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  • w95 15/1 pp. 10-15
  • La gioia di Geova è la nostra fortezza

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  • La gioia di Geova è la nostra fortezza
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1995
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  • Vedi anche
  • “Non devi essere che gioioso”
  • Una relazione con Dio tramite Cristo
  • Libertà religiosa e luce
  • Speranza del Regno e vita eterna
  • Una fratellanza benedetta
  • Uno scopo nella vita
  • Un’incrollabile fortezza
  • Servite Geova con cuore gioioso!
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1983
  • Serviamo Geova con gioia di cuore
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1995
  • La libertà che Dio dà reca gioia
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1992
  • La gioia: una qualità che viene da Dio
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2018
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1995
w95 15/1 pp. 10-15

La gioia di Geova è la nostra fortezza

“Questo giorno è santo al nostro Signore, e non vi contristate, poiché la gioia di Geova è la vostra fortezza”. — NEEMIA 8:10.

1, 2. (a) Cos’è una fortezza? (b) Come dimostrò Davide di essersi rifugiato in Geova?

GEOVA è una fortezza incomparabile. Cos’è una fortezza? È un luogo fortificato, un luogo sicuro in cui rifugiarsi per mettere in salvo la vita. Davide, nell’antico Israele, considerava Dio la propria fortezza. Prendete, ad esempio, il cantico che Davide elevò all’Altissimo “nel giorno in cui Geova l’aveva liberato dalla palma della mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul”, re di Israele. — Salmo 18, soprascritta.

2 Davide iniziò quello stimolante cantico con le parole: “Proverò affetto per te, o Geova mia forza. Geova è la mia rupe e la mia fortezza e Colui che mi provvede scampo. Il mio Dio è la mia roccia. Mi rifugerò in lui, il mio scudo e il mio corno di salvezza, la mia sicura altezza”. (Salmo 18:1, 2) Ingiustamente bandito e inseguito dal re Saul, il giusto Davide si rifugiò in Geova, così come ci si potrebbe rifugiare in un luogo fortificato per scampare a qualche calamità.

3. Ai giorni di Esdra, perché gli ebrei provarono “grande allegrezza”?

3 La gioia che Geova dà è una salda fortezza per quelli che camminano nelle sue vie e mantengono l’integrità. (Proverbi 2:6-8; 10:29) Per avere la gioia di Dio, naturalmente, occorre fare la sua volontà. A questo proposito, considerate ciò che accadde a Gerusalemme ai giorni di Esdra. Il copista Esdra e altri impartirono intendimento leggendo la Legge in modo da evidenziarne il significato. Dopo ciò al popolo fu data questa esortazione: “Andate, mangiate le cose grasse e bevete le cose dolci, e mandate porzioni a colui per il quale non è stato preparato nulla; poiché questo giorno è santo al nostro Signore, e non vi contristate, poiché la gioia di Geova è la vostra fortezza”. Gli ebrei misero in pratica la conoscenza impartita loro e tennero una gioiosa festa delle capanne: ne risultò “grande allegrezza”. (Neemia 8:1-12) Coloro che avevano ‘la gioia di Geova come loro fortezza’ ricevettero la forza necessaria per adorarlo e servirlo. Dato che la gioia di Geova era la loro fortezza, dovremmo aspettarci che anche oggi i servitori di Dio siano gioiosi. Quali sono dunque alcuni odierni motivi di gioia?

“Non devi essere che gioioso”

4. Qual è un’importante fonte di gioia per i servitori di Geova?

4 Un importante motivo di gioia sono i provvedimenti di Geova per farci radunare insieme. Le assemblee piccole e grandi tenute oggi dai testimoni di Geova recano loro gioia, come le feste annuali tenute dagli israeliti rallegravano il loro cuore. Al popolo di Israele fu detto: “Per sette giorni celebrerai la festa [delle capanne] a Geova tuo Dio nel luogo che Geova sceglierà, perché Geova tuo Dio ti benedirà in tutto il tuo prodotto e in ogni opera della tua mano, e non devi essere che gioioso”. (Deuteronomio 16:13-15) Sì, Dio voleva che ‘fossero assolutamente gioiosi’. Lo stesso vale per i cristiani, perché l’apostolo Paolo esortò i suoi conservi dicendo: “Rallegratevi sempre nel Signore. Una volta ancora dirò: Rallegratevi!” — Filippesi 4:4.

5. (a) Cos’è la gioia, e come l’acquistano i cristiani? (b) Come possiamo provare gioia nonostante le prove?

