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  • Il governo perfetto per tutta l’umanità

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  • Il governo perfetto per tutta l’umanità
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
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  • ORIGINE DEI GOVERNI
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
w59 15/4 pp. 229-237

Il governo perfetto per tutta l’umanità

“E gli furon dati dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, tutte le nazioni e le lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno, un regno che non sarà distrutto”. — Dan. 7:14, VR.

NULLA oggi dovrebbe essere più chiaro del fatto che un governo perfetto è necessario per tutta l’umanità. È innegabile che l’umanità è la stessa su ogni continente e isola del mare. È vero anche che noi tutti, come creature umane, siamo confinati a quest’unica dimora terrestre, il nostro globo terrestre, per cui dobbiamo vivere tutti insieme. Nessun altro pianeta nell’universo ci provvederà spazio per vivere. Ora più che mai, dipendiamo gli uni dagli altri. Siamo tutti legati l’uno all’altro, particolarmente in questi giorni moderni.

2 Non c’è isolamento in nessun luogo sulla terra oggi. Ci piaccia o no, siamo tutti soggetti ad un comune pericolo. Gli odierni capi umani lo riconoscono come terza guerra mondiale, che si ripercuoterà su tutta la terra. Ma a parte questa mondiale guerra nucleare, che è tanto temuta e che molti sono convinti non possa essere evitata nel prossimo futuro, c’è un altro conflitto che avrà conseguenze più terribili. Sarà l’atto del Dio del cielo stesso. Non può essere più a lungo ignorato: il grande Creatore del cielo e della terra compirà un atto. Questo, tuttavia, sarà vantaggioso per tutti gli uomini di buona volontà che si mettono dalla sua parte. Ciò significherà vita per essi. Noi tutti, come creature umane, abbiamo una comune aspirazione, e cioè di vivere nella felicità e di vivere qui in armonia con il Cielo e con il divino potere che il cielo rappresenta. Perché la nostra aspirazione sia realizzata, ci occorre un governo mondiale, e questo governo deve essere perfetto.

3 È possibile un governo perfetto? È un piacere dire fin dall’inizio che un governo perfetto è possibile, ed è certo che verrà. Però, come verrà tale governo perfetto, ed inoltre quando verrà a portare la liberazione certa a tutti gli uomini di buona volontà? Siamo di nuovo felici di dire che questo perfetto governo per tutta l’umanità deve venire nel nostro stesso tempo, entro questa generazione, per cui abbiamo qualche cosa di molto piacevole da attendere. Verrà mediante gli studiosi di politica fra gli uomini? No! Gli studiosi di politica hanno fatto esperimenti per i passati millenni. Se dovessimo aspettare che gli studiosi di politica costituissero un governo perfetto per noi con il metodo che, a quanto sembra, sono andati esperimentando, il metodo della prova e dell’errore, quanto ci vorrebbe prima che si avvicinassero in qualche modo al successo! Nel frattempo gli uomini in ogni parte del globo dovrebbero continuare a soffrire per la continuata imperfezione e per gli ulteriori sbagli ed errori dei governi umani, che sempre ci tengono in difficoltà. Ciò non è desiderabile. Ma secondo l’autorità del più gran Libro del mondo, il libro di autentica profezia, si può qui dichiarare che questo governo perfetto non verrà che mediante il glorioso atto di Colui che creò il nostro universo.

