BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • ad pp. 1004-1005
  • Povertà

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Povertà
  • Ausiliario per capire la Bibbia
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • I POVERI IN ISRAELE
  • NEL I SECOLO E.V.
  • Poveri, Povertà
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
  • Seguiamo l’esempio di Gesù interessandoci dei poveri
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2006
  • È vicina la fine della povertà
    Svegliatevi! 1998
  • La crescente povertà minaccia tutti
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1976
Altro
Ausiliario per capire la Bibbia
ad pp. 1004-1005

Povertà

Il problema della povertà è antico. Generalmente nel corso dei secoli i bisognosi sono stati più numerosi di coloro che avevano abbondanza di cose materiali. Nell’accettare un atto di generosità, Gesù riconobbe la dura realtà del persistere della povertà fra gli esseri umani imperfetti, dicendo ai discepoli: “I poveri li avete sempre con voi, e quando volete potete far loro del bene, ma non avrete sempre me”. (Mar. 14:7) La Bibbia presenta una veduta equilibrata del problema, mostrando compassione per quelli che soffrono a motivo di condizioni avverse, ma anche rimproverando quelli che, in effetti, per indolenza ‘mangiano la propria carne’. (Eccl. 4:1, 5; Prov. 6:6-11) Dà risalto alla prosperità spirituale più che a quella materiale (I Tim. 6:17-19), per cui l’apostolo scrisse: “Non abbiamo portato nulla nel mondo, e non ne possiamo portare fuori nulla. Quindi, avendo nutrimento e di che coprirci, di queste cose saremo contenti”. (I Tim. 6:7, 8) Tuttavia le Scritture non considerano la povertà materiale una virtù in se stessa e avvertono che l’estrema povertà può costituire una tentazione al furto. — Prov. 6:30, 31; 30:8, 9; paragona Efesini 4:28.

I POVERI IN ISRAELE

Non era proposito di Geova che alcuno degli israeliti si riducesse alla più nera indigenza. La nazione ricevette terre in eredità. (Num. 34:2-12) Tutte le famiglie israelite, con l’eccezione dei leviti i quali ricevevano un decimo del prodotto della terra per il servizio che svolgevano presso il santuario, ebbero una parte di quell’eredità e quindi il modo per avere di che vivere. (Num. 18:20, 21) La proprietà terriera era assicurata. Leggi che regolavano l’eredità garantivano che la terra non sarebbe passata a un’altra famiglia o tribù. (Num. 27:7-11; 36:6-9; Deut. 21:15-17; vedi EREDITÀ). La terra non si poteva vendere in perpetuo. (Lev. 25:23) Nell’anno del Giubileo tutti i terreni ereditari che erano stati venduti venivano restituiti al legittimo proprietario. (Lev. 25:13) Così anche se un uomo sperperava le sue sostanze, i suoi discendenti non perdevano per sempre l’eredità.

La fedele osservanza della legge di Dio avrebbe in gran parte evitato la povertà agli israeliti. (Deut. 15:4, 5) Ma se disubbidivano non avrebbero avuto la benedizione di Geova e questo avrebbe provocato impoverimento dovuto a calamità come invasioni di eserciti nemici e grave siccità. (Deut. 28:22-25; confronta Giudici 6:1-6; I Re 17:1; 18:17, 18; Giacomo 5:17, 18). Alcuni, essendo pigri (Prov. 6:10, 11; 10:4; 19:15; 20:13; 24:30-34), ubriaconi, ghiottoni (Prov. 23:21) o amanti dei piaceri (Prov. 21:17), potevano ridurre in povertà se stessi o la loro famiglia. Inoltre potevano verificarsi circostanze impreviste che avrebbero ridotto alcuni in povertà. La morte poteva lasciarsi dietro orfani e vedove. Incidenti e malattie potevano, per un po’ o in modo permanente, impedire di svolgere il lavoro necessario. Per queste ragioni Geova poté dire a Israele: “Qualche povero non mancherà mai d’essere in mezzo al paese”. — Deut. 15:11.

La Legge tuttavia faceva molto per rendere più facile ai poveri far fronte alla situazione. Essi avevano diritto di spigolare nei campi mietuti, in frutteti e vigneti, e perciò non erano costretti a mendicare il pane o a rubare. (Lev. 19:9, 10; 23:22; Deut. 24:19-21) L’israelita bisognoso poteva prendere denaro in prestito senza dover pagare interessi, e gli si doveva mostrare uno spirito di generosità. (Eso. 22:25; Lev. 25:35-37; Deut. 15:7-10; vedi DEBITO, DEBITORE). Per aumentare le sue risorse finanziarie poteva vendere la sua terra o vendersi come schiavo, temporaneamente. (Lev. 25:25-28, 39-54) Per non mettere in difficoltà i poveri, la Legge permetteva loro di portare al santuario offerte di minor valore. — Lev. 12:8; 14:21, 22; 27:8.

