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  • Scuola di Ministero Teocratico del 1973

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  • Scuola di Ministero Teocratico del 1973
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Ministero del Regno 1972
km 11/72 pp. 1-4

Scuola di Ministero Teocratico del 1973

(Dalla settimana del 25 febbraio 1973 alla settimana del 3 febbraio 1974)

ISTRUZIONI

Nel 1973 la Scuola di Ministero Teocratico sarà tenuta da tutte le congregazioni nel seguente modo:

LIBRI DI TESTO: La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, Schemi di sermoni [so] e «Tutta la Scrittura è ispirata da Dio» [si] saranno la base di tutte le parti assegnate.

LETTURA DELLA BIBBIA: Tutti quelli che frequentano la scuola dovrebbero leggere la parte della Bibbia assegnata settimanalmente. Si dovrebbe far questo prima della sessione per cui è stabilita. È una parte assegnata settimanalmente a ognuno, e richiede che leggiate la Bibbia solo per quindici minuti al giorno.

RIPETIZIONE ORALE: 5 minuti. Il fratello che la settimana precedente ha fatto il discorso di istruzione farà non più di dieci domande sulle informazioni del libro «si». Tutti possono rispondere.

DISCORSO DI ISTRUZIONE: N. 1: 15 minuti. Non è un semplice riassunto del materiale assegnato. Dovrebbe essere un discorso che metta bene in risalto il tema scelto. Sarà assegnato agli anziani se possibile o, quando è necessario, a qualificati servitori di ministero. Il discorso non dovrebbe essere una considerazione superficiale, ma essere veramente informativo e utile alla congregazione.

SECONDO DISCORSO: 6 minuti. Questo è il discorso N. 2 del Programma. Sarà in genere una narrazione o un discorso descrittivo che tratti o riassuma le informazioni assegnate. In tali casi l’introduzione e la conclusione dovrebbero essere molto brevi e, se contengono l’applicazione delle informazioni, dovrebbe limitarsi ad alcuni periodi. Se si assegna questo discorso a una sorella, ella dovrebbe pronunciarlo a un’altra sorella incaricata di assisterla. (Si veda anche «PREPARAZIONE DEI DISCORSI»).

TERZO E QUARTO DISCORSO: 6 minuti ciascuno. Questi sono i discorsi N. 3 e 4 del Programma. Se è possibile questi discorsi si dovranno assegnare a sorelle. Ciascuno sarà pronunciato a un’altra sorella scelta dal servitore della scuola, ma se ne possono usare anche altre. Le sorelle possono stare sedute se lo preferiscono. L’ambiente della presentazione dovrà essere adatto al tema del soggetto assegnato. Chi fa il discorso può iniziare la conversazione per stabilire l’ambiente o può farla iniziare dall’assistente(i). Si dovrebbe prestare la massima considerazione non all’ambiente, ma al materiale. (Si veda anche «PREPARAZIONE DEI DISCORSI»).

QUINTO DISCORSO: 7 minuti. Questo è il discorso N. 5 del Programma. Dovrebbe essere assegnato a un fratello se possibile, preferibilmente a uno che abbia un po’ di esperienza. Dovrebbe essere un’appropriata conclusione per la sessione della scuola. (Si veda anche «PREPARAZIONE DEI DISCORSI»).

SERMONI: 5 minuti ciascuno. Assegnati a fratelli o sorelle le sere della ripetizione scritta in base all’opuscolo so, questi discorsi dovrebbero essere realistici e pratici. Si dovranno trattare tutti i punti che è possibile presentare nel tempo assegnato. Le informazioni si possono considerare in qualsiasi ordine logico e si può usare qualsiasi scrittura su ciascun punto. L’ambiente può essere vario, come per i discorsi N. 3 e 4.

