Uno sguardo al mondo
Guerre in tutto il mondo
◆ “Spesso ci consoliamo sapendo che nonostante l’avvento dell’era nucleare, finora il mondo ha evitato una conflagrazione finale”. Così si è espresso Nazem Nuseibeh, ambasciatore della Giordania alle Nazioni Unite. “Tuttavia”, ha continuato, “dalla seconda guerra mondiale il mondo ha visto 130 guerre locali”.
Mentre l’attenzione del mondo era concentrata sulle Isole Falkland e sul Libano, centinaia di persone morivano quotidianamente in decine di piccole guerre combattute nella boscaglia, nei deserti e sui monti in varie parti del globo. Medio Oriente, Africa, Asia, America Latina ed Europa sono tormentati da violenza politica, scontri di frontiera, guerre civili, movimenti separatisti e conflitti ideologici e religiosi. Gesù predisse che la sua invisibile presenza sarebbe stata contrassegnata da ‘nazione contro nazione’. — Matteo 24:3, 7.
Religione in declino?
◆ “Sempre più persone in Svizzera non professano più di appartenere a una religione ‘tradizionale’, non si ritengono affiliate a nessun gruppo religioso o rifiutano di rispondere a domande circa la loro affiliazione”, afferma il giornale svizzero Der Bund. In Germania è stata riscontrata una situazione analoga. Il giornale tedesco Südwest Presse, riferendo in merito a un’inchiesta condotta dall’Istituto tedesco Allensbach, mostra che negli scorsi tre decenni il numero dei fedeli che vanno in chiesa è calato bruscamente. I cattolici che vanno in chiesa sono scesi dall’82 per cento al 45 per cento e i protestanti dal 53 per cento al 14 per cento. “Particolarmente i giovani volgono le spalle alle chiese di stato in una misura che ne minaccia l’essenza stessa”, dice l’articolo.
Negli Stati Uniti alcune confessioni hanno registrato un aumento delle presenze in chiesa, ma un recente sondaggio Gallup mostra che nell’insieme negli Stati Uniti le presenze nelle chiese e nelle sinagoghe sono scese dal massimo del 49 per cento, raggiunto nel 1958, all’attuale 40 per cento.
La confessione in crisi
◆ “La gente non si confessa quasi più; nelle chiese i preti guardano il confessionale con malinconia: vuoto”: così scrive Stampa Sera del 1º febbraio 1982. Il quotidiano, nel prendere in considerazione la preoccupazione della gerarchia cattolica a questo riguardo, prosegue dicendo:
“Papa Woityla ha annunciato un’iniziativa ufficiale: la convocazione per l’autunno 1983 di un Sinodo dei vescovi di tutto il mondo sul tema della confessione. . . .
“Se i cattolici del Nord Europa la snobbano (in Olanda la confessione individuale è praticamente scomparsa), se gli Italiani la trascurano, la Chiesa vuol ridare vitalità alla confessione ricordando prima di tutto ‘che è un sacramento istituito da Cristo’”.
“Non solo il cattolicesimo”, precisa il quotidiano, “ma anche altre religioni la considerano importante. Gli antichi Maya la praticavano prima del matrimonio, gli Incas la ritenevano obbligatoria. Forme di confessione e pentimento sono previste dalle religioni orientali: il Brahmanesimo, il Buddismo ecc.”.
Boschi in fiamme
◆ In otto anni, dal 1974 al 1981, si sono registrati oltre 40 mila incendi che hanno distrutto il 7,5 per cento dell’“intera area vegetativa italiana”. Nel 1981 se ne sono verificati 14 mila. La flotta aerea di cui dispone il Centro operativo speciale antincendi è la più piccola in Europa. Le regioni che hanno avuto maggiore assistenza da parte degli aerei sono il Lazio (67 volte), la Campania (50), la Sardegna (39), la Liguria (25), la Toscana (19) e la Sicilia (8). Nel 1971 il fuoco aveva provocato 5 miliardi e mezzo di danni, mentre nel 1981 ben oltre 33 miliardi. — Dal Messaggero del 26 agosto 1982.
“Una bottega di chiacchiere”
◆ “Quando tonnellate di verbali saranno tutte riordinate e microfilmate in piccolo spazio, ci si potrà documentare su quanto tempo hanno perduto governi e diplomatici a discutere questioni insolute o che si sono risolte grazie al passare del tempo il quale ha creato attorno ad esse l’indifferenza là dove suscitavano accanimento e perfino passione”, scrive Ruggero Orlando in Pianeta America, Vol. 5, p. 147.
“Questa bottega di chiacchiere, che ha dato inizio alla guerra di Corea e fine al blocco di Berlino in un mondo ridicolmente diviso nel nome di sistemi ideologici del 1848, è, con la sua segreteria di vetri in forma d’una scatola di svedesi e con il suo duomo cieco e disteso che segna le aule di decisione e l’accolta delle sovranità, un monumento ad una delle speranze più venerabili e nobili dell’uomo: il governo mondiale”.
Stress e cancro
◆ Abbiamo sottovalutato il ruolo dello stress nell’insorgenza del cancro, scrive il dott. Vernon T. Riley di un centro di ricerche di Seattle (Pacific Northwest Research Foundation). Sulla base di esperimenti condotti su topi e scimmie, il dott. Riley crede che lo stress possa deprimere il sistema immunitario che combatte le malattie. “Lo stress non causa il cancro negli animali”, ha detto. “Lo stress permette che insorga”. Se questi dati si dimostreranno validi anche per l’uomo, si potranno prendere misure per ridurre la tensione come mezzo di prevenzione del cancro, ha osservato il dott. Riley.
