Uno sguardo al mondo
7.000 sacerdoti chiedono d’essere dispensati
◆ Un numero sempre crescente di sacerdoti cattolici romani lasciano il ministero per sposarsi o a motivo di divergenze dottrinali. Uno studio compiuto lo scorso ottobre in base alle disposizioni di papa Paolo ha rivelato che almeno 7.137 sacerdoti avevano chiesto la dispensa dai voti del celibato nei precedenti sei anni. L’America Latina aveva 661 domande di dispensa, seguita dalla Francia, con 553, e dall’America del Nord, con 455. Il centro di Bruxelles dice che i sacerdoti lasciano il ministero a ogni età, ma particolarmente nei primi cinque anni dopo l’ordinazione.
L’ignoranza cospira contro la storia
◆ I segreti del consiglio dei ministri inglese rimanevano sotto chiave per cinquant’anni prima che altri potessero vederli. Con un decreto del 1967, il governo Wilson li rese accessibili annualmente il 1º gennaio, solo trent’anni dopo l’avvenimento. Quest’anno, sono stati resi pubblici i documenti del consiglio dei ministri del 1939, rivelando come gli inglesi iniziarono la guerra contro Hitler nel settembre del 1939. Un resoconto diceva: “I documenti del consiglio dei ministri inglese del 1939 sono una rivelazione non di ciò che fu fatto, ma della sorprendente ignoranza ed errate informazioni su cui gli statisti del tempo basarono la loro politica. . . . Le informazioni in base a cui agirono altri statisti non erano probabilmente migliori di quelle degli Inglesi. E non c’è nessuna assicurazione che oggi i governi agiscano in base ad informazioni migliori. . . . L’annua rivelazione dei segreti del consiglio inglese dei ministri può essere salutare per una democrazia. Ma non ispira i cittadini a cominciare il nuovo anno con commovente fede nella sapienza e nell’onniscienza dei loro capi politici”.
Oggetti d’arte religiosa in vendita
◆ Secondo Parade del 25 gennaio 1970, “i sacerdoti spagnoli vendono i tesori d’arte delle loro stesse chiese provinciali ad antiquari di Madrid, che a loro volta li rivendono a ricchi compratori americani o a commercianti locali”. Il governo spagnolo ha invitato i vescovi a smettere questa pratica, ma i vescovi hanno informato il Vaticano che avrebbero smesso non appena il Vaticano avesse inviato ulteriori aiuti. Il direttore spagnolo delle Belle Arti, Perez Embid, ha detto di aver visto calici, pezzi d’altare e sacri dipinti che ornano i locali notturni di Madrid. Si dice che ora i mercati di Madrid siano strapieni di pulpiti, vetrate istoriate, statue di legno e altri oggetti religiosi, alcuni dei quali risalgono al XII secolo.
Musica “rock” e sesso
◆ Secondo uno studio compiuto su 400 adolescenti incinte e 91 studentesse di college non incinte, la musica rock spinge le ragazze ai rapporti sessuali preconiugali. Ciò avviene anche per le trasmissioni televisive a puntate in cui figurano cantanti “sexy”. Si riscontra che la musica turba specialmente le ragazze di 12 e 13 anni che appena cominciano a essere stimolate e hanno difficoltà a esprimere i loro sentimenti, dice il dott. Patricia Schiller di Washington, psicologa e madre di due studentesse di college. Le studentesse elencarono pellicole cinematografiche, libri, dischi e televisione in tale ordine, come stimoli sessuali. Le dodicenni e le tredicenni diedero importanza ai dischi e alla televisione, particolarmente alle trasmissioni televisive pomeridiane a puntate, con le loro forti dosi di adulterio, gravidanze illegittime e illeciti rapporti sessuali.
Nasce drogato
◆ Al Centro Medico di Tucson nacque un bambino dedito all’eroina. La madre e il padre del neonato divennero drogati dopo il loro quarto bambino. La madre disse che se non prendeva una “dose” per due o tre giorni durante la gravidanza, il bambino cominciava a dare violenti calci. Dopo la nascita il neonato manifestò i classici segni dell’assuefazione all’eroina: irrequietezza, naso gocciolante, piccole gambe tirate su fino all’addome come reazione a forti crampi allo stomaco. Dopo quindici giorni di trattamento, il bambino sembrò essersi ripreso. Alcuni medici credono che gli effetti di tale assuefazione siano duraturi.
Chi sono i bevitori?
◆ “Il bere è una componente assai importante nella cultura americana”, disse il dott. Ira H. Cisin, professore di sociologia all’Università George Washington, di Washington, nel Distretto di Columbia, U.S.A. “L’alcool facilita i rapporti sociali ed è evidentemente così che viene usato”. Per appurare chi ne fa uso, furono intervistate 2.746 persone. Avevano tutte 21 anni e più. Nello studio, per “bevande alcoliche” si intendevano quelle d’ogni specie: vino, birra e whisky. Quasi un terzo degli uomini e delle donne esaminati, il 32 per cento, furono classificati come “astemi”, cioè bevono meno di una volta all’anno o niente affatto. “I bevitori infrequenti”, che bevono almeno una volta all’anno ma meno di una volta al mese, costituivano un addizionale 15 per cento. Ciò lascia una maggioranza del 53 per cento che ne bevono in maggiori quantità e più spesso, essendo i forti bevitori la percentuale più piccola. Sono di più gli uomini a bere, e bevono anche più delle donne, ma il bere è in aumento fra le donne. Circa il 60 per cento delle donne bevono almeno una volta all’anno, di più rispetto al 45 per cento di una dozzina d’anni fa. Si dice che gli Italo-Americani siano al primo posto fra i gruppi nazionali nella proporzione dei bevitori, il 91 per cento. Ma i figli di padri nativi dell’Irlanda hanno la più alta proporzione di bevitori abituali, il 93 per cento, e di forti bevitori, il 31 per cento.
Massaie che si prostituiscono
◆ Un resoconto pubblicato dell’Associated Press da Winnipeg, Manitoba, Canada, cita il professore di sociologia William Morrison, che avrebbe detto che molte prostitute delle “classi elevate” di Winnipeg sono massaie dei sobborghi e che ad alcuni mariti non importa affatto. Egli disse che oltre 50 prostitute intervistate erano sposate e molte avevano famiglia. Alcune dissero che i loro mariti sapevano quello che facevano le mogli, ma non se ne preoccupavano, perché “entra in casa più denaro per sostenere la famiglia”. Il prof. Morrison disse: “Queste ragazze credono onestamente di rendere un servizio alla società . . . e i loro clienti sono di solito tipi delle classi elevate e medie che pensano di non trovare soddisfazione sessuale con le loro mogli”. Morrison, uomo sposato con due figli di età scolare, non vede nessuna ragione per cui in Canada non si debba rendere legale la prostituzione, particolarmente dal momento che le restrizioni circa le relazioni omosessuali fra adulti consenzienti sono state tolte. Condividete questa veduta? La Bibbia no.
Nazioni che parlano
◆ Il maggior numero di telefoni nel mondo è posseduto da Stati Uniti, con 109 milioni; Giappone, con 21 milioni e dal Regno Unito, con 13 milioni. Dal 1951, i Canadesi erano stati quelli che chiacchieravano di più, ma sono passati al secondo posto con 693 conversazioni per persona. L’Islanda era al terzo posto, con 632. Al posto Numero Uno come popolo più parlatore del mondo, almeno al telefono, sono ora gli Americani, con una media di 701 conversazioni telefoniche per persona nel 1968, aumento di oltre 33 conversazioni per persona rispetto all’anno precedente.
Morti dovuti al traffico nel 1969
◆ Fu un anno di strage sulle strade americane. Morirono più persone che qualsiasi anno precedente. Il Consiglio Nazionale per la Sicurezza riferì che nel 1969 erano morte 56.400 persone a causa del traffico. Howard Pyle, presidente del Consiglio, disse che se le persone non s’interessano della sicurezza per le strade, “il 1970 promette d’essere anche peggiore”.
Donne cattoliche “ministri”
◆ La scarsità di sacerdoti ha costretto la diocesi cattolica romana di Dubuque nello Iowa nordorientale, a impiegare due donne cattoliche per distribuire la comunione. Si riferisce che siano le prime laiche negli Stati Uniti a cui sia stato concesso il diritto di distribuire l’eucaristia, compito normalmente assolto da sacerdoti cattolici ordinati.
“Puzzolia”
◆ Gli abitanti di Coccolia, in Italia, si sono messi in agitazione per l’inquinamento del suo fiume e hanno ribattezzato la loro città col nome di “Puzzolia”. Il tanfo del fiume Ronco, presso cui sorge la frazione, è divenuto intollerabile. Sono stati fatti studi per mostrare che il corso d’acqua è sei volte più sudicio di una comune fogna. Seconda gli esperti di Roma, l’Italia, con 50.000.000 di abitanti, ha meno di venti impianti per il trattamento delle acque di scolo. Molti abitanti si ricordano quando guadavano il fiume Ronco. “Avevamo l’abitudine di lavare i panni e fare il bagno nel Ronco”, disse un abitante di Coccolia. “Ora, solo l’odore del fiume ti fa venir voglia di vomitare”. Un altro cittadino adirato addita il parapetto metallico annerito di un ponte verniciato due anni fa e ora assai corroso. Egli dice: “Se i gas del fiume fanno così alla vernice, immaginate quello che fanno alle persone che abitano lì”.