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  • Il cuore umano è ingannevole

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  • Il cuore umano è ingannevole
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
w71 15/8 pp. 491-498

Il cuore umano è ingannevole

“Il cuore è più ingannevole di qualsiasi altra cosa ed è avventato. Chi lo può conoscere? Io, Geova, scruto il cuore, . . . per dare a ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni”. — Ger. 17:9, 10.

1. Che cosa ci dice francamente la Bibbia dell’inclinazione del cuore umano?

LE NOSTRE stesse esperienze e le esperienze di altri ci rammentano quotidianamente che non si nasce con un buon cuore e con la mente incline alla giustizia. Nonostante l’innocenza di un bambino appena nato, il peccato e l’imperfezione sono già stati all’opera in lui dal concepimento. Il salmista Davide espresse la cosa in questo modo: “Ecco, con errore fui dato alla luce con dolori di parto, e mia madre mi concepì nel peccato”. (Sal. 51:5) Anche i genitori coscienziosi che si sforzano di allevare i loro figli “nella disciplina e nella norma mentale di Geova” molto spesso si rendono dolorosamente conto che “la stoltezza è legata al cuore del ragazzo”, e hanno riscontrato che ci vuole “la verga della disciplina” nelle sue varie forme per ‘rimuoverla lungi da lui’. (Efes. 6:4, NW; Prov. 22:15) Geova prese misericordiosamente atto di questa infelice eredità trasmessa dai genitori ai figli accettando il sacrificio di Noè e della sua famiglia dopo il diluvio universale: “Io non invocherò più il male sulla terra a motivo dell’uomo, poiché l’inclinazione del cuore dell’uomo è malvagia sin dalla sua giovinezza”. — Gen. 8:21.

IL CUORE PUÒ ESSERE INGANNEVOLE

2. (a) Com’è che “il cuore e più ingannevole di qualsiasi altra cosa ed è avventato”? (b) Che cosa riconobbe l’apostolo Paolo, anche dopo avere rinnovato la propria mente?

2 Avere a che fare col cuore è una cosa complicata. Se non stiamo attenti, ci inganniamo da noi stessi. La Bibbia avverte: “Il cuore è più ingannevole di qualsiasi altra cosa ed è avventato. Chi lo può conoscere?” (Ger. 17:9) La persona ingannevole è caratterizzata dalla pronta disposizione a tradire la fiducia o la promessa fatta; è sleale, indegna di fiducia, realmente perfida. Pensate! Nel nostro stato imperfetto, abbiamo tutti racchiuso nel nostro seno un traditore potenziale! Non è forse vero che a volte inorridiamo, sì, ci vergognamo delle cose che cominciano a nascere nel cuore? E quando il cuore vuole qualche cosa di avventato, possono sorgere gravi difficoltà. È essenziale che facciamo in fretta dei cambiamenti, per soffocare quei nuovi affetti, per eliminare quegli improvvisi desideri. L’apostolo Paolo confessò che la sua mente rinnovata era combattuta dai cattivi desideri che avevano origine dal cuore oltre ad essere aggravata dai pesi imposti dalla carne imperfetta: “Realmente io mi diletto nella legge di Dio secondo l’uomo che sono interiormente, ma vedo nelle mie membra un’altra legge che combatte contro la legge della mia mente e mi conduce prigioniero alla legge del peccato che è nelle mie membra”. (Rom. 7:22, 23) Egli riconobbe che solo Geova per mezzo di Cristo poteva liberarci da questo misero stato. Lasciati ai nostri propri mezzi, ci svieremmo certo molte volte. “Molti sono i piani nel cuore dell’uomo, ma il consiglio di Geova è ciò che sarà stabile”. — Prov. 19:21.

3. Benché la mente possa influire sul cuore mediante conclusioni ragionate, che cosa può accadere se il cuore non è incline ad ascoltare?

