La straordinaria influenza esercitata dalla Bibbia in modi spesso trascurati
MILIONI di uomini hanno conformato ad essa la propria vita. Molti altri sono morti per essa. Tutti questi l’hanno amata. Altri, per motivi religiosi o politici, l’hanno odiata intensamente e hanno perseguitato, torturato e ucciso quelli che ci credevano. Stiamo parlando di un libro; per molti è IL LIBRO.
Il fatto stesso che la Bibbia ha suscitato tali profondi sentimenti è sufficiente per mostrare che non è un libro comune. Un libro di oltre mille pagine a stampa fitta, che è stato tradotto per intero in 275a lingue, e in parte in non meno di 1.710 lingue e dialetti, deve avere qualcosa di particolare.
La Bibbia è il libro più venduto di tutti i tempi, e si calcola che ne siano stati stampati due miliardi e mezzo di copie. Per di più continua a essere tradotta in altri dialetti e ritradotta nelle principali lingue del mondo per tirar fuori dall’originale, scritto in ebraico, aramaico e greco, la quintessenza stessa. Perché tanta fatica se la Bibbia fosse un libro come un altro?
Nessun altro libro sulla terra ha ispirato tanti artisti nelle loro opere. Temi biblici hanno ispirato molti dei più grandi capolavori del mondo: oratòri, opere liriche, sculture, mosaici, dipinti, vetrate istoriate, poesie, drammi e altre opere letterarie. Sono stati scritti dizionari in molti volumi, intere enciclopedie e commentari, nonché esaurienti concordanze, tutto allo scopo di aiutare a capire meglio il significato di ciò che è scritto nella Bibbia. Quale altro libro ha dato luogo a una così vasta quantità di erudite opere di consultazione e letteratura affine?
Una chiara dimostrazione dell’impronta che la Bibbia ha lasciato sulla vita delle persone nel corso dei secoli si ha in campo linguistico. La lingua inglese è piena di parole e di espressioni idiomatiche che derivano dalla Bibbia. Il tedesco moderno deve molto alla traduzione delle Sacre Scritture fatta da Lutero e lo stesso dicasi delle lingue scandinave. Il dizionario francese più antico (VIII secolo) è un glossario latino-francese di parole bibliche e un libro è stato scritto sull’influenza esercitata dalla Bibbia sulla lingua francese. Quale altro libro ha tanto contribuito a formare il linguaggio e il pensiero dell’uomo in tante lingue?
L’edizione dell’Encyclopædia Britannica del 1979 dice di più:
“La Bibbia ha introdotto la sua idea di Dio, dell’universo, e dell’umanità in tutte le principali lingue occidentali e quindi in tutti i processi intellettivi dell’uomo occidentale. . . . Milioni di persone d’oggi che non si considerano religiose vivono ciò nondimeno secondo presupposti fondamentali che sono alla base della letteratura biblica. Sarebbe impossibile calcolare l’effetto di tali presupposti sui mutevoli modi di pensare e d’agire degli occidentali riguardo alla natura e allo scopo del governo, delle istituzioni sociali e delle teorie economiche”.
Napoleone Bonaparte ammise una volta che la Bibbia è un libro dotato di “un potere che conquista tutti quelli che vi si oppongono”. Senza dubbio è stato perché si sono resi conto dell’enorme influenza che la Bibbia può esercitare sui modi di pensare e d’agire delle persone che alcuni uomini potenti hanno odiato la Bibbia e perseguitato quelli che l’hanno amata e seguita. Benché la cosa meravigli, questo è avvenuto nel campo della religione stessa, come mostreranno i seguenti articoli.
[Nota in calce]
a Poco meno di 160 lingue sono parlate da un milione di persone o più.