai suoi correligionari ha detto: “Sarebbe tempo che abbandonassimo la nostra miopia spirituale e che invece di limitarci a tenere sottobraccio la nostra Bibbia cominciassimo ad andare in giro con una borsa piena di Vangeli . . . non possiamo certo aspettarci che il Signore benedica con un abbondante raccolto una semina che non abbiamo compiuto”.

NEUTRALITÀ CRISTIANA

A causa dell’alleanza, durata un quarantennio, col regime franchista, la Chiesa Cattolica in Spagna ha perso prestigio e credibilità. Alcuni dei preti più giovani cercano di liberarsi di questo retaggio, per cui il clero si trova diviso per ragioni politiche.

I testimoni di Geova invece si mantengono separati da qualsiasi coinvolgimento politico. (Giov. 15:19; Giac. 1:27) Alcuni Testimoni sono stati chiamati a servire nei seggi elettorali e hanno rispettosamente declinato l’invito a motivo della loro coscienza educata secondo la Bibbia. Alcuni sono stati minacciati e a Logroño un Testimone è stato trattenuto per tre giorni dalla polizia per aver rifiutato di prestare servizio in un centro elettorale.

Per quanto riguarda il servizio militare, le reclute testimoni di Geova continuano a essere rimandate a casa, in attesa di ulteriori istruzioni. Perciò attualmente nessun testimone di Geova è in prigione per aver rifiutato di svolgere il servizio militare.

TESTIMONIANZA A SCUOLA

Alcuni genitori prendono l’iniziativa per mettersi in contatto con direttori e insegnanti di scuola, e questo ha dato luogo a un’ottima testimonianza, come pure a espressioni di apprezzamento per le pubblicazioni della Watch Tower.

Una Testimone undicenne della provincia andalusa di Cadice portò a scuola il libro Come ottenere il meglio dalla tua giovinezza e ne distribuì nove copie ai compagni. Un insegnante sfogliò il libro ed esclamò: “Peccato che la Chiesa Cattolica non pubblichi un libro così utile per i ragazzi!”

Un altro insegnante guardò l’indice del libro e disse alla sorellina che poteva parlare all’intera classe su un soggetto biblico. La ragazzina prese il libro e lesse il capitolo “Come consideri la disciplina?” dopo di che lo commentò. Come risultato iniziò uno studio biblico con una compagna di scuola, e in seguito questa compagna e la madre assisterono alla Commemorazione.

UNA CATTOLICA DELUSA TROVA LA VERITÀ

Un’altra esperienza interessante è quella di Gloria, nata in una famiglia cattolica a Logroño. All’età di 19 anni entrò in un convento di clausura, iniziando il noviziato ad Orense nel 1952. Svolse per otto anni l’opera missionaria in Venezuela come insegnante cattolica, ma poi, a causa della morte del padre, dovette tornare in Spagna per aver cura della madre. Nonostante questo, Gloria continuò a essere praticante, alzandosi ogni mattina alle sei per andare a Messa. Dodici anni dopo, la madre morì e Gloria si trasferì a Barcellona. Nel frattempo la sua religiosità aveva cominciato a vacillare. Perché? Per il cattivo esempio di alcuni sacerdoti con cui era in contatto, specialmente di uno che lei considerava un uomo saggio e santo ma che le fece delle proposte immorali! Così infine smise di andare in chiesa.

Poi, nel 1975, un sorvegliante viaggiante dei testimoni di Geova bussò alla sua porta e la donna lo ascoltò. Ella spiega:

“Parlammo di argomenti che mi avevano sempre turbata, per il fatto che non mi sembravano né giusti né ragionevoli: inferno, purgatorio, culto di Maria e altro. Egli mi invitò ad assistere a un’adunanza nella Sala del Regno, e vi andai . . . Ne rimasi molto colpita. Tutto ciò che vi avevo sentito era conforme alla Bibbia, e questo mi piacque. Continuai ad assistere alle adunanze, cercando di osservare il comportamento dei Testimoni. Dopo due mesi chiesi uno studio biblico. Ero certa di avere finalmente trovato la verità!”

DISCOTECHE E DROGHE NON SONO LA SOLUZIONE

Oggi in Spagna c’è una proliferazione di discoteche e altri locali nei quali è facile poter commettere immoralità e far uso di droghe. Alcune persone comunque sono felici di potersi liberare da tali pratiche e intraprendere l’adorazione di Geova.

Un esempio è Julián, di Torrenueva (Ciudad Real). Nel 1971 fu attratto dal mondo hippie e cominciò a frequentare una discoteca in una zona poco raccomandabile di Barcellona. Questo lo portò a provare varie droghe, inclusi “viaggi” con l’LSD. Julián portava sul retro del giaccone un’immagine del volto del suo “idolo”, un famoso cantante. Gli era costato 12.000 pesetas (circa 150.000 lire), per racimolare le quali aveva dovuto ridursi per un intero mese a un vitto a base di pane e pancetta.

Tuttavia col passar del tempo Julián si rese conto di non aver trovato né veri amici né soddisfazione nella vita. Così nell’aprile del 1974 decise di far visita a un prete cattolico. Contemporaneamente stava facendo i preparativi per andare a convivere con la sua ragazza. Ma quella settimana nacque una discussione fra i suoi colleghi di lavoro circa la verginità di Maria al momento del concepimento di Gesù. La maggioranza dei colleghi, pur essendo cattolici, non credevano alla verginità di Maria, salvo uno che la difendeva. Più tardi Julián gli parlò e seppe che stava studiando con i testimoni di Geova. Così anche Julián cominciò a studiare.

Inutile a dirsi, quel fine settimana egli non andò a trovare il prete e non andò a vivere con la ragazza. Dopo due settimane di studio biblico Julián distrusse il suo abbigliamento hippie, incluso il costoso giaccone. Perché? “Dovevo liberarmi dei legami col passato per poter iniziare una nuova vita”, disse.

Poco dopo Julián si trasferì nel principato di Andorra, sui Pirenei, per allontanarsi dalle vecchie amicizie. Nell’ottobre del 1974 si battezzò come dedicato testimone di Geova e in seguito cominciò il servizio di pioniere regolare. Nel giugno del 1978 fu invitato a prestare servizio alla Betel di Barcellona, dove ha sede la filiale della Watch Tower Society.

“SEMPRE MOLTO DA FARE NELL’OPERA DEL SIGNORE”

Essendoci ancora molto lavoro da fare, si fanno piani per l’espansione. La famiglia Betel spagnola conta ora più di 50 membri. Ma non c’è la possibilità di ampliare i locali della Società a Barcellona. Perciò nella primavera dell’anno scorso fu trovato nei dintorni di Madrid un bel complesso di edifici che, una volta ristrutturati, avrebbero potuto costituire un’ottima sede per la filiale dei testimoni di Geova in Spagna. I fratelli spagnoli sarebbero stati in grado di provvedere all’acquisto dell’edificio? La risposta è stata davvero eccezionale. È stato commovente vedere sorelle donare anelli, spille e altri preziosi gioielli. — Confronta Esodo 35:20-24.

Sì, in Spagna c’è ancora “molto da fare nell’opera del Signore”, e i testimoni di Geova sono consci di questo privilegio. (I Cor. 15:58) Il messaggio della verità unisce persone di varie regioni e origini: catalani, andalusi, galleghi, asturiani, castigliani, gitani e baschi, giusto per menzionarne alcuni. Gli spagnoli sentono quindi parlare del regno di Geova e molti annunciano ad altri la Sua gloria. — Isa. 66:19.

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