PREPARAZIONE DEI DISCORSI: Nelle parti assegnate alcuni versetti vengono ripetuti, ma stando attenti a seguire il tema assegnato si eviterà l’eccessiva ripetizione delle idee. Tutti gli oratori dovrebbero prima rileggere i paragrafi del Manuale [sg] inerenti ai punti da considerare successivamente nel foglietto dei «Consigli sui discorsi». Preparate il discorso in modo che includa queste qualità. Il discorso N. 2 dovrebbe limitarsi al materiale assegnato. Leggetelo tenendo presente il tema del soggetto. Preparate tutte le note che vi occorrono per dirlo con le vostre parole. Fatelo vivere. I discorsi N. 3, 4 e 5 contengono di solito materiale interpretativo, com’è suggerito dal tema stesso. Usate solo punti che hanno relazione col tema. Nel presentarli usate solo la Bibbia, non altri libri, eccetto quando il Programma indica materiale su si.

Le fonti di materiale dovrebbero essere particolarmente le più recenti edizioni de La Torre di Guardia e di Svegliatevi! o qualsiasi libro della Società. Preparando questi tre discorsi, fate così: (1) Consultate gli indici delle pubblicazioni. (2) Per i riferimenti alle pubblicazioni della Società cercate, tra le scritture assegnate, quelle più specifiche. (3) Cercate nell’Indice dei Soggetti le parole del tema o parole di significato simile. (4) Se occorrono altri riferimenti, consultate gli indici di pubblicazioni più vecchie, ecc. (5) Raccogliete le informazioni da questi riferimenti e fate lo schema. (6) Studiatelo attentamente per pronunciarlo. Gli ambienti per i discorsi N. 3 e 4 dovrebbero essere scelti in modo che dimostrino i vantaggi pratici delle informazioni considerate, cioè come possono effettivamente usarsi nella predicazione. Per esempio, una madre può impartire disciplina a sua figlia o parlare all’insegnante di sua figlia; un ragazzo può considerare un problema con un compagno di scuola o un insegnante; una segretaria spiega il suo atteggiamento al proprio datore di lavoro, ecc. Il discorso N. 5 può essere pronunciato come a un’adunanza per invitati o a un’adunanza di servizio o a un gruppo di persone non dedicate, come a un gruppo di commercianti, di studenti universitari, di persone di una chiesa, ecc.

CONSIGLI: Saranno dati specifici consigli su ciascun discorso di esercitazione, seguendo il programma dei consigli progressivi indicato in fondo al foglietto dei «Consigli sui discorsi». Commenti di apprezzamento su importanti argomenti trattati dagli oratori e sul valore che hanno per noi le informazioni possono aiutare tutti a tenere l’attenzione rivolta principalmente alle Scritture. State attenti a non impiegare più di 2 minuti per ciascun discorso di esercitazione.

CALCOLO DEL TEMPO: Nessun discorso dovrebbe superare il tempo, né devono superarlo i consigli. I discorsi dal N. 2 al N. 5 verranno interrotti se necessario quando il tempo è scaduto.

RIPETIZIONE SCRITTA: 30 minuti. Periodicamente vi sarà la ripetizione scritta. Per prepararsi tutti vorranno ripassare le domande del libro si, e terminare l’assegnata lettura della Bibbia. Si può usare solo la Bibbia durante la ripetizione. Ciascuno studente correggerà il proprio foglio mentre vengono lette le domande e le risposte. La settimana successiva la ripetizione orale considererà alcuni punti principali della ripetizione scritta. Se, per qualche ragione, le circostanze locali lo rendono necessario, si potrà fare la ripetizione scritta una settimana dopo quella indicata nel Programma.

GRANDI E PICCOLE CONGREGAZIONI: Le congregazioni con cinquanta o più studenti iscritti alla scuola dovrebbero disporre che addizionali gruppi di studenti pronuncino i discorsi stabiliti dal Programma davanti ad altri anziani, se possibile. Fate in modo che gli studenti facciano a turno i discorsi nelle varie sale. Dov’è consigliabile, le sorelle possono fare qualsiasi discorso, presentandolo a un’altra persona, com’è indicato per i discorsi N. 3 e 4.

ASSENZE: Se uno studente non è presente quando è in programma, un volontario svolgerà l’assegnazione facendo qualsiasi applicazione si senta di fare in considerazione del breve preavviso. Oppure il sorvegliante della scuola può considerare il materiale facendo partecipare l’uditorio in modo appropriato.

