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  • w73 1/1 pp. 7-10
  • Quando il denaro non ha nessun valore

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  • Quando il denaro non ha nessun valore
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
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  • IL CLERO HA MESSO LA RELIGIONE SUL FONDAMENTO DEL DENARO
  • IL DENARO SARÀ GETTATO NELLE VIE
  • DIO NON È NELLA CRISTIANITÀ
  • OTTENETE SAPIENZA ANZICHÉ DENARO
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
w73 1/1 pp. 7-10

Quando il denaro non ha nessun valore

Il mondo ha un proverbio: “Il denaro parla”. Chi ha denaro può spesso sopportare violente “tempeste”. Può evitare difficoltà e stare “a galla” in tantissime situazioni.

La Bibbia riconosce che il denaro ha un certo potere di proteggere chi lo possiede. Essa dice: “La sapienza è per una protezione come pure il denaro è per una protezione”. Ma su che cosa si deve contare di più? La Bibbia continua: “Ma il vantaggio della conoscenza è che la sapienza stessa conserva in vita i suoi proprietari”. — Eccl. 7:12.

Ci sono state situazioni in cui il denaro non ha ‘parlato’. È stato ridotto al silenzio, è rimasto “muto” quando doveva aiutare chi lo possedeva. Una di queste situazioni fu l’assedio di Gerusalemme a opera dei Babilonesi nel settimo secolo avanti la nostra Èra Volgare. Allora quelli che avevano vera sapienza si trovarono molto meglio dei ricchi. La conoscenza che avevano usata nel modo giusto li fece preservare. Si verificherà mai una simile situazione in proporzioni mondiali? — Ger. 35:18, 19; 39:16-18; 40:1-6.

Se ci guardiamo intorno per vedere dove c’è maggior ricchezza, riscontriamo che è nelle nazioni del reame detto “cristianità”. E in questo reame si è fatto assegnamento sul denaro, si è riposta fiducia in esso, tanto che è divenuto un “dio” per alcuni. Per molti professanti cristiani il denaro è stato lo scopo da perseguire nella loro vita.

IL CLERO HA MESSO LA RELIGIONE SUL FONDAMENTO DEL DENARO

Ancor peggio di questi abusi del denaro, i sistemi religiosi, e molti singoli ecclesiastici, han fatto pagare ai membri delle chiese i loro servizi ecclesiastici. Han fatto pagare la celebrazione di battesimi e matrimoni, la benedizione di case e proprietà dei membri delle chiese, le messe dette in chiesa e le preghiere dette a favore delle “anime dei defunti in Purgatorio”, le indulgenze concesse, l’ammissione alla chiesa o i posti in essa, l’istruzione in scuole religiose, il servizio di cappellani negli eserciti, accettando contemporaneamente denaro dallo Stato politico dove c’era un’unione fra Chiesa e Stato o una Chiesa di Stato. In questo modo hanno ammassato grande ricchezza.

Per di più, parte del denaro ricevuto per tali servizi religiosi è stato investito in imprese che le chiese condannavano contemporaneamente come errate agli occhi di Dio. In maniera scandalosa, questa avidità di denaro e di ricchezze materiali ha indotto i capi religiosi della cristianità a inciampare nell’errata condotta dinanzi a Dio. — 1 Tim. 6:10.

Lo vede Dio e benedirà egli tali organizzazioni e uomini a motivo delle loro ricchezze? Considerate ciò che fece all’antico Israele che era nelle medesime condizioni.

Ciò che il profeta Michea dovette riferire riguardo a quelli che asserivano di portare il nome di Dio dinanzi al mondo era vergognoso e disonorava Dio. Ma il profeta Michea dovette dire ciò che Dio voleva far conoscere, che “i suoi propri capi giudicano semplicemente per un regalo, e i suoi propri sacerdoti istruiscono solo per un prezzo, e i suoi propri profeti praticano la divinazione semplicemente per il denaro; eppure continuano ad appoggiarsi su Geova, dicendo: ‘Non è Geova in mezzo a noi? Su di noi non verrà nessuna calamità’”. Il loro denaro li avrebbe protetti? Sarebbe Dio intervenuto a loro favore? Dio rispose: “Perciò a motivo vostro Sion sarà arata come un semplice campo, e Gerusalemme stessa diverrà semplici mucchi di rovine, e il monte della casa [di Geova] sarà come gli alti luoghi di una foresta”. — Mic. 3:11, 12.

