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  • Programma della Scuola di Ministero Teocratico per il 1990

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  • Programma della Scuola di Ministero Teocratico per il 1990
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Il ministero del Regno 1989
km 10/89 pp. 3-6

Programma della Scuola di Ministero Teocratico per il 1990

ISTRUZIONI

Nel 1990 la Scuola di Ministero Teocratico sarà tenuta secondo le seguenti disposizioni:

FONTE DEL MATERIALE: Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture [bi12], “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile” [si], Ragioniamo facendo uso delle Scritture [rs], Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca [pe].

La scuola avrà inizio con cantico, preghiera e benvenuto, proseguendo poi come segue:

PARTE N. 1: 15 minuti. Sarà svolta da un anziano o da un servitore di ministero qualificato. Si baserà sul libro “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”. Consisterà in un discorso di istruzione della durata di 10-12 minuti seguito da una ripetizione orale di 3-5 minuti, fatta usando le domande stampate dei paragrafi. L’obiettivo dev’essere non solo quello di trattare il materiale, ma di metterne in risalto il valore pratico, evidenziando ciò che è più utile per la congregazione. Dove occorre, va scelto un tema. Tutti sono incoraggiati a prepararsi attentamente in anticipo per trarre il massimo beneficio dalle informazioni che verranno trattate.

I fratelli incaricati di pronunciare questo discorso dovrebbero stare attenti a rimanere nel tempo assegnato. Se necessario, si potranno dare consigli in privato.

PUNTI NOTEVOLI DELLA LETTURA DELLA BIBBIA: 6 minuti. A cura del sorvegliante della scuola o di un altro anziano o servitore di ministero qualificato incaricato dal sorvegliante della scuola. Non si tratta di fare un semplice riassunto dei capitoli che andavano letti. Dopo un breve commento generale sui capitoli assegnati, l’incaricato aiuterà l’uditorio a capire perché e in che modo quelle informazioni possono esserci utili. Esaminate il materiale dei numeri della Torre di Guardia per trovare altri punti degni di nota. Il sorvegliante della scuola inviterà quindi gli studenti a recarsi nelle rispettive classi.

DISCORSO N. 2: 5 minuti. Lettura del materiale assegnato dalla Bibbia svolta da un fratello. Questo vale tanto per la scuola principale quanto per le altre classi. Di solito le letture assegnate sono sufficientemente brevi da permettere allo studente di presentare brevi informazioni chiarificatrici all’inizio, durante e alla conclusione del discorso. Si possono trattare l’ambiente storico, l’eventuale significato profetico o dottrinale, e l’applicazione dei princìpi. Si devono leggere tutti i versetti assegnati.

DISCORSO N. 3: 5 minuti. Questo discorso verrà assegnato a una sorella. I soggetti verranno tratti una volta dal libro Ragioniamo e una volta dal libro Vivere per sempre; quelli tratti da quest’ultimo libro saranno assegnati soprattutto a studentesse nuove o giovani. La studentessa dovrebbe saper leggere. Può pronunciare il discorso sia seduta che in piedi. Il sorvegliante della scuola le assegnerà un’assistente, ma in aggiunta si potrebbero usare altre persone. È meglio che l’ambiente riguardi il servizio di campo o la testimonianza informale. Per stabilire l’ambiente, la sorella che fa il discorso può iniziare lei stessa la conversazione o farla iniziare dall’assistente (o assistenti). Si deve dare più importanza alle informazioni che all’ambiente. La studentessa userà il tema indicato nel programma.

DISCORSO N. 4: 5 minuti. Assegnato a un fratello o a una sorella. La fonte del materiale sarà il libro Ragioniamo. Se assegnato a un fratello, questo discorso dev’essere rivolto all’intero uditorio. Di solito è meglio che il fratello prepari il suo discorso tenendo in mente l’uditorio della Sala del Regno, così da rendere il discorso veramente informativo e utile per gli ascoltatori. Tuttavia, se il materiale si adatta particolarmente a un altro ambiente pratico e appropriato, il fratello può decidere di sviluppare il suo discorso conformemente. Lo studente userà il tema indicato.