PROGRAMMA

25 feb. Lettura della Bibbia: Amos 1–9

N. 1: si p. 147 §1–p. 148 §6; p. 149 §§13-17

N. 2: si p. 148 §§7-12; Amos 1:1–9:15. “Amos profetizza contro le nazioni e Israele”.

N. 3: Amos 8:9-14; 9:13-15. “Abbondanza spirituale in mezzo a un mondo colpito dalla carestia”.

N. 4: Amos 5:1-27; 9:1-5. “Non c’è nessuno scampo per gli impenitenti”.

N. 5: Amos 9:11, 12. “Riparata ed edificata la ‘capanna di Davide’”.

4 mar. Lettura della Bibbia: Abdia

N. 1: si p. 150 §§1-5; p. 151 §§10-14

N. 2: si p. 150 §6–p. 151 §9; Abd. 1-21. “Ciò che ci dice Abdia della caduta di Edom”.

N. 3: wI58 680-84. “Petra, montuosa roccaforte di Edom”.

N. 4: gI66 8/10 14. “La storia degli Edomiti da Esaù al 607 a.E.V.”

N. 5: gI66 8/10 14. “La storia degli Edomiti dal 607 a.E.V. alla loro estinzione”.

11 mar. Lettura della Bibbia: Giona 1–4

N. 1: si p. 152 §§1-5; p. 153 §10–p. 154 §13

N. 2: si p. 152 §6–p. 153 §9; Giona 1:1–4:11. “Ricondotto il fuggitivo Giona per adempiere il suo incarico”.

N. 3: Giona 1:1-16. “Giona e i marinai, figura dei superstiti di Armaghedon”.

N. 4: Giona 3:1–4:11. “I pentiti Niniviti prefigurano la ‘grande folla’”.

N. 5: Giona 1:15–3:10. “Il ‘segno di Giona’ per una generazione malvagia”.

18 mar. Lettura della Bibbia: Michea 1–7

N. 1: si p. 154 §1–p. 155 §8; p. 156 §§16-19

N. 2: si p. 155 §9–p. 156 §15; Mic. 1:1–7:20. “Michea parla apertamente contro il declino morale d’Israele”.

N. 3: Mic. 2:12; 4:1-13. “La ‘grande folla’ sale unita alla casa di Geova”.

N. 4: Mic. 6:8; 5:7-9. “Ciò che Dio richiede per la vita”.

N. 5: Mic. 5:1, 2. “Il divino governante proveniente dalla ‘Casa del pane’”.

25 mar. Lettura della Bibbia: Naum 1–3

N. 1: si p. 157 §3–p. 158 §7; p. 159 §§11, 12

N. 2: si p. 158 §§8-10; Naum 1:1–3:19. “Ciò che apprendiamo da Naum riguardo a Ninive”.

N. 3: si p. 157 §§1, 2 (anche wI60 533-536). “La religione e la capitale dell’Assiria, Ninive”.

N. 4: wI68 492-494. “Ascesa e caduta dell’Assiria da Seconda Potenza Mondiale”.

N. 5: Naum 1:1–3:19; Mic. 5:4-6. “All’offensiva contro il moderno Assiro”.

1º apr. Ripetizione scritta. Amos, Abdia, Giona, Michea e Naum completi

Sermoni: so 53B e 53C

8 apr. Lettura della Bibbia: Abacuc 1–3

N. 1: si p. 159 §1–p. 161 §14

N. 2: Abac. 2:1-19. “Guai a quelli che violano i princìpi di Geova”.