IL DENARO SARÀ GETTATO NELLE VIE

Sei anni prima che questa calamità avvenisse effettivamente con la distruzione di Gerusalemme ad opera dei Babilonesi, il profeta Ezechiele, a Babilonia, li preavvertì. In senso lato, che interessa più persone, una simile calamità deve aver luogo nel nostro tempo, particolarmente nella cristianità, perché il suo atteggiamento verso il denaro è identico a quello d’Israele di quel giorno. Dio non può essere fedele ai suoi princìpi se non agisce nella stessa maniera verso gli ipocriti religionisti che recano biasimo sul suo nome. La profezia di Ezechiele si applica perciò con maggiore forza alla cristianità. (Rom. 15:4; 1 Cor. 10:11) Prestate viva attenzione a ciò cui va incontro la cristianità nell’immediato futuro:

[Prospetto]

Parole di Dio

mediante Ezechiele

(Ezec. 7:19-22) Adempimento

“Getteranno il loro Il denaro sarà senza valore. Sarà una

medesimo argento “cosa orrenda” per i suoi proprietari

nelle vie, e il quando ora alla fine comprendono che la

loro oro diverrà loro avidità di denaro ha recato su

una cosa orrenda. di essi la distruzione.

“Né il loro argento Non potranno riscattare la propria vita

né il loro oro li corrompendo Geova e i suoi agenti esecutivi

potranno liberare sulla terra. Gli aggressivi elementi

nel giorno della politici e secolari non risparmieranno la

furia di Geova. cristianità più di quanto gli eserciti

babilonesi non risparmiarono Gerusalemme.

— Si paragoni Atti 8:9-20.

“Non sazieranno le Sarà impossibile consumare l’oro e

loro anime, e non l’argento come cibo per riempire i loro

riempiranno i loro intestini in condizioni di carestia.

intestini, poiché è

divenuto una pietra

d’inciampo che causa

il loro errore.

“E la bellezza del Si sono adornati con crocifissi d’oro e

proprio ornamento, d’argento, anelli, mitrie, pastorali,

è stata posta insegne, troni, facendo di tali cose

a ragione d’orgoglio. costose “la bellezza del proprio ornamento”

e hanno posto tali cose a ragione del

loro orgoglio, considerandosi ‘qualcuno’,

più alti dei comuni e mediocri laici.

“E con esso hanno Hanno usato tali oro e argento per ornare le

fatto le loro immagini immagini e gli emblemi usati nelle loro

detestabili, le loro chiese. Presso Dio sono “immagini detestabili”,

cose disgustanti. “cose disgustanti”, nonostante la loro

Perciò di sicuro ne costruzione artistica.

farò per loro una

cosa orrenda.

“E senz’altro lo Come nel caso dell’antica Gerusalemme, così

darò in mano agli ora, nel giorno in cui Geova riverserà la

estranei per la preda sua furia contro la cristianità, quegli

e ai malvagi della oggetti d’oro e d’argento della falsa

terra per spoglia, adorazione ricoperti di gioielli saranno

e per certo lo predati da “estranei” antireligiosi e

profaneranno. saranno presi dagli irreligiosi “malvagi”.

Essi non riterranno intoccabili gli

oggetti, perfino le immagini religiose,

ritenuti sacri dalla cristianità.

Profaneranno tali oggetti reputati santi.

“E dovrò volgere da I Babilonesi entrarono nel “luogo

essi la mia faccia, nascosto” di Geova, il Santissimo

ed effettivamente del tempio. Geova non li colpì di

profaneranno il mio morte né di lebbra, perché aveva

luogo nascosto, e abbandonato il luogo a causa della

in esso realmente contaminazione dei Giudei. Le cose ora

verranno i ladroni considerate sacre dalla cristianità,

e lo profaneranno”. come la Città del Vaticano, o i palazzi

residenziali dei patriarchi e degli

arcivescovi dei sistemi religiosi non

possono sperare di sfuggire alla

profanazione, all’abuso e alla

distruzione.

DIO NON È NELLA CRISTIANITÀ

Le cose di cui Ezechiele avvertì avvennero davvero in Gerusalemme. È troppo pensare che accadranno le stesse cose nella cristianità? Niente affatto. Poiché Dio trattò la nazione d’Israele come suo popolo del patto e Gerusalemme come luogo del trono reale che lo rappresentava sulla terra. Mandò i suoi profeti per ammaestrare Israele e avvertirlo e correggerlo quando sbagliava, ma esso rifiutò di ascoltare. (2 Cron. 36:15, 16) La cristianità asserisce di servire Dio. Egli non l’ha mai realmente riconosciuta come appartenente a lui, ma la ritiene responsabile di ciò che professa d’essere. Questo perché si è presentata al mondo come se rappresentasse Dio. Essa ha recato molto biasimo sul suo nome con la sua ipocrisia.

