Pionieri sul Rio delle Amazzoni
LA FORESTA amazzonica! Quasi tutti ne hanno sentito parlare, ma pochi hanno avuto l’opportunità di andarci. Nello scorso decennio, però, alcuni pionieri, vale a dire ministri a tempo pieno, hanno avuto modo di andare proprio lì. Cosa più importante, vi hanno portato la buona notizia del Regno di Dio. Usando un’imbarcazione della Watch Tower Society chiamata El Refugio (Il Rifugio), hanno attraversato la foresta amazzonica sfruttando la rete fluviale che percorre a zig-zag la parte nordorientale del Perú.
Come si è rivelato interessante tale compito! In questo vasto territorio si trovano molte tribù indiane. Lungo le rive dei fiumi e all’interno, nei profondi recessi della foresta, si incontrano piccole chacras, o fattorie. Sebbene isolate, anche queste popolazioni devono poter conoscere il vitale messaggio biblico. — Matteo 24:14; 28:19, 20.
Vicino alla città di Iquitos, nella foresta, due grandi fiumi — il rapido e infido Ucayali e il Marañón — si uniscono dando vita al possente Rio delle Amazzoni. Sempre torbidi, tortuosi e impetuosi, questi fiumi sradicano e divorano giganteschi alberi che crescono sulle rive e li trascinano nella vorticosa corrente. Banchi di sabbia si formano nel corso della notte, cambiando così l’andamento della corrente.
Mentre navigava lungo l’Ucayali, il Refugio incappò all’improvviso in un banco di sabbia sommerso. Il brusco urto fece perdere l’equilibrio ai membri dell’equipaggio, che però riuscirono a evitare di cadere in acqua aggrappandosi alle ringhiere e ai sostegni della barca. Il capitano fece manovra all’indietro, ma inutilmente. La barca era incagliata. Allora i sei fratelli a bordo si misero in pantaloncini, saltarono sul banco di sabbia e cominciarono a scaricare 40 scatole di letteratura per alleggerire il carico. All’improvviso uno dell’equipaggio gridò: “Attenti! Un boa sta salendo a bordo!” Infatti un serpente verde chiaro lungo un paio di metri stava strisciando lungo la fiancata della barca. Ma bastarono pochi rapidi colpetti di remo per convincerlo a tornare in acqua. Una volta alleggerita, l’imbarcazione si disincagliò e riprese il viaggio.
Metodi di predicazione organizzata
Il Refugio non è una barca grossa né è la più veloce. Infatti procede piuttosto lentamente quando naviga contro la veloce corrente. Per coprire più in fretta il territorio dell’entroterra, i pionieri hanno quindi messo a punto un piano d’azione. Prima di lasciare la loro base a Iquitos, cercano di scoprire cosa li attende nella particolare zona in cui intendono andare. Chiedendo informazioni a coloro che sono nativi della zona, sono in grado di tracciare una piantina approssimativa dei villaggi e delle chacras di quel territorio. Prendono nota di piccoli fiumi o canali che consentono percorsi laterali. Così, se la zona prescelta ha molti villaggi, la barca può sostarvi una o due settimane. Di solito quattro dei sei pionieri si recano nelle fattorie sparpagliate, mentre il capitano e l’altro pioniere si addentrano nella foresta, dove la barca non può arrivare. Per far questo chiedono un passaggio all’aereo di qualche compagnia petrolifera diretto a un campo nell’interno.
Questi campi sono radure molto all’interno della foresta dove si svolgono di continuo perforazioni esplorative alla ricerca del petrolio. In questi campi lavorano un centinaio di persone o più. I Testimoni prendono accordi per parlare agli uomini all’ora di cena, dopo l’orario di lavoro. In un campo la baracca che faceva da mensa fu trasformata in un eccellente auditorio. Gli uomini ascoltarono e diversi di loro fecero poi domande sui problemi morali che incontravano essendo così lontani dalle famiglie. Che eccellente opportunità fu quella per esporre il punto di vista biblico sulla purezza morale! Dopo la sessione con domande e risposte, molti chiesero delle Bibbie e pubblicazioni per lo studio biblico. Si prese nota dei nomi e in seguito furono iniziati degli studi con alcuni di questi uomini e le loro famiglie a Iquitos. Quattro campi petroliferi furono visitati in questo modo, tre in aereo e uno col Refugio.
Ogni volta che lungo la riva si avvistava un caserío, un piccolo villaggio, i pionieri assicuravano la barca al più vicino oggetto stabile in grado di tenerla ferma. Il più esperto dell’equipaggio verificava quindi la consistenza della riva prima di saltare giù. Il bordo di terriccio che il fiume accumula ai lati sembra duro e sicuro, ma può riservare delle sorprese. Chi vi saltasse tranquillamente sopra potrebbe ritrovarsi immerso nella melma fino alla cintola!