N. 3: Abac. 2:4; Ebr. 10:38, 39. “Fede per preservare in vita l’anima”.

N. 4: Abac. 2:20; Mal. 3:1. “Geova è nel suo santo tempio”.

N. 5: Abac. 1:1-17. “Perché Geova permette il male”.

15 apr. Lettura della Bibbia: Sofonia 1–3

N. 1: si p. 162 §1–p. 163 §6; p. 163 §10–p. 164 §12

N. 2: si p. 163 §§7-9; Sof. 1:1–3:20. “Il messaggio di Sofonia”.

N. 3: Sof. 1:1-18; 3:8. “Predetto il gran giorno di Geova”.

N. 4: Sof. 2:1-3. “Chi può essere salvato nel giorno dell’ira di Geova?”

N. 5: Sof. 3:9, 14-20. “Insegnata una lingua pura nell’Israele spirituale”.

22 apr. Lettura della Bibbia: Aggeo 1 e 2

N. 1: si p. 164 §1–p. 165 §7; p. 166 §§13-16

N. 2: si p. 165 §§8-10; Agg. 1:1–2:9. “Il primo e il secondo messaggio di Aggeo”.

N. 3: si p. 165 §§11, 12; Agg. 2:10-23. “Il terzo e il quarto messaggio di Aggeo”.

N. 4: Agg. 2:6, 20-23. “Geova scrolla i cieli e la terra”.

N. 5: Agg. 2:6-9. “‘Le cose desiderabili’ ornano la casa di Geova”.

29 apr. Lettura della Bibbia: Zaccaria 1–8

N. 1: si p. 167 §1–p. 168 §7

N. 2: si p. 168 §§8-15; Zacc. 1:1–6:8. “Serie di visioni profetiche di Zaccaria”.

N. 3: Zacc. 2:1-13. “Predetti l’aumento e la protezione nel giorno moderno”.

N. 4: Zacc. 4:6-10. “Tutte le cose sono possibili mediante lo spirito di Geova”.

N. 5: Zacc. 3:1-7. “Il sommo sacerdote Giosuè prefigura Gesù Cristo rappresentato dagli unti sulla terra”.

6 mag. Lettura della Bibbia: Zaccaria 9–14

N. 1: si p. 169 §23–p. 170 §27

N. 2: si p. 168 §16–p. 169 §22; Zacc. 6:9–14:21. “Profezie sull’adorazione, sulla restaurazione e sul giorno della guerra di Geova”.

N. 3: Zacc. 8:20-23. “Uomini di ogni nazione adorano Geova”.

N. 4: Zacc. 12:1-9. “Gerusalemme, una pietra da carico”.

N. 5: Zacc. 13:2-6. “Spiritualmente colpiti i falsi profeti”.

13 mag. Lettura della Bibbia: Malachia 1–4

N. 1: si p. 171 §§1-6; p. 172 §§13–p. 173 §17

N. 2: si p. 171 §7–p. 172 §12; Mal. 1:1–4:6. “Il messaggio di Malachia”.

N. 3: Mal. 1:1-14; 3:8-10. “Geova richiede accettevoli sacrifici”.

N. 4: Mal. 3:1-5. “Geova e il suo Messaggero del patto vengono al tempio”.

N. 5: Mal. 4:5, 6. “Elia viene nel giorno di Gesù e nel giorno moderno”.

20 mag. Ripetizione scritta. Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria e Malachia completi