Il prezzo del “piacere”
◆ L’erpes genitale, una malattia venerea, è, a quanto si afferma, al terzo posto tra i virus di più rapida diffusione negli Stati Uniti, scrive il Denver Post. “Si propaga più in fretta di qualsiasi altro (virus) a eccezione del raffreddore e dell’influenza”, dice Mary Guinan dei Centri federali per il Controllo delle Malattie (CDC). Un americano su dieci è infetto, e vi se ne aggiunge mezzo milione ogni anno. Secondo il CDC, questo significa che la cifra si è moltiplicata per nove da quando l’epidemia si manifestò nel 1966. Non si conosce alcun metodo di immunizzazione e “chi ha contratto l’erpes genitale, se lo tiene per tutta la vita”, riporta il Daily News di New York. “Il virus si rintana nelle cellule nervose e vi rimane per sempre, e non c’è trattamento conosciuto in grado di stanarlo”. Oltre all’erpes genitale, nuove malattie strane e spaventose colpiscono coloro che praticano l’amore libero, dice il Daily News. Per esempio, il cancroide, una malattia trasmessa sessualmente che causa dolorose ulcere localizzate ai genitali, sarebbe in aumento.
Energia eolica
◆ Sull’isola greca di Tèrmia si sta tentando di generare energia elettrica dal vento per ridurre possibilmente la dipendenza della Grecia dalle importazioni di petrolio e i conseguenti aumenti di prezzo, scrive il quotidiano greco Kathimerini. Questo sforzo congiunto della Grecia e della Germania di sfruttare i forti, quasi perenni venti del Mar Egeo dovrebbe soddisfare il 24 per cento della domanda di energia elettrica di Tèrmia. È in programma nel prossimo futuro l’installazione su altre isole dell’Egeo di simili generatori di energia azionati dal vento. Che l’energia eolica risolva adeguatamente o no i problemi dei paesi dipendenti dal petrolio è una cosa ancora “campata in aria”.
Aglio e cancro
◆ Perché mai in una zona c’è la più bassa incidenza di cancro dello stomaco nella provincia mentre nella zona accanto c’è l’incidenza più alta? Questo è l’interrogativo che si ponevano i medici dell’Istituto di Medicina della provincia cinese di Shandong. La risposta, essi credono, ha a che fare con l’aglio. Gli abitanti della regione di Gangshan, dove l’incidenza di cancro dello stomaco era più bassa, mangiavano fino a venti grammi di aglio al giorno. Quelli della regione di Quixia non mangiavano quasi per niente aglio. I medici sospettano che questa bassa incidenza di cancro dello stomaco si debba attribuire alla proprietà del succo dell’aglio di inibire lo sviluppo dei batteri. La rivista Health dice: “Oltre ad avere lo stomaco sano, gli abitanti di Gangshan ricevono anche probabilmente pochissime lunghe visite di parenti lontani”.
Furto di nozze
◆ Doveva servire a immortalare cari ricordi; invece è servito a immortalare un furto che ha mandato a monte il matrimonio. È accaduto quando una giovane coppia decise di registrare su videocassetta i festeggiamenti nuziali. Secondo un servizio del New York Post, tutto procedeva bene al ricevimento che ha seguito la cerimonia. Gli ospiti hanno mangiato, cantato e ballato allegramente. Molti si sono tolti la giacca, incluso il padre della sposa, che però si è dimenticato in tasca la busta contenente le migliaia di dollari per pagare il conto. Quando stava per pagare e andarsene, si è accorto che la busta mancava. Non riuscendo a trovarla, il padre della sposa ha pagato tranquillamente con un assegno e si è seduto insieme agli ospiti rimasti a bere il caffè. Perché non rivedere la meravigliosa festa di nozze, hanno pensato. Gentilmente il cameraman ha fatto vedere la videocassetta delle nozze e del ricevimento. Tutti hanno potuto vedere chiaramente il padre dello sposo che sottraeva la busta e il denaro dalla tasca della giacca. Sebbene la busta sia stata infine restituita, la faccenda non si è potuta sistemare e il matrimonio è stato annullato.
Roma, capitale della droga
◆ Secondo la rivista Panorama del 21 giugno 1982 i tossicodipendenti a Roma sono così numerosi che la città è definita “una città drogata” e “la capitale della droga”. Secondo il citato periodico a Roma vivrebbero trentamila cocainomani e quarantamila eroinomani. Risulta inoltre che “quasi l’11 per cento dei drogati maschi ha dai 13 ai 16 anni”, mentre “la percentuale sale al 23,8 per cento tra le ragazze. E il 30,15 per cento ha dai 17 ai 20 anni (37,2 le donne)”.
Diminuiscono le suore
◆ Nel suo articolo “Le suore invecchiano, e ‘oggi’ che si fa?” pubblicato su La Rivista del Clero Italiano del maggio 1982, il sacerdote Giuseppe Brunetta afferma: “Le suore oggi [in Italia] sono 120.606 . . ., mentre nel 1974 . . . erano 135.977; quindi in 7 anni ne abbiamo perdute (morte e uscite) 15.374, pari a 2.196 all’anno. Il che significa, lo si voglia o no, la completa cancellazione, dalla mappa degli Istituti religiosi italiani, di almeno quattro di essi ogni anno: quattro che abbiano in media ciascuno circa 500 soggetti. Nei 7 anni considerati, quindi, ne sarebbero andati perduti 28, e non risulta che ne siano stati creati altrettanti”.