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RomaniIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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12:2 ad 1183-1184; w81 1/2 22; w80 15/1 15; w79 1/10 21; w77 276-277; w76 309-310; w75 649; g75 22/2 6; w74 462, 581-582, 585; w73 382, 679; tp73 111-112, 114, 117, 130; g73 8/10 25; w72 170, 741-742; w71 490, 618; si 206; w69 159; w68 254, 551; li 282-283; g67 22/12 6; w65 164; g65 8/7 5; w64 429, 529; g64 8/11 7; w63 313; w62 424, 553, 611; g62 22/2 28-29; g62 8/10 30; w61 474, 654; w60 456, 488, 710; w59 613; g59 22/1 11; w57 619, 756; w53 460; w52 147, 155; lg 299; w47 101; w46 122
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RomaniGuida alle ricerche per i Testimoni di Geova — Edizione 2019
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Romani — Approfondimenti al capitolo 12Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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smettete di farvi modellare Qui Paolo usa un verbo greco che suggerisce l’idea di dar forma o modellare in base a uno stampo, a uno schema. Il tempo del verbo costruito con la negazione esprime l’esortazione a interrompere un’azione che è già iniziata. Questo lascia intendere che alcuni cristiani unti della congregazione di Roma subivano ancora l’influenza di quel sistema di cose (Ro 1:7). Per i cristiani che vivevano a Roma in quel tempo (verso l’anno 56) il sistema di cose includeva i valori, i costumi, le consuetudini e le mode tipiche della società romana. (Vedi l’approfondimento sistema di cose in questo versetto.)
sistema di cose Il termine greco qui presente (aiòn) significa fondamentalmente “(periodo di) tempo”, “epoca”. Può riferirsi allo stato delle cose o alle caratteristiche che contraddistinguono un certo periodo di tempo, un’epoca o un’era. In questo contesto indica i valori, le pratiche, i costumi, le usanze, le vedute, le mode e altri aspetti che caratterizzano un’epoca. (Vedi Glossario.)
siate trasformati rinnovando la vostra mente Il verbo greco qui tradotto “siate trasformati” è metamorfòo (da cui deriva il termine “metamorfosi”). Il sostantivo greco reso “mente” denota sostanzialmente la capacità di pensare, ma può anche indicare il modo di pensare o l’atteggiamento di una persona. L’espressione ‘rinnovare la propria mente’ fa pensare a un cambiamento nei propri pensieri, atteggiamenti mentali e sentimenti. L’uso del verbo metamorfòo fa capire quanto debba essere radicale il cambiamento. Lo stesso verbo ricorre in Mt 17:2 e Mr 9:2, dove viene detto che Gesù “fu trasfigurato”. (Vedi approfondimento a Mt 17:2.) La trasfigurazione non fu un semplice cambiamento esteriore, ma una completa trasformazione, al punto che di Gesù, che doveva ancora diventare Re del “Regno di Dio”, si poté dire che era già “venuto con potenza” (Mr 9:1, 2). Lo stesso verbo viene usato anche in 2Co 3:18 in relazione alla trasformazione spirituale dei cristiani unti. Perciò, quando esorta i cristiani a rinnovare la loro mente, Paolo sottolinea la necessità di una continua trasformazione interiore, che produce un modo di ragionare completamente nuovo e in armonia con i pensieri di Dio.
accertarvi O “provare a voi stessi”. Il termine greco usato qui (dokimàzo) significa “testare”, “provare”, spesso con il senso positivo di “giudicare idoneo”, “approvare”. Alcune traduzioni lo rendono “discernere”, “conoscere per esperienza”. Paolo non incoraggia né la fede cieca né lo scetticismo. Esorta piuttosto i cristiani a testare, in senso positivo, le norme di Dio per comprenderle, seguirle e sperimentarne la bontà. I cristiani dimostrano così a sé stessi che compiere la “volontà di Dio” è la cosa buona e perfetta da fare.
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