Sermoni: so 54A e 54B

27 mag. Lettura della Bibbia: Matteo 1–7

N. 1: si p. 174 §1–p. 175 §10

N. 2: Matt. 2:1-23. “Satana tenta di distruggere il Seme della Donna di Dio”.

N. 3: si p. 286 §16–p. 287 §19. “La ‘settantesima settimana’, un importante periodo”.

N. 4: Matt. 4:1-11. “Gesù riesce a resistere alle tentazioni di Satana”.

N. 5: si pp. 283-286 (solo gli avvenimenti chiave). “Breve riassunto del ministero terreno di Gesù”.

3 giu. Lettura della Bibbia: Matteo 8–14

N. 1: si p. 176 §11–p. 177 §19

N. 2: Matt. 5:1–7:29. “Il sermone di Gesù dà risalto ai princìpi di giusta condotta”.

N. 3: Matt. 10:5-31; 14:1-13. “Non temete quelli che uccidono il corpo ma non possono uccidere l’anima”.

N. 4: Matt. 10:1-42. “Gesù tiene un’adunanza di servizio”.

N. 5: Matt. 13:1-9, 18-23. “Solo la giusta specie di terreno porta frutto”.

10 giu. Lettura della Bibbia: Matteo 15–21

N. 1: si p. 177 §20–p. 178 §28

N. 2: Matt. 13:1-58. “Gesù fa illustrazioni del Regno”.

N. 3: Matt. 5:1–6:34. “Cercate il Regno e la sua giustizia”.

N. 4: Matt. 12:22-50. “Ogni regno diviso contro se stesso giunge alla desolazione”.

N. 5: Matt. 6:9-13; 17:1-13. “Geova, per mezzo di Gesù Cristo, provvede prefigurazioni del regno di Dio”.

17 giu. Lettura della Bibbia: Matteo 22–28

N. 1: si p. 178 §29–p. 179 §33

N. 2: Matt. 15:1-20; 23:1-38. “Gesù denuncia le false pratiche religiose”.

N. 3: Matt. 18:15-17. “Come appianare le divergenze tra fratelli”.

N. 4: Matt. 24:1–25:46. “Il segno della seconda presenza di Gesù, nel potere del Regno”.

N. 5: Matt. 24:14; 28:19, 20. “Predicazione della buona notizia per fare discepoli di persone di tutte le nazioni”.

24 giu. Ripetizione scritta. Matteo completo

Sermoni: so 54C e 54D

1º lug. Lettura della Bibbia: Marco 1–4

N. 1: si p. 180 §1–p. 181 §11

N. 2: Mar. 1:9-11, 21-34, 39-45; 2:1-12. “Gesù, il Figlio di Dio che compì miracoli”.

N. 3: Mar. 3:1-30. “Chi bestemmia contro lo spirito santo non sarà mai perdonato”.

N. 4: Mar. 4:21-34. “Gesù si servì continuamente di illustrazioni per insegnare”.

N. 5: Mar. 2:23–3:12. “Il sabato venne all’esistenza per l’uomo”.

8 lug. Lettura della Bibbia: Marco 5–8

N. 1: si p. 181 §12–p. 182 §21

N. 2: Mar. 5:21-43. “Gesù compie miracoli con il potere di Dio”.

N. 3: Mar. 5:21-43. “Il Figlio dell’uomo ha autorità sulla vita e sulla morte”.

N. 4: Mar. 1:1-14; 6:14-29. “Giovanni Battista, difensore della pura adorazione, è fedele sino alla morte”.

N. 5: Mar. 7:1-23. “Gesù abbatte le tradizioni con la spada dello spirito”.

15 lug. Lettura della Bibbia: Marco 9–12

N. 1: si p. 183 §22–p. 184 §30

N. 2: Mar. 11:1-11. “La terrestre Sion rifiuta di accettare il suo legittimo re”.

N. 3: Mar. 3:31-35; 10:17-31. “La relazione con Geova è più importante dei vincoli familiari e dei possedimenti”.

N. 4: Mar. 12:17. “Rendete a Cesare le cose di Cesare, ma a Dio le cose di Dio”.

N. 5: Mar. 11:15-18. “Gesù purifica il tempio spirituale”.

22 lug. Lettura della Bibbia: Marco 13–16

N. 1: si p. 184 §§31-33

N. 2: Mar. 14:32-65; 15:1-15. “Gesù mantiene la sua integrità nella prova”.

N. 3: Mar. 14:27-72. “Pietro rinnega tre volte Gesù e si pente umilmente”.

N. 4: Mar. 13:1-37. “L’adempimento della profezia ispira una vigile speranza”.

N. 5: Mar. 10:45; 15:16–16:8. “Il Figlio di Dio diede la sua vita come riscatto in cambio di molti”.

29 lug. Ripetizione scritta. Marco completo

Sermoni: so 55A e 55B

5 ago. Lettura della Bibbia: Luca 1–6

N. 1: si p. 185 §1–p. 186 §9

N. 2: Luca 1:1-80. “Nascita e primi anni di vita di Giovanni, profeta dell’Altissimo”.

N. 3: Luca 2:1-52. “Nascita e primi anni di vita umana di Gesù”.