3 Ma come abbiamo imparato precedentemente, il cuore non ascolta sempre la mente. A volte il cuore sopraffà la mente nonostante la forza della sua logica. Dobbiamo pure ricordare che il cuore ragiona, benché questo abbia non tanto a che fare con la logica quanto con ciò che avviene nel cuore allorché i nostri motivi, affetti e desideri prendono forma e si intensificano in una certa direzione, per il bene o per il male. Davide pregò: “La meditazione del mio cuore [divenga piacevole] dinanzi a te, o Geova”. In contrasto, Gesù disse: “Dal cuore vengono malvagi ragionamenti”. (Sal. 19:14; Matt. 15:19) La mente è in grado di influire sul cuore, di fargli raccomandazioni logiche, di rivolgergli appelli, forse in base alla passata esperienza, e in alcuni casi esortarlo energicamente a seguire una certa condotta perché conosce i pericoli che vi sono, ma se nel cuore il desiderio e l’affetto per una certa cosa sono divenuti forti, il cuore può vincere.

4. Illustrate come operano la mente e il cuore in relazione all’acquisto di un vestito nuovo.

4 Per illustrare, supponiamo che venga il momento in cui dovete decidere di comprare un vestito nuovo. Prima, la mente deve valutare certi fatti. Forse i vestiti vecchi non sono più buoni oppure c’è bisogno di cambiare per qualche buona ragione. Il cuore ha pure una parte importantissima in ciò, poiché nel cuore c’è il desiderio di apparire presentabili. Il cuore e la mente sono d’accordo che si deve prendere un vestito nuovo. Ora la mente raccoglie informazioni su prezzi, qualità, modelli, ecc., così che quando andate a comprarlo avete un’idea abbastanza buona del vestito da acquistare. Ma quando arrivate al negozio, vedete nella vetrina qualcosa che vi colpisce, che aspetta proprio il compratore impulsivo. Non e realmente pratico per voi; dovrete sborsare molto più denaro; è un modello piuttosto stravagante; ma come alletta il cuore! “Diletta il cuore!”

5. Che cos’è necessario per mantenere i nostri cuori unificati per fare la volontà di Geova?

5 Ora che cosa si farà? Quale decisione si prenderà? Sarà una decisione pratica, ragionata, o una decisione conforme a questo nuovo desiderio del cuore? Se non state molto attento, il cuore sopraffarà la mente. Sarete spinto a seguire una condotta contraria al vostro migliore giudizio. D’altra parte, questa può essere una situazione, come accade talvolta, in cui il cuore è momentaneamente diviso. In tal caso, i trascendentali buoni motivi e affetti del cuore vinceranno, per cui prenderete la giusta decisione di acquistare la combinazione più pratica per soddisfare i vostri bisogni di vestiario. Ma vi è ulteriormente rammentato che per esser certi di prendere giuste decisioni, è necessario fortificare e addestrare in anticipo il cuore nei consigli di Geova. “Chi confida nel suo proprio cuore è stupido, ma chi cammina nella sapienza scamperà”. I più forti desideri che la persona ha coltivati nel cuore di mettere al primo posto nella sua vita gli interessi e i princìpi di Geova possono dominare gli avvincenti interessi e desideri che sorgono all’improvviso nel cuore. — Prov. 28:26.

6. Perché è necessario agire immediatamente se un desiderio errato comincia a mettere radice nel cuore?

6 Ora portiamo questo ragionamento un passo più in là, negli aspetti più seri della vita. Come reagisce il cuore quando siamo tentati di commettere immoralità, di rubare, di far del male ad altri? Ancora più seriamente, che cosa c’è che non va quando la persona comincia a tramare deliberatamente di soddisfare i desideri del cuore? È il vostro cuore abbastanza forte da spingervi lungi da una condotta sbagliata, o cederà considerando segretamente la possibilità di soddisfare i desideri della carne? Indugiare a prendere la decisione giusta può essere disastroso. Si genera una potente forza quando il cuore comincia a meditare, si stimolano i sentimenti e la carne comincia a prepararsi per il male. “Ma ciascuno è provato essendo attirato e adescato dal proprio desiderio [che comincia nel cuore]. Quindi il desiderio, quando è divenuto fertile, partorisce il peccato; a sua volta, il peccato, quando è stato compiuto, produce la morte”. — Giac. 1:14, 15.

