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FilippesiIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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2:14 w84 1/12 22; w79 15/7 23, 26; w76 442; w68 42; g63 8/1 4; w62 182; w60 525
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Filippesi — Approfondimenti al capitolo 2Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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senza mormorii I mormorii includono lamentele o discorsi negativi, spesso fatti non apertamente ma alle spalle dei diretti interessati. Chi mormora per abitudine cerca di influenzare gli altri. Potrebbe dare troppa importanza ai propri sentimenti o alla propria posizione, attirando in questo modo l’attenzione su di sé anziché su Dio. Avere l’abitudine di mormorare può creare malcontento tra i fratelli e ostacolare così i loro sforzi di servire Geova in unità. Scrivendo alla congregazione di Corinto, intorno al 55, Paolo aveva ricordato che i mormorii degli israeliti nel deserto avevano suscitato l’ira di Geova. (Vedi approfondimento a 1Co 10:10.) Comunque non tutte le lamentele sono disapprovate da Dio. Ad esempio, il termine greco per “mormorii” compare anche in At 6:1, dove si legge che i giudei di lingua greca a Gerusalemme “iniziarono a lamentarsi” perché le loro vedove venivano trascurate dal punto di vista materiale. Fu proprio grazie a questo che gli apostoli fecero sì che la situazione venisse corretta (At 6:1-6).
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