Oggi ci sono davvero buone notizie?

COM’È piacevole sentire buone notizie! Ma di solito si accoglie con cautela ciò che viene presentato come buona notizia. Si è riscontrato che spesso quanto viene dapprima acclamato come buona notizia si dimostra deludente. Questo può dirsi delle promesse politiche, perché di frequente chi le fa non se ne interessa veramente o non ha nessuna intenzione di mantenerle, oppure, se è sincero, non ne ha la possibilità.

Ma c’è una notizia veramente buona. Riguarda un bene durevole, e viene da qualcuno che ha a cuore i nostri migliori interessi. Per lui, razza, colore o nazionalità non fanno differenza. Inoltre, egli è anche in grado di mantenere le sue promesse. Questa buona notizia può recare sollievo ora, e completa felicità nel prossimo futuro. Viene dall’Onnipotente Dio, il Creatore, che ha nome Geova. (Sal. 83:18) La Bibbia, da lui “firmata”, contiene questa buona notizia, ed è sufficiente considerarla con mente aperta e sincera perché riveli agli uomini il pieno intendimento del suo messaggio. Gesù disse: “Quindi vi dico: Continuate a chiedere, e vi sarà dato; continuate a cercare, e troverete; continuate a bussare, e vi sarà aperto”. — Luca 11:9.

L’uomo ha senz’altro bisogno di aiuto non solo per governarsi, ma anche perché, indipendentemente dall’ambiente, buono o cattivo che sia, si ammala e muore, perdendo tutto. Questo è da attribuire al fatto che l’uomo è imperfetto, privo della perfezione, privo della “gloria di Dio”. (Rom. 3:23) La peccaminosità dell’uomo è in effetti la ragione e la causa fondamentale delle cattive notizie che oggi udiamo tutt’intorno a noi. Gli uomini sono peccatori, la maggioranza di essi non per loro propria volontà, ma perché “come per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, . . . così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato”. (Rom. 5:12) Questa è la ragione per cui tutti gli uomini muoiono. L’apostolo Paolo descrive la situazione dell’uomo che si sforza seriamente di fare il bene e dice: “Il bene che desidero non lo faccio, ma il male che non desidero è ciò che pratico. Se, ora, ciò che non desidero è ciò che faccio, chi lo opera non sono più io, ma il peccato che dimora in me”. — Rom. 7:19, 20.

Lo stesso scrittore biblico prosegue mostrando che l’umanità è in questa condizione, ma che il Creatore non l’ha lasciata senza speranza. Egli dice che la creazione terrestre è “sottoposta alla futilità, non di propria volontà”, e dice che vi fu sottoposta “in base alla speranza che la creazione stessa sarà pure resa libera dalla schiavitù alla corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. (Rom. 8:20, 21) Questa buona notizia contiene la promessa che l’umanità otterrà la perfezione e la vita eterna.

“Figli di Dio”! Per gli uomini questo significherà avere con Dio una relazione familiare, vivere sulla terra in unità, sotto le sue dirette cure, felici, soddisfatti e con molte cose da fare per essere piacevolmente occupati. Infatti, la terra fu creata come dimora per l’uomo, ed è veramente una bella dimora, fatta per sussistere in eterno. ‘I mansueti erediteranno la terra’, disse Gesù Cristo, citando i salmi ebraici, i quali dichiarano inoltre che la terra “non si farà vacillare a tempo indefinito, o per sempre”. (Matt. 5:5; Sal. 37:11; 104:5) Questa è una buona notizia; è meraviglioso conoscerla! Come adempirà Dio il proposito che ha dichiarato riguardo alla terra?