7. Illustrate come il cuore può vincere scegliendo di andare contro gli argomenti della mente.

7 Considerate, per esempio, il caso di un uomo sposato che è tentato di commettere adulterio con una donna che non è il suo coniuge. La sua mente, dallo studio e da ciò che ha udito e visto, può avere informazioni notevolmente contrarie a tale condotta. Ragionando sui risultati avuti da altri che hanno seguìto tale condotta e considerando le difficoltà e le cattive conseguenze a cui ciò logicamente porterebbe, la sua mente può addurre argomenti che indicano in modo schiacciante la direzione contraria a quella di tale tentazione, informazioni che raccomandano di uscire con urgenza dalla zona di pericolo. Ma che dire se il cuore di quella persona non ha nessun desiderio di allontanarsi dalla tentazione? Allora il suo cuore prenderà una decisione contraria a ciò che dice e raccomanda la sua mente, ed è come se, in effetti, il cuore dicesse alla mente: “No, ma questa è la via per cui andremo”. La forza emotiva del suo cuore la fa rimanere nella zona di pericolo contrariamente ai consigli e al ragionamento della sua mente.

8. Come la Bibbia descrive la capacità del cuore di scegliere la condotta da seguire?

8 Questa capacità del cuore di scegliere tra vie facoltative e volgere il suo desiderio a una di esse spiega perché la Bibbia dice che il cuore dell’uomo ‘fa piani’ e può ‘ideare la sua via’, cioè la via a cui la mente ha prima pensato e che attira il suo cuore. (Prov. 19:21; 16:9) Questo avviene particolarmente nelle questioni morali e spirituali.

9. Se il cuore ha un forte desiderio di fare il male, che cosa può accadere quando esso influisce sulla mente?

9 Oltre a ciò, comunque, il cuore può quindi spingere la mente a cominciare a cercare qualche pretesto o scusa per andare nella via sbagliata, ricorrendo al falso ragionamento. La persona può commettere un’azione peccaminosa, e nel medesimo tempo che pecca, il cuore può spingere la mente a inventare giustificazioni. Può sperare presuntuosamente di approfittare dell’amorevole benignità di Dio, dicendo: ‘Dio è molto misericordioso; mi perdonerà a causa della mia debolezza carnale’, continuando nello stesso tempo la sua errata condotta. Diventa come il malvagio che “ha detto nel suo cuore: ‘Dio ha dimenticato. Ha nascosto la sua faccia. Certo non lo vedrà mai’”. (Sal. 10:11; si paragoni Romani 1:21, 24). Non c’è dunque da meravigliarsi se le Scritture ci avvertono che il cuore dell’uomo peccatore è “più ingannevole di qualsiasi altra cosa ed è avventato”. — Ger. 17:9.

10, 11. (a) Che cosa disse Gesù circa il fatto che un uomo commetta adulterio nel suo cuore? (b) In che modo, agli occhi di Dio, un uomo può arrivare fino al punto di commettere adulterio nel suo cuore, pur non toccando colei che non è sua moglie?

10 Questo ci aiuta anche a capire come mai Dio può considerare che uno abbia commesso adulterio benché non abbia neppure toccato l’altra persona implicata. Un uomo può vedere con un’occhiata una bella donna che non è sua moglie e dire nel suo cuore: “È molto attraente”, facendo questo quasi prima d’avere il tempo di pensarci. Questa casuale deduzione non dev’essere errata o impura, ma se l’uomo “continua a guardare” questa donna, sorgerà un desiderio che gli farà nascere nel cuore passione per lei. Gesù consigliò: “Ma io vi dico che chi [essendo sposato] continua a guardare una donna in modo da provar passione per lei ha già commesso adulterio con lei [dove?] nel suo cuore”. — Matt. 5:28.