Se assegnato a una sorella, il materiale deve essere trattato secondo quanto indicato per il Discorso N. 3.

CONSIGLI E OSSERVAZIONI: Dopo ciascun discorso di esercitazione il sorvegliante della scuola darà consigli specifici, senza seguire necessariamente l’ordine progressivo indicato sul foglietto “Consigli sui discorsi”. Dovrebbe invece concentrarsi sugli aspetti in cui lo studente ha bisogno di migliorare. Se lo studente merita solo una “B” e non c’è nessun’altra qualità oratoria con una “M” o una “P”, chi dà i consigli indicherà la qualità oratoria su cui lo studente dovrà prepararsi per la volta successiva, cerchiando la casella corrispondente (quella dove poi si segnerà la “B”, la “M” o la “P”). Informerà lo studente di questo la sera stessa e indicherà questa qualità oratoria sul suo prossimo foglietto “Discorso della Scuola di Ministero Teocratico” (S-89-I). Gli studenti di turno dovrebbero sedersi in prima fila. Questo farà risparmiare tempo e permetterà al sorvegliante della scuola di dare i consigli direttamente a ciascuno studente. In base al tempo disponibile, dopo aver dato i necessari consigli orali, il consigliere può commentare punti pratici e informativi non menzionati dagli studenti. Il sorvegliante della scuola farà attenzione a non impiegare in tutto più di due minuti dopo ciascun discorso di esercitazione. Se l’esposizione dei punti notevoli della lettura della Bibbia ha lasciato in qualche modo a desiderare, si possono dare consigli in privato.

PREPARAZIONE DEI DISCORSI: I fratelli che svolgono la Parte N. 1 dovranno, se occorre, scegliere un tema. Gli studenti a cui è assegnato il Discorso N. 2 sceglieranno il tema che permetterà loro di trattare in modo più completo il materiale. Quelli ai quali sono assegnati i discorsi N. 3 e N. 4 useranno il tema indicato. Prima di pronunciare il discorso, gli studenti ripasseranno le informazioni del Manuale per la Scuola relative alla qualità oratoria su cui devono prepararsi.

CALCOLO DEL TEMPO: Nessun discorso deve superare il tempo, né devono superarlo i consigli e le osservazioni del sorvegliante della scuola. I discorsi dal N. 2 al N. 4 dovrebbero essere interrotti con tatto quando il tempo è scaduto. Chi è incaricato di segnalare che il tempo è scaduto dovrebbe farlo con prontezza. Se i fratelli che svolgono la Parte N. 1 vanno fuori tempo, si daranno loro consigli in privato. Tutti devono stare attenti a non superare il tempo. L’intero programma, esclusi cantico e preghiera, durerà 45 minuti.

RIPETIZIONE SCRITTA: Periodicamente ci sarà la ripetizione scritta. Per prepararvi ripassate il materiale assegnato e finite di leggere i capitoli della Bibbia. Durante la ripetizione scritta (che dura 25 minuti), si potrà usare solo la Bibbia. Il restante tempo sarà dedicato a rispondere alle domande. Ogni studente verificherà il proprio foglio. Il sorvegliante della scuola, nel leggere le risposte, si soffermerà sulle domande più difficili, aiutando tutti a comprendere chiaramente le risposte. Se per qualche ragione le circostanze locali lo richiedono, la ripetizione scritta si può fare una settimana dopo rispetto a quanto indicato nel programma.

CONGREGAZIONI GRANDI E PICCOLE: Le congregazioni con 50 o più iscritti alla scuola possono disporre che diversi gruppi di studenti pronuncino i discorsi in programma davanti ad altri consiglieri. Naturalmente possono iscriversi alla scuola e ricevere l’incarico di pronunciare discorsi anche persone non battezzate che vivono in conformità dei princìpi cristiani.