5 Poiché vuole che siamo gioiosi, Geova ha incluso la gioia tra i frutti del suo spirito santo. (Galati 5:22, 23) E cos’è la gioia? È un sentimento che nasce dal conseguimento o dall’attesa di cose buone. È uno stato di felicità o di esultanza. Questo frutto dello spirito santo di Dio ci sostiene nelle prove. “Per la gioia che gli fu posta dinanzi [Gesù] sopportò il palo di tortura, disprezzando la vergogna, e si è messo a sedere alla destra del trono di Dio”. (Ebrei 12:2) Il discepolo Giacomo scrisse: “Consideratela tutta gioia, fratelli miei, quando incontrate varie prove, sapendo che questa provata qualità della vostra fede produce perseveranza”. Ma che dire se non sappiamo cosa fare per superare una certa prova? Allora possiamo fiduciosamente chiedere in preghiera la sapienza necessaria per affrontarla. Agendo in armonia con la sapienza celeste siamo aiutati a risolvere problemi o a far fronte a prove persistenti senza perdere la gioia di Geova. — Giacomo 1:2-8.

6. Che relazione c’è fra la gioia e la vera adorazione?

6 La gioia che Geova dà ci rafforza affinché promuoviamo la vera adorazione. Questo è ciò che avvenne ai giorni di Neemia ed Esdra. A quel tempo gli ebrei che avevano la gioia di Geova come loro fortezza furono rafforzati affinché promuovessero gli interessi della vera adorazione. E man mano che promuovevano l’adorazione di Geova la loro gioia aumentava. Lo stesso avviene oggi. In qualità di adoratori di Geova abbiamo motivo di provare grande allegrezza. Consideriamo ora alcuni altri motivi di gioia, fra i tanti che abbiamo.

Una relazione con Dio tramite Cristo

7. Riguardo a Geova, che motivo hanno i cristiani per provare gioia?

7 L’intima relazione che abbiamo con Geova ci rende le persone più felici della terra. Prima di diventare cristiani facevamo parte dell’ingiusta società umana che è ‘mentalmente nelle tenebre ed esclusa dalla vita che appartiene a Dio’. (Efesini 4:18) Come siamo lieti di non essere più esclusi da Geova! Naturalmente ci vuole impegno per conservare il suo favore. Dobbiamo ‘rimanere nella fede, stabiliti sul fondamento e saldi, e non essere smossi dalla speranza della buona notizia’. (Colossesi 1:21-23) Possiamo rallegrarci che Geova ci abbia attirati a suo Figlio in armonia con le parole di Gesù stesso: “Nessuno può venire a me a meno che il Padre, che mi ha mandato, non lo attiri”. (Giovanni 6:44) Se apprezziamo veramente la nostra relazione con Dio tramite Cristo ci guarderemo da qualsiasi cosa possa rovinarla.

8. In che modo Gesù ha contribuito a renderci gioiosi?

8 Un importante motivo di gioia è il perdono dei peccati in base alla fede nel sacrificio di riscatto di Gesù, perché è questo che rende possibile stringere una relazione con Dio. Il nostro antenato Adamo, con la sua deliberata condotta peccaminosa, causò la morte a tutto il genere umano. Comunque, l’apostolo Paolo spiegò: “Dio ci raccomanda il suo proprio amore in quanto, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo morì per noi”. Paolo scrisse pure: “Come per mezzo di un solo fallo risultò a uomini di ogni sorta la condanna, similmente anche per mezzo di un solo atto di giustificazione è risultato a uomini di ogni sorta che sono dichiarati giusti per la vita. Poiché come per mezzo della disubbidienza di un solo uomo molti furono costituiti peccatori, similmente anche per mezzo dell’ubbidienza di uno solo molti saranno costituiti giusti”. (Romani 5:8, 18, 19) Possiamo essere davvero gioiosi che Geova Dio si sia compiaciuto di redimere i discendenti di Adamo che si avvalgono di tale amorevole provvedimento!

Libertà religiosa e luce

9. Dal punto di vista religioso, perché siamo gioiosi?

9 La libertà da Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione, è un altro motivo per essere gioiosi. È la verità divina che ci ha resi liberi. (Giovanni 8:32) Ed essere liberi da questa meretrice religiosa significa che non partecipiamo ai suoi peccati, non condividiamo le sue piaghe e non saremo distrutti insieme ad essa. (Rivelazione [Apocalisse] 18:1-8) Non c’è nulla di triste nello sfuggire a tutto ciò!

10. Di che luce godiamo come popolo di Geova?

10 Comprendere e applicare la Parola di Dio nella vita è motivo di grande allegrezza. Liberi dall’influenza della falsa religione, godiamo di un sempre più chiaro intendimento spirituale provveduto dal nostro Padre celeste tramite lo “schiavo fedele e discreto”. (Matteo 24:45-47) Di tutti coloro che vivono sulla terra, solo quelli esclusivamente dedicati a Geova hanno il suo spirito santo e sono benedetti con l’intendimento della sua Parola e della sua volontà. Come disse Paolo, “a noi Dio le ha rivelate [le cose preparate per quelli che lo amano] per mezzo del suo spirito, poiché lo spirito scruta tutte le cose, anche le cose profonde di Dio”. (1 Corinti 2:9, 10) Possiamo essere sia grati che gioiosi del progressivo intendimento che abbiamo, come indicano le parole di Proverbi 4:18: “Il sentiero dei giusti è come la fulgida luce che risplende sempre più finché il giorno è fermamente stabilito”.

