BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w97 15/12 pp. 11-16
  • Come sopravvivere al “giorno di Geova”

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Come sopravvivere al “giorno di Geova”
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Geova agisce ai giorni di Noè
  • La punizione giudiziaria di Sodoma e Gomorra per mano di Geova
  • Israele miete la “tempesta”
  • Geova fa i conti con l’apostata Giuda
  • La “grande tribolazione” del I secolo
  • Salvàti attraverso la grande tribolazione
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1995
  • Fate pubblica dichiarazione per la salvezza
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
  • È più urgente che mai essere vigilanti
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2003
  • Siete pronti per il giorno di Geova?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
w97 15/12 pp. 11-16

Come sopravvivere al “giorno di Geova”

“Il giorno di Geova è grande e assai tremendo, e chi lo può sostenere?” — GIOELE 2:11.

1. Perché ‘il tremendo giorno di Geova’ dovrebbe essere motivo di gioia?

“TREMENDO”! Così Gioele, profeta di Dio, descrive il grande “giorno di Geova”. Tuttavia, noi che amiamo Geova e ci siamo dedicati a lui sulla base del sacrificio di riscatto di Gesù non abbiamo motivo di essere attanagliati dalla paura per l’avvicinarsi del giorno di Geova. Sarà davvero un giorno che incuterà timore, ma al tempo stesso un giorno di grande salvezza, il giorno della liberazione da un sistema di cose malvagio che ha afflitto il genere umano per millenni. In previsione di quel giorno, Gioele invita i servitori di Dio a ‘gioire e rallegrarsi; poiché Geova farà davvero una cosa grande’, e aggiunge in tono rassicurante: “E deve avvenire che chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato”. Allora nella disposizione del Regno di Dio “saranno gli scampati, proprio come Geova ha detto, e fra i superstiti, che Geova chiama”. — Gioele 2:11, 21, 22, 32.

2. Nello svolgimento dei propositi di Dio, cosa ha luogo (a) nel “giorno del Signore”? (b) nel “giorno di Geova”?

2 Il tremendo giorno di Geova non va confuso col “giorno del Signore” di Rivelazione, o Apocalisse, 1:10. Quest’ultimo giorno include l’adempimento delle 16 visioni descritte nei capitoli da 1 a 22 di Rivelazione. Include il tempo dell’adempimento di tutti gli avvenimenti predetti da Gesù in risposta alla domanda dei discepoli: “Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” Alla celeste presenza di Gesù hanno fatto riscontro sulla terra terribili ‘guerre, penuria di viveri, odio, pestilenze e illegalità’. Man mano che questi dolori aumentavano, Gesù ha confortato gli uomini timorati di Dio mandando i suoi odierni discepoli a predicare “questa buona notizia del regno . . . in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni”. Poi, al culmine del giorno del Signore, sopraggiungerà “la fine” dell’attuale sistema di cose, il tremendo giorno di Geova. (Matteo 24:3-14; Luca 21:11) Sarà il giorno in cui Geova eseguirà rapidamente il giudizio sul corrotto mondo di Satana. “Il cielo e la terra certamente sobbalzeranno; ma Geova sarà un rifugio per il suo popolo”. — Gioele 3:16.

Geova agisce ai giorni di Noè

3. Perché si può dire che le condizioni attuali ricalcano quelle dei giorni di Noè?

3 Le attuali condizioni del mondo ricalcano quelle dei “giorni di Noè”, più di 4.000 anni fa. (Luca 17:26, 27) In Genesi 6:5 si legge: “Geova vide che la cattiveria dell’uomo era abbondante sulla terra e che ogni inclinazione dei pensieri del suo cuore era solo cattiva in ogni tempo”. Che somiglianza con il mondo di oggi! Malvagità, avidità e mancanza di amore sono onnipresenti. A volte viene da pensare che la depravazione dell’uomo abbia toccato il fondo. Ma la profezia dell’apostolo Paolo sugli “ultimi giorni” continua ad adempiersi: “Uomini malvagi e impostori progrediranno di male in peggio, sviando ed essendo sviati”. — 2 Timoteo 3:1, 13.