ASSENTI: Tutti nella congregazione possono mostrare di apprezzare questa scuola sforzandosi di essere presenti ogni settimana, preparando bene i discorsi loro assegnati e rispondendo alle eventuali domande. Si spera che tutti gli studenti preparino coscienziosamente le parti loro assegnate. Se uno studente in programma è assente, un volontario può svolgerne la parte, facendo qualsiasi applicazione si senta in grado di fare tenuto conto del breve preavviso. Oppure il sorvegliante della scuola potrà trattare le informazioni valendosi opportunamente della partecipazione dell’uditorio.

PROGRAMMA

1º gen. Lettura della Bibbia: Luca 2 e 3

Cantico 14

N. 1: Introduzione a Galati (si p. 214 §§ 1-6)

N. 2: Luca 3:7-22

N. 3: Gesù diede l’esempio nell’onorare il nome di Dio (pe cap. 22 §§ 1-4)

N. 4: I testimoni di Geova non sono né una religione americana né una setta (rs p. 391 §§ 2-4; p. 392 §§ 2, 3)

8 gen. Lettura della Bibbia: Luca 4 e 5

Cantico 156

N. 1: Galati 1:1–3:29 (si pp. 214-15 §§ 7-10)

N. 2: Luca 4:16-30

N. 3: I testimoni di Geova non sono una religione nuova (rs da p. 392 § 4 a p. 393 § 3)

N. 4: Perché crediamo che la nostra sia l’unica religione giusta (rs p. 393 §§ 4, 5)

15 gen. Lettura della Bibbia: Luca 6 e 7

Cantico 215

N. 1: Galati 4:1–6:18 (si p. 215 §§ 11-13)

N. 2: Luca 6:20-38

N. 3: Perché abbiamo assunto il nome “Testimoni di Geova” (pe cap. 22 §§ 5, 6)

N. 4: Come si riconosce la vera religione (rs p. 394 § 1)

22 gen. Lettura della Bibbia: Luca 8 e 9

Cantico 122

N. 1: Introduzione a Efesini (si pp. 217-18 §§ 1-8)

N. 2: Luca 9:1-17

N. 3: Come si può capire la Bibbia (rs da p. 394 § 2 a p. 395 § 3)

N. 4: Perché i testimoni di Geova hanno apportato delle modifiche nei loro insegnamenti (rs p. 395 § 4)

29 gen. Lettura della Bibbia: Luca 10 e 11

Cantico 72

N. 1: Efesini 1:1–3:21 (si p. 218 §§ 9-11)

N. 2: Luca 11:1-20

N. 3: Chi sono oggi gli unici che predicano il Regno di Dio? (pe cap. 22 §§ 7-9)

N. 4: Predicare di casa in casa è scritturale ed efficace (rs p. 396 §§ 1-4)

5 feb. Lettura della Bibbia: Luca 12 e 13

Cantico 106

N. 1: Efesini 4:1–6:24 (si pp. 218-19 §§ 12-15)

N. 2: Luca 12:32-48

N. 3: Perché i testimoni di Geova sono perseguitati? (rs p. 397 §§ 1, 2)

N. 4: Gesù Cristo è un personaggio storico (rs da p. 162 § 2 a p. 163 § 2)

12 feb. Lettura della Bibbia: Luca 14–16

Cantico 170

N. 1: Introduzione a Filippesi (si pp. 220-1 §§ 1-7)

N. 2: Luca 14:16-35

N. 3: La vera religione rispetta la Parola di Dio (pe cap. 22 §§ 10-13)