11 Egli non ha commesso l’effettivo atto fisico, forse perché non se ne sono presentate le circostanze; egli non ritiene di poterla ‘fare franca’ senza mettersi in tanti sgradevoli problemi. La mente può averlo avvertito di ciò. Ma se le circostanze cambiassero, se apparissero favorevoli, se pensasse che ci fosse la possibilità di sfuggire a gravi conseguenze, il suo cuore è già disposto a commettere l’atto, vuole commetterlo. Il motivo è tutto lì, manca solo l’occasione. Agli occhi di Dio questi è già colpevole. (Si paragoni Giacomo 1:13-15) Nel medesimo modo uno potrebbe divenire colpevole di furto, o anche di assassinio. (1 Giov. 3:15) Possiamo dunque vedere perché è così importante capire chiaramente la distinzione che fa la Bibbia tra mente e cuore, e che il cuore, e non la mente, è la sede dei motivi?

12. Come Davide si lasciò sviare dal suo cuore in contrasto con Giuseppe?

12 Di Davide fu detto che era un uomo secondo il cuore di Dio, ma in un’occasione camminava sulla sua terrazza e lontano c’era Betsabea che faceva il bagno, forse innocentemente. Anziché allontanarsi prima che sorgessero nel suo cuore pensieri erotici, continuò a guardare e provò passione per lei. Questo, a sua volta, lo indusse vergognosamente a commettere adulterio e a fare in modo che il marito di lei venisse ucciso per poterla prendere in moglie. In contrasto, Giuseppe fuggì quando fu tentato dalla moglie sessualmente eccitata del suo padrone. È vero che finì in prigione dietro una falsa accusa e perse per un po’ la libertà, ma non aveva perduto la sua buona coscienza e la sua reputazione presso Dio.

GEOVA CONOSCE IL CUORE E QUELLO DI CUI ESSO HA BISOGNO

13. Che cosa mostrano le Scritture circa il fatto che Geova conosce accuratamente il cuore?

13 Chi può conoscere il cuore umano? Ebbene, dobbiamo ammettere che nel nostro stato imperfetto non possiamo conoscerlo pienamente, ma come possiamo essere grati che Geova lo conosca! “Poiché non come vede l’uomo vede Dio, perché il semplice uomo vede ciò che appare agli occhi; ma in quanto a Geova, egli vede ciò che è il cuore”. “Io, Geova, scruto il cuore . . . sì, per dare a ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni”. “Tu hai esaminato il mio cuore, hai fatto ispezione di notte, m’hai raffinato”. (1 Sam. 16:7; Ger. 17:10; Sal. 17:3) Anche Gesù conosce accuratamente come opera il cuore dell’uomo. “Le cose che escono dalla bocca vengono dal cuore, e queste cose contaminano l’uomo”. (Matt. 15:18) Ora, quali sono queste cose?

14. (a) Quale penetrante analisi fece Gesù della capacità del cuore? (b) Operiamo forse contro impossibili difficoltà tentando di avere un cuore buono?

14 Mentre il cuore umano può avere i più nobili ed elevati motivi, guardate quali cose vergognose e ripugnanti possono pure venire dal cuore, come sono elencate da Gesù! “Poiché dal di dentro, dal cuore degli uomini, vengono i ragionamenti dannosi: fornicazioni, furti, assassinii, adultèri, concupiscenze, atti di malvagità, inganno, condotta dissoluta, e occhio invidioso, bestemmia, superbia, stoltezza. [Il racconto di Matteo aggiunge “false testimonianze”.] Tutte queste cose malvage vengono dal di dentro e contaminano l’uomo”. (Mar. 7:20-23) Di fronte alla possibilità che dal cuore abbia origine una così formidabile serie di cose malvage, si potrebbe facilmente desistere e dire che è inutile. La maggioranza fa questo. Questa è una ragione per cui la strada ampia che porta alla distruzione è piena di tanti milioni di persone, mentre nella via stretta e angusta che conduce alla vita ce ne sono così poche. Ma Gesù non offrì una mèta impossibile aprendo la via stretta che conduce alla vita eterna. In effetti egli disse: “Sforzatevi con vigore per entrare dalla porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrare ma non potranno”. — Luca 13:24.