4 Scrutando i cieli con i nostri potenti telescopi ed anche ad occhio nudo, possiamo vedere la perfezione che domina in questo universo, con tutti i corpi celesti che dallo spazio interplanetario splendono su questa terra, per dare luce, calore e vita all’umanità. Esaminando l’intricata relazione di tutti i corpi celesti, possiamo vedere che fra essi prevale un ordine perfetto secondo la legge universale. Non ci vuole la scienza moderna per mostrarci che la legge da cui sono regolati questi corpi celesti è perfetta. Questo è in armonia con ciò che il salmista dei tempi antichi, il profeta e re Davide, disse riguardo ai cieli: “I cieli dichiarano la gloria di Dio, e la distesa parla dell’opera delle sue mani”. Davide dice anche nello stesso contesto che la legge di Geova Dio è perfetta. (Sal. 19:1, 7) Ciò che accade nell’universo attesta questo fatto, che la legge di Dio è perfetta. Se, ora, l’ordine e la legge sono perfetti in tutto l’universo, che è al di là del proposito per l’umanità, perché, dunque, non dovrebbero essere perfetti l’ordine e la legge qui su questa terra fra l’umanità? È più che ragionevole che dovrebbero esserlo.

5 La perfezione della legge che in tutto l’universo regola ogni cosa creata è una prova che c’è un intelligente, supremo Legislatore che tutto governa e tutto controlla, un Onnipotente Creatore, che è la Sorgente di tutta la vita in tutta la creazione nei reami invisibili della sua dimora e nel reame visibile della dimora dell’uomo. Egli è Dio. La Sacra Bibbia dice che il suo nome è Geova. Questo grande Dio di perfezione è l’Unico da cui emana questa legge che tanto meravigliosamente governa tutto l’universo.

6 Per ciò che riguarda il governo, questo grande Dio di perfezione deve certamente essere in grado di stimare o valutare ciò che è un governo perfetto. Che egli sia perfetto e che esiga cose perfette è dichiarato nella profezia di Mosè, in Deuteronomio 32:3, 4 (VR): “Io proclamerò il nome dell’Eterno [Geova]. Magnificate il nostro Iddio! Quanto alla Rocca, l’opera sua è perfetta”. Dato che egli è il Dio di perfezione, quale concetto deve avere dei governi dell’uomo su questa terra? Potremmo mai pensare che questo Dio di perfezione sia più soddisfatto dei governi umani su questa terra di quanto lo siamo noi che viviamo sotto tali governi? Potremmo mai pensare che egli sia soddisfatto degli imperfetti governi umani, quando noi stessi, che siamo imperfetti, non ne siamo soddisfatti? Egli è più saggio di tutti i partiti politici delle varie nazioni che litigano fra loro e criticano i governi dei partiti politici diversi e si contendono a vicenda il posto di preminenza nel governo con elezioni che vengono fatte di quando in quando. Se il genere umano durante tutte le età non è stato contento dei governi che gli uomini hanno stabilito sulle nazioni, nessun governo di tutta la storia umana ha soddisfatto il grande Dio di perfezione. Egli non lascerà che la sua insoddisfazione duri per sempre.

7 Il racconto biblico espone in breve la storia di tutti i governi che hanno avuto a che fare con il popolo di Dio. La Bibbia fu completata diciannove secoli fa, eppure essa previde anche i governi successivi al periodo in cui la composizione della Bibbia sarebbe stata completata. Pertanto la Bibbia indica che l’Iddio Onnipotente del cielo, il cui nome è Geova, previde tutti i governi umani fino ai nostri giorni e che ne determinò il valore ed anche la natura. Secondo la stima o valutazione di questo grande Dio, che è perfetto in sapienza, giustizia, amore e potenza, tali governi terrestri nella loro lunga successione attraverso i secoli fino ad ora sono stati tutti governi bestiali. Senza riguardo per l’orgoglio nazionale dell’uomo, la Sacra Bibbia descrive i governi di creazione umana come bestie selvagge. Anche l’ultimo libro della Sacra Bibbia, la Rivelazione o Apocalisse, raffigura i governi umani fino a questi giorni come di natura bestiale. A prova di ciò, leggete voi stessi la profezia di Daniele, capitolo sette, ed Apocalisse, capitoli tredici e diciassette.