N. 4: Gesù non era soltanto un uomo buono (rs p. 163 § 3)

19 feb. Lettura della Bibbia: Luca 17 e 18

Cantico 210

N. 1: Filippesi 1:1–2:30 (si p. 221 §§ 8, 9)

N. 2: Luca 17:5-21

N. 3: Gesù non era semplicemente uno che si era autonominato profeta (rs p. 163 § 4)

N. 4: Perché la maggioranza degli ebrei non accettò Gesù come Messia (rs da p. 164 §1 a p. 165 § 1)

26 feb. Lettura della Bibbia: Luca 19 e 20

Cantico 186

N. 1: Filippesi 3:1–4:23 (si p. 221 §§ 10, 11)

N. 2: Luca 20:21-40

N. 3: La vera religione si mantiene separata dal mondo (pe cap. 22 §§ 14, 15)

N. 4: Come sappiamo che Gesù non è Dio (rs p. 165 §§ 2, 3)

5 mar. Lettura della Bibbia: Luca 21 e 22

Cantico 91

N. 1: Introduzione a Colossesi (si pp. 222-3 §§ 1-5)

N. 2: Luca 22:7-23

N. 3: Cosa dice e cosa non dice Giovanni 1:1 (rs da p. 165 § 5 a p. 166 § 1)

N. 4: Giovanni 20:28 non dimostra che Gesù fosse Dio (rs p. 166 §§ 2-4)

12 mar. Lettura della Bibbia: Luca 23 e 24

Cantico 218

N. 1: Colossesi 1:1–2:7 (si p. 223 §§ 6-8)

N. 2: Luca 24:36-53

N. 3: Coloro che hanno la vera religione si riconoscono dall’amore che hanno fra loro (pe cap. 22 §§ 16-18)

N. 4: Perché Matteo 1:23 non dimostra che Gesù fosse Dio (rs p. 167 §§ 1-3)

19 mar. Lettura della Bibbia: Giovanni 1–3

Cantico 173

N. 1: Colossesi 2:8–4:18 (si pp. 223-4 §§ 9-11)

N. 2: Giovanni 1:1-18

N. 3: Perché Giovanni 5:18 non dimostra che Gesù sia Geova (rs da p. 167 § 4 a p. 168 § 1)

N. 4: Perché non bisogna adorare Gesù (rs p. 168 §§ 2-4)

26 mar. Lettura della Bibbia: Giovanni 4 e 5

Cantico 217

N. 1: Introduzione a 1 Tessalonicesi (si p. 225 §§ 1-5)

N. 2: Giovanni 4:16-38

N. 3: Perché ci può essere una sola religione vera (pe cap. 22 §§ 19, 20)

N. 4: I miracoli che Gesù compì non dimostrano che egli fosse Dio (rs p. 169 §§ 1-3)

2 apr. Lettura della Bibbia: Giovanni 6 e 7

Cantico 150

N. 1: 1 Tessalonicesi 1:1–3:13 (si pp. 225-6 §§ 6-8)

N. 2: Giovanni 6:52-71

N. 3: Per essere salvati non è sufficiente credere in Gesù (rs p. 169 § 5)

N. 4: Gesù ebbe un’esistenza preumana (rs p. 170 §§ 1, 2)

9 apr. Lettura della Bibbia: Giovanni 8 e 9

Cantico 121

N. 1: 1 Tessalonicesi 4:1–5:28 (si p. 226 §§ 9-12)

N. 2: Giovanni 8:31-47

N. 3: Perché sappiamo che Dio ha un’organizzazione visibile (pe cap. 23 §§ 1-3)

N. 4: Gesù non portò in cielo il suo corpo carnale (rs da p. 170 § 3 a p. 171 § 1)

16 apr. Lettura della Bibbia: Giovanni 10 e 11

Cantico 42

N. 1: Introduzione a 2 Tessalonicesi (si p. 228 §§ 1-4)

N. 2: Giovanni 10:1-18

N. 3: Gesù e Michele sono la stessa persona (rs p. 171 §§ 2-4)