4. Che effetto ebbe la falsa adorazione nell’antichità?

4 Ai giorni di Noè la religione avrebbe potuto recare sollievo all’umanità? Al contrario, la religione apostata come quella allora esistente avrà contribuito notevolmente ad aggravare le condizioni rovinose. I nostri primogenitori avevano ceduto al falso insegnamento dell’“originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana”. Nella seconda generazione da Adamo, “si cominciò a invocare il nome di Geova”, a quanto pare in modo blasfemo. (Rivelazione 12:9; Genesi 3:3-6; 4:26) In seguito angeli ribelli smisero di rendere a Dio esclusiva devozione e si materializzarono assumendo corpi umani per avere rapporti sessuali illeciti con le belle figlie degli uomini. Quelle donne diedero alla luce i nefilim, giganti ibridi che oppressero e tiranneggiarono il genere umano. Sotto quell’influsso demonico, ‘ogni carne rovinò la sua via sulla terra’. — Genesi 6:1-12.

5. Ricollegandosi agli avvenimenti dei giorni di Noè, quale avvertimento e quale esortazione ci dà Gesù?

5 Una famiglia, però, mantenne l’integrità verso Geova. Perciò Dio “conservò Noè, predicatore di giustizia, con sette altri quando portò il diluvio su un mondo di empi”. (2 Pietro 2:5) Quel Diluvio prefigurò il tremendo giorno di Geova, che segnerà la fine dell’attuale sistema di cose circa la quale Gesù profetizzò: “In quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre. Poiché come furono i giorni di Noè, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo. Poiché come in quei giorni prima del diluvio mangiavano e bevevano, gli uomini si sposavano e le donne erano date in matrimonio, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si avvidero di nulla finché venne il diluvio e li spazzò via tutti, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo”. (Matteo 24:36-39) Oggi viviamo in una situazione simile, per cui Gesù ci esorta a ‘prestare attenzione a noi stessi e a stare svegli, supplicando in ogni tempo affinché riusciamo a scampare da tutte queste cose destinate ad accadere’. — Luca 21:34-36.

La punizione giudiziaria di Sodoma e Gomorra per mano di Geova

6, 7. (a) Cosa prefigurarono gli avvenimenti dei giorni di Lot? (b) Quale chiaro avvertimento possiamo trarne?

6 Alcune centinaia di anni dopo il Diluvio, quando i discendenti di Noè si erano moltiplicati sulla terra, il fedele Abraamo e suo nipote Lot furono testimoni oculari di un altro tremendo giorno di Geova. Lot e la sua famiglia vivevano nella città di Sodoma. Insieme alla vicina Gomorra, questa città era sprofondata in una disgustante immoralità sessuale. Anche il materialismo era molto diffuso, e finì per influire anche sulla moglie di Lot. Geova aveva detto ad Abraamo: “Il grido di lamento circa Sodoma e Gomorra, sì, è alto, e il loro peccato, sì, è molto grave”. (Genesi 18:20) Abraamo supplicò Geova di risparmiare quelle città per amore dei giusti che vi si trovavano, ma Geova dichiarò che non era riuscito a trovare in esse nemmeno dieci giusti. Angeli di Dio aiutarono Lot e le sue due figlie a trovare scampo nella vicina città di Zoar.

7 Cosa avvenne dopo? Paragonando i nostri “ultimi giorni” con quelli di Lot, Luca 17:28-30 dice: “Similmente, come accadde ai giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, edificavano. Ma nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma piovve dal cielo fuoco e zolfo e li distrusse tutti. La stessa cosa avverrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo sarà rivelato”. Ciò che capitò a Sodoma e Gomorra in quel tremendo giorno di Geova è un chiaro avvertimento per noi che viviamo al tempo della presenza di Gesù. Anche l’odierna generazione del genere umano ‘ha commesso fornicazione in eccesso ed è andata dietro alla carne per uso non naturale’. (Giuda 7) Per di più i comportamenti immorali del nostro tempo in campo sessuale sono all’origine di molte delle “pestilenze” predette da Gesù per i nostri giorni. — Luca 21:11.