Ciò nondimeno, Dio l’ha trattata con molta longanimità. Essa ha posseduto le Sacre Scritture e ha asserito di averne la luce. Inoltre, in mezzo a lei ci sono stati veri cristiani, che sono nel patto per il regno di Dio. Essi hanno insegnato in mezzo alla sua gente e hanno avvertito delle calamità che Dio avrebbe recato perché lo rappresentava sotto falsa luce. Perciò, quando verrà il giudizio sulla cristianità essa non potrà dire che ignorava l’errore della sua condotta.

La cristianità poteva essere aiutata se seguiva le parole di Dio e del suo Figlio Gesù Cristo. Ma Geova Dio non dimora nella sua casa religiosa, e le cose più sacre ai suoi aderenti non sono sacre a Dio ed Egli non è loro Protettore. In effetti, invece d’essere Dio a dimorare in lei, essa, come parte predominante di Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione, “è divenuta luogo di dimora di demoni e luogo di rifugio d’ogni esalazione impura”. — Riv. 18:2.

Di conseguenza, la cristianità non può sottrarsi alle cose che accaddero in piccole proporzioni in Gerusalemme. È troppo tardi per nutrire una simile speranza. Se siete aderente di una religione della cristianità, come singolo potete salvarvi la vita. Un passo importante è di sbarazzarvi ora di tutti i falsi dèi e immagini e cessar di confidare nel denaro.

La profezia d’Isaia riguardo alla “parte finale dei giorni” dovrebbe interessarvi. Isaia scrisse: “La superbia dell’uomo terreno si deve inchinare, e l’alterigia degli uomini si deve abbassare; e Geova solo dev’essere innalzato in quel giorno. E gli stessi dèi senza valore passeranno via completamente. E la gente entrerà nelle caverne delle rocce e nelle buche della polvere a causa del terrore di Geova e dalla sua splendida superiorità, quando sorgerà a scrollare la terra. In quel giorno l’uomo terreno getterà i suoi spregevoli dèi d’argento e i suoi dèi d’oro privi di valore che avevan fatti perché egli si inchinasse dinanzi ai topiragno e ai pipistrelli”. — Isa. 2:1, 2, 17-20.

OTTENETE SAPIENZA ANZICHÉ DENARO

Avendo abbandonato i falsi dèi, la cosa da fare mentre c’è ancora tempo è di ottenere vera sapienza, che provvederà la sola protezione nel “giorno” di Geova. Tale sapienza si può ottenere, ma dove?

La scrittura dice: “Non continua a chiamare la sapienza, e non continua il discernimento ad alzare la sua voce? In cima alle altezze, per la via, all’incrocio dei cammini si è posta. Al lato delle porte, alla bocca della città, all’entrata degli ingressi continua a gridare forte: ‘Voi, o uomini, io chiamo, e la mia voce è ai figli degli uomini’”. — Prov. 8:1-4.

La Bibbia è vicino a voi, molto probabilmente nella vostra stessa casa. E i testimoni di Geova si servono di ogni mezzo ragionevole per raggiungervi al fine di additarvi la sua saggezza. Forse li conoscete nel vostro luogo di lavoro, a scuola, forse sono vostri vicini, o vengono alla vostra porta. Essi possono aiutarvi a ottenere non denaro, ma la sapienza che preserva in vita chi la possiede per il nuovo ordine di Dio.

Certo i testimoni di Geova non cercano le vostre ricchezze. Non si fanno pagare la loro opera religiosa di insegnare la Bibbia. Si interessano della vostra vita e di esaltare il nome di Geova Dio, poiché solo di lui si può dire: “Il nome di Geova è una forte torre. Il giusto vi corre e gli è data protezione”. (Prov. 18:10) La saggezza di fuggire in questo luogo di rifugio si può ottenere facilmente ed è gratuita per tutti. Geova chiama benevolmente:

“Ehi là, voi tutti che siete assetati! Venite alle acque. E quelli che non hanno denaro! Venite, comprate e mangiate. Sì, venite, comprate vino e latte pure senza denaro e senza prezzo. Perché continuate a pagar denaro perciò che non è pane, e perché la vostra fatica è per ciò che non da alcuna sazietà? Ascoltatemi attentamente, e mangiate ciò che è buono, e la vostra anima trovi il suo squisito diletto nello stesso grasso. Porgete il vostro orecchio e venite a me. Ascoltate, e la vostra anima continuerà a vivere”. — Isa. 55:1-3.

Farete questo?

“Geova è clemente e misericordioso, lento all’ira e grande in amorevole benignità. Tutte le tue opere ti loderanno, o Geova, e i tuoi leali ti benediranno. Discorreranno della gloria del tuo regno, e parleranno della tua potenza, per far conoscere ai figli degli uomini i suoi possenti atti e la gloria dello splendore del suo regno. Il tuo regno è un regno per tutti i tempi indefiniti, e il tuo dominio è per tutte le successive generazioni”. — Sal. 145:8, 10-13.

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