Speranza del Regno e vita eterna

11. Come è stata proclamata la gioiosa speranza del Regno?

11 Anche la speranza del Regno ci rende gioiosi. (Matteo 6:9, 10) Come testimoni di Geova, da tempo proclamiamo che il Regno di Dio è la sola speranza per tutta l’umanità. Prendete, ad esempio, l’anno 1931, quando abbracciammo il nome Testimoni di Geova con una risoluzione gioiosamente adottata in 51 assemblee di distretto in tutto il mondo. (Isaia 43:10-12) Quella risoluzione e un significativo discorso pronunciato all’assemblea da Joseph F. Rutherford (allora presidente della Società [Watch Tower]) furono pubblicati nell’opuscolo Il Regno, la speranza del mondo. Esso includeva un’altra risoluzione adottata a quell’assemblea, la quale accusava la cristianità di apostasia e di aver trattato i consigli di Geova con disprezzo. Inoltre proclamava: “La speranza del mondo è il Regno di Dio, e non c’è nessun’altra speranza”. In pochi mesi i testimoni di Geova distribuirono oltre cinque milioni di copie di questo opuscolo in ogni parte della terra. Da allora abbiamo spesso ribadito che il Regno è l’unica speranza del genere umano.

12. Quali gioiose prospettive di vita sono poste dinanzi a coloro che servono Geova?

12 Ci rallegriamo inoltre alla prospettiva di ricevere la vita eterna sotto il dominio del Regno. Il “piccolo gregge” di cristiani unti ha una gioiosa speranza celeste. “Benedetto sia l’Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo”, scrisse l’apostolo Pietro, “poiché secondo la sua grande misericordia ci ha dato una nuova nascita per una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per un’eredità incorruttibile e incontaminata e durevole. Essa è riservata nei cieli per voi.” (Luca 12:32; 1 Pietro 1:3, 4) Oggi la stragrande maggioranza dei testimoni di Geova attende con ansia di ricevere la vita eterna nel Paradiso sotto il dominio del Regno. (Luca 23:43; Giovanni 17:3) Nessun altro popolo sulla terra ha qualcosa di paragonabile alle nostre gioiose prospettive. Come dovremmo farne tesoro!

Una fratellanza benedetta

13. Come dovremmo considerare la nostra fratellanza internazionale?

13 Anche far parte dell’unica fratellanza mondiale approvata da Dio è fonte di grande gioia. Siamo felici di avere come amici le persone più desiderabili della terra. Con riferimento ai nostri giorni, Geova Dio stesso disse: “Certamente scrollerò tutte le nazioni, e le cose desiderabili di tutte le nazioni dovranno venire; e certamente riempirò questa casa di gloria”. (Aggeo 2:7) È vero, tutti i veri cristiani sono imperfetti. Comunque, Geova li ha attirati a sé tramite Gesù Cristo. (Giovanni 14:6) Dato che Geova ha attirato a sé persone che considera desiderabili, la nostra gioia sarà grande se mostreremo loro amore fraterno, le terremo in alta stima, collaboreremo con loro in sante attività, le sosterremo nelle prove e pregheremo per loro.

14. Che incoraggiamento possiamo trarre da 1 Pietro 5:5-11?

14 Tutto questo accrescerà la nostra gioia. La gioia di Geova è davvero la fortezza della nostra fratellanza spirituale in tutta la terra. Sì, tutti noi soffriamo a causa di persecuzione e altre difficoltà. Ma questo dovrebbe avvicinarci gli uni agli altri e infonderci un senso di unità quali appartenenti all’unica vera organizzazione di Dio sulla terra. Come disse Pietro, dovremmo umiliarci sotto la potente mano di Dio, gettando su di lui tutta la nostra ansietà, sapendo che ha cura di noi. Dobbiamo essere vigilanti perché il Diavolo cerca di divorarci, ma in questo non siamo soli, perché Pietro aggiunge: “Prendete la vostra determinazione contro di lui, solidi nella fede, sapendo che le stesse cose in quanto alle sofferenze si compiono nell’intera associazione dei vostri fratelli che sono nel mondo”. E questa gioiosa fratellanza internazionale non scomparirà mai, perché ci è assicurato che ‘dopo che avremo sofferto per un po’, Dio completerà egli stesso il nostro addestramento e ci renderà fermi e forti’. (1 Pietro 5:5-11) Pensate: la nostra gioiosa fratellanza durerà per sempre!