15. Cominciando a riformare e plasmare i nostri desideri e affetti per avere giusti motivi, che cosa dovremmo rammentare a noi stessi?

15 Il modo in cui acquistiamo conoscenza e ci sottomettiamo alla disciplina determina in larga misura quali affetti o desideri, buoni o cattivi, nascono nel nostro cuore, e con quale intensità escono dal cuore. Non possiamo alimentare del continuo il cuore e la mente con nutrimento corrotto e aspettarci di avere desideri e motivi buoni. Inoltre, la mente ha bisogno di buone ragioni per raccomandare al cuore perché una cosa si deve o non si deve fare. Bisogna educare e disciplinare il cuore. (Prov. 23:12) Infine il cuore è vinto, se ha la tendenza a essere riluttante, man mano che si rende conto dei buoni risultati derivanti dal fare la cosa giusta. Non si tratta solo di alzarsi la mattina e dire: “Oggi sarò più amorevole”, o qualche espressione simile, come se adottando questo modo di pensare si avesse la soluzione. Prima, dobbiamo coltivare buone qualità nella vita quotidiana così che si acquistino buone abitudini e caratteristiche, e poi dobbiamo essere onesti con noi stessi conoscendo le cause fondamentali delle cattive qualità e tendenze impresse nel cuore. Quindi possiamo seguire i princìpi biblici per eliminarle o controllarle. “Quando la sapienza sarà entrata nel tuo cuore e la conoscenza stessa sarà divenuta piacevole alla tua medesima anima, la stessa capacità di pensare veglierà su di te, il discernimento stesso ti salvaguarderà, per liberarti dalla cattiva via”. — Prov. 2:10-12.

16, 17. (a) Descrivete la condizione del cuore di chi ha trascorso buona parte della sua vita in ambienti immorali. (b) Quali conflitti ha allorché apprende la verità della Parola di Dio?

16 Per illustrare la nuova direzione che prende il cuore, considerate ciò che avviene nel cuore quando una persona ode la verità della Parola di Dio con diletto dopo aver passato buona parte della sua vita associandosi con persone immorali e frequentando luoghi che hanno lo scopo di provvedere piacere sensuale. La persona ha mostrato d’esser priva di buone capacità di provvedere motivi, giacché “chiunque commette adulterio con una donna manca di cuore”. (Prov. 6:32; 9:1-5, 13-18) Leggendo romanzi di poco valore, guardando riviste pornografiche, ascoltando e raccontando barzellette spinte può avere accresciuto questo desiderio di stimolo sessuale. Ora apprende che, invece di invecchiare e morire, può sperare di vivere per sempre in condizioni perfette. Questo gli piace sinceramente. Ma egli apprende pure che solo quelli che si conformano alle giuste esigenze di Geova ci vivranno. Che cosa farà?

17 Le forti bramosie immorali del cuore e della carne, suscitate col passar degli anni, non si eliminano in una notte. Come se ne rende conto! Comincia un tremendo conflitto fra la mente e il cuore. (Sal. 38:7-10) La mente vede la logica di servire Geova: Si può sfuggire all’ira di Dio; si possono avere libertà dall’infermità, dalla sofferenza e dalla morte, ottenendo la vita eterna; la buona condotta è in realtà nel migliore interesse del proprio corpo, in senso fisico, mentale ed emotivo; e si può avere salutare, edificante associazione con il popolo di Dio per sostituire gli ex amici che lo incoraggiavano e spingevano alla trasgressione. Ma il cuore vuole le cose ora, tutte le cose che in passato gli hanno recato segreto piacere! È vero, c’è il desiderio di adorare Dio, benché ora sia piuttosto debole. In fondo in fondo c’è il desiderio di fare ciò che è giusto, ma ora non è troppo forte. La mente ricorda al cuore le cattive conseguenze, come la possibilità di contrarre una malattia venerea o di generare un figlio illegittimo o di esser complice di un aborto, punti che il cuore non può negare, ma quei desideri sono ancora lì.