8 Data la bestialità dei governi umani com’è rivelato dalla strage e dalla perdita di preziose vite umane e da tutta la devastazione che essi hanno provocato fra le nazioni, Geova Dio il Governatore dell’universo ha decretato la fine di tutti i governi fatti dall’uomo al tempo da lui fissato. Nel passato egli ha mandato in rovina dei governi in adempimento alla sua parola. Leggete i racconti biblici circa l’Egitto, l’Assiria e Babilonia. In ogni caso troviamo che Geova Dio, il quale controlla le attività del genere umano, si dichiara anche responsabile di aver causato la disastrosa fine di quegli animaleschi governi dell’antichità. Per ciò che riguarda i governi che seguirono, l’Impero Medo-Persiano, l’Impero Greco e l’Impero Romano, la Bibbia predisse anche la loro venuta. Anche questi hanno avuto il loro periodo di gloria e, con la disapprovazione di Dio, sono finiti nella calamità. La ragione principale è stata che tutti questi imperfetti governi sono stati sotto l’invisibile potere e controllo del principale nemico di Dio, Satana il Diavolo, l’empio dio di questo malvagio mondo. — Luca 4:5, 6; 2 Cor. 4:4; 1 Giov. 5:19.

9 Di tutti gli imperi che hanno dominato su questo globo, la duplice potenza mondiale anglo-americana è stata la più grande della storia umana. La Bibbia predisse anch’essa e l’organizzazione internazionale di cui è responsabile in modo speciale, le Nazioni Unite. Tuttavia, la Bibbia, che parla schiettamente, dichiara che anche gli attuali governi, per quanto gli uomini possano considerarli eccellenti, devono finire, siano essi di tipo comunista o di tipo non comunista. Sono tutti governi imperfetti; e le cose che sono imperfette non dureranno qui per sempre secondo la volontà del Dio di perfezione, il Creatore della nostra terra.

10 C’è un solo governo venuto all’esistenza nei nostri giorni che Geova Dio Onnipotente non farà smettere di operare e di esistere. Questo è il governo perfetto, il governo del suo Messia, il governo del suo Cristo, il governo del suo celeste Figlio, il Signore Gesù Cristo. Invece di abbattere questo governo, l’Iddio Onnipotente se ne servirà per abbattere tutti gli imperfetti sistemi politici umani che stanno causando tali afflizioni fra popoli, famiglie e tribù del nostro tempo. Nell’imminente guerra del dominio universale il governo perfetto sarà vittorioso e rimarrà per sempre alla lode e all’onore di Dio e per l’eterna benedizione dell’umanità.

11 Un governo perfetto, dobbiamo tutti convenirlo, non vi può essere senza un governante perfetto, o un gruppo perfetto di governanti e, inoltre, senza un Dio perfetto. Tutti i governi umani, passati e presenti, hanno riconosciuto un dio. Gli dèi che hanno riconosciuto sono stati incapaci di dare ai loro adoratori un governo perfetto. Il fatto che un governo perfetto dipende dal governante o dal gruppo di governanti che ha il potere di dominare è ammesso da ogni persona ragionevole. Consideriamo un parere legale che è stato pronunciato da un giudice americano, da un giudice di distretto, nello Stato dell’Idaho. Il giudice pronunciò tale parere l’8 aprile 1958 nel caso noto come lo State of Idaho contro Raymond Brungardt. In esso egli diceva:

12 “Più di duecento anni fa, William Penn, a cui la Corona [di Inghilterra] diede lo Stato di Pennsylvania quando stabilì la sua colonia di Quaccheri qui in questo nuovo paese, la sua società di Amici, e da cui prese nome lo Stato di Pennsylvania, insegnava:

13 “‘I Governi, come gli orologi, hanno la forza che gli uomini danno loro, e come i Governi fatti dagli uomini sono mossi dagli uomini, così da essi sono anche rovinati. Perciò, i Governi dipendono dagli uomini, piuttosto che gli uomini dai Governi. Siano gli uomini buoni e il Governo non può essere cattivo. Se esso è ammalato, lo cureranno, ma se gli uomini sono cattivi, per quanto sia buono il Governo, tenteranno a loro volta di corromperlo e di rovinarlo’”. — Pagina 6 della sentenza stampata.