La Legge di Dio prescriveva la stessa giustizia per il ricco e per il povero, senza favorire né l’uno né l’altro a motivo della sua condizione. (Eso. 23:3, 6; Lev. 19:15) Ma poiché la nazione di Israele divenne infedele, i poveri subirono molta oppressione. — Isa. 10:1, 2; Ger. 2:34.

NEL I SECOLO E.V.

Sembra che nel I secolo E.V. fra gli ebrei ci fosse notevole povertà. Dall’epoca dell’esilio in Babilonia la dominazione straniera aveva senza dubbio interferito nell’applicazione della legge mosaica, che tutelava i possedimenti ereditari. (Confronta Neemia 9:36, 37). I capi religiosi, specie i farisei, si preoccupavano più della tradizione che di inculcare sincero amore del prossimo e dovuto rispetto per i genitori anziani e bisognosi. (Matt. 15:5, 6; 23:23; confronta Luca 10:29-32). I farisei amanti del denaro s’interessavano ben poco dei poveri. — Luca 16:14.

Cristo Gesù invece ‘ebbe pietà per le folle, perché erano mal ridotte e disperse come pecore senza pastore’. (Matt. 9:36) La sua proclamazione della buona notizia ai poveri e agli oppressi era in così netto contrasto con l’atteggiamento dei capi religiosi del giudaismo da costituire una delle prove che era davvero il Messia. (Matt. 11:5; Luca 4:18; 7:22) A coloro che prestavano ascolto essa offriva inoltre il glorioso privilegio di ereditare il regno celeste. — Matt. 5:3; Luca 6:20.

Essendo in una relazione di patto con Dio, gli ebrei avevano l’obbligo di aiutare altri israeliti bisognosi. (Prov. 14:21; 28:27; Isa. 58:6, 7; Ezec. 18:7-9) Consapevole di ciò Zaccheo, nel riconoscere Gesù quale Messia, esclamò: “Ecco, la metà dei miei averi, Signore, la do ai poveri”. (Luca 19:8) Per la stessa ragione Cristo Gesù poté dire: “Quando fai una festa, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai felice, perché essi non hanno nulla per ricompensarti”. (Luca 14:13, 14) In un’altra occasione incoraggiò un giovane capo assai ricco: “Vendi tutte le cose che hai e distribuiscile ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; e vieni, sii mio seguace”. (Luca 18:22) Il fatto che quest’uomo non fu disposto a rinunciare ai suoi possedimenti per aiutare altri dimostrava che non aveva veramente a cuore gli oppressi e quindi non aveva le qualità necessarie per essere un discepolo di Gesù. — Luca 18:23.

L’incoraggiamento di Gesù ad aiutare i poveri era in armonia con quello che aveva fatto lui stesso. Quale Figlio di Dio nei cieli aveva avuto tutto. Ma “benché fosse ricco divenne povero”. Pur essendo un uomo povero sulla terra fu in grado di redimere la razza umana, offrendo ai suoi seguaci la più grande ricchezza, la prospettiva di diventare figli di Dio. (II Cor. 8:9) Inoltre furono offerte loro altre grandi ricchezze spirituali. — Confronta II Corinti 6:10; Rivelazione 2:9; 3:17.

Mentre era sulla terra Gesù si interessò personalmente di quelli che erano poveri in senso materiale. Lui e gli apostoli avevano un fondo comune a cui potevano attingere per aiutare gli israeliti bisognosi. (Matt. 26:9-11; Mar. 14:5-7; Giov. 12:5-8; 13:29) Lo stesso amorevole interessamento per i poveri fu mostrato anni dopo dai cristiani, che provvidero aiuto materiale ai loro fratelli bisognosi. (Rom. 15:26; Gal. 2:10) Ma alcuni se ne dimenticarono, rendendo necessario che il discepolo Giacomo li rimproverasse di aver mostrato favoritismo ai ricchi e disprezzato i poveri. — Giac. 2:2-9.

Naturalmente solo i meritevoli ricevevano aiuto materiale. La pigrizia non era mai incoraggiata. Come l’apostolo Paolo scrisse ai tessalonicesi: “Se qualcuno non vuole lavorare, neppure mangi”. — II Tess. 3:10.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi