Perché non credono
“Dio non esiste”
Non c’è creatore
Evoluzione
Sofferenza umana
“VIVIAMO in una società secolare in cui Dio non ha nessun ruolo di rilievo nella vita, nel pensiero o nelle azioni degli uomini; oggi gli uomini sanno che dal lato pratico, emotivo e intellettuale possono andare avanti senza tener conto di Dio”.
Queste sono le parole di un filosofo che studia il problema della miscredenza, citate nel libro Religion in a Secular Age. Condividete il suo pensiero?
In tal caso, vi considerate senz’altro atei e siete convinti che Dio non esista. O probabilmente siete agnostici e pensate che forse Dio esiste e forse no; ma dato che non abbiamo modo di saperlo, non fa troppa differenza. Oppure può darsi seguiate ciò che il Dizionario Enciclopedico Italiano (G. Treccani) definisce “ateismo pratico”: forse credete in Dio, ma in pratica vivete come se Dio non esistesse.
Comunque vi definiate, perché non vi soffermate a riflettere per un momento? Se c’è un Dio, e questo Dio ha un proposito riguardo a voi, non è una cosa seria negarne l’esistenza? Non sarebbe come abitare in un paese e rifiutare di riconoscere l’esistenza del governo di quel paese? Vi mettereste ben presto nei guai col governo. E non sareste in grado di valervi dei servizi, della protezione o dell’assistenza economica offerta da quel governo.
Avete quindi bisogno di sapere come stanno esattamente le cose. E vi esortiamo a considerare seriamente ciò che pensate al riguardo. Se non credete in Dio, perché non ci credete? È una vostra decisione personale? È il risultato della vostra educazione? O è a causa dell’influenza di coloro che vi circondano? Quali sono alcune delle ragioni più comuni per cui la gente non crede in Dio?
Nei paesi dell’Est
Per chi abita nell’Unione Sovietica, la ragione più probabile per cui non crede in Dio è che gli è stato insegnato così. In quel paese la politica del governo è di scoraggiare la religione, e l’ateismo è insegnato ufficialmente nelle scuole.
Per chi abita ancora più a est, può darsi che la colpa sia dell’educazione religiosa. Dell’educazione religiosa? Sì, perché sebbene molti orientali siano profondamente religiosi, spesso la loro religione non insegna a credere in un Dio Onnipotente che ha creato tutte le cose.
Per esempio, una delle religioni più diffuse in Oriente è il buddismo. Secondo una fonte, questa religione ha condizionato il pensiero di “forse un quarto di tutti gli esseri umani vissuti nei 2.500 anni dalla morte di Budda”. È un bel po’ di gente! Di questo uomo influente, leggiamo: “Predicò una religione pratica sprovvista di riti, ed eliminò la speculazione filosofica, lasciando anche indefinita la questione dell’esistenza di Dio”. (Il corsivo è nostro) Quindi, anche se i buddisti di alcuni paesi adorano presso i santuari dei loro antenati, spesso non afferrano il concetto di un Dio Onnipotente Creatore di tutto.
Alcune altre religioni orientali sono simili. Anche parlando dell’induismo, con i suoi milioni di dèi e dee, la stessa fonte dice: “Un uomo può non credere in Dio eppure definirsi indù”.
In Occidente
Se abitate in Occidente, capirete senz’altro cosa significa l’espressione “Onnipotente Dio”. La maggioranza delle religioni dell’Occidente asseriscono di adorare Dio e insegnano che egli creò tutte le cose. Ma l’Occidente è in testa anche nel movimento del modernismo e del progresso scientifico. Tali correnti spingono a considerare la religione superata e incoraggiano a rivolgersi agli uomini per la soluzione dei problemi. Quindi molti praticanti vedono una contraddizione fra ciò che sentono in chiesa e ciò che odono da altre fonti. I risultati possono essere spesso sorprendenti.
Un recente sondaggio condotto in Australia ha rilevato che circa un terzo dei membri delle denominazioni protestanti locali — e uno su cinque ecclesiastici — hanno dubbi sull’esistenza di Dio. Questa situazione non esiste solo in Australia. E se questo può dirsi di chi va in chiesa, lo si può dire ancor più di chi non ci va.
Forse non credete per ragioni personali
Quasi tutti quelli menzionati sopra non credono in Dio a causa dell’influenza della società in cui vivono. Ma può darsi che voi non ci crediate per una ragione più personale. Forse avete avuto una tragedia o avete riflettuto sulla grande sofferenza che c’è nel mondo. Può darsi abbiate concluso che Dio non esiste perché, se esistesse, avrebbe fatto qualcosa in merito.
O forse avete preso una decisione basata sul ragionamento? Pensate che, dopo tutto ciò che l’uomo ha appreso sull’universo, e particolarmente a motivo dell’insegnamento dell’evoluzione, non sia più possibile credere in un Creatore Supremo?
Se il vostro modo di pensare corrisponde a uno di quelli descritti sopra, vi incoraggiamo a leggere gli articoli che seguono.