N. 4: Luca 3:1-23. “Giovanni prepara la via al Messia”.

N. 5: Luca 4:14-30. “Gesù dichiara il suo incarico di ministro ordinato”.

12 ago. Lettura della Bibbia: Luca 7–12

N. 1: si p. 186 §10–p. 188 §21

N. 2: Luca 10:1-24. “Gesù manda operai nella messe a compiere la predicazione del Regno”.

N. 3: Luca 10:25-37. “L’insegnamento di Gesù sulla misericordia e sull’amore del prossimo”.

N. 4: Luca 11:1-13; 18:1-14. “Gesù insegna ai suoi seguaci a pregare ed a persistere nella preghiera”.

N. 5: Luca 12:35-48. “Imitate il fedele economo”.

19 ago. Lettura della Bibbia: Luca 13–18

N. 1: si p. 188 §22–p. 189 §29

N. 2: Luca 15:1-32. “Un padre amorevole perdona suo figlio”.

N. 3: Luca 12:1-34. “La vita da Geova vale più delle ricchezze materiali”.

N. 4: Luca 14:25-35; 18:29, 30; 21:16-19. “L’amore verso Geova e verso Gesù sostituisce l’amore per i parenti”.

N. 5: Luca 16:19-31. “Odierne classi del ricco e di Lazzaro”.

26 ago. Lettura della Bibbia: Luca 19–24

N. 1: si p. 189 §30–p. 190 §35

N. 2: Luca 21:5-36. “Questa generazione non passerà affatto finché tutte [queste] cose non siano avvenute”.

N. 3: Luca 22:14-20. “Gesù istituisce un nuovo patto”.

N. 4: Luca 22:39–23:49. “Gesù si conforma umilmente alla volontà del Padre suo”.

N. 5: Luca 23:32-55; 24:5, 6. “Veramente ti dico oggi: Tu sarai con me in Paradiso”.

2 sett. Ripetizione scritta. Luca completo

Sermoni: so 55C e 55D

9 sett. Lettura della Bibbia: Giovanni 1–5

N. 1: si p. 191 §1–p. 192 §9

N. 2: Giov. 1:19-51. “Giovanni dichiara che Gesù è l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo”.

N. 3: Giov. 3:16-21. “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio”.

N. 4: Giov. 5:25-30. “La risurrezione di vita e la risurrezione di giudizio”.

N. 5: Giov. 1:1-18; 8:42-58. “La Parola è divenuta carne e ha risieduto fra noi”.

16 sett. Lettura della Bibbia: Giovanni 6–10

N. 1: si p. 192 §10–p. 194 §21

N. 2: Giov. 6:1-71. “Gesù disse: ‘Io sono il pane della vita’”.

N. 3: Giov. 2:13; 5:1 (4:35); 6:4; 12:1; 13:1. “Gesù osservò quattro pasque durante il suo ministero”.

N. 4: Giov. 7:1-36, 46. “La conoscenza di Gesù viene da Geova”.

N. 5: Giov. 10:1-18. “L’eccellente pastore ha cura delle pecore”.

23 sett. Lettura della Bibbia: Giovanni 11–16

N. 1: si p. 194 §22–p. 195 §29

N. 2: Giov. 11:1-44. “Lazzaro è destato dai morti da Gesù”.

N. 3: Giov. 8:17, 18; 10:22-30; 14:9-11; 17:6, 11, 21-23. “Gesù e il Padre sono uno nel proposito”.

N. 4: Giov. 13:1-38; 15:12-17. “Il segno caratteristico del cristiano: osservare il nuovo comandamento di Gesù”.

N. 5: Giov. 15:1-10; 17:15-26. “Esiste meravigliosa unità fra i cristiani, Gesù e Geova”.

30 sett. Lettura della Bibbia: Giovanni 17–21

N. 1: si p. 195 §30–p. 196 §35

N. 2: Giov. 20:1–21:14. “Gesù è risuscitato da Geova e appare ai discepoli”.

N. 3: Giov. 17:1-26. “Gesù fa conoscere il nome del solo vero Dio”.

N. 4: Giov. 21:15-19. “Gesù incarica i suoi seguaci di divenire pastori”.

N. 5: Giov. 18:1–19:37. “Il processo e la morte di Gesù adempiono la profezia biblica”.

7 ott. Ripetizione scritta. Giovanni completo

Sermoni: so 55E e 56A

14 ott. Lettura della Bibbia: Atti 1–7

N. 1: si p. 197 §1–p. 198 §8

N. 2: Atti 1:1-11. “Il risuscitato Gesù dà le istruzioni d’addio ed è ricevuto in cielo”.

N. 3: Atti 2:1-47. “Fondazione e crescita della congregazione cristiana mediante il potere dello spirito santo”.

N. 4: Atti 6:8–7:60; 4:31. “Stefano, ripieno di spirito santo, difende con baldanza la buona notizia”.

N. 5: Atti 5:12-42. “Dobbiamo ubbidire a Dio quale governante anziché agli uomini: un intrepido atteggiamento che non scende a compromessi”.