N. 4: I testimoni di Geova credono in Gesù (rs p. 172 §§ 1-3)

23 apr. Lettura della Bibbia: Giovanni 12 e 13

Cantico 200

N. 1: 2 Tessalonicesi 1:1–3:18 (si pp. 228-9 §§ 5-9)

N. 2: Giovanni 13:21-35

N. 3: Cosa dimostra che Dio ha guidato i suoi servitori in maniera organizzata? (pe cap. 23 §§ 4-6)

N. 4: I testimoni di Geova accettano Gesù Cristo come Salvatore (rs p. 173 §§ 1-3)

30 apr. Ripetizione scritta. Completare Luca 2—Giovanni 13

Cantico 111

7 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 14–16

Cantico 159

N. 1: Introduzione a 1 Timoteo (si pp. 230-1 §§ 1-6)

N. 2: Giovanni 15:1-19

N. 3: Oggi gli ebrei non sono più il popolo eletto di Dio (rs da p. 122 § 2 a p. 123 § 3)

N. 4: Non tutti gli ebrei si convertiranno a Cristo (rs p. 124 §§ 1, 2)

14 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 17 e 18

Cantico 198

N. 1: 1 Timoteo 1:1–3:16 (si p. 231 §§ 7-10)

N. 2: Giovanni 17:1-19

N. 3: Dio impiega una sola organizzazione alla volta (pe cap. 23 §§ 7-9)

N. 4: Anche gli ebrei devono riporre fede in Gesù Cristo per essere salvati (rs p. 124 §§ 3, 4)

21 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 19–21

Cantico 39

N. 1: 1 Timoteo 4:1–6:21 (si pp. 231-2 §§ 11-14)

N. 2: Giovanni 21:9-23

N. 3: L’odierno Israele non adempie le profezie bibliche (rs p. 125 §§ 1-3)

N. 4: Le profezie di restaurazione si applicano all’Israele spirituale (rs da p. 126 § 3 a p. 127 § 2)

28 mag. Lettura della Bibbia: Atti 1–3

Cantico 146

N. 1: Introduzione a 2 Timoteo (si p. 233 §§ 1-4)

N. 2: Atti 2:22-36

N. 3: I cristiani del I secolo erano organizzati (pe cap. 23 §§ 10-12)

N. 4: Il Regno di Dio è un vero governo (rs p. 281 §§ 2, 3)

4 giu. Lettura della Bibbia: Atti 4–6

Cantico 92

N. 1: 2 Timoteo 1:1–2:26 (si pp. 233-4 §§ 5, 6)

N. 2: Atti 5:17-32

N. 3: Chi sono i governanti del Regno di Dio? (rs p. 282 §§ 1-3)

N. 4: L’effetto che il Regno di Dio avrà sui governi umani (rs p. 282 §§ 4, 5)

11 giu. Lettura della Bibbia: Atti 7 e 8

Cantico 43

N. 1: 2 Timoteo 3:1–4:22 (si p. 234 §§ 7-9)

N. 2: Atti 8:25-40

N. 3: L’odierna opera di testimonianza è guidata da un corpo direttivo (pe cap. 23 §§ 13-16)

N. 4: Il Regno di Dio sosterrà la sovranità di Geova e metterà fine al dominio di Satana (rs da p. 282 § 6 a p. 283 § 2)

18 giu. Lettura della Bibbia: Atti 9 e 10

Cantico 16

N. 1: Introduzione a Tito (si pp. 235-6 §§ 1-4)

N. 2: Atti 10:30-48

N. 3: Il Regno di Dio unificherà l’umanità nella pura adorazione (rs p. 283 §§ 3, 4)