Uno scopo nella vita

15. Perché si può dire che i testimoni di Geova hanno uno scopo nella vita?

15 Proviamo gioia in questo mondo turbolento perché la nostra vita ha uno scopo. Ci è stato affidato un ministero che rende felici noi e altri. (Romani 10:10) È senz’altro un gioioso privilegio essere collaboratori di Dio. A questo riguardo Paolo disse: “Che cos’è . . . Apollo? Sì, che cos’è Paolo? Ministri per mezzo dei quali voi diveniste credenti, così come il Signore concesse a ciascuno. Io piantai, Apollo innaffiò, ma Dio faceva crescere; così che né colui che pianta né colui che innaffia è qualche cosa, ma Dio che fa crescere. Ora colui che pianta e colui che innaffia sono uno, ma ciascuno riceverà la propria ricompensa secondo la propria fatica. Poiché siamo collaboratori di Dio. Voi siete il coltivato campo di Dio, l’edificio di Dio”. — 1 Corinti 3:5-9.

16, 17. Quali esempi si possono citare per dimostrare che i servitori di Geova hanno una vita gioiosa e significativa?

16 Si potrebbero citare molti esempi per dimostrare che servendo Geova fedelmente abbiamo una vita significativa che ci riempie di gioia. Ecco un commento tipico: ‘Guardandomi intorno nella Sala del Regno gremita [il giorno in cui la sala fu dedicata] vedevo otto miei familiari presenti, tra cui mia moglie, io e tre dei nostri figli coi loro coniugi. . . . Mia moglie ed io abbiamo avuto davvero una vita felice e intensa nel servizio di Dio’.

17 È anche rincorante vedere come a qualunque età si possa intraprendere una vita gioiosa e con uno scopo al servizio di Geova. Per esempio, una donna che apprese la verità biblica in una casa di riposo si battezzò come testimone di Geova all’età di 102 anni. Concluse così la sua vita con uno scopo gioioso, ‘temendo il vero Dio e osservando i suoi comandamenti’. — Ecclesiaste 12:13.

Un’incrollabile fortezza

18. Cosa si potrebbe fare per vincere lo scoraggiamento e accrescere la propria gioia?

18 Per chi è fedele la gioia di Geova è un’incrollabile fortezza. Eppure, avere questa gioia non significa che non attraverseremo mai momenti tristi, come quello che spinse Gesù nel Getsemani a dire: “L’anima mia è profondamente addolorata, fino alla morte”. (Marco 14:32-34) Supponiamo che ci sentiamo scoraggiati perché ci siamo dedicati ad attività egoistiche. Allora cambiamo stile di vita. Se la nostra gioia è diminuita perché, altruisticamente, ci siamo assunti un gravoso carico di responsabilità scritturali, forse possiamo fare qualche aggiustamento che ci permetta di alleviare lo stress e di ritrovare il nostro spirito gioioso. Per di più, Geova ci benedirà facendoci provare gioia se cercheremo di piacergli resistendo vigorosamente alla carne decaduta, al mondo malvagio e al Diavolo. — Galati 5:24; 6:14; Giacomo 4:7.

19. Come dovremmo considerare qualunque privilegio abbiamo nell’organizzazione di Dio?

19 Per le ragioni che abbiamo trattato, e per molte altre, proviamo grande gioia. Sia che siamo proclamatori di congregazione o che svolgiamo qualche tipo di servizio a tempo pieno, tutti noi possiamo avere molto da fare nell’opera del Signore, cosa che accrescerà di certo la nostra gioia. (1 Corinti 15:58) Qualunque privilegio abbiamo nell’organizzazione di Geova, siamone grati e continuiamo gioiosamente a rendere sacro servizio al nostro amorevole e felice Dio. — 1 Timoteo 1:11.

20. Qual è il nostro più grande privilegio, e di cosa possiamo essere certi?

20 In particolare abbiamo motivo di rallegrarci del privilegio di portare il grande nome di Geova come suoi Testimoni. Sì, siamo imperfetti e affrontiamo molte prove, ma teniamo presenti le meravigliose benedizioni che abbiamo come testimoni di Geova. E ricordate: il nostro amorevole Padre celeste non ci deluderà mai. Possiamo essere certi che saremo sempre benedetti se faremo della gioia di Geova la nostra fortezza.

Come rispondereste?

◻ Cos’è “la gioia di Geova”?

◻ In che modo i cristiani acquistano vera gioia?

◻ Quali sono alcuni motivi per cui i testimoni di Geova sono gioiosi?

◻ Perché la gioia di Geova è un’incrollabile fortezza?

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