Israele miete la “tempesta”

8. In che misura Israele osservò il patto con Geova?

8 A tempo debito Geova scelse Israele perché fosse ‘di fra tutti gli altri popoli la sua speciale proprietà, . . . un regno di sacerdoti e una nazione santa’. Ma questo era subordinato all’‘ubbidire strettamente alla sua voce e osservare il suo patto’. (Esodo 19:5, 6) Fecero onore a quel grande privilegio? Tutt’altro! È vero che individui fedeli di quella nazione servirono lealmente Dio: Mosè, Samuele, Davide, Giosafat, Ezechia, Giosia e altri devoti profeti e profetesse. Nel complesso però la nazione fu infedele. Col tempo il regno si divise in due: Israele e Giuda. Entrambe le nazioni adottarono perlopiù l’adorazione pagana e altre usanze abominevoli praticate dai popoli vicini. — Ezechiele 23:49.

9. Come giudicò Geova il ribelle regno delle dieci tribù?

9 Come giudicò Geova la situazione? Come sempre, fece risuonare un avvertimento, in armonia con il principio dichiarato da Amos: “Il Sovrano Signore Geova non farà alcuna cosa a meno che non abbia rivelato la sua questione confidenziale ai suoi servitori, i profeti”. Amos stesso preannunciò guai per il regno settentrionale di Israele: “Che significherà quindi per voi il giorno di Geova? Sarà tenebre, e non luce”. (Amos 3:7; 5:18) Inoltre Osea, profeta contemporaneo di Amos, dichiarò: “Continuano a seminare vento e mieteranno tempesta”. (Osea 8:7) Nel 740 a.E.V. Geova si servì dell’esercito assiro per distruggere definitivamente il regno settentrionale di Israele.

Geova fa i conti con l’apostata Giuda

10, 11. (a) Perché Geova non acconsentì a perdonare Giuda? (b) Da quali cose detestabili era stata corrotta la nazione?

10 Geova mandò i suoi profeti anche nel regno meridionale di Giuda. Ciò nonostante, re di Giuda come Manasse e il suo successore Amon continuarono a fare ciò che era male ai Suoi occhi, spargendo ‘sangue innocente in grandissima quantità e servendo idoli di letame e inchinandosi davanti ad essi’. Anche se il figlio di Amon, Giosia, fece ciò che era retto agli occhi di Geova, i re successivi, come pure il popolo, tornarono a praticare la malvagità, tanto che “Geova non acconsentì a concedere perdono”. — 2 Re 21:16-21; 24:3, 4.

11 Tramite il profeta Geremia, Geova dichiarò: “Una situazione sorprendente, perfino una cosa orribile, si è verificata nel paese: I profeti stessi effettivamente profetizzano con falsità; e in quanto ai sacerdoti, sottopongono secondo i loro poteri. E il mio proprio popolo lo ha amato così; e che farete voi al termine d’esso?” La nazione di Giuda divenne colpevole di enorme spargimento di sangue e la popolazione si era corrotta commettendo furto, assassinio, adulterio, spergiuro, camminando dietro ad altri dèi e facendo altre cose detestabili. Il tempio di Geova divenne una “spelonca di ladroni”. — Geremia 2:34; 5:30, 31; 7:8-12.