Una volta al sicuro sulla riva, i fratelli si spingono oltre il consueto gruppo di ragazzini curiosi e vocianti e cercano il capo del villaggio. Gli spiegano in breve lo scopo della visita e chiedono di poter usare la capanna che funge da scuola o il luogo di riunione del villaggio per tenervi un discorso biblico. Di solito il permesso viene accordato. L’annuncio si fa a voce, con i ragazzi che corrono in tutte le direzioni a diffondere l’invito. Prima del discorso, la giornata viene impiegata andando a predicare di capanna in capanna. La gente è amichevole e ospitale e accetta volentieri la nostra letteratura biblica. Dove il denaro scarseggia, i libri vengono scambiati con tartarughe, scimmie, galline, pappagalli, frutta o anche una splendida orchidea.
Se il tempo lo permette, nel pomeriggio si fanno le visite ulteriori. Quelli che mostrano eccezionale interesse vengono invitati a portare i loro mecheros, o recipienti, col kerosene e il lucignolo per l’illuminazione. Per le sette di sera di solito tutti sono seduti, con la lampada in una mano e la Bibbia nell’altra. Al termine del discorso cominciano le domande. I testimoni di Geova credono all’inferno di fuoco? Che differenza c’è fra quello che credono i Testimoni e la religione cattolica? La maggioranza è lieta di trovare le risposte nella propria Bibbia.
Esperienze incoraggianti
Dopo uno di questi discorsi, un uomo e la moglie andarono dal pioniere con le lacrime agli occhi. “Fratelli, abbiamo atteso a lungo di udire parole come quelle che abbiamo udito stasera”, disse l’uomo. “Amiamo la nostra terra e ci piace l’idea di un paradiso terrestre che ci permetta di stare vicino ad essa. Chi sono questi che dicevate vanno in cielo?” È davvero incoraggiante, pur essendo nella sperduta foresta amazzonica, a chilometri e chilometri dalla “civiltà”, trovare persone simili a pecore come queste.
I pionieri cercano di offrire più libri insieme, poiché potrebbe passare diverso tempo prima che possano tornare nei villaggi. Un giorno, tornati a Iquitos, un barcaiolo fermò uno dei fratelli e chiese altri otto libri. Cos’era successo a quelli che aveva preso la prima volta? Ad uno ad uno, i suoi parenti in visita glieli avevano chiesti in prestito. Nella foresta non c’è molto da leggere. In questo modo la letteratura ha raggiunto luoghi dove i pionieri non sono in grado di arrivare. Mediante il suo spirito, Geova fa quindi in modo che le nostre pubblicazioni cristiane finiscano nelle mani giuste.
Giunti ad un piccolo villaggio, due fratelli rimasero a bordo mentre gli altri presero un sentiero che si inoltrava nella foresta. Su di loro alberi enormi univano le loro chiome impedendo l’accesso a gran parte della luce solare, mentre le grida di uccelli variopinti echeggiavano da una parte all’altra del verde fogliame. Dopo aver camminato per 15 minuti, i Testimoni giunsero in una radura abbastanza ampia. Impiegarono circa un’ora a visitare tutte le capanne che vi si trovavano. Quando stavano per ripartire, un uomo si avvicinò e li supplicò di pernottare lì, perché aveva molte domande da fare. Allora uno dei pionieri rimase mentre gli altri tornarono alla barca.
Il pioniere propose di pronunciare un discorso biblico la sera. Così vennero sguinzagliati i bambini, che, seguendo sentieri che i fratelli non avevano notato, portarono la notizia ai vicini. Nel frattempo si tenne nel villaggio uno studio biblico, usando capitoli del libro La Verità che conduce alla Vita Eterna in cui erano trattate le domande che l’uomo ospitale aveva fatto. Mentre sulla coltre di calore scendeva il fresco della sera, si udì un rumore cacofonico provenire da un gruppo di piante di bambù. Centinaia di parrocchetti si erano messi a strillare nello stesso istante, come per dare il benvenuto alla frescura serale.
Per le prime ore della serata 20 adulti e molti bambini si erano radunati intorno all’oratore. La vivida luce di una lampada a gas permetteva di leggere bene, ma attirava pure centinaia di insetti della foresta. Circa a metà discorso l’oratore ne inghiottì uno! Vi fu una gran confusione: pacche sulle spalle, risate ed espressioni di solidarietà, dopo di che egli continuò il discorso con successo fino alla conclusione. Ogni traccia di timidezza era ormai sparita e ne seguì una vivace conversazione.
Dopo che l’ultimo dei vicini se ne fu andato, l’interessato fissò una zanzariera a un angolo della piattaforma all’aperto della sua abitazione, costruita su pali a circa un metro e mezzo di altezza. Mentre il pioniere si sistemava sotto la rete, l’uomo radunò i suoi animali sotto la piattaforma per proteggerli dai predatori della foresta. Mentre il fratello sul suo giaciglio ringraziava Geova in preghiera per la sua cura e protezione, i suoni della foresta lo cullarono facendolo presto addormentare.