14 Questo è in armonia con la Bibbia, la Parola di Dio, secondo cui un perfetto governo dipende da un perfetto governante, colui che Dio stesso provvederà per tutto il genere umano.

ORIGINE DEI GOVERNI

15 Come sono venuti all’esistenza i governi umani? Perché sono divenuti cattivi ed hanno fallito? Le storie scritte dagli uomini ci informano che i governi hanno cominciato ad agire e a dominare in vari modi. Del primo governo dopo il diluvio dei giorni di Noè quattromila anni fa se ne impadronì un dittatore chiamato Nimrod. Senza l’approvazione di Noè o di Geova Dio ma con l’approvazione di Satana il Diavolo, Nimrod si impossessò del governo che fu stabilito nel Medio Oriente, nel paese della Mesopotamia. Fu il regno dittatoriale di Babilonia. Nimrod fu nemico di Dio, un “potente cacciatore in opposizione a Geova”. Egli compì spedizioni militari contro il popolo dei paesi vicini per stabilire l’antico o primo impero babilonese. (Gen. 10:8-12) Fin da allora, l’umanità ha avuto molte forme e molti tipi di governo che hanno dominato su varie parti della terra.

16 Tali governi hanno cominciato ad esistere con vari mezzi, per la presa del potere, per la ribellione delle masse della popolazione, in seguito alla cospirazione di coloro che bramavano di dominare sopra il popolo, e per opera di forti individui che hanno usurpato il posto di altri governanti, mettendosi al loro posto. E poi, come negli Stati Uniti d’America, l’uomo ha costituito un governo non semplicemente mediante una rivolta, una ribellione a una potenza politica straniera, ma mediante un’Assemblea Costituente, come l’Assemblea Costituente che compose gli Articoli della Confederazione nel 1777 per le tredici colonie americane dell’impero britannico. Quegli Articoli della Confederazione regolarono le colonie per un certo numero d’anni, finché non venne inaugurata nel 1788 la Costituzione che è oggi in vigore nella nazione.

17 Gli uomini non desiderano che il Dio del cielo, Geova, costituisca un governo su tutta l’umanità. Volendo fare di propria iniziativa e agire con ostinazione dimostrano di mettere in dubbio la capacità di Dio di costituire sulla terra un governo. Malgrado ciò, può Dio stabilire un governo su tutto il genere umano? A questa domanda risponde la semplice ragione: Se le imperfette creature umane possono stabilire un governo con vari mezzi, perché il loro Creatore, l’Iddio Onnipotente, che dirige e controlla l’intero universo e che governa gli angeli, non potrebbe avere il potere di organizzare, stabilire e far agire un governo sugli uomini della terra? Egli ha questo potere. Nei tempi passati ha manifestato la sua capacità di stabilire il migliore dei governi. Il primo re sulla terra che avesse l’approvazione di Dio fu un uomo chiamato Melchisedec, che era sacerdote e re. Governava nella città di Salem, più tardi chiamata Gerusalemme. Melchisedec benedisse il patriarca Abrahamo nel nome dell’Altissimo Dio. Il suo governo a Salem cessò di esistere: come, non si sa. Il racconto biblico tace al riguardo. (Gen. 14:18-20) Ma questo governo del re e sacerdote Melchisedec è usato nella profezia biblica come tipo profetico o prefigurazione del governo perfetto che Dio stabilirà su tutto il genere umano per mano di un governante perfetto, a somiglianza di Melchisedec. — Sal. 110:1-4; Ebr. 5:10; 6:20; 7:1-17, 28.