21 ott. Lettura della Bibbia: Atti 8–14

N. 1: si p. 198 §9–p. 199 §18

N. 2: Atti 7:58; 9:1-31. “Saulo, il persecutore, diviene predicatore della buona notizia”.

N. 3: Atti 2:1-47; 10:1-48. “Pietro usa le ‘chiavi del regno’ parlando ai Giudei e ai Gentili”.

N. 4: Atti 13:1–14:28. “Il primo viaggio missionario di Paolo: Costituito come luce di nazioni”.

N. 5: Atti 8:26-40. “Gli ammaestrati da Geova sono guidati dalla sua Parola, dalla sua organizzazione e dal suo spirito”.

28 ott. Lettura della Bibbia: Atti 15–21

N. 1: si p. 199 §19–p. 200 §31; p. 287 §20–p. 289 §30

N. 2: Atti 12:1-25. “Geova libera il suo popolo in tempi di angustia”.

N. 3: Atti 15:36–18:22. “Secondo viaggio di Paolo: Dichiarando la buona notizia si ha opposizione, ricompense”.

N. 4: Atti 18:23–20:38. “Terzo viaggio di Paolo: La completa testimonianza produce un ministero produttivo”.

N. 5: Atti 15:1-35. “La controversia della circoncisione è risolta in maniera ordinata e teocratica”.

4 nov. Lettura della Bibbia: Atti 22–28

N. 1: si p. 201 §32–p. 202 §40

N. 2: Atti 21:27–23:35. “Arresto di Paolo e complotto contro la sua vita”.

N. 3: Atti 13:13-52; 17:16-34; 20:17-35. “Discorsi di Paolo: eccellenti esempi per oggi”.

N. 4: Atti 27:1–28:31. “Viaggio di Paolo a Roma, viaggio di fede”.

N. 5: Atti 24:1–26:32. “Paolo difende legalmente la buona notizia e si appella a Cesare”.

11 nov. Ripetizione scritta. Atti completo

Sermoni: so 56B e 57A

18 nov. Lettura della Bibbia: Romani 1–5

N. 1: si p. 203 §1–p. 204 §7

N. 2: Rom. 1:18-32. “Tutti gli uomini sono responsabili delle loro azioni dinanzi a Dio”.

N. 3: Rom. 2:1-29. “Non c’è nessuna parzialità presso Dio”.

N. 4: Rom. 3:1-31. “Sia Dio trovato verace, benché ogni uomo sia trovato bugiardo”.

N. 5: Rom. 5:1-21. “Riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio di Dio, salvati mediante la sua vita”.

25 nov. Lettura della Bibbia: Romani 6–9

N. 1: si p. 204 §8–p. 205 §19

N. 2: Rom. 6:1–7:6. “Morti rispetto al peccato ma vivi rispetto a Dio”.

N. 3: Rom. 7:7–8:8. “L’intimo conflitto e la vittoria del cristiano”.

N. 4: Rom. 8:9-39. “Lo spirito di Dio reca libertà e vita al suo popolo”.

N. 5: Rom. 9:1-33. “La promessa di Dio, non la carne, determina chi sono i suoi figli”.

2 dic. Lettura della Bibbia: Romani 10–16

N. 1: si p. 205 §20–p. 206 §25

N. 2: Rom. 10:1-21. “Come sono piacevoli i piedi di quelli che dichiarano la buona notizia!”

N. 3: Rom. 11:1–12:2. “Smettete d’avere alte idee, ma abbiate timore”.

N. 4: Rom. 12:17–13:14. “Siate sottoposti alle autorità superiori”.

N. 5: Rom. 14:1–15:13. “Accogliete tutti imparzialmente essendo tolleranti”.

9 dic. Lettura della Bibbia: I Corinti 1–6

N. 1: si p. 207 §1–p. 208 §7