Pareva che si fosse appena messo a dormire quando il fratello si ritrovò bruscamente seduto. Un gallo aveva cantato, e gli era parso come se il gallo fosse proprio sotto il suo cuscino. Era proprio lì. Prima cantò il gallo, poi abbaiò il cane, poi il tacchino fece glo glo e infine belò la capra. A questo punto tutti gli uccelli cominciarono il loro chiacchiericcio mattutino. Era iniziato un nuovo giorno.
Dopo una gustosa colazione, il fratello si incamminò lungo il sentiero per ricongiungersi con i compagni. Proprio davanti a sé vide quello che gli sembrò un grosso albero messo di traverso sul sentiero. Un’occhiata più da vicino rivelò che si trattava di un grosso boa costrittore. Cautamente il pioniere gli girò intorno e arrivò sano e salvo alla barca.
Sventata l’opposizione del clero
Il villaggio successivo non fu così ospitale. Mentre la barca si dirigeva verso un punto d’attracco, i fratelli rimasero sorpresi nel vedere numerose persone radunate sulla sponda. Capeggiate da un sacerdote cattolico, fecero segno alla barca di allontanarsi, gridando che non avevano bisogno di pubblicazioni bibliche. Così i fratelli proseguirono e attraccarono poco oltre il villaggio.
Dopo non molto una zattera carica di banane lasciò il villaggio. Mentre veniva trascinata dalla corrente, i fratelli gridarono ai tre uomini che guidavano la zattera di accostarsi al Refugio. Quando la zattera si fu accostata, tre pionieri vi scesero e cominciarono a dare testimonianza. Il proprietario della zattera desiderava sapere perché il sacerdote non voleva che i Testimoni sbarcassero al villaggio, e i pionieri risposero che non riuscivano a capire come mai un prete non voleva che la gente comprendesse la Bibbia. Per esempio, che male poteva fare leggere Il mio libro di racconti biblici? Data un’occhiata al libro, gli uomini non smettevano più di sfogliarlo.
Il giorno seguente varie canoe si diressero verso il Refugio. La pubblicazione Il mio libro di racconti biblici aveva fatto grande scalpore nel villaggio. Ai fratelli fu detto che addentrandosi un po’ a piedi avrebbero incontrato un sentiero che li avrebbe portati al villaggio dal retro. Una volta arrivati, i pionieri andarono di porta in porta e ricevettero un’accoglienza molto più calorosa. Diversi abitanti del villaggio, con gran dispetto del prete locale, presero l’intera serie di libri.
Costruita una Sala del Regno nell’interno
A suo tempo gli intrepidi pionieri raggiunsero il punto del Rio delle Amazzoni in cui confinano tre diversi paesi. Tre villaggi, tutti a breve distanza l’uno dall’altro, formano un operoso centro commerciale. Sono Caballococha in Perú, Leticia in Colombia, e Tabatinga in Brasile. Si può entrare con facilità in ciascuno di essi, perché nel cuore della foresta le formalità burocratiche per il controllo dei passaporti sono minime.
Si seppe che due pioniere brasiliane predicavano nel villaggio di Tabatinga. C’era un gruppetto di interessati che si riunivano, ma non avevano un luogo di adunanza. Le due sorelle implorarono i fratelli di fermarsi lì per pronunciare discorsi nella zona, cosa che essi fecero lietamente. Conversazioni successive rivelarono che il gruppo aveva contribuzioni sufficienti per acquistare il legname necessario per costruire un piccolo edificio su un terreno che era stato donato. Le sorelle avevano già trovato una segheria lungo il fiume dove un interessato aveva promesso di vendere il legname a buon prezzo. Ci vollero due viaggi del Refugio per trasportare tutto il legname. In 15 giorni mani volenterose costruirono una Sala del Regno capace di 80 posti a sedere. L’equipaggio della barca offrì il proprio atril, o podio, e varie panche per il gruppo entusiasta. Come furono felici di avere finalmente il loro proprio luogo di adunanza!
C’è ancora molto territorio da percorrere lungo il Rio delle Amazzoni e la sua rete fluviale. Quelli che accolgono l’invito ‘macedone’ a ‘dichiarare la buona notizia’ in queste zone remote sono grandemente benedetti. (Atti 16:9, 10) Ora il Refugio ha un nuovo equipaggio di pionieri. Anch’essi hanno completa fiducia che Geova li guiderà e li proteggerà nel loro sacro servizio.
[Cartina a pagina 25]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
COLOMBIA
Leticia
PERÚ
Iquitos
Rio delle Amazzoni
Marañón
Ucayali
BRASILE
Tabatinga
[Immagini a pagina 26]
Pionieri a bordo del “Refugio” proclamano la verità alle popolazioni del Rio delle Amazzoni