N. 4: Il Regno di Dio libererà l’umanità dalla guerra e dall’oppressione (rs p. 284 §§ 1-4)

25 giu. Lettura della Bibbia: Atti 11–13

Cantico 30

N. 1: Tito 1:1–3:15 (si p. 236 §§ 5-7)

N. 2: Atti 12:1-17

N. 3: Come si compie l’odierna opera di istruzione (pe cap. 23 §§ 17-23)

N. 4: Il Regno di Dio provvederà cibo in abbondanza ed eliminerà le malattie (rs p. 284 §§ 5-7)

2 lug. Lettura della Bibbia: Atti 14–16

Cantico 112

N. 1: Filemone: Introduzione e contenuto (si pp. 237-8 §§ 1-6)

N. 2: Atti 15:13-29

N. 3: Il Regno di Dio provvederà per tutti abitazioni e lavoro soddisfacente (rs p. 285 §§ 1, 2)

N. 4: Il Regno di Dio garantirà la sicurezza e la giustizia (rs p. 285 §§ 3-6)

9 lug. Lettura della Bibbia: Atti 17–19

Cantico 28

N. 1: Ebrei: Scritto da Paolo e ispirato (si p. 239 §§ 1-5)

N. 2: Atti 17:22-34

N. 3: A cosa servono le nostre adunanze (pe cap. 23 §§ 24-28)

N. 4: Il Regno di Dio risusciterà i morti ed eliminerà la morte adamica (rs p. 286 §§ 2-5)

16 lug. Lettura della Bibbia: Atti 20 e 21

Cantico 116

N. 1: Ebrei: Quando fu scritto e perché (si pp. 239-40 §§ 6-9)

N. 2: Atti 20:17-35

N. 3: Il Regno di Dio farà della terra un paradiso (rs p. 287 §§ 1-5)

N. 4: Il Regno di Dio non fu istituito nel I secolo (rs da p. 287 § 6 a p. 288 § 2)

23 lug. Lettura della Bibbia: Atti 22–24

Cantico 105

N. 1: Ebrei 1:1–4:16 (si p. 240 §§ 10-12)

N. 2: Atti 24:9-23

N. 3: Quando e perché celebriamo il Pasto Serale del Signore (pe cap. 23 §§ 29, 30)

N. 4: Cosa indica che stiamo vivendo negli “ultimi giorni”? (rs p. 425 § 1)

30 lug. Lettura della Bibbia: Atti 25 e 26

Cantico 123

N. 1: Ebrei 5:1–7:28 (si pp. 240-1 §§ 13-16)

N. 2: Atti 26:8-23

N. 3: La guerra totale è un segno degli “ultimi giorni” (rs p. 425 §§ 2-4)

N. 4: Gli “ultimi giorni” sono contrassegnati da carestie e terremoti (rs da p. 426 § 1 a p. 427 § 1)

6 ago. Lettura della Bibbia: Atti 27 e 28

Cantico 144

N. 1: Ebrei 8:1–10:39 (si p. 241 §§ 17-19)

N. 2: Atti 28:17-31

N. 3: Visto che Geova ha un’organizzazione visibile, che cosa dovremmo fare? (pe cap. 23 §§ 31, 32)

N. 4: Pestilenze e illegalità sono segni degli “ultimi giorni” (rs p. 427 §§ 2-4)

13 ago. Lettura della Bibbia: Romani 1–3

Cantico 113

N. 1: Ebrei 11:1–13:25 (si pp. 241-2 §§ 20-22)

N. 2: Romani 1:8-23

N. 3: Segni degli “ultimi giorni”: l’opera di predicazione e la persecuzione dei cristiani (rs da p. 428 § 3 a p. 429 § 1)

N. 4: Cosa indicano gli “ultimi giorni”, e cosa pensano degli “ultimi giorni” gli storici? (rs p. 429 § 2; p. 430 §§ 1-3)