N. 2: 1 Cor. 1:1-17. “Non dovrebbero esserci divisioni fra i membri della congregazione cristiana”.

N. 3: 1 Cor. 1:18–2:16. “La sapienza del mondo è stoltezza presso Dio”.

N. 4: 1 Cor. 3:1-23. “La congregazione è l’edificio di Dio, non dell’uomo”.

N. 5: 1 Cor. 5:1-13. “Mantenete pura la congregazione”.

16 dic. Lettura della Bibbia: I Corinti 7–12

N. 1: si p. 208 §8–p. 210 §22

N. 2: 1 Cor. 7:1-40. “Serviamo Dio come persone non sposate o come persone coniugate”.

N. 3: 1 Cor. 9:1-27. “Fate tutte le cose per amore della buona notizia”.

N. 4: 1 Cor. 11:1-16. “Osservate il principio dell’autorità teocratica”.

N. 5: 1 Cor. 12:1-31. “L’interdipendenza della congregazione cristiana”.

23 dic. Lettura della Bibbia: I Corinti 13–16

N. 1: si p. 210 §§23-26

N. 2: 1 Cor. 13:1-13. “La superiore via dell’amore”.

N. 3: 1 Cor. 14:1-40. “Le adunanze cristiane devono essere ordinate”.

N. 4: 1 Cor. 15:1-34. “La certezza della speranza della risurrezione”.

N. 5: 1 Cor. 15:35-58. “Come devono essere destati i morti?”.

30 dic. Ripetizione scritta. Romani e I Corinti completi

Sermoni: so 57B e 57C

6 gen. Lettura della Bibbia: II Corinti 1–7

N. 1: si p. 211 §§1-4; p. 213 §§18-20

N. 2: 2 Cor. 2:14–3:18. “Siamo qualificati come ministri da Dio”.

N. 3: 2 Cor. 4:1–5:10. “Camminiamo per fede, non per visione”.

N. 4: 2 Cor. 6:1–7:1. “Non accettate l’immeritata benignità di Dio venendo meno al suo scopo”.

N. 5: 2 Cor. 7:5-12; 2:5-11. “La congregazione cristiana espelle i malfattori, ma riaccetta i pentiti”.

13 gen. Lettura della Bibbia: II Corinti 8–13

N. 1: si p. 211 §5–p. 213 §17

N. 2: 2 Cor. 8:1–9:15. “Dio arricchisce il generoso donatore”.

N. 3: 2 Cor. 10:1-18. “Chi si vanta, si vanti in Geova”.

N. 4: 2 Cor. 11:1-29. “Il contrasto fra il vero ministro e quello falso”.

N. 5: 2 Cor. 12:1-21. “Paolo dà prova della sua autorità di apostolo di Cristo”.

20 gen. Lettura della Bibbia: Galati 1–3

N. 1: si p. 214 §§1-6; p. 216 §§14-18

N. 2: Gal. 1:1-24. “L’ordinazione per predicare la buona notizia viene da Dio, non dall’uomo”.

N. 3: Gal. 2:1-21. “L’uomo è dichiarato giusto per mezzo della fede, non dalle opere della legge”.

N. 4: Gal. 3:1-18. “Quelli che aderiscono alla fede sono figli di Abraamo”.

N. 5: Gal. 3:19–4:7. “Quale fu lo scopo della Legge?”

27 gen. Lettura della Bibbia: Galati 4–6

N. 1: si p. 214 §7–p. 215 §13

N. 2: Gal. 4:8-31. “La Gerusalemme di sopra, non la Gerusalemme terrestre, è nostra madre”.

N. 3: Gal. 5:1-18. “State saldi nella libertà che reca Cristo”.

N. 4: Gal. 5:19-26. “Produciamo il frutto dello spirito!”

N. 5: Gal. 6:1-18. “Continuate a portare i pesi gli uni degli altri”.

3 feb. Ripetizione scritta. II Corinti e Galati completi

Sermoni: so 57D e 57E

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