18. Com’è infine vinto il cuore, così che prova il massimo diletto nel fare la volontà di Geova?

18 Questo è un momento decisivo della sua vita. Molti, arrivati a questo punto, non vanno oltre. La vita nel nuovo sistema appare molto buona, ma le attrazioni del vecchio sistema sono troppo forti nel cuore. Ma chi continua a farsi coraggio nel suo cuore per progredire, sì, chi si costringe a fare la cosa giusta, per mettere la legge di Dio nel suo cuore riscontra presto che è più facile fare la cosa giusta. Oltre a ciò, il cuore si rende conto mediante l’effettiva esperienza di ciò che piace a Dio, e il cuore deve concludere che più fa questo, anche voi potete provarvi piacere. Esso, insieme alla mente, ne vede i vantaggi. Questi precedenti desideri cominciano a essere sostituiti nel cuore dalle cose giuste. Due cose non possono occupare lo stesso posto nello stesso tempo. In effetti, c’è stata la ‘circoncisione del cuore’. (Rom. 2:29; Col. 2:11) Ora egli sta lontano dalle precedenti conoscenze e cattive influenze perché lo vuole di cuore, non perché debba costringersi. Il cuore ha imparato a provare il massimo diletto e il più puro piacere nel fare la volontà di Dio e nell’associarsi con il suo popolo. Le cose precedenti gli divengono ripugnanti. Ha suscitato nel suo cuore amore, profondo affetto, per la legge di Dio. “La legge del suo Dio è nel suo cuore; i suoi passi non vacilleranno”. — Sal. 37:31.

ALTRI MOTIVI DEL CUORE

19. Come il cuore influisce sulla lingua?

19 Moralmente, possiamo tenere il nostro cuore sotto controllo, ma che dire dei motivi del cuore in altri campi? Come usiamo la lingua, per esempio? Gesù enunciò il principio: “La bocca parla dall’abbondanza del cuore”. (Matt. 12:34, 35; Prov. 15:28) Il cuore buono spinge a dire cose buone. Comunque, se uno “non tiene a freno la lingua, ma continua a ingannare il proprio cuore, la forma di adorazione di costui è futile”. Il pettegolezzo è una cattiva medicina per il cuore. Se non stiamo attenti, esso prova proprio grande piacere nell’apprendere notizie “pepate” intorno ad altri e nel divulgarle. Ma divulgare voci e notizie solo parzialmente esatte non è amorevole. — Giac. 1:26.

20. (a) Perché è necessario continuare ad amarsi “di cuore gli uni gli altri intensamente”? (b) Perché è significativo che il perdono debba venire dal cuore e non solo dalla mente?

20 Più seriamente, “se avete nei vostri cuori amara gelosia e contenzione, . . . ivi sono disordine e ogni cosa vile”. (Giac. 3:14-16) “Non devi odiare nel tuo cuore il tuo fratello”. Piuttosto, ci è comandato di ‘amarci di cuore gli uni gli altri intensamente’. (Lev. 19:17; 1 Piet. 1:22) Se il vostro fratello ha peccato contro di voi, la cosa dovrebbe essere risolta “fra te e lui solo” prima di covare un’attitudine ostile verso di lui. Riguardo a quelli che non perdonano, Gesù disse: “In maniera simile il mio Padre celeste agirà con voi, se non perdonate di cuore ciascuno al proprio fratello”. (Matt. 18:15, 35) Una delle sette cose che Geova odia, elencata in Proverbi 6:16-19, è “il cuore che architetta disegni nocivi”. — Sal. 140:2.

