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  • Giovanni 8:58
    Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture
    • 58 Gesù disse loro: “In verità, sì, in verità vi dico: prima che Abraamo nascesse, io c’ero”.+

  • Giovanni 8:58
    Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
    • 58 Gesù disse loro: “Verissimamente vi dico: Prima che Abraamo venisse all’esistenza, io ero”.*+

  • Giovanni
    Indice delle pubblicazioni Watch Tower 1986-2025
    • 8:58 jy 165; rs 415-416; ti 26; w88 15/7 6; bi12 1642-1643; Rbi8 1584-1585; g87 22/3 12

  • Giovanni
    Indice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
    • 8:58 rs 415; g77 22/2 25; w75 111; w66 26; w63 172; w58 222; w48 280

  • Giovanni
    Guida alle ricerche per i Testimoni di Geova — Edizione 2019
    • 8:58

      Gesù: la via, p. 165

      Ragioniamo, pp. 415-416

      Trinità, p. 26

      La Torre di Guardia,

      15/7/1988, p. 6

      Svegliatevi!,

      22/3/1987, p. 12

  • Giovanni — Approfondimenti al capitolo 8
    Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
    • 8:58

      io c’ero Gli ebrei nemici di Gesù cercarono di lapidarlo perché, pur non avendo “ancora 50 anni”, aveva detto di aver “visto Abraamo” (Gv 8:57). Con la sua risposta Gesù stava facendo riferimento alla sua esistenza preumana in cielo quale potente creatura spirituale prima che Abraamo nascesse. Per alcuni questo versetto dimostra che Gesù e Dio sono la stessa persona. Infatti sostengono che l’espressione originale (in greco egò eimì), tradotta “io sono” in svariate Bibbie, allude alla resa di Eso 3:14 nella Settanta, e ritengono che entrambe le occorrenze debbano essere tradotte allo stesso modo. (Vedi approfondimento a Gv 4:26.) Ma nel contesto del v. 58 la condizione espressa dal verbo eimì era iniziata “prima che Abraamo nascesse” ed era ancora in essere. L’espressione è quindi legittimamente tradotta al passato piuttosto che al presente; anche altre versioni bibliche, moderne e antiche, hanno operato una scelta simile. In Gv 14:9, dove compare lo stesso verbo nella stessa forma, le parole di Gesù vengono rese: “Sono stato con voi così tanto tempo, e tu, Filippo, ancora non mi conosci?” La maggior parte delle traduzioni in altre lingue usa una simile resa, a riprova del fatto che, in base al contesto, non ci sono obiezioni grammaticali se eimì viene tradotto con il passato. (Per altri casi in cui un verbo che in greco è al presente è stato reso al passato, vedi Lu 2:48; Gv 15:27; At 15:21; 2Co 12:19.) Inoltre il ragionamento di Gesù riportato in Gv 8:54, 55 mostra che non stava cercando di identificarsi con il Padre.

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