18 Il successivo governo che Dio istituì sulla terra fu quello d’Israele nel sedicesimo secolo prima dell’era cristiana. Mediante la guida del profeta Mosè egli portò il suo eletto popolo d’Israele fuori dal paese d’Egitto, dove si trovava come schiavo involontario. Condusse gli Israeliti nel deserto, ai piedi del monte Sinai, nell’Arabia. Ivi stabilì un governo su di loro con se stesso come loro invisibile e celeste Re. I ben noti Dieci Comandamenti furono la base di quel governo. (Eso. 20:1-17) A questi Dieci Comandamenti Geova Dio aggiunse centinaia di altre leggi e divennero le leggi date da Dio mediante le quali la nazione d’Israele doveva essere governata. Al tempo dovuto, dietro loro richiesta, Dio stabilì un governo visibile sulla nazione d’Israele. Questo avvenne centinaia di anni dopo che li aveva condotti nella Terra Promessa di Canaan, che li aveva ivi stabiliti e che aveva scacciato gli empi abitanti di quel paese adoratori di demoni. — 1 Sam. 8:4-22; 10:17-26; 12:1-14.

19 Il governo che Dio stabilì su Israele fu il miglior governo che il mondo avesse conosciuto fino a quel giorno. Dato che aveva leggi dategli da Dio, era una teocrazia, cioè un governo, una nazione, diretto da Geova Dio. Perciò era un governo teocratico, anche se la nazione aveva un rappresentante visibile di Dio qui sulla terra come suo capo umano. La Bibbia ci dice che le nazioni d’allora si meravigliavano per il codice di leggi che Israele aveva, e dicevano: ‘Quale nazione ha simili giusti regolamenti e decisioni giudiziarie e un simile Dio come questa grande nazione d’Israele?’ E Geova Dio promise agli Israeliti che se avessero osservato queste leggi e lo avessero adorato e avessero ubbidito a lui come loro Dio, allora li avrebbe messi alla testa delle nazioni invece che in coda ed essi sarebbero stati la prima delle nazioni invece che l’ultima delle nazioni, come è oggi la nazione del moderno Israele. — Deut. 4:5-8; 28:13, 14.

20 L’apice della gloria, dello splendore e della benedizione che questo governo stabilito da Geova Dio fu capace di raggiungere fu illustrato durante il pacifico regno del sapiente re Salomone. Tutto il mondo ha sentito parlare della sapienza di Salomone. Nel sacro Libro, la Bibbia, è stata preservata fino ai nostri giorni un po’ della meravigliosa sapienza del re Salomone. Ai giorni di Salomone uomini da parte di tutti i re della terra vennero a Gerusalemme per udire la sua sapienza. Perfino la regina di Saba venne, per così dire, dai confini della terra per udire la sapienza di Salomone e vedere la gloria del suo regno in Israele. (1 Re 10:1-10; 4:34) Il racconto biblico ci parla delle benedizioni che gli Israeliti ebbero sotto tale regno. Dice che da Dan fino a Bersabea i figli d’Israele banchettavano, e tutti gli uomini si sedevano sotto la loro vite e sotto il loro fico, rallegrandosi per la bontà del loro Dio e per il governo stabilito su di loro. — 1 Re 4:20, 25.

21 Eppure, glorioso e splendido com’era, e malgrado la grande benedizione che fu per i sudditi del regno, tale governo di Salomone fu soltanto un tipo profetico del futuro governo perfetto sotto il quale sarebbero state benedette tutte le famiglie e nazioni della terra al tempo fissato da Dio. Esso avrà un governante più grande, un governante più saggio del re Salomone. Diciannove secoli fa vi fu un uomo nel paese d’Israele che disse ai Giudei che la regina di Saba era venuta dai confini meridionali della terra per udire la sapienza di Salomone, e che essa sarebbe stata destata nel tempo del giudizio con quella generazione di Giudei. Perché? Perché, sebbene ella fosse venuta da lontano per udire la sapienza di un uomo imperfetto, in mezzo agli Israeliti di quei giorni vi era qualcuno che era più grande di Salomone, qualcuno che era più che Salomone, eppure gli Israeliti rifiutarono di ascoltarlo. Lo fecero perfino uccidere. (Matt. 12:42) Questi, che è qualche cosa più grande di Salomone, qualche cosa più che Salomone, riceverà il perfetto governo che Geova Dio stabilirà al suo tempo fissato con pieni poteri sopra la terra.