21. Quali comuni tendenze del cuore possono manifestarsi se non si esercita molta cura?

21 Nella nostra relazione con Geova e con la sua organizzazione, non c’è posto per ipocrisia, avidità, superbia o caparbietà. (1 Tim. 1:5; Sal. 101:5; 131:1) Sia quelli di “cuore doppio” che quelli di “pensiero irresoluto” sono condannati dalla Parola di Dio. (Sal. 12:2; 119:113) Il cuore ha la tendenza a trovare un pretesto, a giustificare, a trarsi d’impaccio con una menzogna. Se questa tattica non ha effetto, allora si ricorre all’adulazione o possibilmente alla minaccia con parole ingiuriose od oltraggiose. (Rom. 16:18) Il cuore dev’essere addestrato nella verità e nell’ubbidienza così che siamo onesti non solo con Geova ma anche con noi stessi e con i nostri fratelli. Se abbiamo peccato, e il nostro cuore ‘comincia a batterci’ dovremmo rapidamente rivolgerci a Geova in preghiera e mettere a nudo il nostro cuore dinanzi a lui, cercando il perdono e la purificazione del cuore. (2 Sam. 24:10; Giac. 4:8-10) Se è stato commesso un grave peccato, dobbiamo rivelarlo ai responsabili della congregazione e chiedere il loro aiuto. Il cuore non dovrebbe disprezzare il rimprovero né essere “insensibile proprio come il grasso”. Geova “sana quelli che hanno il cuore rotto, e fascia i loro punti penosi”. (Sal. 119:70; 147:3; Prov. 5:12-14) Se apprezziamo la misericordia di Geova e questo provvedimento per coprire i peccati mediante il sacrificio di riscatto, possiamo fiduciosamente accostarci a Geova senza essere ulteriormente condannati nel cuore, mentre da quel momento in poi camminiamo con circospezione davanti a lui. — Ebr. 10:22; 1 Giov. 3:18-24.

22. Perché è sempre importante guardare il cuore con diligenza?

22 I nostri cuori devono essere guardati con ogni diligenza, mentre confidiamo che Geova ci aiuti a ‘condurre il nostro cuore avanti nella via’. Poiché il cuore è ingannevole e può tornare alle cattive vie di una volta prima che ce ne accorgiamo, dobbiamo ogni giorno ricordare l’esortazione della Parola di Dio: “Confida in Geova con tutto il tuo cuore e non t’appoggiare al tuo proprio intendimento”. Così facendo, abbiamo l’assicurazione che “la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero guardi i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”. — Prov. 23:19; 3:5; Filip. 4:6, 7.

23. Perché “più di ogni altra cosa”, si deve salvaguardare il cuore?

23 Ora potete vedere più chiaramente perché “più di ogni altra cosa che dev’esser guardata”, dovremmo salvaguardare il cuore? Da esso sono le “fonti della vita”, e questo non solo perché il cuore, che è una pompa muscolare, fa affluire il sangue vitale in ogni parte del corpo a tutte le cellule per mantenerle vive e sane. Soprattutto, il cuore, se lo sviluppiamo debitamente, può dare origine ai motivi, ai desideri e agli affetti che, con l’aiuto e l’immeritata benignità di Geova, ci assicureranno la vita eterna nella perfetta salute nel suo nuovo sistema di cose. Il grande Medico del cuore, Geova, ha correttamente diagnosticato la condizione del cuore di tutto il genere umano e solo lui ha il giusto rimedio per i nostri cuori difettosi: “Figlio mio, non dimenticare la mia legge, e il tuo cuore osservi i miei comandamenti, perché ti saranno aggiunti lunghezza di giorni e anni di vita e pace”. — Prov. 3:1, 2.

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