20 ago. Lettura della Bibbia: Romani 4–6

Cantico 222

N. 1: Giacomo: Chi l’ha scritto? (si p. 244 §§ 1-4)

N. 2: Romani 6:8-23

N. 3: A chi fu data la Legge mosaica, e perché? (pe cap. 24 §§ 1-4)

N. 4: Alcuni sopravvivranno alla fine del mondo (rs da p. 430 § 4 a p. 431 § 3)

27 ago. Ripetizione scritta. Completare Giovanni 14-21; Atti 1-28—Romani 6

Cantico 181

3 set. Lettura della Bibbia: Romani 7–9

Cantico 142

N. 1: Giacomo: Autenticità e scopo (si pp. 244-5 §§ 5-7)

N. 2: Romani 8:26-39

N. 3: Perché Dio ha permesso così a lungo la malvagità (rs p. 431 §§ 4-6)

N. 4: Come rispondere a chi non crede che siamo negli “ultimi giorni” (rs p. 432 §§ 1-4)

10 set. Lettura della Bibbia: Romani 10–12

Cantico 23

N. 1: Giacomo 1:1–2:26 (si p. 245 §§ 8-10)

N. 2: Romani 12:1-16

N. 3: Cosa implica il fatto che Gesù abolì la Legge? (pe cap. 24 §§ 5-9)

N. 4: Come adempiere lo scopo della vita (rs p. 434 § 2; p. 435 §§ 2, 3)

17 set. Lettura della Bibbia: Romani 13–16

Cantico 88

N. 1: Giacomo 3:1–5:20 (si pp. 245-6 §§ 11-14)

N. 2: Romani 15:1-16

N. 3: Non siamo stati creati per vivere pochi anni e poi morire (rs da p. 435 § 4 a p. 436 § 2)

N. 4: Siamo stati fatti solo per soffrire? (rs p. 436 §§ 4-6)

24 set. Lettura della Bibbia: 1 Corinti 1–3

Cantico 48

N. 1: Introduzione a 1 Pietro (si pp. 247-8 §§ 1-5)

N. 2: 1 Corinti 3:1-15

N. 3: Quali leggi sono valide per i cristiani? (pe cap. 24 §§ 10, 11)

N. 4: Su quale base si può sperare in una vita migliore? (rs p. 437 §§ 1-3)

1º ott. Lettura della Bibbia: 1 Corinti 4–6

Cantico 207

N. 1: 1 Pietro 1:1–3:22 (si p. 248 §§ 6-8)

N. 2: 1 Corinti 6:1-11, 15-20

N. 3: Come si realizzeranno le prospettive di vita futura? (rs p. 437 §§ 4, 5)

N. 4: Perché nel matrimonio bisogna soddisfare le esigenze legali (rs da p. 219 § 2 a p. 220 § 1)

8 ott. Lettura della Bibbia: 1 Corinti 7–9

Cantico 115

N. 1: 1 Pietro 4:1–5:14 (si p. 248 §§ 9, 10)

N. 2: 1 Corinti 9:11-27

N. 3: Che cos’è la “legge del Cristo” che i cristiani devono adempiere? (pe cap. 24 §§ 12-14)

N. 4: La poligamia non è per i cristiani anche se è legalizzata (rs da p. 220 § 4 a p. 221 § 1)

15 ott. Lettura della Bibbia: 1 Corinti 10–12

Cantico 213

N. 1: Introduzione a 2 Pietro (si p. 250 §§ 1-3)

N. 2: 1 Corinti 10:1-13, 31-33

N. 3: Perché la poligamia, che una volta era permessa, non è per i cristiani (rs p. 221 §§ 2-5)

N. 4: Ci si può separare in caso di difficoltà matrimoniali? (rs p. 222 § 1)

22 ott. Lettura della Bibbia: 1 Corinti 13 e 14

Cantico 35

N. 1: 2 Pietro 1:1–2:22 (si pp. 250-1 §§ 4, 5)

N. 2: 1 Corinti 13:1-13

N. 3: Cos’è il “mondo” da cui i cristiani devono stare separati? (pe cap. 25 §§ 1-4)

N. 4: L’unico motivo per cui si può divorziare ed essere liberi di risposarsi (rs da p. 222 § 2 a p. 223 § 2)