22 Se, dunque, gli Israeliti sotto il regno del re Salomone ebbero le benedizioni di pace, prosperità, felicità e devozione, quanto maggiormente ne avrà il genere umano di benedizioni simili sotto questo potente Governante, questo perfetto Governatore, che è qualcuno più grande del sapiente re Salomone dei tempi antichi! Saranno le benedizioni della vita eterna, della pace durevole, della felicità continua, della prosperità sempre abbondante insieme con la devozione.

23 Oggi abbiamo ogni motivo di attendere con fiducia questo governo perfetto e imminente. Nel lontano passato gli Israeliti vissero soltanto sotto il regno tipico di Dio, sotto re umani che erano unti dal suo sommo sacerdote, per cui si disse che quei re sedevano sul “trono di Geova”; eppure quegli Israeliti non ebbero un governo perfetto. Tutti fra loro, re e sudditi, furono incapaci di osservare le perfette leggi di Dio. Perché mai? Perché erano tutti discendenti di Adamo ed Eva. La Parola di Dio ci dice che da Adamo ed Eva abbiamo tutti ereditato il peccato e l’imperfezione. Correttamente l’apostolo cristiano Paolo disse: “Per mezzo di un sol uomo il peccato entrò nel mondo e per mezzo del peccato la morte, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché essi ebbero tutti peccato”. (Rom. 5:12) Siamo nati tutti nel peccato. Infatti, le nostre madri ci hanno concepiti nell’iniquità. Questo era vero per la nazione giudaica anche sotto il suo governo teocratico. Il re Davide stesso ammise questo triste fatto. (Sal. 51:5) Pertanto, sia i governanti, i re unti, che le persone erano imperfetti e mortali.

24 Geova Dio si propose che la legge che diede mediante il profeta Mosè insegnasse al suo popolo d’Israeliti che erano peccatori, che erano imperfetti. Come l’apostolo Paolo, in precedenza Fariseo ebraico, disse: “Per le opere della legge nessuna carne sarà dichiarata giusta nel cospetto [di Dio], perché mediante la legge si ha l’accurata conoscenza del peccato”. (Rom. 3:20) Mentre cerchiamo di osservare la legge di Dio, troviamo di non poterlo fare, e questo fatto ci indica che siamo nati imperfetti, e la nostra imperfezione deriva dal fatto che siamo peccatori. Perciò gli onesti Giudei impararono ad apprezzare, e la legge di Dio li aiutò ad apprezzare, che erano peccatori e che quindi non potevano avere un governo perfetto, perché uomini peccatori servivano in qualità di loro governanti, di loro re unti. Qui è del tutto appropriata la domanda che il profeta, il paziente uomo chiamato Giobbe, fece: “Chi può trarre una cosa pura da una impura?” Quale madre, essendo imperfetta, ha potuto dare alla luce un figlio perfetto? Giobbe rispose: ‘Nessuna’. (Giob. 14:4, VR) Quindi, essendo imperfetti gli uomini che provvedono i capi di governo, come potremmo mai aspettarci che formino un governo perfetto? Non possono farlo. La legge di Dio data mediante Mosè servì a far capire tale fatto agli Israeliti fedeli e credenti.