12. Cosa fece Geova per punire la rinnegata Gerusalemme?

12 Geova dichiarò: “Farò venire dal nord [dalla Caldea] una calamità, sì, un gran crollo”. (Geremia 4:6) Così fece venire la potenza mondiale babilonese, all’epoca “il maglio di tutta la terra”, per colpire la rinnegata Gerusalemme e il suo tempio. (Geremia 50:23) Nel 607 a.E.V., dopo un durissimo assedio, la città cadde nelle mani del potente esercito di Nabucodonosor. “E il re di Babilonia scannava i figli [del re] Sedechia a Ribla davanti ai suoi occhi, e il re di Babilonia scannò tutti i nobili di Giuda. E accecò gli occhi di Sedechia, dopo di che lo serrò in ceppi di rame, per condurlo a Babilonia. E i caldei bruciarono col fuoco la casa del re e le case del popolo, e abbatterono le mura di Gerusalemme. E Nebuzaradan capo della guardia del corpo portò in esilio a Babilonia il resto del popolo che era stato lasciato rimanere nella città, e i disertori che erano passati a lui, e il resto del popolo che era stato lasciato rimanere”. — Geremia 39:6-9.

13. Chi fu salvato nel giorno di Geova che si abbatté nel 607 a.E.V., e perché?

13 Davvero un giorno tremendo! Nondimeno alcune anime che ubbidivano a Geova furono tra coloro che vennero liberati da quell’infuocato giudizio. Fra loro c’erano i recabiti, non israeliti che, a differenza dei giudei, manifestarono uno spirito umile e ubbidiente. Furono salvati anche il fedele eunuco Ebed-Melec, che aveva tratto in salvo Geremia da una cisterna fangosa, e Baruc, leale scrivano di Geremia. (Geremia 35:18, 19; 38:7-13; 39:15-18; 45:1-5) Fu a questo tipo di persone che Geova dichiarò: “Io stesso conosco bene i pensieri che penso verso di voi, . . . pensieri di pace, e non di calamità, per darvi un futuro e una speranza”. Quella promessa ebbe un adempimento su scala ridotta nel 539 a.E.V., quando gli ebrei timorati di Dio furono liberati dal re Ciro, il conquistatore di Babilonia, e tornarono in patria per ricostruire Gerusalemme e il tempio. Quelli che oggi escono dalla religione babilonica e vengono ristabiliti nella pura adorazione di Geova possono similmente aspettarsi un glorioso futuro di pace eterna nel restaurato Paradiso di Geova. — Geremia 29:11; Salmo 37:34; Rivelazione 18:2, 4.

La “grande tribolazione” del I secolo

14. Perché Geova rigettò definitivamente Israele?

14 Spostiamoci ora al I secolo E.V. A quel tempo gli ebrei ristabiliti erano caduti di nuovo nell’apostasia. Geova mandò sulla terra il suo unigenito Figlio perché divenisse il suo Unto, o Messia. Dal 29 al 33 E.V. Gesù predicò in tutto il paese di Israele dicendo: “Pentitevi, poiché il regno dei cieli si è avvicinato”. (Matteo 4:17) Inoltre radunò e addestrò dei discepoli perché partecipassero con lui alla proclamazione della buona notizia del Regno. Come reagirono i governanti degli ebrei? Disprezzarono Gesù e alla fine si macchiarono di un orrendo crimine infliggendogli una morte atroce su un palo di tortura. Geova rigettò gli ebrei come suo popolo. Questa volta la nazione fu rigettata definitivamente.

15. Che privilegio fu concesso agli ebrei pentiti?

15 Il giorno di Pentecoste del 33 E.V. il risuscitato Gesù versò lo spirito santo e questo diede ai suoi discepoli il potere di parlare in lingue agli ebrei e ai proseliti che si erano subito radunati. Rivolgendosi alla folla, l’apostolo Pietro dichiarò: “Questo Gesù ha Dio risuscitato, del quale fatto noi siamo tutti testimoni. . . . Sappia dunque per certo tutta la casa d’Israele che Dio l’ha fatto Signore e Cristo, questo Gesù che voi avete messo al palo”. Come reagirono gli ebrei sinceri? “Furono compunti nel cuore”, si pentirono dei loro peccati e si battezzarono. (Atti 2:32-41) La predicazione del Regno acquistò impulso e nell’arco di 30 anni si estese a ‘tutta la creazione sotto il cielo’. — Colossesi 1:23.