29 ott. Lettura della Bibbia: 1 Corinti 15 e 16

Cantico 81

N. 1: 2 Pietro 3:1-18 (si p. 251 §§ 6, 7)

N. 2: 1 Corinti 15:20-34

N. 3: Perché nel passato Dio permise il matrimonio tra fratello e sorella (rs p. 223 §§ 3, 4)

N. 4: Come si può rinsaldare un matrimonio? (rs p. 224 nn. 1, 2)

5 nov. Lettura della Bibbia: 2 Corinti 1–4

Cantico 191

N. 1: 1 Giovanni: Chi l’ha scritto? (si p. 252 §§ 1-3)

N. 2: 2 Corinti 3:1-6, 12-18

N. 3: Quali sono i tre principali elementi del mondo di Satana? (pe cap. 25 §§ 5-9)

N. 4: Come si può rinsaldare un matrimonio? (rs p. 224 nn. 3, 4)

12 nov. Lettura della Bibbia: 2 Corinti 5–8

Cantico 117

N. 1: 1 Giovanni: Perché fu scritto? (si pp. 252-3 §§ 4, 5)

N. 2: 2 Corinti 6:3-18

N. 3: Come si può rinsaldare un matrimonio? (rs p. 224 nn. 5, 6)

N. 4: Cosa possiamo imparare dal racconto biblico relativo a Maria (rs p. 212 nn. 1, 2, 5)

19 nov. Lettura della Bibbia: 2 Corinti 9–13

Cantico 12

N. 1: 1 Giovanni 1:1–3:24 (si p. 253 §§ 6-8)

N. 2: 2 Corinti 9:1-15

N. 3: Perché dobbiamo guardarci dal mondo di Satana (pe cap. 25 §§ 10, 11)

N. 4: Come si può rinsaldare un matrimonio? (rs p. 224 nn. 7, 8)

26 nov. Lettura della Bibbia: Galati 1–3

Cantico 50

N. 1: 1 Giovanni 4:1–5:21 (si p. 253 §§ 9, 10)

N. 2: Galati 3:15-29

N. 3: Maria era veramente vergine quando partorì Gesù (rs da p. 212 § 7 a p. 213 § 1)

N. 4: Maria non rimase sempre vergine (rs da p. 213 § 2 a p. 214 § 1)

3 dic. Lettura della Bibbia: Galati 4–6

Cantico 163

N. 1: 2 Giovanni: Introduzione e contenuto (si pp. 254-5 §§ 1-4)

N. 2: Galati 5:13-26

N. 3: Come evitare di far parte del mondo (pe cap. 25 §§ 12-14)

N. 4: Maria non era la Madre di Dio (rs p. 214 §§ 2-4)

10 dic. Lettura della Bibbia: Efesini 1–3

Cantico 99

N. 1: 3 Giovanni: Introduzione e contenuto (si p. 256 §§ 1-4)

N. 2: Efesini 3:8-21

N. 3: Maria non fu immacolata (rs p. 215 §§ 1, 2)

N. 4: Maria non ascese al cielo col corpo fisico (rs da p. 215 § 3 a p. 216 § 1)

17 dic. Lettura della Bibbia: Efesini 4–6

Cantico 209

N. 1: Introduzione a Giuda (si p. 257 §§ 1-4)

N. 2: Efesini 5:15-33

N. 3: Perché i cristiani non celebrano il Natale (pe cap. 25 § 15)

N. 4: La Bibbia non incoraggia a invocare l’intercessione di Maria (rs p. 216 §§ 2, 3)

24 dic. Lettura della Bibbia: Filippesi 1–4

Cantico 22

N. 1: Giuda 1-25 (si pp. 257-8 §§ 5-7)

N. 2: Filippesi 4:4-20

N. 3: Gesù diede l’esempio non venerando sua madre (rs p. 217 §§ 4, 5)

N. 4: Cosa volle dire Gesù con le parole: “Questo è il mio corpo” (rs da p. 225 § 1 a p. 226 § 3)

31 dic. Ripetizione scritta. Completare Romani 7-16; 1 Corinti 1-16; 2 Corinti 1-13; Galati 1-6; Efesini 1-6—Filippesi 4

Cantico 155

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