25 Perché possa derivarne un governo perfetto deve esservi una fonte perfetta del governo. L’unica fonte perfetta è Dio. La legge di Dio data agli Israeliti mediante Mosè intendeva mostrare agli Israeliti non soltanto che erano imperfetti, peccatori bisognosi di redenzione per mezzo del perfetto sacrificio umano che Dio avrebbe provveduto mediante suo Figlio. La legge di Dio data mediante Mosè intendeva anche mostrare agli Israeliti che avevano bisogno di un governo perfetto. Quella legge divina intendeva rivolgere gli Israeliti non soltanto al Redentore di cui avevano bisogno per essere liberati dal peccato, dall’imperfezione e dalla morte, ma anche al loro Re. La legge di Dio data per mezzo di Mosè ordinava loro: “Dovrai costituire su di te come re colui che l’Eterno [Geova], il tuo Dio, avrà scelto”. (Deut. 17:14, 15, VR) La profezia di Dio dice: “Manda gridi d’allegrezza, o figliuola di Gerusalemme; ecco, il tuo re viene a te”. — Zacc. 9:9, VR.

26 Dio, la Fonte perfetta, non solo può dar origine a un governo perfetto, ma può anche provvedere il governante perfetto necessario per quel governo. Ha promesso di farlo. Più di diciannove secoli prima dell’era cristiana egli chiamò il fedele patriarca Abrahamo fuori della terra di Mesopotamia nella Caldea per condurlo nella Terra Promessa nel Medio Oriente. Dio disse al fedele Abrahamo che l’avrebbe reso una benedizione per tutte le famiglie della terra e che in lui e nella sua progenie, nella sua discendenza, tutte le famiglie e nazioni della terra sarebbero state benedette. (Gen. 12:1-3; 22:17, 18) Quando Abrahamo aveva cent’anni e sua moglie Sara ne aveva novanta Dio diede miracolosamente al patriarca Abrahamo un figlio chiamato Isacco. Isacco non divenne mai re. Ma Dio, quando annunciò ad Abrahamo che gli avrebbe dato tale figlio mediante sua moglie Sara, gli disse che ella doveva divenire antenata di re, sì, di governanti, di governatori, di monarchi reali: “Io la benedirò ed ella diverrà nazioni; da lei verranno re di popoli”. Per questo il suo nome fu cambiato in Sara, che significa Principessa. (Gen. 17:15, 16) Pertanto questa Progenie che Dio disse avrebbe prodotto al tempo dovuto e nella quale tutte le famiglie e nazioni della terra sarebbero state benedette doveva essere una Progenie reale; doveva essere un Re! Doveva esserci un governo reale!

27 Il patriarca Abrahamo ebbe dodici pronipoti. Essi diedero origine alle dodici tribù d’Israele, e Geova Dio ne formò una nazione. Su di loro stabilì un governo teocratico. In qualità di loro Re e Legislatore, diede loro i Dieci Comandamenti. (Deut. 33:1-5) Fra quelle dodici tribù d’Israele Dio scelse una particolare tribù mediante la quale avrebbe generato il suo governante per benedire tutta l’umanità. Che questa era la tribù di Giuda fu dimostrato quando il padre pronunciò su Giuda questa benedizione: “Lo scettro non sarà rimosso da Giuda, né il bastone del comando di fra i suoi piedi, finché venga Sciloh [il grande Pacifico], e al quale ubbidiranno i popoli”. (Gen. 49:10, VR, nota in calce) Perciò, quale discendente di Giuda sarebbe divenuto Re?

28 La promessa che Dio fece ad Abrahamo e a sua moglie Sara, che da essa infine sarebbero venuti dei re, cominciò veramente ad adempiersi in Davide, il giovane pastore della città di Betlemme. Davide fu l’undicesimo discendente di Giuda. Al tempo dovuto, Davide fu unto re sopra le dodici tribù d’Israele. Presto stabilì la sede del suo governo nella santa città di Gerusalemme. La sacra arca del patto di Dio fu portata quivi e collocata vicino al palazzo del re Davide. Quindi Dio fece un patto o solenne contratto col re Davide, che il regno non sarebbe mai stato tolto alla sua famiglia, né alla sua stirpe, né alla sua casa, né alla sua discendenza. (2 Sam. 7:12-16) Nel Salmo 89 Dio disse che aveva fatto tale patto con Davide e che non l’avrebbe mai violato, ragione per cui il re perfetto che sarebbe disceso da Davide avrebbe avuto un trono che sarebbe stato stabile quanto il sole e la luna, cioè, sarebbe stato eterno, non avendo mai fine, non avendo mai bisogno di un successore al governo. — Sal. 89:3, 4, 19-37.

[Domande per lo studio]

1, 2. (a) Come siamo noi tutti legati l’uno all’altro, e perciò che cosa ci occorre? (b) Quale comune pericolo per il futuro riconoscono gli uomini, ma che cosa sarà peggiore e tuttavia vantaggioso?

3. (a) È possibile questo governo perfetto? (b) Quando verrà, e come, secondo la migliore fonte autorevole?

4. Quale domanda sorge circa la legge e l’ordine della terra scrutando i cieli e i loro corpi splendenti?

5. (a) Che cosa prova la perfezione della legge universale? (b) Come si chiama la Sorgente di questa legge?

6. (a) Perché egli può stimare o valutare ciò che è un governo perfetto? (b) Quali domande nei suoi riguardi sono suscitate dal fatto che non siamo contenti dei governi umani, e a quale conclusione giungiamo?

7. Quale storia dei governi umani espone la Bibbia, e secondo ciò, Dio come considera la natura di tali governi?

8. (a) Che cosa ha decretato Dio per questi governi umani, data la loro bestialità? (b) Quali governi sono già finiti con la disapprovazione di Dio, e per quale ragione principale?

9. Qual è stato il più grande impero che abbia dominato sulla terra, e perché tutti i governi di oggi, indipendentemente dal tipo, devono finire?

10. Quale governo Dio non farà smettere di esistere o di operare, e a quale scopo rimarrà per sempre?

11-13. (a) Senza che cosa non può esservi un governo perfetto? (b) Come è affermata l’importanza di un governante o di un gruppo di governanti per un buon governo della sentenza giudiziaria su State of Idaho contro Raymond Brungardt?

14. Riguardo a quale principio di governo questo parere è d’accordo con la Bibbia?

15, 16. Come hanno cominciato ad agire e a dominare i governi umani fin dall’antico impero babilonese?

17. (a) Per quel che riguarda il governo, che cosa gli uomini non desiderano che Dio faccia? (b) È Dio in grado di stabilire un governo sulla terra, e quale fu la sua prima dimostrazione?

18. Quale fu il successivo governo che Dio istituì sulla terra, e in qual modo fu esso un regno?

19. In che modo il governo d’Israele era teocratico, e perché fu il miglior governo della terra fino a quel giorno?

20. Che cosa dimostrò il regno del re Salomone circa un governo stabilito da Geova Dio?

21. Di che cosa fu un tipo il governo del re Salomone, e perché sarà qualche cosa di più grande?

22. Quali benedizioni si avranno sotto il governo di tale Governante più grande di Salomone?

23. Perché gli Israeliti del passato non ebbero un governo perfetto, anche se i re sedevano sul “trono di Geova”?

24. Quale fatto intendeva Dio insegnare agli Israeliti con la legge data mediante Mosè, e quale domanda e relativa risposta di Giobbe mostrarono perché non ebbero un governo perfetto?

25. Che cosa è necessario perché possa derivarne un governo perfetto, e perciò quale altro fatto intendeva mostrare agli Israeliti la legge di Dio data mediante Mosè?

26. Che cos’altro può provvedere Dio, oltre a un governo perfetto, e quando promise di far ciò?

27. Da chi formò Geova una nazione con un governo stabilito, e da quale parte di tale nazione doveva essere generato il Re promesso?

28. In chi cominciò veramente ad adempiersi la promessa reale di Dio fatta ad Abrahamo ed a Sara, e che cosa significava veramente il solenne contratto di Dio con questi?

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