16. In che modo Geova manovrò gli eventi che portarono all’esecuzione del suo giudizio sull’Israele naturale?

16 Era giunto il tempo stabilito da Geova per eseguire il giudizio sul popolo che aveva rigettato, l’Israele naturale. Molte migliaia di persone, provenienti da nazioni di tutto il mondo allora conosciuto, erano affluite nella congregazione cristiana ed erano state unte come spirituale “Israele di Dio”. (Galati 6:16) I giudei dell’epoca, però, manifestarono odio e violenza settaria. Contrariamente a ciò che Paolo aveva scritto riguardo all’‘essere sottoposti alle autorità superiori’, si ribellarono apertamente contro la dominazione romana. (Romani 13:1) A quanto pare fu Geova a manovrare gli eventi che seguirono. Nel 66 E.V. le legioni romane al comando del generale Cestio Gallo mossero contro Gerusalemme e l’assediarono. I romani penetrarono nella città e arrivarono a scalzare il muro del tempio. Come riferisce lo storico Giuseppe Flavio, una vera tribolazione si abbatté sulla città e sul popolo.a Ma all’improvviso gli attaccanti si ritirarono. Questo permise ai discepoli di Gesù di ‘fuggire ai monti’, come egli aveva esortato a fare nella sua profezia riportata in Matteo 24:15, 16.

17, 18. (a) Mediante quale tribolazione Geova fece giustizia sul popolo ebraico? (b) Quale carne ‘fu salvata’, e di che cosa questo fu un’ombra?

17 Tuttavia la piena esecuzione del giudizio di Geova al culmine della tribolazione doveva ancora venire. Nel 70 E.V. le legioni romane, al comando del generale Tito, tornarono all’attacco. Questa volta la battaglia fu decisiva! Gli ebrei, che si erano addirittura messi a combattere fra loro, non poterono resistere ai romani. La città e il suo tempio furono rasi al suolo. Più di un milione di ebrei emaciati andarono incontro alle sofferenze e alla morte, e circa 600.000 cadaveri vennero gettati fuori delle porte cittadine. Dopo la caduta della città, 97.000 ebrei furono portati via prigionieri e molti di loro morirono in seguito negli spettacoli gladiatori. Veramente la sola carne salvata durante gli anni di quella tribolazione fu quella dei cristiani ubbidienti che erano fuggiti ai monti oltre il Giordano. — Matteo 24:21, 22; Luca 21:20-22.

18 Così la grande profezia di Gesù sul “termine del sistema di cose” ebbe il suo primo adempimento nel I secolo, culminando con il giorno di Geova in cui fu fatta giustizia sulla ribelle nazione ebraica nel 66-70 E.V. (Matteo 24:3-22) Eppure quella fu solo un’ombra della “venuta del grande e tremendo giorno di Geova”, la tribolazione finale che sta per abbattersi sul mondo intero. (Gioele 2:31) Come potete ‘essere salvati’? Il prossimo articolo lo spiegherà.

[Nota in calce]

a Giuseppe Flavio riferisce che i romani circondarono la città, scalzarono parte del muro ed erano sul punto di appiccare il fuoco alla porta del tempio di Geova. Numerosi ebrei intrappolati all’interno, terrorizzati, pensarono che la morte stesse per raggiungerli. — La guerra giudaica, II, 19.

Domande di ripasso

◻ Che relazione c’è fra il “giorno del Signore” e “il giorno di Geova”?

◻ Ricordando i giorni di Noè, quale avvertimento dovremmo prendere a cuore?

◻ Quale energica lezione possiamo trarre da Sodoma e Gomorra?

◻ Chi fu salvato durante la “grande tribolazione” del I secolo?

[Immagini a pagina 15]

Geova provvide scampo alla famiglia di Noè e a quella di Lot, come pure nel 607 a.E.V. e nel 70 E.V.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi